FRAGOROSO SILENZIO
martedì 10 dicembre 2019
JOLANDA, IL NATALE SENZA TE E' UN NATALE SENZA LUCI
Jolanda carissima,
scriverti mi aiuta a esternare una parte di questo mio grande dolore che vivo ogni istante della mia vita. Sono tante le cose che vorrei dirti e spesso vorrei alzare il telefono e poter sentire ancora la tua voce, invitarti a venire da me per parlare un pò, invece mi ritrovo sempre sola...
Manchi tantissimo a tutti, noi qui si va avanti, ma nulla è come prima e non potrebbe esserlo.
Si avvicina un altro Natale ed è tutto così triste, ricordi i nostri preparativi, gli accordi per il pranzo, per i regali...ora ti parlo in solitudine.
Quando vedo due sorelle abbracciarsi per strada, non riesco a non piangere e a fare a meno di pensare a noi due, al nostro legame unico, che pochi possono comprendere, che ci univa e che ci unisce tutt’ora...i nostri segreti, le nostre risate, la nostra intesa.
Vorrei che tante cose fossero diverse, rivorrei il Natale di quando c'eravamo tutti...quello era il vero Natale, ora è riuscire ad arrivare a sera, sopravvivendo alla meno peggio...
"Siamo angeli con un'ala soltanto e possiamo volare
solo stando abbracciati"
Don Tonino Bello
Pubblico un vecchio post di Jolanda, rileggerla è un pò riviverla!
Eccola qua... bella domanda...la domanda delle domande...e come ti rispondo?
Mi arrampico alle mie convinzioni? Non risolvono il tuo problema...
Ti snocciolo le ragioni ufficiali,tipo devi trovare un lavoro dignitoso...non regge, ti sventolo la bandiera del sapere, è abbastanza scolorita in questi tempi di ignoranza mediatica,ti elenco grandi nomi che con lo studio hanno avuto successo? Erano altri tempi...e allora...
Perché devi studiare?
Per essere coraggiosa...
Per non avere paura...
Perché la paura è una barriera che ostacola l’intelligenza. Se hai paura,tutto è escluso dalla tua vita,sei insensibile a ciò che ti accade intorno,sei legata alla tradizione,segui il primo leader che trovi,la massa che ti convince, il ragazzo che ti lusinga. La paura offusca la comprensione della vita e di tutte le sue straordinarie manifestazioni,gioia,dolore,povertà e ricchezza,bellezza di un tramonto o di un’alba, la pioggia che ti bagna il viso, un sorriso che ti scalda il cuore, un sentimento che si fa strada nel tuo cuore. Quando hai paura sei estraneo a tutto questo,distaccata. La paura ti fa rimanere aggrappata alle cose esteriori e alla consuetudine,ma la consuetudine è ripetizione,imitazione e le cose esteriori ti nascondono l’essenza delle tue aspirazioni. Non innalzare recinti alla tua mente,liberala dall’ ansia delle dicerie altrui,dalle mode da seguire,dal desiderio di fare bella figura a tutti i costi,solo così,libera, la tua mente sarà capace di coltivare l’intelligenza. Vestila di abiti ricamati di nuove idee,di speranze,preparala a non essere terreno fertile per falsi ideali che ti renderanno sempre prigioniera degli altri,rendila non un banale meccanismo,ma capace di liberarsi dalla paura,di indagare e di comprendere.
Studiare non serve solo per superare gli esami,per imparare la storia o la matematica per diventare impiegato,avvocato,insegnante ma per imparare a pensare liberamente,a non rimanere “legata” a qualcosa che ti rende insoddisfatta e infelice. Studiare ti serve a capire quella insoddisfazione e combatterla,ad essere sempre in uno stato di cambiamento,a trovare il tempo per indagare,per scoprire la vera libertà. Non abituarti a “così va la vita”,perché segui il comune sentire,il facile arrendersi ad un andare semplicistico e fatalistico, così alzi un muro intorno a te che con il tempo limiterà la tua voglia di fare...il desiderio di trovare la strada per gustare la vita con intelligenza.
