“Nel caso di Rosaria, l'abito è l'unica cosa che faccia la monaca. Famosa per la sua parlantina pungente e i suoi modi glaciali, lavora spesso da sola.”
Storie del personaggio[]
Informazioni sul personaggio
Rosaria è una delle suore della Chiesa di Favonius, a Mondstadt.
Nonostante sia una donna di chiesa tanto quanto Barbara e Jilliana, la gente tende a vederla con occhio diverso dalle altre sorelle.
L'abito più o meno sembra corrispondere al ruolo, ma il modo che ha di agire e di parlare no.
Se possibile, si mostra persino meno riverente nei confronti degli dèi di quanto non facciano i membri laici della comunità, e, se può, evita qualunque impegno ecclesiastico.
Si muove e agisce in maniera indipendente, e, se deve proprio presentarsi in Cattedrale, passa il tempo impegnata a fumare nelle ultime file di banchi.
È talmente un lupo solitario che si fa davvero fatica a considerarla una donna di chiesa.
Storia del personaggio (1)
Livello amicizia 2
Rosaria viene ripetutamente ripresa per il suo comportamento tutt'altro che ortodosso.
Stranamente però, nonostante i molti rimproveri, non ha mai dovuto subire vere conseguenze per le sue azioni. E questo nonostante si rifiuti di collaborare con le altre figure ecclesiastiche e raramente si faccia vedere alle celebrazioni religiose in città.
Rosaria è misteriosa e inafferrabile, sfugge a chiunque volatizzandosi come fumo, prima ancora che gli astanti se ne rendano conto.
Anche le sue interazioni sociali sono sfuggenti, dato che è molto riservata.
Tuttavia, sorella Victoria è del parere che la buona Barbara abbia sempre fatto il possibile per conoscere meglio Rosaria e starle accanto.
"Ti prego, non fumare dentro alla Cattedrale..." o "Proveresti ad arrivare puntuale alla cerimonia, la prossima volta?"
"E... aspetta, non ho finito! Ti sto ancora parlando!"
Barbara non fa altro che affannarsi a rincorrere Rosaria affinché questa svolga i suoi compiti.
Eppure, nonostante Barbara sia una delle persone più amate di Mondstadt, anche davanti a lei Rosaria mostra la più totale indifferenza.
Davvero possiede un cuore di pietra?
Storia del personaggio (2)
Livello amicizia 3
Le intenzioni di Rosaria sono note solo a lei. Capita che si allontani senza dirlo a nessuno e che stia via anche più giorni.
E, naturalmente, in tali occasioni nessuno sa davvero dove trovarla.
Una delle sorelle che aveva il compito di tenere d'occhio gli spostamenti di Rosaria un giorno sbottò: "Persino un gatto randagio ti fa capire quando sta per allontanarsi..."
Rosaria, intanto, approfitta di queste sparizioni per assolvere ad alcuni compiti segreti, che svolge in posti inaccessibili agli altri.
Mercanti sconosciuti e viaggiatori sospetti possono rappresentare una minaccia per Mondstadt?
Ecco allora che conduce le sue indagini, pedina i sospetti e svolge i suoi interrogatori.
Se sono destinati a sparire, Rosaria sarà di certo l'ultima persona che vedranno.
Si tratta di un lavoro ingrato, ma qualcuno deve pur farlo, no? E quel qualcuno è solo lei.
Conclude quindi rapidamente quanto ha da fare e, dopo il tramonto, esce in missione. Le volte che riesce a far ritorno entro l'alba, ha l'occasione di iniziare la giornata con un bel bicchiere di vino a colazione.
La gente di Mondstadt vive baciata dai raggi del sole, mentre Rosaria si crogiola nell'abbraccio dell'oscurità.
In una luce fredda e penetrante... come quella del ghiaccio che crea con le sue abilità Cryo.
"Certe cose non riguardano i giovani, non serve le sappiano", pensa Rosaria.
E quando parla di "giovani" intende tutta la gente di Mondstadt, ovvero coloro la cui vita si svolge alla luce del sole, a prescindere dall'età.
