FRAGOROSO SILENZIO

venerdì 23 novembre 2012

...e ’l modo ancor m’offende






“Viviamo in una fase di bassa qualità della democrazia...

La democrazia non mantiene le sue promesse,la democrazia può deludere  quando non produce buona politica e buon governo...” Zagrebelsky



Ma chi è il guardiano della democrazia? Chi la deve nutrire? Chi deve difenderla?

NOI!!! Tutti insieme,tutti affiancati in file strette e compatte!

I giovani stanno facendo la loro parte ...quando glielo consentono,quando non li picchiano, quando non li arrestano, quando non li deridono, quando non li umiliano facendoli lavorare per cinque euro l’ora,se fortunati...

Li hanno chiamati bamboccioni,sfigati,generazione perduta e tanto altro ancora...ma sono i nostri giovani...giovani che tentano disperatamente di riappropriarsi di ciò che noi gli abbiamo tolto:il futuro!

Dopo il 14 novembre sono state dette tante assurdità dai rappresentanti delle istituzioni e visto scene

di violenza inaudita perpetrata da uno stato che non ha più credibilità e autorevolezza, ma dire che ai giovani manifestanti si applicherà il daspo e l’arresto differito mi sembra l’apoteosi della irrazionalità e il disconoscimento della Costituzione che,nonostante tutto, continua ad essere la nostra Carta che tenta di sopravvivere agli attacchi barbari dei politicanti beceri e ignoranti.

Minacce che diventeranno realtà perché lo stato non fa sconti a chi dissente,non fa sconti a chi non si allinea al suo modo di pensare e agire...

E domani ci sarà ancora una manifestazione e i giovani hanno dichiarato di voler arrivare sotto i palazzi del potere...in strada ci saranno migliaia e migliaia di agenti...I giovani... Con l'ombrello aperto sotto le finestre del ministero della Giustizia in via Arenula "per paura cadano lacrimogeni".


Intanto si vedono altri video del 14 novembre che fanno riflettere...

Da Repubblica.it

 

Agenti: manganellate e calci sui ragazzi


Un altro video che documenta gli scontri di mercoledì 14 novembre durante la manifestazione degli studenti a Roma: una nostra lettrice, ferma su un autobus in via di Porta Portese, davanti a Ponte Sublicio, riprende con la telecamera la scena: un gruppo di ragazzi si sta allontanando dal teatro degli scontri. Quando, all'improvviso, parte una carica di una decina di poliziotti che sorprende alle spalle alcuni giovani colpiti con manganellate e calci








ROMA - "Dialogo con gli studenti, ma i palazzi della democrazia devono rimanere inviolabili". E ancora: "Chi indosserà un casco, verrà identificato". Il prefetto della capitale Giuseppe Pecoraro annuncia fermezza nel gestire la manifestazione della scuola, che domani attraverserà la capitale. Alla vigilia della protesta dice: Vogliamo che "ci sia la possibilità di manifestare il proprio dissenso e far conoscere i motivi delle proteste, ma deve avvenire conformemente alle regole e alla legge". "Sappiamo che qualcuno non ha presentato un preavviso per la manifestazione: è ovvio che i luoghi sacri della democrazia saranno inviolabili", ha detto Pecoraro. "Se ci saranno problemi di ordine pubblico è ovvio che le forze dell'ordine non potranno non intervenire". E poi puntualizza: Chi indosserà il casco "è punibile". E dunque chi indosserà caschi durante i cortei di domani "sarà invitato a toglierlo altrimenti sarà identificato e denunciato".


Vogliamo fare un secondo 14 novembre????????????????



“Polizia, chi stai difendendo? Chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio? E' quello il tuo compito? Ne sei certo? Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza. Ti ho visto invece scortare al supermercato una senatrice o sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a protezione di condannati in
giacca e cravatta, di cosiddetti onorevoli, dei responsabili dello sfascio sociale

che invece di occuparsi dello Stato si trastullano con la nuova legge elettorale per salvarsi il culo e passano le serate nei talk show. Di improbabili leader a cui non affideresti neppure la gestione di un condominio che partecipano a grotteschi confronti televisivi per le primarie. Loro "non tengono" vergogna, tu forse sì. Lo spero. Soldato blu, tu...
...hai il dovere di proteggere i cittadini, non il Potere. Non puoi farlo a qualunque costo, non scagliando il manganello sulla testa di un ragazzino o di un padre di famiglia. Non con fumogeni ad altezza d'uomo. Chi ti paga è colui che protesta, e paga anche coloro che ti ordinano di caricarlo. Paga per tutti, animale da macello che nessuno considera e la cui protesta, ultimo atto di disobbedienza civile, scatena una repressione esagerata. Soldato blu, ci hanno messi uno contro l'altro, non lo capisci? I nostri ragazzi non hanno più alcuna speranza, dovranno emigrare o fare i polli di allevamento in un call center. Tu che hai spesso la loro età e difendi la tua posizione sotto pagata dovresti saperlo. E' una guerra, non ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in maglietta, mentre i responsabili stanno a guardare sorseggiando il tè, carichi di mega pensioni, prebende, gettoni di presenza, benefit. Soldato blu non ti senti preso per i fondelli a difendere l'indifendibile, a non schierarti con i cittadini? Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco. E' un italiano, un'italiana come te, è tuo fratello. è tua sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha sputato sangue per farti studiare. Sarà un atto rivoluzionario.

Parole di un amico di Alberto Salvucci


 

Sempre vigili