Studiare è porsi il dubbio e quindi essere partecipi,è indagare e pensare intensamente,è lasciare libera l’intelligenza di analizzare,di scoprire l’essenza delle cose, di essere autonomi di fronte a ciò che gli altri ti presentano come giusto e “normale”...ma poi cos’è la normalità?
Studiare, quindi, è non avere una mente condizionata,una mente che non va mai oltre le palizzate poste dalla società conformista; studiare è osare superare quelle palizzate e costruire una società a tua misura,capace di soddisfare la tua fame di conoscenza. Il mondo ti appare sordo a questo tuo desiderio,non ti vuole libera dall’ordine stabilito,non ti vuole consapevole e creativo,ma lo studio ti dà la capacità di riconoscere questo pericolo e di lottare perché tu sia parte attiva del tutto e non un semplice soldato ammaestrato.
Studiare è capire e quindi combattere la paura di non essere adeguata,di non essere capace, di essere insicura.
Studiare è la forza di aprire la porta quando la vita bussa,di non chiudersi in spazi limitati ma ampliare i tuoi orizzonti e sentirti soddisfatta.
Studiare è acquisire competenze per affrontare le idee,per avere comprensione,per gestire rapporti,per avere rispetto di te e degli altri,per riflettere sulle passioni che animano il tuo essere,per dare voce alla tua idea di vita.
Studiare ti darà la capacità di guardare dietro il significato delle parole e vedere la realtà che nascondono, di leggere ciò che sei e ciò che vorresti essere; di non cadere in una qualsiasi forma di stupidità che oggi sembra dilagare, di non amare la quiete ma la tempesta, di voler essere un vento forte e non una leggera brezza.
Studiare ti insegnerà ad imparare ad ascoltare, a cogliere la preziosità di questo atto che ti pone accanto agli altri,essenziali al tuo mondo; a far tesoro della tua esperienza,a non accontentarti di una risposta ma ad approfondire per capire.
E comprendere è amare il sapere,è aprirsi alla conoscenza, ai sentimenti, all’amore che tanto domina il cuore di ognuno, perchè amare è meravigliarsi ogni giorno,è osare, rischiare,è vivere.
Studiare è tutto questo e molto di più...è entrare in un mondo rumoroso e scintillante, un mondo ricco e prezioso che ti riempie la vita e allontana la solitudine,un mondo che devi vivere con passione; ti ricordi Jonathan? Alla domanda della mamma:”Ma perché,Jon,perché non mangi niente?” E lui :”Non mi importa se sono pelle e ossa, a me preme solo il sapere!!!!”
E il sapere è il viaggio spericolato del vivere...
Ecco studiare è vivere...
Sempre vigili
Buon Natale ovunque tu sia ♥
"Sempre Vigili Anime Ribelli"
domenica 18 agosto 2019
Jolanda Gemini, due anni di vuoto incolmabile! Una messa in ricordo
"I morti non sono mai lontani da noi.
Sono nei nostri cuori e nelle nostre menti,
e alla fine tutto ciò che ci separa da loro è un singolo respiro,
un ultimo soffio d'aria..."
W.K. Krueger
Cara Jolanda,la mia Sister per-sempre,
due anni e non ho smesso mai di parlarti, sono rimasta aggrappata alla folle idea che non potessi morire tanto eri viva, vado a sbattere continuamente al muro che ci divide. La mattina vado a correre, sai non corro "da", corro "verso", cerco di raggiungervi nella pace del sorgere del sole fra gli alberi, da qualche parte al limite di quel muro...
Ricordi quando dicevamo: io e te troveremo sempre il modo di parlare e di comprenderci anche solo con uno sguardo? Ricordi la nostra perfetta intesa fino alla fine?
Ti tenevo quella mano che stava sfuggendo dalla mia con la convinzione che ce l'avresti fatta, che il miracolo era lì, invece...
