“Generale della Commissione Tenryou. Audace, risoluta e abile in battaglia.”
Storie del personaggio[]
Informazioni sul personaggio
Il sangue dei tengu scorre nelle vene di Kujou Sara, ma lei non dimora nelle foreste e montagne come loro. Fu affidata fin da giovane al clan Kujou e da allora fa parte della Commissione Tenryou.
La Commissione Tenryou è un ramo della Commissione trilaterale e si occupa della protezione di Inazuma. Attualmente, Sara è generale della Commissione Tenryou e ha il compito vitale di mantenere l'ordine all'interno della Città d'Inazuma.
Sara svolge bene il suo ruolo di comando ed è sempre determinata a dare il buon esempio ai suoi subordinati. Non importa quanto sia arduo il problema, se rientra sotto la giurisdizione della Commissione Tenryou, riuscirà a risolverlo tempestivamente.
Sara sorride poco ed è rapida e risoluta nel perseguire le sue missioni, così molti abitanti di Inazuma la considerano solo una militare imperscrutabile e dal cuore di pietra.
Tuttavia, un giudizio del genere sembra troppo superficiale per qualcuno come lei, che appare fredda all'esterno ma ha il fuoco dentro.
Storia del personaggio (1)
Livello amicizia 2
A Inazuma, il Decreto di caccia alle Visioni è la manifestazione del volere della Shogun Raiden di perseguire l'Eternità, e Sara ne è l'esecutrice principale.
Sara crede che le Visioni, nelle mani di chi ha una mente impropriamente allineata, destabilizzino le fondamenta di Inazuma, rendendo quindi necessario il decreto.
Tuttavia, ciò non significa che Sara si abbassi a utilizzare qualsiasi mezzuccio per farlo rispettare.
Quando i cittadini sono inevitabilmente influenzati dall'esecuzione del decreto, lei cerca di spiegare con la massima pazienza e onestà gli obiettivi a lungo termine della Shogun onnipotente.
Inoltre, proibisce espressamente l'uso della violenza durante l'esecuzione del decreto, tanto verso i civili che ai danni degli edifici, poiché tali azioni non farebbero altro che infangare la reputazione dell'Archon.
Sfortunatamente, i comuni mortali non possono comprendere appieno i grandiosi piani dell'Archon. Ciononostante, il malcontento si diffonde e taluni addirittura si coalizzano per opporre resistenza a chi fa rispettare il decreto.
In tali circostanze, quando non c'è altra scelta se non passare all'azione, Sara spesso sospira impotente prima di affrontare il nemico.
Storia del personaggio (2)
Livello amicizia 3
L'esercito della Shogun deve ringraziare in gran parte la guida di Sara per la temerarietà e l'unità delle sue truppe.
Sorvegliare e rilevare le linee di battaglia, allestire piani di addestramento, selezionare armi e armature... A differenza di molti generali, che prediligono elaborare strategie e piani dalle retrovie, Sara preferisce farlo lei stessa.
Sara è molto dura con sé stessa durante l'addestramento, e il suo reggimento personale fatica dieci volte di più rispetto alle truppe ordinarie. Anche quando è calata la notte e il mondo è andato a dormire, si sente ancora echeggiare in tutto il dojo il rumore delle frecce scoccate dal suo arco.
Sul campo di battaglia è sempre stata in prima fila, comandando le truppe con assoluto eroismo e uno spirito combattivo impressionante.
Quando si calmano le acque, inoltre, soccorre personalmente i feriti e premia o punisce in base a chi lo merita. Ogni elemento della battaglia che passa per le sue mani è ben gestito, con soltanto pochissimi passi falsi.
Le truppe di Sara sono tutte testimoni della sua dedizione e della bontà delle sue azioni. Può contare sulla massima stima da parte di chiunque abbia combattuto al suo fianco.
Il generale è l'anima dell'esercito e gli ottimi condottieri sono rari. Non c'è da stupirsi, quindi, che Sara sia sempre stata l'orgoglio dell'esercito della Shogun.
Storia del personaggio (3)
Livello amicizia 4
Anche quando non si sta addestrando, Sara porta la sua natura austera e rigida nella vita quotidiana.
La sua vita sembra seguire una sorta di regola eterna e immutabile. Si sveglia puntualmente, si addestra puntualmente, consuma una razione prestabilita...
Dagli impegni di maggior spessore, come il programma di addestramento, a quelli meno vessanti, come l'alimentazione, Sara ha la sua prospettiva e segue alla lettera gli standard che si è creata.
