“Una mercante inafferrabile con un debole per i Mora luccicanti.”
Storie del personaggio[]
Informazioni sul personaggio
"Dori Sangemah Bay, proprietaria del Palazzo di Alcazarzaray, venditrice supermegafantastica che vende tutto ciò di cui hai bisogno!"
Sul biglietto da visita di Dori, questo titolo eccezionale salta subito all'occhio.
A ogni modo, tra tutti i mercanti di Sumeru, Dori è sicuramente la più particolare.
È già ricca oltre ogni dire, ma desidera ardentemente guadagnare più Mora.
Possiede già diverse carovane di mercanti molto note, ma continua a viaggiare per tutta Sumeru per vendere la sua meravigliosa merce di persona.
A tal proposito, la sua merce rispecchia il suo stile: kit da viaggio speciali, essiccatori portatili, lancia palle di neve automatici... Puoi verosimilmente acquistare qualsiasi cosa da Dori. Il vero dilemma è: possiedi abbastanza Mora?"
Storia del personaggio (1)
Livello amicizia 2
"Ah, wow, stai andando nel deserto? Ho dell'ottima roba che ti tornerà utile lì."
"La foresta pluviale è infestata da terribili serpenti velenosi e mostri feroci, per non parlare dell'umidità infernale. Non è certo un posto per gli sprovveduti, nossignore! Allora perché non provi a portare questo nel tuo viaggio? Acquistalo ora e avrai uno sconto del 20 percento!"
"Frena un secondo, amico. Non starai mica proseguendo su quel percorso? C'è un grosso branco di mostri lungo quella via. Qui ho delle armi, faresti meglio ad acquistarne una. Sai, solo per legittima difesa!"
"Ti stai dirigendo verso le Rovine di Akhtamun? Sono la persona che fa per te. Prima di tutto, hai bisogno di un set completo di attrezzi per raccogliere l'acqua... E si dà il caso che sia tra i miei articoli scontati!"
Tra gli avventurieri a Sumeru gira una storia.
Si dice che se stai per imbarcarti in un viaggio verso un luogo pericoloso, troverai una piccola figura che sembra aspettare solo te.
Che sia sulle montagne insidiose, negli aridi deserti, nelle cupe foreste pluviali o in aree desolate abitate solo da mostri, troverai sempre il suo viso sorridente.
Gira voce che Dori porti sempre con sé vari oggetti prodigiosi. I suoi prodotti possono aiutare gli avventurieri a superare ogni sorta di problema urgente.
Per un prezzo "ragionevole", ovviamente.
Gli avventurieri che "ricevono l'aiuto di Dori quando ne hanno più bisogno" al costo di "una grossa somma di Mora pagata tutta in una volta" sviluppano spesso sentimenti contrastanti, un misto di gratitudine e risentimento.
Ogni volta che qualcuno mostra questo contrasto in volto, Dori lo ignora deliberatamente, mettendo i suoi Mora nel suo sacchetto rigonfio e salutando con un sorriso soddisfatto.
"Grazie per il tuo acquisto generoso. Eheh."
Storia del personaggio (2)
Livello amicizia 3
Dal punto di vista degli altri, gli affari di Dori sono sempre andati a gonfie vele. Tuttavia, solo Dori stessa sa quante difficoltà ha dovuto affrontare.
C'era un periodo in cui continuavano ad arrivare un gran numero di ordini da tutta Sumeru e Dori non era in grado di consegnarli per tempo.
Sfortunatamente, le tradizionali rotte commerciali erano troppo limitate per far girare quantità di prodotti così colossali.
Molti membri delle carovane mercantili di Dori avevano proposto di rifiutare alcuni ordini per ridurre le consegne e mantenere un profitto stabile e discreto, abbastanza da farli diventare ricchissimi in poco tempo.
Ma Dori fece una mossa audace: accettò tutti gli ordini e iniziò una collaborazione con la Kshahrewar per aprire nuove rotte commerciali in note aree pericolose.
Aprì le nuove rotte a tutte le carovane di mercanti che si trovavano nei paraggi, colse l'occasione per fondare una gilda commerciale e sfruttare le risorse rilevanti. Così, finalmente, la sua attività uscì fuori dall'impasse.
Oggi, le nuove rotte commerciali che Dori ha costruito da zero si estendono su tutta Sumeru, e la buona reputazione di "Lord Sangemah Bay" si è diffusa in lungo e in largo.
Anche le parole di Dori ai membri della sua carovana divennero famose: "Non sono uno sciocco funghetto. Io non annullo né rifiuto nessun ordine.
