“Una giovane astrologa che si fa chiamare Mona Megistus e che possiede delle abilità degne del suo titolo. Erudita ma orgogliosa.”
Storie del personaggio[]
Informazioni sul personaggio
Teyvat è un mondo dove persone di tutti i tipi portano avanti le attività d'ogni genere: i mercanti commerciano, i cavalieri pattugliano e i contadini lavorano la terra.
Tuttavia, se dovessimo chiedere a Mona, astrologa enigmatica e boriosa, di cosa si occupa, ci risponderebbe dicendo che sta pagando gli interessi di un debito chiamato "vita".
Inoltre, negherebbe categoricamente di essere "povera", argomentando con la seguente spiegazione: "Le belle apparenze possono offuscare le semplici verità. Il gusto squisito di una pietanza può camuffare il suo valore nutrizionale. Si vive con semplicità soprattutto per smascherare le verità di questo mondo".
Una vita modesta, pertanto, è una forma di allenamento per accedere alla verità... o almeno così dice Mona.
Teyvat è un mondo dove persone di tutti i tipi portano avanti attività d'ogni genere. Anche un'astrologa enigmatica deve occuparsi della sua.
Detto questo, pare che i bardi siano l'unica eccezione alla regola.
Storia del personaggio (1)
Livello amicizia 2 • Al di là delle stelle
Non molto tempo fa, Mona ha ricevuto un compito molto importante dalla sua insegnante, un'astrologa anziana e competente. Quest'ultima ha chiesto a Mona di raggiungere Mondstadt per recuperare una scatola dai contenuti altamente riservati dal successore di una sua ex amica e rivale.
"Non osare guardare in quella scatola, o guai a te..." Questo è stato l'ammonimento che Mona ha ricevuto prima della partenza.
Con grande sorpresa da parte di Mona, il successore non era altri che Klee, detta la Cavalier Scintilla. La scatola c'era ancora, ma, a causa delle azioni di Klee e di una serie di altri incidenti, Mona ha inavvertitamente scoperto il segreto al suo interno: "S-Sono spacciata. Questi testi contengono le oscure vicende della sua gioventù... Se torno da lei, mi ammazzerà di sicuro..."
Così, Mona è stata costretta a rimanere a Mondstadt, dove ha iniziato una vita difficile e modesta, ma piena di soddisfazioni.
Storia del personaggio (2)
Livello amicizia 3
Mona legge gli astri praticando l'idromanzia, un metodo di cui, una volta, ha spiegato i principi in questo modo: "Ciò che splende nel cielo notturno altro non è che il destino degli esseri umani. Sebbene il suo riflesso nell'acqua sia solo un'illusione, esso non manca di rivelare la verità."
Nessuno oltre a lei può davvero comprendere questi principi, ma l'abilità di Mona è tale da indurre la gente a crederci. Anche se controvoglia, a volte...
Le sue previsioni astronomiche sono sempre estremamente precise e, quando rivela i risultati delle sue letture degli astri, si guarda bene dal mentire o dal nascondere anche il minimo dettaglio.
"Tuo figlio dice che ce l'ha fatta. Sta mentendo."
"La tua storia con lui non ha futuro. Presto ti lascerà."
La dura verità viene presentata agli occhi delle persone nuda e cruda, completa di tutti quegli orribili dettagli che chi ascolta vorrebbe rimanessero sepolti.
Mona non fa mai eccezioni, pertanto può sembrare una persona completamente priva di empatia umana. A volte, però, durante le notti serene, è possibile notare la sua figura sul pendio di una montagna. Laggiù, Mona scruta le stelle, sentendosi tanto vicina a loro che le sembra quasi di poterle toccare. Mentre il suo dolce sguardo si perde nella volta celeste, canticchia tra sé e sé una melodia sconosciuta.
Storia del personaggio (3)
Livello amicizia 4
Non avendo mai studiato l'arte della finanza, l'astrologa Mona si ritrova sempre sull'orlo della povertà.
