“La Sacerdotessa divina dell'Isola di Watatsumi. Ha l'ultima parola su ogni questione dell'isola.”
Storie del personaggio[]
Informazioni sul personaggio
Ci fu un tempo in cui gli abitanti dell'Isola di Watatsumi vivevano a Enkanomiya, sul fondo del mare.
È solo grazie al dio Orobaxi, che fece loro la grazia di riportarli in superficie, che la civiltà dell'Isola di Watatsumi esiste ai nostri giorni.
Quando Orobaxi fu ucciso dall'Archon di Electro, del suo corpo non restò che lo scheletro e il suo odio permeò tutta la regione, dando vita al Tatarigami.
Tuttavia, non venne meno la sua volontà di proteggere l'Isola di Watatsumi, volontà che tutt'ora scorre nelle vene dei discendenti del clan Sangonomiya, i quali la coltivano di generazione in generazione.
La discendente odierna di questa linea di sangue è nota con il nome di Sacerdotessa divina.
Il significato di ciò consiste nella possibilità di ereditare la volontà di un dio trasferendola in un corpo mortale e usarla per difendere una terra e il suo popolo.
Storia del personaggio (1)
Livello amicizia 2
Il giorno in cui Kokomi assunse il ruolo di Sacerdotessa divina, tantissimi abitanti dell'Isola di Watatsumi si recarono al Santuario dei Sangonomiya per ammirarla.
La videro e trovarono che era giovanissima, molto più di quanto immaginassero.. e accolsero quel fatto con sorpresa, sospetto, confusione e imbarazzo.
Si diffusero in giro voci e un'infinità di domande. Qualcuno avrebbe voluto intervenire, del resto c'era una tempesta che si avvicinava e la situazione sull'Isola di Watatsumi non era completamente pacifica.
Ma ognuno tornò ai proprio affari già poco dopo la proclamazione di Kokomi.
Le sue diverse abilità le conquistarono in poco tempo la simpatia della gente: sapeva distribuire in modo equo punizioni e ricompense, era aperta al contributo di chiunque volesse proporre qualcosa e aveva anche eccellenti capacità militari.
Presto tra la gente divenne comune dire che "Tutto sarebbe andato bene, fintanto che Sua Eccellenza sarà con noi".
Storia del personaggio (2)
Livello amicizia 3
Sono molti i fattori che fanno pendere la bilancia dalla parte di una vittoria o di una sconfitta.
Il terreno, le condizioni atmosferiche, la forza militare e la qualità dell'equipaggiamento delle parti... Sono tutti elementi da tenere in considerazione.
Coloro che si soffermano troppo a lungo nell'analisi dei dettagli rischiano di perdersi i cambiamenti in atto, mentre quelli che parlano di strategia spesso lo fanno a vuoto.
Gli unici in grado di operare prodigi sul campo di battaglia sono coloro che uniscono la lettura del quadro generale e l'analisi dei dettagli.
E dietro a ciò si celano comunque ore e ore di duro lavoro per esaminare le ragioni dei propri fallimenti.
Sono pochi coloro che riescono ad arrivare fino in fondo: Kokomi è tra questi e possiede inoltre uno stile strategico inimitabile.
"Sfruttare il quadro generale per costringere la controparte ad arrendersi e vincere la guerra con lo sforzo minimo possibile."
Storia del personaggio (3)
Livello amicizia 4
Che il confronto avvenga sul campo di battaglia o al di fuori di questo, Kokomi sa che deve "conoscere il nemico" per vincere.
Tende a studiare in anticipo tutti gli scenari potenzialmente in grado di presentarsi e le risposte adeguate in ciascun caso. Ciò che ne deriva prende la forma di direttive da trasmettere ai suoi sottoposti.
Ciò ha dato origine a un problema relativo allo spessore e alla pesantezza di queste direttive, sebbene questo metodo abbia garantito lo sviluppo stabile dell'Isola di Watatsumi.
Al giorno d'oggi, l'Isola di Watatsumi si avvicina ogni giorno di più a una condizione di maggiore prosperità, e man mano che vengono incaricate sempre più persone abili, diminuiscono le direttive che Kokomi deve emanare.
A suo parere, è qualcosa che vale la pena di celebrare.
Storia del personaggio (4)
Livello amicizia 5
Quando Kokomi ha del tempo libero, va a fare passeggiate solitarie sull'Isola di Watatsumi.
Spesso cerca di evitare le folle, passeggiando lentamente tra le foreste viola, a volte sedendosi sul lungomare e guardando in lontananza.
Il sole e la luna si ergono sul mare, le stelle brillano nei loro cieli e il rumore delle onde ha un suono piacevole che rilassa l'anima.
A volte appoggia una conchiglia sulla sua testa, per poi rimetterla dove l'ha trovata prima di andare via.