Lucio cerca di convivere con il vuoto che hai lasciato curando le cose che amavi, Silvia, Sara, Daniele (cresce è bellissimo, ne saresti tanto orgogliosa!!) traggono dal grosso bagaglio d'amore che hai trasmesso la forza e la determinazione per le loro vite. Non è facile per nessuno, Nathan parla di te sempre con gli occhi lucidi e il cuore gonfio...
IL 20 Agosto alle ore 18.30 nella Chiesa S.Giovanni ad Avezzano si terrà una Messa in ricordo
Voglio però ricordarti con un tuo post scritto il 9 settembre 2010 (i tuoi post sono bellissimi!!)
Scuola...che passione!!!!!!!!!!!!
“Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private.
…. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: (1) ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. (2) Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. (3) Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico! Quest'ultimo è il metodo più pericoloso… la fase più pericolosa di tutta l'operazione.. . Questo dunque è il punto, è il punto più pericoloso del metodo. Denaro di tutti i cittadini, di tutti i contribuenti, di tutti i credenti nelle diverse religioni, di tutti gli appartenenti ai diversi partiti, che invece viene destinato ad alimentare le scuole di una sola religione, di una sola setta, di un solo partito…
E c'è un altro pericolo: di lasciarsi vincere dallo scoramento. Ma non bisogna lasciarsi vincere dallo scoramento…”
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell'Associazione a difesa della scuola nazionale (ADSN), Roma 11 febbraio 1950
Il primo settembre tutti gli insegnanti italiani, di ogni ordine e grado,sono tornati a scuola per iniziare a progettare tutte le attività di lavoro nei giorni precedenti l’inizio delle lezioni. Tempo inutile ?! Tempo fruttuoso?!
Tempo dedicato ad una progettazione disciplinare legata a ciò che prevede la normativa in vigore. Una normativa dettata solo da una burocrazia “vecchia” nella sua ratio. Questo garantisce la qualità del lavoro degli insegnanti? Non sono contro la progettazione,anzi, una scuola senza progettazione è una scuola vuota,ma credo ad una progettazione calibrata e finalizzata alla realtà della classe,una progettazione che “pulsa”delle singole realtà,delle singole esigenze,delle aspettative di ciascuno….
Non si progetta l’immaginario ,si progetta il futuro di una realtà oggettiva che è in continuo divenire…In questi giorni spesso mi sono chiesta quanti noi di riflettessero sulla istituzione scuola…
Quanti di noi si chiedono: la mia scuola è un ambiente facilitante? E’ la mia scuola promotrice delle abilità di ciascuno?
E queste discipline che stiamo così professionalmente progettando,servono a migliorare ogni alunno?
La mia scuola si “adatta”agli alunni o accade il contrario?
Riconosce agli alunni il diritto ad essere felici,a perseguire il benessere?
E’ il luogo dove i ragazzi sperimentano la solidarietà,la collaborazione e l’altruismo o invece conoscono ignoranza, pregiudizio e crudeltà? Spesso penso…come posso farvi capire che la “spiegazione” uccide la poesia, denigra l’emozione e offusca l’immagine evocata? Come posso farvi capire che insegnare significa imparare continuamente?
Non ho voglia di nascondermi dietro il programma,la progettazione,le difficoltà organizzative,né dietro il vuoto della riforma..voglio guardare negli occhi gli alunni e cogliere l’emozione di una esperienza che li fa crescere come individui…
La scuola non può essere competizione,non può essere una prigione dove l’obiettivo primario è la fuga …
E’ inutile parlare di una scuola efficiente ed efficace se non si tiene conto della provenienza di ciascun alunno, della sua realtà, delle sue potenzialità…delle sue aspettative. Molte volteparliamo di “ deficit scolastici”dimenticando che questi deficit sono dovuti alle realtà vissute dai ragazzi ,deficit che la scuola spesso aggrava con metodi didattici inadeguati,con il continuo cambio dei docenti,docenti preoccupati per il programma da svolgere,preoccupati più di insegnare che di far imparare ad imparare…
Caro Don Milani…tu mi hai scritto circa quaranta anni fa… le tue parole mi sono entrate nel cuore e nella mente…i tuoi Giovanni e i tuoi Pierini hanno fatto storia…oggi, a distanza di tanto tempo, le cose non sono molto cambiate,anzi ci troviamo a combattere le stesse cose…la scuola sta tornando ad essere solo per i ricchi Pierini…
In tanti ti abbiamo ascoltato e seguito cercando di realizzare una scuola migliore..e ci siamo anche riusciti…ma il vento è cambiato e non a nostro favore…la riforma voluta dal governo schiaccerà in nome dell’efficientismo del premier i poveri,i diseredati, i diversi…premierà i forti…come se già la vita non lo facesse….