Una volta, per risparmiare sulle spese alimentari, mangiò funghi per un mese intero. Se non fosse per i fondi di assistenza che riceve ogni tanto, riuscirebbe a malapena a sopravvivere.
A dire il vero, Mona qualche soldo da parte ce l'ha. Sebbene prima o poi la mancanza di introiti la farà finire sul lastrico, può rimediare un po' risparmiando sul cibo.
Ma allora dove finisce il resto dei Mora? Beh, basta dare un'occhiata al suo laboratorio: tutta quell'attrezzatura e quegli strumenti astrologici non sono certo apparsi dal nulla. Si tratta di oggetti decisamente costosi. Ci sono libri provenienti da Liyue, un astrolabio da Sumeru... Anche i costi di spedizione sono notevoli. Non è dunque una sorpresa che Mona si ritrovi sempre quasi sul lastrico.
Per sostenersi, l'astrologa ha deciso di accettare un contratto di collaborazione con la rivista Uccello a vapore, e il suo contributo alla rubrica dedicata alle costellazioni è diventato la sua fonte di reddito più stabile.
Sostenuta da quell'introito mensile, Mona avrebbe potuto finalmente dire addio alla povertà, ma la sua ricerca del sapere poteva davvero fermarsi qui?
Ogni volta che Mona riceve il suo compenso, lo investe subito in altre risorse legate all'astrologia, ripiombando ancora una volta in uno stato d'indigenza.
Ogni mese la stessa storia si ripete. Anche oggi, Mona è sempre lì a contare i Mora.
Storia del personaggio (4)
Livello amicizia 5 • Al di là delle stelle
Qualche volta, Mona si incontra con Klee e Albedo per mangiare insieme.
Il primo motivo è poter scroccare un pasto, il secondo è scambiare opinioni con Albedo.
Poiché entrambi sono alla ricerca dei principi che governano il mondo e hanno entrambi studiato con grandi maestri, è assolutamente normale che desiderino sostenersi a vicenda e lavorare insieme.
Mona difende strenuamente l'onore della sua insegnante davanti ad Albedo; tuttavia, spesso capita anche che si lamenti di quella "vecchia megera".
Una volta, Albedo non riuscì a trattenersi dal farle questa domanda: "Parli spesso della tua illustre stirpe, eppure definisci la tua insegnante una 'megera' e una 'tonta testarda'. Quale di queste descrizioni è la più accurata?" Mona realizzò subito di non averci mai pensato davvero. Passò qualche secondo ad accarezzarsi il mento, riflettendo profondamente su questo paradosso, e poi rispose: "Bah... Mi ha senz'altro trasmesso delle tecniche eccezionali, ma io e la mia insegnante non siamo allo stesso livello. Lei conosce forse i prezzi di mercato delle uova, del burro o del grano? In questo campo, io sono di gran lunga meglio di lei".
Storia del personaggio (5)
Livello amicizia 6
Durante il suo apprendistato, Mona riteneva che i concetti astratti alla base degli insegnamenti della sua maestra avrebbero potuto spiegare le leggi che governano l'esistenza di tutte le cose. Se il cuore degli uomini fosse guidato da queste leggi, con una capacità di calcolo sufficiente sarebbe possibile svelare tutti i misteri del mondo.
Un tempo, Mona credeva che tutto ciò fosse vero. Tuttavia, quando arrivò il momento di essere indipendente e affrontare la vita di tutti i giorni, cominciò a nutrire dei dubbi: non tutte le persone potevano permettersi una vita agiata da benestanti. Alcune non avevano neppure cibo o abiti per riscaldarsi, e vivevano come mendicanti.
E fu proprio un avventuriere la persona che, nell'incontrare Mona mentre andava alla ricerca di frutta e verdura per sfamarsi, le offrì metà del suo cibo.
"In questo mondo, dobbiamo sostenerci a vicenda".