Storia del personaggio (3)
Livello amicizia 4
Rosaria è sfuggente come una nuvola di fumo quando si cerca di affidarle un compito.
Eppure, quando decide di accettare un lavoro, si può star certi che lo svolgerà con la massima serietà e competenza.
Nessuno si sognerebbe di definirla "pigra" vedendola interrogare un sospetto.
Possiede inoltre una forza eccezionale e conosce bene i punti deboli del corpo umano, pertanto sa dove colpire quando vuole far male.
Chi la vede come la sorella pigra e svogliata che fuma una sigaretta dopo l'altra, non sa quanto sia in realtà un'impareggiabile paladina della giustizia.
Di certo, una strana sorte per una persona irradiata dalla luce divina.
Cosa l'ha indotta a diventare una cacciatrice sanguinaria? Cosa la porta a tacere quando le altre sorelle innalzano lodi e rivolgono preghiere agli dèi?
Non è certo una sorpresa sapere fatto che Rosaria non sia nata e cresciuta a Mondstadt.
"Quando una città ha la fortuna di offrire una noiosa tranquillità, c'è sempre qualcuno che sta facendo il lavoro sporco..."
Rosaria spegne l'ultimo mozzicone e parla con il tono languido che la caratterizza.
"Per quanto mi riguarda, trovo più semplice occuparmi di certe questioni che vivere la vita religiosa."
Storia del personaggio (4)
Livello amicizia 5
Rosaria probabilmente non è la sorella più ortodossa del mondo, ma ciò non le impedisce di avere le sue opinioni sui temi teologici.
Vede la libertà come l'autentico pilastro spirituale di Mondstadt, nonché come la ragione che l'ha condotta in questa città.
Venuta al mondo in un remoto villaggio montano, fu portata via da quel luogo dagli stessi banditi che lo misero a ferro e fuoco.
Fu cresciuta da quei briganti che le insegnarono a combattere, a rubare e a svolgere qualunque lavoretto di cui avessero bisogno.
Una piccola delinquente, al loro servizio. Imparò a combattere gli estranei e a difendersi dai compagni, in una lotta di sopravvivenza perenne contro il freddo e la fame.
La giovinezza di Rosaria somigliava al tramonto di Mondstadt: rosso sangue a perdita d'occhio, e così fugace che le tenebre erano calate ancor prima che avesse avuto il tempo di scrutarne l'essenza.
Ma un giorno arrivarono i Cavalieri di Favonius, che sciolsero la banda di criminali. Data la giovane età di Rosaria, i Cavalieri decisero di darle una possibilità di riscatto e conversione.
Il Gran Maestro Varka la condusse a Mondstadt sperando che si ambientasse e le raccomandò:
"Recati in una cattedrale e lascia che la luce dell'Archon ti purifichi. Puoi ancora prendere in mano la tua esistenza e vivere una vita normale."
Quel che Varka non poteva prevedere era il numero di lezioni e celebrazioni che Rosaria avrebbe saltato da lì in avanti.
Preghiera e servizio religioso non facevano per lei, preferiva di gran lunga cacciare nei boschi. E, a dirla tutta, trovava che la luce del sole fosse troppo accecante e per niente purificante.
Rosaria aveva ormai compreso di essere una figlia della notte, in attesa solo che le tenebre tornassero ad abbracciarla.
Storia del personaggio (5)
Livello amicizia 6
Rosaria, che saltava tutti gli impegni ecclesiastici, si fece presto notare proprio per la sua assenza.
"Signorina Rosaria, ti chiederei di agire in modo più prudente. Fallo per l'abito che porti. Com'è possibile che non ti si veda mai alle prove di canto per gli inni?"
"Suor Ophila, manteniamo la calma. Rosaria, sembra che tu non abbia mai frequentato nessuna delle lezioni obbligatorie. È così?"
"È così."
"Madre Maria, guardate qui... Il saggio di teologia che Rosaria ha presentato è un vero disastro!"
