Scioperano in centinaia contro Mark Zuckerberg che non ha preso posizione nei confronti del presidente Donald Trump e dei suoi messaggi violenti. I numeri esatti non si sanno, ma sembra abbiano incrociato le braccia circa 600 dipendenti.
La misura è stata superata quando Trump ha pubblicato sul social "Quando iniziano i saccheggi, si inizia a sparare” e Zuckerberg non aveva mosso un dito malgrado le proteste. Lo stesso messaggio era stato pubblicato anche su Twitter che però lo aveva prontamente segnalato come messaggio violento.
Non è la prima volta che il padrone di Facebook, senza farsi scrupolo alcuno, sta dalla parte del potente di turno.
Non è così che si fanno i soldi?