Se ci sono Mora da guadagnare, state pur certi che li farò entrare nelle mie tasche. Perché? Perché posso, ovviamente."
Storia del personaggio (3)
Livello amicizia 4
Dori soffriva di una terribile insonnia. In quel periodo, per qualche strana ragione non riusciva a dormire. Dopo una notte insonne, si presentava a incontri d'affari con un paio di borse sotto gli occhi.
Neanche il più illustre dei dottori era riuscito a formulare una diagnosi. Provò a bruciare dell'incenso per favorire il sonno, ma non fece altro che causarle attacchi di tosse.
Proprio durante uno di quegli attacchi, un dottore che era di passaggio disse a Dori:
"Ho sentito che qualcuno mette una clessidra di fianco al letto. Il suono della sabbia che cade li aiuta a dormire."
Dori ci provò per alcuni giorni ma non funzionò. Anche se fu un fallimento, a Dori venne un'idea e ordinò una grande clessidra fatta su misura.
Invece di riempirla di sabbia, mise all'interno dei Mora scintillanti.
Quella notte, cullata dal tintinnio melodioso dei Mora, Dori finì per cadere in un sonno profondo.
Dopo ciò, Dori imparò il trucchetto per rimediare all'insonnia:
"Per dormire bene, devi prima assicurarti che la tua mente sia tranquilla."
Storia del personaggio (4)
Livello amicizia 5
Dori ha a cuore anche "chiunque o qualsiasi cosa frutti dei Mora", forse per via del suo profondo amore per essi.
Per esempio, dato che le sue carovane di mercanti usano le bestie da soma per trasportare le merci, Dori fece costruire un "parco divertimenti" tutto per loro da usare durante le loro pause.
Seleziona personalmente anche il cibo per bestie da soma di migliore qualità per assicurarsi che abbiano un'alimentazione bilanciata e una buona salute.
Inoltre, da mercante scaltra quale è, non si fa mai scappare un'opportunità d'affari.
Le bestie da soma che giocano insieme nel parco divertimenti sono un bello spettacolo da vedere. Dori ne approfittò per aprire il parco ai turisti e vendere biglietti, cibo e souvenir. Il costo di allevamento delle bestie da soma fu coperto in poco tempo dalle entrate del parco divertimenti.
L'amore di Dori per le bestie da soma è autentico, proprio come la sua intenzione di ricavarne dei Mora.
Forse il djinn nella lampada di Dori lo sa meglio di chiunque altro. Esso è entrato nella lampada di Dori sotto inganno e da allora non ne è mai uscito.
Dori lo evoca durante i combattimenti, ma successivamente ne esaudisce anche i desideri.
A volte il djinn pensa che la fiaba funzioni al contrario: chi vive nella lampada è un potente combattente, mentre chi detiene la lampada esaudisce i desideri.
Storia del personaggio (5)
Livello amicizia 6
Nessuno sa esattamente quando Dori abbia incontrato Alice, ma le due formano una coppia di partner d'affari di cui tutti i mercanti sono gelosi.
Alice viaggia per il mondo, perciò le sue visite a Sumeru sono sempre brevi. Tuttavia, di tanto in tanto, Alice fa recapitare a Dori le sue nuove invenzioni.
Dori, invece, le vende e manda i Mora ad Alice.
A volte, Alice allega una lettera all'invenzione, spiegando a Dori di tenersi temporaneamente i Mora, poiché si trova in una zona pericolosa.
Malgrado ciò, Dori insiste nel mandare i Mora ad Alice tramite qualcuno nel posto più sicuro vicino a lei, per assicurarsi che riceva i Mora non appena possibile.
Il lavoro, la spedizione, l'assicurazione e ogni altra spesa ammontano spesso a una grande somma, ma Dori non ha mai avuto il braccino corto. Paga persino in anticipo.
"Io, Dori, non manco mai di adempiere ai pagamenti.
Inoltre, anche la signorina Alice ha delle spese giornaliere da affrontare. Devo assicurarmi che abbia i Mora con sé ogni volta che ne ha bisogno."
Dori ripete spesso queste parole e, nonostante i problemi, fa sempre sì che i pagamenti di Alice vengano recapitati.
Sebbene Alice non sia più l'unica fornitrice di Dori, i suoi pagamenti hanno sempre la priorità massima.
Forse è perché vuole mantenere una certa promessa che aveva fatto col cuore ad Alice nel giorno in cui si sono conosciute.
"Vuoi Mora a palate? Benissimo. Posso offrirti una fornitura di oggetti meravigliosi di vario genere. Ma la quantità di Mora che guadagnerai dipenderà da quanto sarai brava nelle vendite."
