Latte
tossico e cancerogeno in vendita in Friuli:
24 gli indagati, arrestato il leader di Cospalat
Per tutti l'ipotesi di reato è di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio, adulterazione di sostanze alimentari e commercio di sostanze alimentari pericolose per la salute. In alcuni casi è stata certificata anche la presenza di antibiotici. Le analisi sul latte sarebbero state falsificate con il ricorso a un laboratorio compiacente, "allungando" il latte con altro latte non contaminato.
Sarebbe stato inoltre utilizzato latte proveniente da allevamenti non autorizzati per produrre abusivamente formaggio Montasio Dop. In tutto gli indagati sono 24, di cui 17 allevatori accusati di essere consapevoli di immettere in commercio latte contaminato, su un centinaio circa di aderenti ai Cospalat. Da:Repubblica .it
Farmaci contraffatti per bambini: tre arresti
"Se avete Ozopulmin in casa non usatelo"
L'accusa è aver messo in commercio un medicinale senza principio attivo per non perdere quote di mercato. I dirigenti ai domiciliari. Novemila confezioni sarebbero già state usate
L'indagine è stata condotta con l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e l'Istituto Superiore di Sanità (ISS). L'indagine è partita dopo la segnalazione di un farmacista di Roma che aveva fatto notare attraverso il sistema di farmacovigilanza che queste supposte si rompevano e non avevano la consistenza giusta.
L'azienda non aveva più a disposizione il principio attivo per problemi di accordi commerciali ma non voleva smettere di produrre per non perdere la fetta di mercato. Ora i tre dirigenti sono ai domiciliari: "Controllate se avente in casa Ozopulmin, in caso sospendetene l'uso e consegnate le scatole ai Nas o al farmacista" ha detto il vicecomandante dei Nas, Antonio Diomeda. Novemila confezioni, come ha spiegato Domenico Di Giorgio, direttore dell'Unità che si occupa di contraffazione dentro l'agenzia del farmaco, potrebbero essere stati già utilizzati.
Nel farmaco contraffatto è stato inserito al posto del principio attivo una sostanza "simile" (normalmente usata per cosmetici ed integratori alimentari) farmaceuticamenteinefficace, ma in grado di simularne la presenza durante le analisi. Il percorso era questo: i tre arrestati si procuravano il 'sostituto' del principio attivo dalla Francia e dopo eseguivano sul prodotto finito le analisi obbligatorie, ma utilizzando un metodo diverso da quello riconosciuto in modo da fare apparire il prodotto in regola. Una documentazione irregolare accompagnava poi questi farmaci che con scadenza al marzo 2016 sono stati ritirati dal commercio.Da:Repubblica.it