"I vari oggetti devono essere ordinati in base alla categoria e gli arredi vanno disposti secondo linee rette. Non deve esserci alcuna sporcizia negli angoli o per terra."
Questi sono gli standard ai quali devono aderire gli alloggi di Sara.
Considera il raggiungimento dell'eccellenza in tali circostanze parte del suo addestramento e gestisce tutto da sola, senza chiedere aiuto a nessuno.
Detto questo, come possono i suoi servitori stare con le mani in mano? Ogni volta che incontrano Sara, la supplicano di mettere via i panni per pulire e di lasciare a loro l'onere.
Nonostante lei rifiutasse sempre di lasciarli fare, questi continuavano a insistere, quindi Sara ha preso a pulire a porte chiuse, affiggendo questo cartello fuori dalla sua porta:
"Addestramento in corso, non disturbare."
Storia del personaggio (4)
Livello amicizia 5
Sebbene sia cresciuta tra gli umani, Sara mantiene ancora abitudini tipiche dei tengu. Se a volte lascia il quartier generale della Commissione Tenryou è quasi sempre per raggiungere le montagne.
Le conosce come le sue tasche e vi ha osservato molte creature strane, raramente menzionate nei racconti degli umani.
Tra queste vi sono molte bestie feroci e cattive, ma anche piccole creaturine che non fanno del male a nessuno. Per Sara, tuttavia, queste differenze sono unicamente di forma.
Ci fu un periodo in cui venne segnalata alla polizia una notevole ondata di furti in rapida successione, ma nessuno riusciva a trovare il colpevole. Mentre camminava nei boschi in uno stato di allerta più elevato del solito, Sara scorse i bake-danuki correre in tutta fretta mentre trasportavano il loro bottino.
Certo, i bake-danuki non sono cattivi per natura, rubano il cibo solo per ingordigia.
Alla cattura delle creature, Sara recuperò la refurtiva pronunciando queste parole:
"Nascondervi nelle montagne non vi aiuterà a sfuggire al giudizio. Ascoltatemi bene, questo sarà l'ultimo avvertimento. Non date di nuovo fastidio ai civili, altrimenti..."
Ai bake-danuki si gelò il sangue. Annuirono mentre si raggomitolavano in un angolo. In seguito rispettarono l'accordo e non commisero più cattiverie simili.
Relativamente alla lingua tagliente di Sara, quando andava a esercitarsi portava con sé nelle montagne diversi meloni e altri frutti a lunga conservazione, assicurandosi di consegnarli ai bake-danuki al suo passaggio.
Non diede loro alcuna spiegazione e in ogni caso non li vedeva come doni. Se proprio doveva descrivere questa sua azione... forse poteva definirla una sorta di compensazione per chi ha deciso di abbandonare un sentiero immorale.
Storia del personaggio (5)
Livello amicizia 6
Sara si addestra con l'esercito della Shogun fin da quando è stata accolta dalla Commissione Tenryou. I soldati all'inizio pensavano che fosse un ragazzo, data la sua iniziazione all'addestramento in giovane età, e si presero ottima cura di lei.
Dapprima un po' intimorita dalle folle, grazie alla loro calda accoglienza Sara diventò più estroversa e iniziò anche a sfidare per gioco gli altri soldati.
Tuttavia, quei soldati venivano severamente puniti dal capo del clan, mentre lei riceveva solamente freddi rimproveri.
"Stai ignorando la legge marziale e trascurando l'addestramento... Non ti ho accolta qui per assistere passatempi tanto insensati."
Da quel momento, Sara divenne più coscienziosa e mantenne una certa distanza dagli altri. Piuttosto che mescolarsi con la folla, cercò anzitutto di eccellere nell'arte militare, sempre ben conscia del fatto che un giorno avrebbe preso il comando.
"L'aiutante della Shogun Raiden. Un esempio per la Commissione Tenryou. L'orgoglio del capo del clan."
Nemmeno una di queste tre identità la metteva in alcun modo al primo posto. Ma per Sara facevano parte di lei. Una guerriera la cui anima era caratterizzata da calma e rigore.
Nessuno le raccomandò mai di avere una considerazione più alta di sé. Non che Sara non se ne crucciasse già ampiamente.
Il peso di essere stata adottata e la solitudine tipica dei non umani avevano sempre camminato in parallelo con la sua missione e il suo rango.
Ma fermarsi per via di tali ostacoli è da deboli, ed essendo lei Kujou Sara, il suo percorso non sarebbe terminato lì. Sarebbe diventata la seguace più fedele e lucida tra tutti i generali dell'Archon di Electro.
