Triora, alta valle Argentina, entroterra della Riviera dei Fiori, paese delle streghe
Il titolo è ironico ma la questione è seria.
Mercoledì scorso ho ricevuto una mail con un comunicato della "Fondazione federalista per l'Europa dei popoli". Vi si diceva che sabato prossimo a Triora si sarebbe tenuto un convegno dal titolo "La montagna e la tradizione, simboli, riti… e streghe". Questo convegno, all'hotel Colomba d'Oro, sarebbe stato aperto e concluso dall'onorevole Mario Borghezio, che di questa fondazione è il presidente, assistito dal professor Renato Del Ponte, storico del diritto religioso arcaico e seguace di Julius Evola.
Per la cronaca, e non solo, la mail non arrivava dalla fondazione ma da un privato cittadino.
Triora è un paese in valle Argentina alle spalle di Sanremo. Ho parecchi amici lassù, e ci passo sempre quando vado nelle mie terre di mezzo. La sua fortuna in questi ultimi tempi è che lo hanno fatto diventare il paese delle streghe. E si sa che la strega tira.
Il sito Sanremonews dava contemporaneamente notizia del convegno e generava una certa agitazione negli ambienti di sinistra e antifascisti. Era verosimile pensare che l'atmosfera sarebbe stata come quella che aleggia nel video in fondo, girato a Nizza, cioè da queste parti (guardare le scene e sentire le battute finali dell'ineffabile Borghezio che dà lezioni di come si infiltrano i fascisti, alla vecchia ma sempre valida maniera).
Ieri, di nuovo il privato cittadino di cui sopra, mi invia un comunicato di Borghezio che dà forfait. Tutto annullato perché così scrive l'europarlamentare da Bruxelles "intimidazioni in puro stile mafioso hanno indotto i titolari di ben due ristoranti a ritirarci la disponibilità."
Falso, nessuno ha intimidito nessuno, come si può leggere dal comunicato della direzione dell'albergo Colomba d'Oro dove si doveva svolgere l'incontro arrivato subito dopo a stretto giro di posta elettronica (tanto di cappello per la tempestività e per quello che dice). E che dimostra in maniera inequivocabile la viscida ambiguità di certi signori.
Ora Borghezio dovrebbe dire, anzi deve dire, chi gli ha fornito queste false notizie di intimidazioni.
Malgrado ciò, stamattina La Stampa titola "Minacce noglobal Triora vietata alla Lega" (QUI il pdf dell'articolo). Bravi, evviva!
C'è forse qualcuno che rimestola nel torbido?
Comunicato della direzione dell'albergo Colomba d'Oro di Triora
Inviamo queste poche righe a seguito di quanto apparso oggi su Sanremo News. Lo facciamo per esprimere la nostra testimonianza riguardo a quanto accaduto nei giorni e nelle settimane passate che ci hanno indotto a declinare la richiesta di ospitare il convegno 'La montagna e la tradizione, simboli, riti... e streghe', a cui avrebbe dovuto prendere parte l'On. Borghezio. Qualche settimana fa l'Hotel ha ricevuto prima una telefonata e quindi una mail in cui una organizzazione che si definiva 'dondazione popoli d'Europa' (letteralmente, possediamo ovviamente copia della mail, inviata tra l'altro da un soggetto privato con estensione @libero.it) ci chiedeva di poter organizzare un evento (poi denominato in seguito 'conferenza') privato, con argomento la montagna ligure, presso la nostra struttura il 4 ottobre e contestualmente se era anche possibile cenare la sera del 3, pernottare e pranzare il 4 ottobre. Siamo evidentemente un albergo di montagna, di montagna ligure, e come tale eravamo ben felici di poter ospitare un evento privato che avesse come materia il nostro territorio. Non abbiamo tuttavia avuto nel corso di questi due colloqui altra indicazione né su un'altra natura della riunione né su argomenti o finalità differenti della riunione. E qui purtroppo sta il motivo del nostro diniego, non altrove in vaghe minacce di presunte minacce no-global agitate dall'Onorevole Borghezio, come abbiamo avuto modo di apprendere oggi. Per la seconda volta senza essere stati in alcun modo avvertiti e vedendo il nostro nome (poca cosa, certo, ma per noi di un certo valore) associato a strumentalizzazioni politiche. Ma torniamo alla richiesta di ospitalità. Dopo aver risposto in maniera affermativa, abbiamo inviato come nostro solito le proposte per i menu della cena e del pranzo e le relative quotazioni, nonché
quelle delle camere richieste per il pernottamento. Era la seconda metà di settembre. Da quel momento non abbiamo più avuto risposta dal nostro interlocutore per due settimane. Fino a venerdì, data in cui ci viene comunicato da alcune persone nostre conoscenti di essere sulla prima pagina come la struttura che avrebbe ospitato il convegno 'La montagna e la tradizione, simboli, riti... e streghe', organizzato dalla Fondazione Federalista per l'Europa dei popoli che ha come presidente proprio l'On. Borghezio. Il che ha associato inevitabilmente la nostra struttura a una precisa fazione politica di cui non importa in questa sede se trova in noi condivisione di idee o meno. La domanda che è sorta spontanea evidentemente è: se si trattava di una riunione privata e se come tale ci era stata presentata, che ragione c'era di diffondere un comunicato stampa per renderla pubblica? Ci siamo sentiti quantomeno raggirati. E anche preoccupati perché temevamo, non tanto l'assalto dei no-global, quanto il dover gestire un afflusso di persone non assolutamente messo in preventivo, considerando anche che in quel weekend l'albergo avrebbe ospitato altri clienti che nulla c'entravano con suddetta manifestazione e che forse non sarebbero stati felici di finirci nel mezzo, non essendo a loro volta stati avvertiti per tempo. Poi, è vero, sono uscite le contestazioni contro la presenza dell'On. Borghezio a Triora che non ci hanno fatto piacere per nulla, nonché abbiamo ricevuto qualche telefonata in albergo che ci chiedeva se davvero avessimo aderito a questo evento. Quindi è arrivata la telefonata di una organizzatrice del convegno domenica nel pomeriggio, che ci chiedeva a che punto fossimo con i preparativi. In quel momento abbiamo espresso la nostra perplessità a ospitare questa cosa, visto il comportamento poco trasparente dell'organizzazione. Ci è stato replicato che l'evento non aveva natura né pubblica né politica (ma allora perché annunciarlo ai quattro venti? se un onorevole si reca in un ristorante con amici mica fa un comunicato stampa...) e che addirittura era stato invitato a partecipare il Sindaco di Triora proprio per testimoniare la non appartenenza politica della manifestazione. Ancora una volta purtroppo la cosa si è rivelata quantomeno imprecisa: il Sindaco non ha confermato i contatti con gli organizzatori. Questi, e non altri, i motivi del nostro diniego. Non ci è piaciuto come è stata gestita la cosa, non ci è piaciuto vedere organizzare e comunicare un evento che si svolge tra le nostre mura a nostra insaputa. E neppure, a questo punto, sentir parlare di attentati no-global e di fiamme a Triora. Il borgo ha già abbastanza storia sulle sue spalle, con molti episodi dolorosi. Non merita di essere strumentalizzato in questo modo da chi, crediamo, lo comprenda ben poco".
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