“Il domestico del clan Kamisato. Un rinomato "mediatore" d'Inazuma.”
Storie del personaggio[]
Informazioni sul personaggio
Il titolo ufficiale di Thoma nel clan Kamisato è quello di "domestico"; in quanto tale, quindi, è responsabile delle pulizie e della cucina.
Ogni volta che fa la sua comparsa alla Commissione Yashiro, Thoma è sempre occupato in quel tipo di faccende. Riesce bene in tutto e persino Furuta, la governante del clan Kamisato, tesse le sue lodi per le capacità domestiche mostrate.
Tuttavia, molto spesso, Thoma non rimane alla Commissione Yashiro e preferisce allontanarsi per occuparsi discretamente di qualche altra questione speciale.
Ad esempio: risolve i problemi in cui si imbatte la Commissione Yashiro, chiede informazioni per conto del capo del clan Kamisato, esaudisce i desideri di Ayaka, ecc.
In quegli angoli sconosciuti, Thoma ha sempre utilizzato metodi tutti suoi per ampliare l'ascendente della Commissione Yashiro.
Storia del personaggio (1)
Livello amicizia 2
Per natura, Thoma sembra avere un buon carattere.
Che abbia a che fare con un diplomatico o con un venditore ambulante, Thoma riesce a trovare facilmente un modo per partecipare alla conversazione e per divertirsi insieme all'interlocutore.
È molto bravo a socializzare e ha una moltitudine di contatti a Inazuma. Quando arrivò per la prima volta, fece affidamento sulle sue intuizioni e sulle innate capacità comunicative per fare amicizia in diversi ambienti. Col tempo, erano le persone a voler conoscere Thoma.
Più contatti si hanno, più risorse si possono ottenere. Da loro, Thoma apprendeva molte informazioni dirette o stringeva "accordi" segreti vantaggiosi per la Commissione Yashiro.
Tuttavia, sebbene Thoma abbia un'ampia rete di contatti, non li ha mai usati per il proprio tornaconto, né ha mai forzato qualcuno a fare qualcosa in nome della Commissione Yashiro.
Socievolezza, giudizio preciso e la giusta dose di tatto: forse è per queste ragioni che Thoma ha così tanto successo come "mediatore" a Inazuma.
Storia del personaggio (2)
Livello amicizia 3
Sorprendentemente, l'affascinante e solare Thoma non riesce a resistere agli animali graziosi.
Quando è fuori casa, porta sempre con sé qualche spuntino per loro e sfama i gatti e i cani randagi quando li vede.
Guardarli mentre si abbuffano riesce sempre a farlo sorridere.
Per Thoma, questi animali, come anche lui stesso, fanno parte di ciò che costituisce il mondo.
Forse non sono appariscenti, però fanno del loro meglio per sopravvivere.
"Fintanto che vivi, le cose belle ti capiteranno sempre"... Thoma ha sempre creduto a questo adagio.
Anche se questi animali non avevano mai avuto fortuna nella vita, sperava che almeno la sua presenza fosse una cosa positiva per loro, degna di essere celebrata.
Storia del personaggio (3)
Livello amicizia 4
In qualità di domestico del clan Kamisato, Thoma è un "jolly tuttofare" quando si tratta di faccende di casa.
Che si tratti di pulire, cucinare, cucire, fare giardinaggio, prendersi cura di qualcuno o socializzare, può gestire tutto con facilità.
Per lui, la cura della casa non è solo un lavoro e un dovere, ma anche un hobby.
Tirava la casa a lustro, assicurandosi che non rimanesse nemmeno un granello di polvere sulle ringhiere. Vedere la Commissione Yashiro pulita e ordinata lo metteva di ottimo umore.
Forse per via del senso di realizzazione che deriva dalla pulizia, ogni volta che può Thoma prende la scopa o il piumino per la polvere ed elimina tutte le macchie sgradevoli.
Inoltre, si dedica con particolare passione a migliorare le giornate dei colleghi attorno a lui.
Durante un inverno in cui la temperatura di Inazuma calò bruscamente, una guardia della Commissione Yashiro si beccò per caso un raffreddore mentre era di pattuglia. Qualche giorno dopo, ricevette inaspettatamente un maglione fatto a mano da Thoma.
Era della taglia perfetta e alla guardia ricordava gli indumenti che era solito ricevere dalla madre ogni inverno. Ora che lei era invecchiata, non gli mandava più niente da molti anni.
Dopo questo episodio, infatti, la guardia si prese un lungo congedo per far visita alla sua famiglia. Al suo ritorno, portò a Thoma un souvenir speciale dalla sua città natale e i due diventarono buoni amici.
Storia del personaggio (4)
Livello amicizia 5
Il padre di Thoma è di Inazuma e sua madre è di Mondstadt.
Thoma è cresciuto a Mondstadt, quindi è avvezzo alla sua atmosfera spensierata e allegra. Grazie a tale influenza, riesce facilmente a socializzare con chiunque.
Tuttavia, il padre gli aveva anche insegnato fin da bambino a dare molta importanza al concetto di "lealtà".
Dopo che il padre tornò a Inazuma, Thoma si preoccupava che il suo vecchio lì non potesse bere il vino di Mondstadt, così salpò per Inazuma da solo su una barca che trasportava vino di denti di leone.
Durante il tragitto, un'altissima onda rovesciò la barca e Thoma cadde in acqua. Per fortuna, andò alla deriva privo di sensi finché le onde non lo trasportarono su una spiaggia di Inazuma.
