Genshin Impact Wiki

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“Piena d'energia e vitalità, Amber è la migliore, nonché l'unica, Vigilante dei Cavalieri di Favonius.”

— Testo in-game nelle schermate degli attributi e del profilo.

Storie del personaggio[]

Informazioni sul personaggio

Amber è una Vigilante dei Cavalieri di Favonius e, nonostante in quest'epoca il suo ruolo sia sempre meno necessario, continua a portare avanti le sue responsabilità. È una ragazza talmente accogliente e appassionata per il suo lavoro che qualsiasi nuovo arrivato in città si sente subito a casa.

La presenza di questa attenta Vigilante in rosso si fa sentire dovunque, che sia davanti all'insegna del Buon Cacciatore, sulle rive del Lago Sicerae o sulle cime degli alberi di Levanteolo.

Non c'è individuo sospetto che, una volta individuato da lei, possa sfuggire al suo interrogatorio.

Storia del personaggio (1)

Livello amicizia 2


Fin da piccola, Amber ha sempre avuto un'energia sconfinata e una visione positiva della vita.

Affronta ogni giorno con ardente entusiasmo e vive con il trasporto di un turbine, distruggendo qualsiasi ostacolo le si pari davanti. A volte, però, la sua incontenibile energia può renderla una vera piantagrane.

Da bambina era a dir poco difficile da gestire. Tra le sue famigerate imprese si ricordano la caduta accidentale di un nido d'uccello sulla testa di suo nonno, mentre cercava di rubarne le uova, e l'aver dato fuoco alle foglie di un Melmoso di Dendro, facendolo scappare come un animale imbizzarrito. Tali malefatte le sono valse una certa notorietà tra gli accampamenti di cacciatori.

In un modo o nell'altro, Amber riusciva sempre ad abbandonare la scena del crimine ogni volta che combinava un pasticcio, e nemmeno i Vigilanti veterani riuscivano a stare al passo con lei. Alla fine, era sempre suo nonno che doveva riparare i danni causati da Amber e dalle sue marachelle.

Per Amber, l'amore silenzioso e incondizionato di suo nonno era un vento caldo che la avvolgeva come una coperta. Sapeva che era proprio per questo amore che lui la accettava e si prendeva la responsabilità delle sue azioni. Forse un po' lei se ne approfittava, ma fu solo il giorno in cui suo nonno si dimise dai Cavalieri di Favonius che finalmente capì il vero peso della responsabilità che lui aveva sopportato per tutti quegli anni.

Storia del personaggio (2)

Livello amicizia 3


Un tempo, il nonno di Amber era a capo di un gruppo di mercenari. Veniva dal Porto di Liyue e aveva il compito di proteggere le carovane di mercanti che attraversavano Teyvat.

Un giorno, durante una normale scorta, la carovana venne selvaggiamente attaccata dai mostri; l'unico superstite fu proprio il nonno, salvato da un medico dei Cavalieri di Favonius. Troppo imbarazzato per tornare a casa e ansioso di ripagare il debito, il nonno di Amber si unì ai Cavalieri di Favonius.

In breve tempo fondò i Vigilanti, li addestrò personalmente uno per uno e iniziò a condurli in missione. In più, non molto tempo dopo, trovò l'amore nella terra straniera di Mondstadt e mise su famiglia. Anni dopo, nella stessa famiglia, nacque Amber.

Di giorno, Amber si metteva alla finestra e guardava di nascosto il nonno mentre addestrava i Vigilanti; di notte, sgattaiolava in cortile e metteva in pratica le mosse che aveva visto qualche ora prima. Il nonno fu colpito dall'entusiasmo di sua nipote e decise di insegnarle tutto ciò che sapeva.

"Quando Mondstadt mi ha accettato è diventata la mia patria, la mia nuova casa, e ho deciso di vegliare su di essa. Forse un giorno erediterai questa responsabilità... Ahah, chi può sapere cosa ci riserva il futuro?"

Con la ruvida mano del nonno che le accarezzava la testa, Amber annuì energicamente in risposta, con aria sconcertata ma seria.

Storia del personaggio (3)

Livello amicizia 4


Un giorno, quattro anni fa, accadde qualcosa che cambiò profondamente Amber.

Suo nonno lasciò lo stemma e la spada nel suo ufficio e scomparve senza lasciar traccia, né una parola o un biglietto. Lui era il cuore pulsante e la spina dorsale della divisione dei Vigilanti: senza la sua guida, questi diventarono presto indisciplinati e persero il loro prestigio.

Dopo alcune operazioni fallite, la divisione dei Vigilanti rischiava di scomparire. Alla fine, fu mantenuta come parte dell'organizzazione dei Cavalieri, ma solo nel nome. I membri esperti si trasferirono ad altri distaccamenti o si dimisero, e il numero di Vigilanti si ridusse al punto tale che, semplicemente, non fu più sufficienti per adempiere ai quotidiani doveri di pattugliamento. Come se non bastasse, le voci sulla diserzione del nonno di Amber resero ancora più difficile per i Vigilanti rimettersi in piedi.

Amber era stata appena ammessa nei Vigilanti, e visse tutta la faccenda in prima persona. Il declino del suo distaccamento fu la sua prima vera esperienza con il senso di perdita e delusione. Non era più la ragazza spensierata di una volta, e una nuova determinazione la animava: era il momento di crescere e diventare una vera Vigilante, il prima possibile, a qualunque costo.

