Ho adoperato macchine fotografiche di ogni tipo. Dalla minuscola Minox C, che faceva parte dell'armamentario delle spie, ai banchi ottici di grande formato che avevano in uso pellicole piane alloggiate negli chassis.
Passando dai gradi intermedi. A cominciare dal 24x36 e poi il 4,5x6 e ancora il 6x6, il 6x9, il 6x7 (di quel catafalco che era la Pentax 6x7). Potrei anche accennare ai vari tipi di film ma andrei troppo lontano e quindi la finisco qui. Poi venne il digitale e fu tutta un'altra cosa.
Non sono mai stato un maniaco della fotocamera come oggetto del desiderio, dato che il mio vero oggetto è sempre stato ed è tuttora creare immagini non importa con quale strumento e di quale marca. Sì, ho un debole per le Nikon, perché una Nikon è stato il primo apparecchio serio che ho usato e si sa che il primo amore non si scorda mai, specie se non ti ha mai tradito, ma penso che poi anche le altre della concorrenza facciano egregiamente il loro mestiere.
Certi invece no. Certi hanno nella fotocamera il loro feticcio, e la trattano come una reliquia, e guai anche il minimo granello di polvere, un invisibile graffietto sulla carrozzeria poi diventa una tragedia. Quasi quasi non l'adoperano per non consumare l'otturatore. Se gli dici "puoi prestarmela?" ti guardano scandalizzati. La esibiscono al collo andando in giro e gongolano se qualcuno la guarda con interesse. Avessero i soldi correrebbero a comprarsi quella Leica che vedete e poi lascerebbero bene in vista il grosso cartellino col prezzo. Ma forse i ricchi che se la potranno permettere manco al collo se la metteranno, la rinchiuderanno in una vetrinetta blindata, dove giacerà mestamente, illibata.
Non ditemi che anche voi siete dei maniaci della macchina fotografica. Non ditemelo, per favore.
Questa mattina è stato sgombrato il grattacielo (torre Galfa) di cui avevo parlato
QUI. Ho inserito su Google+ una galleria di foto che avevo scattato all'interno domenica pomeriggio,
QUI.