Come ti arrabbieresti!!!!!!!!!!!Io lo stesso!!!!!!!! E le mie sono parole al vento…. Una scuola per pochi…ecco cosa vogliono realizzare…una scuola dove tutto deve essere pianificato dal potere…programmi,contenuti,valutazione…3-4-7- 8…numeri senza anima….La scuola va alla deriva,la conoscenza non è più considerata necessaria…e nessuno se ne preoccupa…I nostri politici hanno altro da fare, così gli intellettuali….La scuola Italiana occupa gli ultimi posti tra i paesi europei e non…
Ci stanno costringendo al silenzio, allo scoramento, noi docenti siamo diventati trasparenti…nessuno ci ascolta,nessuno ci vede, nessuno ci tiene in considerazione...
Nella scuola c’è stato il più grande licenziamento di massa del nostro paese …docenti in sciopero della fame in ogni città…docenti che hanno perso il posto per i tagli..nessuno ne parla…perché nella scuola secondo i politici,ci sono troppi insegnanti,troppi fannulloni,troppi sprechi…come se la cultura fosse uno spreco…
Si sa chi pensa,ragiona,dissente ….è pericoloso…..nessuno lo vuole…e la scuola deve evitare di formare TESTE!!!!!!!!!!!!!!
A ciò vuole costringerci il “partito dominante”…Vuole costringerci a “fare” teste vuote..non pensanti….
Vuole costringerci a non ascoltare gli alunni, a non metterci in discussione,a non raccogliere o a promuovere, a gratificare la creatività negli alunni…Vuole costringerci a spegnere negli alunni l’entusiasmo per il sapere, ad insabbiare la loro curiosità, a narcotizzare il desiderio si sperimentare,di ricercare risposte ai mille perché…
“ Voi sostenete d’aver bocciato i cretini e gli svogliati. Allora sostenete che Dio fa nascere i cretini e gli svogliati nelle case dei poveri. Ma Dio non fa questi dispetti ai poveri. E’ più facile che i dispettosi siate voi.” ( Scuola di Barbiana,1967)
Sempre vigili
"Sempre Vigili Anime Ribelli"
giovedì 13 giugno 2019
Premiazione "Cuori in volo" in ricordo della Prof.ssa Jolanda Gemini - ...
"Sai bene quanto me qual è il valore dell'affetto di una sorella:
non c'è nulla di simile in questo mondo"
Charlotte Brontë
Al Noesis, in una sala gremita di ragazzi, tuoi amici, tue colleghe e noi tutti, si è tenuto il primo concorso letterario "Cuori in volo" in tuo ricordo!
Il tema riprendeva una frase tratta dal libro "Cose che nessuno sa" di Alessandro D'Avenia ( ricordi quante volte hai dato da leggere ai tuoi alunni i suoi libri?), questo il testo
Hanno preso parte al concorso circa 160 studenti, tutte le 2' classi dell'Istituto Vivenza-Giovanni XXIII, ci sono stati 1'-2'-3' classificati più una speciale menzione, ma sono stati tutti bravissimi! Gli elaborati sono stati attentamente valutati da una commissione presieduta dalla Dott.ssa Marina Novelli.
Anna Magnante e Anna Quaglieri hanno organizzato tutto alla perfezione!
Il Dirigente scolastico Roberto Puliti e la Preside Marina Novelli hanno avuto parole di grande stima per di te.
I ragazzi di 3' hanno suonato brani molto belli.