"Signorina Rosaria, vorrei una risposta sincera alla mia domanda. Intendi o no spenderti per la Chiesa?"
"No. Ho già altro da fare."
Queste conversazioni non turbavano Rosaria neanche un poco. Del resto, aveva detto la verità: aveva già altro da fare, e si trattava di affari oscuri.
Quel che nessuno poteva ancora prevedere è che avrebbe finito per svolgere quegli altri suoi compiti con la benedizione della Chiesa.
Pertanto, non solo non fu allontanata dal clero, ma passò da semplice novizia a essere a tutti gli effetti Sorella Rosaria.
Mantenne sempre la vecchia abitudine di saltare qualunque appuntamento solenne, preferendo di gran lunga recarsi nelle taverne oppure scalare le mura cittadine per godersi viste spettacolari.
E se proprio non riusciva a farne a meno, ogni volta che la sua presenza si rivelava indispensabile, cercava se non altro di essere la prima a congedarsi.
Fatto il minimo indispensabile, Rosaria si dileguava.
Una cosa accomunava i suoi impegni diurni e quelli notturni: qualunque fosse la circostanza, non si tratteneva mai più del dovuto.
Gazzetta della Chiesa
Livello amicizia 4
Una rivista con la copertina bianca e il titolo "Chiesa di Favonius".
Nonostante la calligrafia sia molto bella, il contenuto è tra i più banali che esistano.
"Vino di denti di leone: sconto dell'ottanta per cento!"
"Toast del pescatore: gusto incredibile e prezzo imbattibile!"
"Sconti folli sul frumento: portaci le tue spighe per avere farina del tuo sacco!"
"Pomodori in promozione: paghi due e prendi tre!"
"Lampadulina fresca! Usatela per illuminare il bagno. Venite a scoprirla!"
C'è un certo contrasto tra la grafia elegante e delicata con cui sono scritti questi annunci e il loro contenuto pubblicitario così urlato.
Eppure, la gazzetta ricorda a Rosaria i suoi giorni da novizia.
Non vi è dubbio sul fatto che quegli annunci siano nati nelle giornate in cui marinava le lezioni per saltare sui tetti assolati della via dei mercanti, dove tramutava le loro grida in parole sulla carta.
Visione
Livello amicizia 6
Rosaria ricevette la sua Visione in una notte gelida.
Le cose si erano messe male per il suo gruppo di briganti, con le scorte che si riducevano di ora in ora e la gente che pativa la fame.
Esasperata dai crampi allo stomaco e stanca di sopportare quella condizione, Rosaria preferì scappare tra le folate di vento gelato.
Uno dei più anziani della banda la inseguì e la riportò indietro.
Era lo stesso che l'aveva portata via dal suo villaggio natale e che le aveva insegnato a uccidere.
"Chi fugge è un traditore, e i traditori devono combattere per guadagnarsi la libertà."
Fu così che quell'uomo lanciò a Rosaria un vecchio pugnale.
"Che aspetti? Uccidimi, così potrai andartene. Io ormai ho fatto il mio tempo, mentre tu hai tutta la vita davanti. Puoi farcela, no?"
Nessuno si aspettava che Rosaria l'avrebbe ucciso... e invece il vecchio leone cadde sotto le grinfie del cucciolo.
Quella notte, la banda salutò per sempre un suo vecchio membro e si preparò ad accoglierne uno nuovo.
Non tutti erano inclini ad accettare Rosaria tra loro, soprattutto dopo che aveva eliminato con le sue mani uno della banda.. ma cambiarono idea non appena posarono gli occhi sulla Visione che aveva in mano.
È naturale che chi possiede una Visione sia più forte di un vecchio sul viale del tramonto... Inoltre, la ragazza mangiava meno di quell'altro, il che avrebbe consentito loro di risparmiare sul cibo.
Nel cuore di Rosaria, intanto, si insinuava un dubbio...
E se l'avesse lasciata vincere di proposito? Un finto padre, che l'aveva sottratta alla vita cui era originariamente destinata, poteva aver nutrito affetto sincero per lei?
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