"Non preoccuparti. Li venderò a buon prezzo per guadagnare una bella somma e ti spedirò la tua parte il più presto possibile... Sarò la migliore partner d'affari che potrai mai avere."
Scatola musicale di Mora
Livello amicizia 4
Per apprezzare di più il suggestivo tintinnio dei Mora, Dori aveva ordinato una "Scatola Musicale di Mora" personalizzata.
Su di essa c'è una fessura dell'esatta misura di un Mora.
Facendo passare un Mora nella scatola, esso produce un piacevole suono tintinnante mentre scorre su percorsi arzigogolati.
Questi suoni producono una bellissima melodia sulla quale Dori volteggia nel gran Palazzo di Alcazarzaray.
"Mora, Mora, brillano luminosi.
Mora, Mora, verso l'infinito.
Mora, bellissimi i Mora di Dori.
Mora altrui, venite nelle mie tasche."
Dori ha cantato questa canzone un numero infinito di volte, ma non se ne stanca mai.
Una volta finito di ballare, Dori fa un profondo inchino al suo pubblico immaginario.
In quello stesso momento, il Mora cade giù nel fondo nella scatola con un ultimo clink.
Dopodiché, il sipario immaginario cala sul grazioso ballo di Dori.
Ma per lei non è mai abbastanza: ha sempre un Mora in più da inserire nella sua scatola musicale.
Visione
Livello amicizia 6
Due ragazze di età simile canticchiavano un motivo senza prestare troppa attenzione all'intonazione. Le due avevano percorso l'infanzia mano nella mano, come compagne fidate.
Durante la primavera, raccoglievano fiori per abbellire i capelli; durante l'estate, attraversavano ruscelli a piedi scalzi.
In autunno, scivolavano giù dalle dune dorate; in inverno, invece, leggevano un libro sotto il tiepido sole invernale.
Sembrava che quella felicità potesse durare per sempre.
Ma poi, un giorno, la sorella maggiore iniziò a tossire sangue. Allora ci fu un andirivieni di strani adulti.
Quegli sconosciuti parlavano delle condizioni della sorella maggiore con tono serio e usando un gergo incomprensibile, sospirando alla vista della stanza cupa.
La sorella minore non aveva la minima idea di cosa stesse accadendo, ogni giorno andava a trovare la sorella maggiore che, con un gran sorriso, le diceva sempre: "Va tutto bene. Ho solo bisogno di riposo."
Vedendo quel sorriso, l'innocente sorella minore si faceva grandi aspettative e non vedeva l'ora di ricominciare a giocare di nuovo insieme, proprio come prima.
Tuttavia, un giorno, vide sua sorella stringersi il petto mentre raccontava una storia.
Quando il suo fragile corpo si accasciò sul letto, la sorella minore corse ad aiutarla e scoprì che il suo corpo era estremamente leggero...
Leggero come una piuma sul punto di volare via verso posti molto, molto lontani.
In seguito, la sorella minore trovò una nota accartocciata.
Era la prescrizione del dottore, nella quale erano elencate una serie di erbe molto rare, che persino chi le possedeva ne aveva in quantità minime e abitava molto lontano.
Per acquistare quelle erbe, ci sarebbero voluti più di dieci milioni di Mora, una spesa impossibile per una famiglia che faticava ad arrivare a fine mese.
La sorella maggiore scuoteva sempre la testa con un sorriso per respingere la famiglia, che insisteva nel farle seguire la prescrizione. Forse riusciva a trovare il coraggio di leggere quella nota solo nel cuore della notte, e osava sognare che sarebbe sopravvissuta.
Dopo aver trovato la nota, la sorella minore se la mise furtivamente in tasca, decisa a salvare sua sorella.
"Devo guadagnare una gran quantità di Mora.
Con abbastanza Mora, la mia famiglia non dovrà mai più guardarmi con un sorriso per nascondere la sofferenza, e io non perderò mai nessuno per mancanza di Mora..."
Forse fu proprio in quel momento che gli dèi le rivolsero uno sguardo di pietà.
Ma per una persona "ambiziosa" come lei, ottenere una Visione era solo l'inizio.
Nelle innumerevoli giornate che si susseguirono, mantenne sempre calma e mente lucida, ricordando a sé stessa:
"La determinazione, da sola, non è abbastanza. Lavorerò allo stremo fino alla fine dei miei giorni per ottenere ciò che desidero.
Non c'è niente che Lord Sangemah Bay non possa ottenere."
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