Noi eravamo tutti emozionatissimi, Lucio aveva preparato un bellissimo discorso, poi la commozione ha avuto la meglio...
E' andato tutto bene, ma... mancavi Tu...
Il concorso è stato vinto da Marianna Rosati della Classe 2'G
La seconda classficata è stata Collacciani Silvia Classe 2B
La terza classificata Sara Bove Classe 2'E
La menzione speciale è stata conferita ad Eleonora Oddi Classe 2'C
E' stata una mattinata intensa di emozioni...
Un grazie a tutti i Docenti ed in particolare ai partecipanti ♥
Non sappiamo dove vanno le persone quando ci lasciano,ma sappiamo che sicuramente restano nel cuore di tutti quelli che le hanno amate e continuano ad amarle!
Tu Jolis sei nel cuore di tutti!
lunedì 25 marzo 2019
JOLANDA GEMINI, IL TUO COMPLEANNO SENZA TE
Cara Jolanda, infiniti Auguri ovunque tu sia!
E' una mancanza che respira l’assenza di gesti piccoli a cui tu donavi un’importanza assoluta. Per te ogni cosa era bella, cercavi sempre il significato nascosto per esaltarla.
Sapevi qualcosa sull’arte di accontentarsi che a noi, sfugge ancora, per te nulla era troppo poco, tutto era abbastanza!
Ci hai lasciato all'improvviso (si, per me è stato all'improvviso... ho creduto fino alla fine che avremmo vinto) senza un dannato libretto d’istruzione da seguire per lenire le nostre anime doloranti e cercare almeno di convivere con questo straziante dolore che non accetteremo mai.
Non avrei mai voluto ricordarti, quando insieme parlavamo del futuro, ero sempre io che ti lasciavo indicazioni per "dopo" e invece...eccomi qui a scrivere nel tuo prezioso blog, a cui tante volte hai affidato i tuoi pensieri e le tue urla di rivolta.
Qui tutto continua nel tacito silenzio della tua assenza, Lucio cerca continuamente di esprimere la sua forza e il suo equilibrio (sapessi quante volte vedo nei suoi occhi il senso di smarrimento nel cercarti fra noi, quando ci riuniamo).
Il tuo amore ha lasciato solchi profondissimi in ciascuno di noi!
Il progetto per la premiazione in tua memoria, nella tua scuola, prosegue.
Ti dedico questa poesia di Alda Merini
" A mia Sorella"
Il nostro viale era il mattino,
silenzioso, mattino di aprile,
immote come fanciulle
scendevamo nell’aia
dei nostri sogni infiniti,
qualcosa ci consolava
la ridente e giocosa giovinezza,
eravamo come le capre
ci bastava un po’ d’erba
e un po’ di rorida acqua.
Adesso la tempesta ci avvelena,
e il nostro cuore é fatto sospettoso
dai mille pericoli di vita,
forse tremiamo per gli altri
ma in fondo siamo rimaste intatte
credenti in un Dio che non muore,
ma forse ci troveremo
oltre queste barriere
come angeli oscuri
che hanno patito la morte
ma che possono credere ancora
che oltre le mura del cielo
sorga una terra santa, edificante leggera,
la terra di tutti i fratelli.
silenzioso, mattino di aprile,
immote come fanciulle
scendevamo nell’aia
dei nostri sogni infiniti,
qualcosa ci consolava
la ridente e giocosa giovinezza,
eravamo come le capre
ci bastava un po’ d’erba
e un po’ di rorida acqua.
Adesso la tempesta ci avvelena,
e il nostro cuore é fatto sospettoso
dai mille pericoli di vita,
forse tremiamo per gli altri
ma in fondo siamo rimaste intatte
credenti in un Dio che non muore,
ma forse ci troveremo
oltre queste barriere
come angeli oscuri
che hanno patito la morte
ma che possono credere ancora
che oltre le mura del cielo
sorga una terra santa, edificante leggera,
la terra di tutti i fratelli.
Ti voglio tanto bene Sister! Buon compleanno
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