Nella sua mente, immagina un granchio vagante che si rintana nella conchiglia per poi chiamarla casa.
Talvolta Kokomi fa un tuffo, godendosi l'atmosfera tranquilla tutta per sé, e le sue preoccupazioni sprofondano nell'oceano mentre banchi di pesci le nuotano attorno.
Kokomi ama ogni singolo scorcio dall'Isola di Watatsumi e ricorda il nome di tutte le persone che incontra.
Purtroppo, anche il panorama è costante, i cuori delle persone sono complessi e mutevoli.
La vittoria è abbastanza semplice da raggiungere, rispetto al mastodontico compito di far sì che tutti vivano felici...
E ciò la tormenta da sempre.
Storia del personaggio (5)
Livello amicizia 6
Fin da piccola, Kokomi ha sempre studiato con passione, soprattutto i trattati militari.
Pertanto, Kokomi ha un ampio bagaglio di conoscenze da utilizzare in qualsiasi campo.
Ma un altro effetto del suo essere costantemente sommersa da questi trattati di guerra e da testi militari con illustrazioni è che Kokomi non è a suo agio con le relazioni interpersonali. Non ricorda da quando è così, ma le interazioni la spossano.
Dopo la nomina a Sacerdotessa divina, Kokomi non ebbe altra scelta se non quella di imparare molte delle cose che prima non sapeva fare, compreso il rapportarsi con le persone o il dover portare a termine attività che le interessavano poco.
Tuttavia, forzarsi a fare cose per lei poco interessanti è un'attività ad alto consumo di energie che la lascia piuttosto esausta.
Pertanto, Kokomi ha ideato un sistema per misurare le sue risorse "energetiche". Quando fa qualcosa che le piace, i suoi livelli energetici aumentano, oppure diminuiscono quando si trascina a fatica durante le faccende poco piacevoli.
Quando finisce quelle risorse energetiche, Kokomi mette temporaneamente da parte i suoi doveri di Sacerdotessa divina e veste i panni di una normalissima pantofolaia.
Kokomi reclama una tregua temporanea dalla sua vita oberata immergendosi nell'attenta lettura di un libro di strategia militare, chiudendosi così al resto del mondo.
Questi momenti hanno un grande valore per lei.
Appunti segreti
Livello amicizia 4 • I sogni dei guerrieri si rinnovano come l'erba a primavera
"Come è il sovrano, così dev'essere il popolo".
Kokomi aveva sentito questo precetto da sua madre tanto tempo prima.
Quello della Sacerdotessa divina è un ruolo di estrema importanza sull'Isola di Watatsumi e gli occhi della sua gente le sono sempre addosso, a ogni sua mossa.
Le cose che ama diventano subito di moda, e da quelle che non le piacciono la gente prende le distanze.
Kokomi, in realtà, non desidera affatto influenzare la vita delle persone, pertanto rivela raramente la maggior parte delle sue preferenze o avversioni.
Tratta tutto in maniera egalitaria e considera come principi guida "equità di giudizio" e "giustizia nell'amministrare ricompense e punizioni".
Tuttavia, questi non sono necessariamente i suoi veri sentimenti, quindi mantiene aggiornato un libro di appunti segreti per sé stessa.
Qui annota le fluttuazioni sia dei suoi livelli di energia che del suo umore.
Quando la notte si infittisce e sul mondo cala il silenzio, Kokomi apre il suo libro e scrive le esperienze della giornata, felici, tristi o frustranti che siano.
Certo, questo diario può leggerlo solamente lei, e così dovrà continuare a essere.
Visione
Livello amicizia 6
Una leader con una volontà ferrea è capace di impartire una direzione chiara a chi la circonda.
Tuttavia, a Kokomi quei forti ideali mancano. Al contrario, rispetta il volere delle persone e desidera che ognuna di queste trovi la sua via.
Kokomi si augura che la sua guida possa essere paragonabile a un vasto oceano, in grado di accogliere numerose anime e persino tutti i loro desideri.
Quando fu emanato il Decreto di caccia alle Visioni, il risentimento della popolazione si trasformò in grido di rivolta, così Kokomi riunì le persone sotto il vessillo della Resistenza.
Una volta finita la guerra, i cuori di tutti bramavano pace e stabilità, quindi Kokomi concentrò le sue energie sulla gestione economica e governativa dell'isola.
Però perché si sentiva tanto stanca? Erano forse le conseguenze del ruolo di Sacerdotessa divina? O il risultato del suo stesso senso del dovere? O forse... un po' entrambe le cose?
In qualità di Sacerdotessa divina, Kokomi naturalmente ha la sua Visione personale. E fin dal giorno in cui osservò il mare dal Santuario dei Sangonomiya, desidera una cosa e una cosa soltanto:
"Voglio proteggere tutta l'Isola di Watatsumi e permettere alla sua gente di condurre una vita felice."
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