Al tempo, Thoma non possedeva niente né aveva una famiglia al suo fianco, ma iniziò comunque la sua vita a Inazuma con ottimismo.
Malgrado i suoi sforzi, però, non riuscì a trovare suo padre, che avrebbe dovuto essere lì.
In quel momento di difficoltà estrema, alla fine Thoma incontrò qualcuno a Inazuma meritevole della sua "lealtà".
Storia del personaggio (5)
Livello amicizia 6
Poiché Thoma proviene da Mondstadt, viene spesso considerato come un "forestiero" dai residenti di Inazuma.
Nonostante gli sguardi diffidenti e le dicerie nei suoi confronti, Thoma non si è mai mostrato afflitto, anzi offre sempre un sorriso a tutti.
Nella Commissione Yashiro è riconosciuto come una persona estremamente affabile, ma per gli estranei è tutta un'altra storia.
"Non offendere Thoma! Altrimenti le cose si mettono male."
Nessuno sa quando sia nata, ma questa voce è ormai tanto diffusa che ormai tutti ne sono convinti.
Chiunque abbia avuto problemi con Thoma ancora trema al solo menzionare il suo nome...
"Non farti ingannare da quel tipo! Sorride e sembra gentile, ma... Io ho solo fregato una piccola somma di denaro alla Commissione Yashiro, e lui..."
Proprio così. Thoma farà pentire chiunque leda gli interessi della Commissione Yashiro o manchi di rispetto ai due fratelli Kamisato.
Lo vede come un dovere e fa del suo meglio, ma non gli piace vantarsi delle sue imprese. Anche se per questo viene criticato, non si giustifica troppo.
"Cavoli, a chi importa di queste sciocchezze? Non ha importanza che tipo di persona sono, l'importante è che chi di dovere lo sappia."
Vecchio piumino per la polvere
Livello amicizia 4
Il piumino per la polvere preferito di Thoma gli ha fatto compagnia durante molte "imprese".
Poiché viene usato da troppo tempo, ha sempre un aspetto vecchio e grigio a prescindere da quanto Thoma lo pulisca e se ne prenda cura. Nonostante questo, Thoma è sempre restio a buttarlo via.
Questo piumino fu dato a Thoma per le prime pulizie alla Commissione Yashiro. Ogni volta che lo vede, gli ritornano in mente quei tempi duri ma felici.
All'epoca, Thoma non aveva ancora appreso le varie tecniche di pulizia. Data la sua mancanza di esperienza, era spesso molto occupato a pulire e a rimettere in ordine fino a tarda notte.
Gli facevano compagnia la luce della luna sopra di lui, il brusio degli insetti nelle notti d'estate e il rumore del piumino che picchiettava sulle travi.
Esistono svariati tipi di pulizia. Da quella superficiale alla vera e propria rimessa a nuovo, e Thoma le aveva provate tutte.
Inizialmente trovava il lavoro noioso, ma una volta che si abituò scoprì che durante le pulizie aveva tempo per riflettere in pace.
A tutt'oggi, Thoma usa spesso questo piumino per lavorare.
Mentre spazza via la polvere davanti a sé, spazza via anche la confusione dalla sua mente, raggiungendo uno stato d'animo tranquillo e stabile.
Visione
Livello amicizia 6
Nei suoi primi anni di vita a Mondstadt, Thoma non aveva aspirazioni particolarmente marcate.
Ogni giorno lo svegliava il sole mattutino e una piacevole fragranza di fiori. Dopo la colazione poteva decidere se fare una rilassante passeggiata in città o esplorare liberamente la natura selvaggia.
All'epoca, Thoma pensava che le persone meritassero la gioia di una vita serena, che la massima aspirazione fosse un'esistenza all'insegna della pace.
Questo stato d'animo tranquillo sparì nel momento in cui fu trascinato dalle onde in un paese sconosciuto, attraversando l'oceano in una piccola barca.
Dovette dunque ricevere un favore per sopravvivere, e così nacque in lui il pensiero di doverlo "restituire".
Dieci anni fa, la Commissione Yashiro del clan Kamisato stava perdendo potere.
Kamisato Ayato, che era invischiato nella disputa sui diritti di successione del clan a causa della morte di entrambi i suoi genitori, disse a Thoma:
"Ora che la situazione a Inazuma è incerta, i problemi che il clan Kamisato dovrà affrontare possono solo aumentare. Sei capace di capire cosa c'è in ballo, quindi se non vuoi essere coinvolto vai via subito."
Poteva Thoma, che aveva ricevuto così tanti favori dal clan Kamisato, andarsene così? Scegliere di andare via significava tornare alla sua vita ordinaria e stabile, ma pieno di rimpianti e sensi di colpa.
La tempesta era alle porte e Thoma si sentiva come una foglia in balia del mare.
Dopo una lunga riflessione, Thoma rispose così:
"Se me ne vado adesso, perderò la mia lealtà e verrò meno a ciò in cui credo. Mio padre mi ha sempre insegnato ad essere leale e giusto... Vorrei quindi fare del mio meglio per aiutare il mio giovane padrone e la signorina. Nel cammino che prenderete in futuro avrete certamente bisogno di me."
La sua incrollabile lealtà e il desiderio di aiutare il prossimo attirarono l'attenzione degli dèi.
Quasi in risposta alla sua scelta, nella notte in cui quei destini presero strade diverse, apparve al suo fianco una Visione, rossa e ardente come una fiamma.
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