Avevo sempre guardato con qualche sospetto la realtà virtuale che certo ha i suoi vantaggi, ma pure inconvenienti e ambiguità. Tuttavia, sto sperimentando quanto anche il web possa diventare luogo di condivisione e di arricchimento, veicolo di cultura e di confronto. Se poi si parla di musica, è la stessa magìa delle note a creare un comune denominatore in cui ritrovarsi perché è proprio della musica, col suo linguaggio universale, il potere di creare dei legami.
Per questo, desidero dedicare oggi ai miei lettori e a tutti coloro che, anche per caso, si troveranno a passare di qui, un brano di Giovanni Allevi dal titolo particolarmente significativo : “Incontro”. E’ un pezzo tratto da “Composizioni” , il secondo cd pubblicato dall’autore ancora quasi alle prime battute del suo itinerario compositivo.
Sono delicatezza e intensità le cifre più significative di questo brano. Il tema - ripetuto e rielaborato in modo sempre più ampio come è tipico dello stile di Allevi - dal tono sommesso dell’inizio si arricchisce e si apre a sonorità progressivamente più complesse per poi riprendere a farsi intimo.
Tuttavia, mentre talora la melodia ritorna su se stessa con insistenza e quasi ridondanza, talaltra è come se il vero nucleo del pezzo si rendesse per così dire inafferrabile: nel momento in cui il compositore enuncia un tema, infatti, già lo rielabora andando oltre, conducendo l’ascoltatore altrove, quasi a inseguire - attraverso frequenti cambi di tonalità – un’espressività sempre nuova e più intensa.
E voglio pensare che il fulcro del brano, quello cui allude il titolo, sia proprio l’incontro del compositore con la Musica: un incontro iniziato delicatamente, quasi in segreto, poi alimentato da un’appassionata ricerca di pienezza fino ad esplodere in un impeto che qui, a tratti, riecheggia Chopin.
Belle le insistenti riprese del tema iniziale sottolineate dai bassi profondi della mano sinistra, così come gli arpeggi, il nitore delle singole note e - ancora una volta - le pause, dettate più che altro dal ritmo del cuore ad esprimere una dolcezza senza fine.
Buon ascolto!
13 commenti:
Splendido il tema di questo post e di come tu ci hai presentato la musica di Allevi.
E molto m i è piaciuta anche l'associazione dell'incontro dell'autore con la musica insieme con gli incontri sul web. Anch'io ero un po' restia inizialmente, ma ora che si è creata una comunità che si frequenta con assiduità e con scambi di opinioni, di affetti e di simpatie, capisco quanto certi strumenti (non tutti) i cosiddetti social network possano arricchirti e darti il senso di appartenenza a un nucleo positivo.
Grazie del tuo commento, Ambra!
Sì, nel gran calderone del web c'è di tutto, ma si può prendere ciò che è buono. Si tratta infatti di un mezzo e sta proprio a noi cogliere l'occasione per farne un luogo di comunicazione arricchente.
A presto!
Ho ascoltato Allevi dal vivo, è stato molto emozionante!
ciao... un bellissimo pensiero..e un bellissimo brano ...ciao..grazie per queste cose... ciao.luigina
Sono d'accordo con te Palmy: Allevi dal vivo in concerto è un'esperienza musicale e umana da non perdere.
Grazie di essere passata di qui!
Grazie a te Luigina per la tua condivisione!
Un abbraccio!
Ciao cara, leggo con piacere i tuoi pensieri sul mondo del web e quelli su questo brano di Allevi. Mi conduci con amore nel mondo della musica. Grazie anche per questa bella musica che mi dá la sensazione della primavera.
Baci e buona serata
Grazie Caterina!
E' la musica che conduce con amore nel suo mondo e ci fa riscoprire la primavera dell'anima!
Un abbraccio e buona giornata!
Allevi sarà stravagante, ma le sue composizioni sono di effetto immediato.
D'accordissimo con te, la musica è linguaggio universale!
Ciao, buona serata.
Grazie del commento molto gradito.
Grazie Stella!
Anche la tua presenza qui è molto gradita!
Un abbraccio!
Ciao!
E' immenso l'oceano web, forse persino infinito.
Ma le affinità si incontrano sempre.
Buona giornata.
Buona giornata anche a te Cosimo e bentornato qui!
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