Non aveva mai pianificato nulla di tanto serio, e le mancava la maturità per sapere da dove cominciare, ma aveva fiducia e coraggio da vendere. Voleva dimostrare di aver ereditato la determinazione di suo nonno e scoprire dov'era andato.

Ma soprattutto voleva ereditare il precedente ruolo del nonno e diventare una leale protettrice della sua patria.

Storia del personaggio (4)

Livello amicizia 5


All'inizio, la vita nei Cavalieri di Favonius non fu facile per Amber. Essendo molto giovane, e avendo appena vissuto il trauma della perdita del nonno, i cavalieri veterani si presero cura di lei in modo particolare.

Tuttavia, per una ragazza così desiderosa di eccellere, il fatto che gli altri si preoccupassero per lei implicava che non era ancora abbastanza matura per cavarsela da sola. Di conseguenza, faceva tutto il possibile per avere compiti di responsabilità e mettersi in mostra davanti ai suoi superiori.

Finalmente, durante un intenso scontro con alcuni mostri, i cavalieri veterani notarono il suo coraggio e la sua intraprendenza in battaglia. Fu in quel momento che si resero conto che la loro bambina stava crescendo.

Maturando, Amber iniziò anche a sentirsi più a suo agio con sé stessa: qualsiasi commento ricevesse, che fosse una lode, un rimprovero, il silenzio o una presa in giro, la sua risposta era sempre la stessa: "È chiaro, ho ancora un po' di strada da fare prima di raggiungere i cavalieri più esperti, ma un giorno sarò la migliore Vigilante di sempre!"

Amber non è molto incline alla riflessione, e preferisce sempre dire quello che pensa, con sincerità e franchezza. Crede fermamente che non deluderà suo nonno.

Storia del personaggio (5)

Livello amicizia 6


Oggi come allora, Amber è esplosiva come sempre, con un'ardente passione e un'energia infinita.

Anche ora che è cresciuta, Amber tiene fede agli insegnamenti del nonno mentre spiega le ali del suo aliante e sorveglia la Città della Libertà, con gli occhi di un'aquila e la prudente astuzia di una lepre.

La "Cavaliere Cremisi" è conosciuta in tutta Mondstadt. La gente è felice di vedere come la bambina birichina che ricordavano sia cresciuta e diventata una guardiana su cui poter contare.

"Nessuno sgomento, la Vigilante Amber è qui in un momento!"

La sua fiducia in sé stessa è semplicemente incrollabile: "Sono Amber, la sola e unica Vigilante... e quindi anche la migliore!"

Il diario di Amber

Livello amicizia 4


Amber non è tipa da scrivere nel suo diario tutti i giorni, ma si riserva di farlo per gli eventi speciali o memorabili.

"Finalmente ho catturato quell'uccello magico! Si chiama Rami-qualcosa, non ricordo bene... ma l'ho inseguito per tre giorni, e solo oggi sono riuscita a sedermi e fare un pasto come si deve. Quell'uccello magico era davvero astuto: in quella foresta così fitta, era capace di nascondersi alla perfezione... Per fortuna non mi sono arresa! E soprattutto, la maestra Jean mi ha dato il permesso speciale di prendere una delle sue piume come ricompensa. Eheh, la porterò al fianco ogni giorno!"

"Sono certa di aver seguito il libro di cucina alla lettera e di aver grigliato la carne per sei minuti, ma ora l'esterno è carbonizzato e l'interno è ancora crudo... Forse non ho controllato bene il calore? Però ho davvero fame, quindi non mi resta che riprovare domani. Un giorno preparerò la migliore bistecca di sempre e la chiamerò... Bistecca della Vigilante!"

"Oggi ho incontrato (un bizzarro forestiero/una bizzarra forestiera). All'inizio ero sospettosa, ma a quanto pare (quello straniero/quella straniera) è affidabile e capace. A pensarci bene, cosa farei se si presentasse un nemico forte quanto (lei?/lui?) Non posso lasciarmi battere! Devo allenarmi di più!"

Visione

Livello amicizia 6


Una volta Amber credeva che, prendendo il posto di suo nonno, avrebbe capito perché aveva lasciato Mondstadt.

Tuttavia, anche dopo essere diventata ufficialmente una Vigilante, il mistero dietro quella partenza improvvisa era ancora del tutto insoluto. Per di più, suo nonno non le aveva lasciato alcun indizio, come a dire che avrebbe dovuto trovare da sola la sua strada.

Amber rimase smarrita per un po', finché non si ritrovò a sfogliare un vecchio libro di favole di cui, alla fine, avrebbe fatto tesoro.

"Quello che vi mancava non era il vento, ma il coraggio. È il coraggio che vi ha permesso di diventare i primi volatili di questo mondo."

Amber si rese conto che non doveva aspettare indicazioni da qualcun altro, bensì fare come quegli uccellini coraggiosi che spiegarono le ali e si tuffarono nel blu del cielo.

"Ci deve essere qualcosa che solo io posso fare. Non può essere che così". Quando si rese conto di questo, una Visione cominciò a brillare intensamente al suo fianco.


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