Statua di Sua Eccellenza, la potente Narukami Ogosho, Dea del tuono
Livello amicizia 4
In virtù della loro adorazione e del loro amore per la Shogun Raiden, molti mercanti hanno creato e venduto opere d'arte a lei dedicate.
La più popolare tra queste è la statua di "Sua Eccellenza la potente Narukami Ogosho, Dea del tuono", una bambola smaltata realizzata a immagine della divinità.
Il giorno in cui fu messa in vendita, Sara si alzò presto, e si trovò rapidamente al primo posto della coda per acquistarla. Per un certo periodo, questo fu un argomento scottante.
Sara non fece alcuna dichiarazione a seguito di tali dicerie. Dal suo punto di vista, l'acquisto dell'oggetto derivava dalla sua fervente devozione.
In merito a tutte le questioni relative alla Shogun, lei non aveva mai commesso atti superficiali o imprudenti. Anzi, andò personalmente a scegliere e ad acquistare una statua, e addirittura preparò l'altare su cui riporla.
Collocò cinque statue del genere in teche appositamente disposte, alla pulizia delle quali si dedicava ogni volta che rientrava a casa. Se lei non poteva essere presente, chiedeva agli artigiani di sostituirla in quell'importante compito...
Per una persona come Sara, senza amici e troppo occupata per avere una parvenza di vita privata, la Shogun Raiden non era solo una divinità, ma anche una sorta di fonte di tranquillità.
La Shogun è il suo volere, il suo futuro, la sua forza... e perfino la messaggera del suo destino, la confluenza di tutto ciò che è nobile. La devozione di Sara nasce dal riconoscimento e dalla fiducia.
Grazie alla statua dell'Archon, così finemente realizzata, Sara percepisce la Shogun onnipotente più vicina, e non nel suo Tenshukaku. È una fonte di saggezza, un ideale, una forza d'animo che la sostiene a ogni suo passo.
Questi momenti di tranquillità le infondono una gioia indescrivibile.
Visione
Livello amicizia 6
Quando ottenne la sua Visione, non le era stato ancora dato un nome o un cognome.
All'inizio viveva in una silenziosa foresta in montagna, da tempi sconosciuti infestata da esseri incredibilmente maligni che l'avevano privata della sua passata quiete.
Anche se possedeva la forza dei tengu, era ancora giovane e incapace di affrontare i mostri da sola. Fu scaraventata da una rupe durante una battaglia, dopo che le sue ali erano state danneggiate.
Stava precipitando da una grande altezza, senza poter dispiegare le sue ali ferite... Sembrava davvero destinata a morire.
"No! Non può finire così! Ho... sempre creduto che avrei protetto e questo posto in eterno con la mia forza..."
All'alba del giorno successivo, alcuni passanti scoprirono una ragazza priva di sensi sul lato della strada. Aveva un aspetto provato, ma era altrimenti illesa. Come fosse finita lì rimaneva un mistero.
Sconvolti, la riportarono in città e segnalarono immediatamente la cosa alla Commissione Tenryou.
Fu allora che il capo del clan Kujou, Kujou Takayuki, notò che l'oggetto che brillava nella sua mano era una Visione, qualcosa che in molti desideravano ma pochi riuscivano a ottenere.
Dopo aver capito che quella bambina aveva attirato l'attenzione di un Archon nonostante la sua giovane età, Takayuki ritenne si trattasse di una bambina predestinata, inviata alla Commissione Tenryou dal cielo.
La accolse, la chiamò "Sara" e iniziò il suo addestramento perché diventasse una guerriera a tutto tondo, chiedendole di servire la Shogun e combattere per Inazuma.
Kujou Takayuki credeva che, adottando una militare con simili doti, il rango e il futuro del clan Kujou sarebbero stati più al sicuro. Infatti, tutto ciò che aveva sperato si realizzò.
Sara, armata della sua Visione, riuscì a distinguersi in poco tempo, scalando i ranghi fino a ottenere quello di generale della Commissione Tenryou in giovane età, proprio come molti avevano sperato.
Eppure, proprio perché possedeva una Visione, Sara sapeva meglio di tutti che l'essere sopravvissuta a quella caduta senza subire danni era stato merito del benevolo favore dell'Archon.
Con un semplice sguardo aveva ricevuto un potere capace di mantenerla in vita. Tutto quello che possedeva, quindi, lo doveva alla grazia della Shogun onnipotente.
Combattere per la Shogun...
Sara credeva che non fosse solo un suo dovere e nemmeno il compimento dei piani del suo padre adottivo, bensì la sua vera vocazione.
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