Tale affermazione non era annoverata tra i cosiddetti principi del mondo. Nel corso del suo viaggio, Mona si imbatté in tante altre cose, come l'onestà di un ladro, il ripensamento di un rapinatore, il coraggio di un codardo, le buone gesta di una persona malvagia...
Mona aveva cominciato a dubitare, ma sentiva anche che stava finalmente mettendo i piedi per terra. Quando si ritrovò di nuovo a riflettere da sola sotto le stelle, si meravigliò nel realizzare quante cose la sua ricerca avesse trascurato.
Forse doveva continuare a indagare sui principi che governano il mondo per il resto della sua vita.
Temi di astrologia
Livello amicizia 4
L'Uccello a vapore, la rivista principale della Corte di Fontaine, offre una grande varietà di notizie e pettegolezzi da ogni angolo delle sette nazioni, grazie alle sue numerose rubriche. Mona contribuisce a una di queste, intitolata "Temi di astrologia", e i suoi contributi si rivolgono tanto ai professionisti quanto agli appassionati.
L'astrologa ha ottenuto questa opportunità di collaborazione per puro caso. A contattarla fu il suo predecessore, il quale aveva sentito parlare di lei mentre era in viaggio in giro per il mondo. Poiché l'avevano descritta come un'astrologa particolare, aveva deciso di cercarla spinto dalla curiosità di un vero appassionato.
Nel corso dei loro scambi epistolari, l'uomo rimase molto colpito da lei. Inoltre, essendo intenzionato ad andare in pensione e sapendo che Mona era a corto di Mora, decise di aiutarla facendo il suo nome al caporedattore dell'Uccello a vapore.
Quando Mona pubblicò il suo primo contributo, "Introduzione all'astrologia", la rubrica, nota per essere piuttosto leggera, aveva assunto un tono radicalmente diverso: gran parte di ciascun intervento era dedicato alla discussione del movimento dei corpi celesti e di altri argomenti complessi (nonché oscuri); i suoi testi abbondavano di citazioni accademiche e ricche note a piè di pagina; a volte, includevano finanche mappe stellari disegnate a mano. Un approccio tanto accademico causava una certa preoccupazione nel caporedattore. I lettori di vecchia data l'avrebbero apprezzato?
Alla fine, non c'era motivo di agitarsi. Le numerose lettere arrivate all'editore erano piene di commenti simili a questo: "Caspita, che rubrica fantastica! Non ne capisco molto, ma la trovo super interessante. Da oggi mi considero un fan dell'astrologa Mona Megistus."
Dopo aver ricevuto la conferma del suo contratto di collaborazione, Mona poté finalmente tirare un sospiro di sollievo.
Quale miglior modo per festeggiare se non... beh, spendere la sua prima paga acquistando l'ultima edizione di quel globo celeste che teneva d'occhio da un po'...?
Visione
Livello amicizia 6
Mona non dà molta importanza al fatto che gli dèi le abbiano fornito una Visione, ma questo non significa che possedere una concentrazione esterna di energia elementale non possa tornare utile.
Disporre di un potere è sempre una buona cosa, ma comparato alla nobile "verità", la "destrezza bellica" è un concetto pietosamente insignificante.
Anche gli dèi sono soggetti alle leggi che governano il mondo, e Mona è alla ricerca delle verità che stanno alla base del creato, nascoste in mezzo al mare di stelle. Di conseguenza, non nutre alcuna riverenza nei confronti della sua Visione, un dono che la gente di questo mondo considera un segno del favore divino e la fonte di ogni potere.
Nonostante tutto, si tratta comunque di un oggetto a cui tiene molto, anche se a livello pratico non le serve a nulla.
Fu la sua insegnante a donare a Mona la sua Visione come sussidio didattico, ed è l'unica testimonianza del loro tempo passato assieme.
L'astrologa serba quei ricordi lontani con grande affetto. Pertanto, indossa quest'oggetto splendidamente lavorato come qualsiasi altra ragazza farebbe con un monile. E così sarà finché un giorno, in quel sussidio didattico, non si installerà silenziosamente una nuova Visione tutta per lei...
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