Il popolo “pensante”, che lavora duramente per (molte volte) meno di mille euro al mese e che va a casa la sera non certo di ritrovare il lavoro l’indomani; il popolo corretto, operoso che ha a cuore il bene comune a differenza di chi ci governa, ha sfilato pacificamente per le strade di Roma chiedendo solo LAVORO…
Questo popolo non ha chiesto fama o ricchezze,solo lavoro…invocando DIGNITA’…
«La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata».
Così recita l’articolo 1 della Carta di Nizza all’interno del capo I destinato appunto alla dignità, prima della libertà, uguaglianza, solidarietà, giustizia e cittadinanza.
Ma come va intesa la dignità umana? Qual è la relazione tra la dignità e
i diritti inviolabili dell’uomo?
Non intendo addentrarmi in definizioni prettamente filosofiche né ricostruire storicamente il percorso evolutivo di questo concetto; da più parte,però, si legge che con il termine dignità, si usa riferirsi al sentimento che proviene dal considerare importante il proprio valore morale, la propria onorabilità e di ritenere importante tutelarne la salvaguardia e la conservazione.
E…
Nel Preambolo della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo si legge"Il riconoscimento della dignità personale e dei diritti uguali e inalienabili di tutti i membri della famiglia umana costituiscono il fondamento della libertà e della pace nel mondo".
E ancora… all'Art. 1 si dice che: "tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti", mentre agli Artt. 2 e 3 si parla rispettivamente di "persona" e di "individuo".
Allora?
Per noi che viviamo in una società democratica questi concetti ci dovrebbero apparire ormai affermati ma non è così…sono diritti che occorre ri-conquistare giorno dopo giorno e che sono lontani dall’essere considerati scontati come richiederebbe la realtà di un paese civile.
L’affermazione di tali diritti la troviamo anche nella nostra Carta Costituzionale, e che cos’è la Costituzione se non un patrimonio di diritti affermati da consegnare alle generazioni future?
In essa è delineata la sostanza del nostro vivere civile, fondata sui capisaldi della eguaglianza e della dignità inviolabile di ogni persona, e sono delineati i confini dei nostri diritti e delle nostre libertà che le istituzioni democratiche devono promuovere, sviluppare, proteggere e garantire.
Ecco il popolo “pensante” ieri ha voluto ri-sottolineare con forza tali diritti nonostante le strategie terroristiche di alcuni rappresentanti di governo miranti a dissuaderlo. Ma il popolo ha la pelle dura e la vende a caro prezzo…e non hanno attecchito le diverse dichiarazioni e gli avvertimenti di pericolo di ministri al governo perché mentre il Parlamento, che è l’organo centrale della democrazia costituzionale, è stato sostanzialmente neutralizzato… il popolo no…il popolo c’è!
Il popolo c’è e rivendica ciò che gli è stato abilmente tolto…democrazia, legalità e lavoro!
Il popolo non si affida più a fede, speranza e carità…
Il popolo chiede risposte ad una crisi generalizzata voluta e promossa da imprenditori rampanti alla ricerca di facili guadagni possibili in luoghi di non diritto,dove lo sfruttamento legalizzato consente loro di guadagnare molte volte…pagando meno i lavoratori e rivendendo i manufatti al prezzo corrente nel nostro paese…il tutto con il benestare dei politici…e di una politica tollerante.
Il popolo ha mostrato di aver riscoperto la voglia di discutere, di partecipare attivamente alla vita produttiva del paese,alla dialettica politica ormai incancrenita da cui era stato vigliaccamente escluso. Ci si ri-appropria della sovranità…
Una grande manifestazione non solo operaia ma sociale…studenti universitari, insegnanti,lavoratori pubblici, segnata quindi da una grande partecipazione, colorata e pacifica. False le dichiarazioni di Maroni e di altri politici che volevano solo seminare tensioni e preoccupazioni…e scoraggiare i partecipanti,non volevano gente organizzata,gente contestatrice di un governo latitante e inefficiente,di un governo che non tutela i diritti incontestabili…
Le polemiche del giorno dopo non sminuiscono l’importanza e la sostanza di questa manifestazione,molte volte si deve avere l’intelligenza di tacere…di fronte alla volontà del popolo.
E vergognoso è l’atteggiamento di tanti personaggi politici che sì avrebbero voluto l’insuccesso… e ancora una volta mostrano l’incapacità di leggere correttamente la realtà.
Nel nostro paese si respira un’aria rarefatta…c’è un vuoto pieno di niente, un disagio sociale che dilaga ovunque,l’illusorietà di una vita normale è fittizia…
Un disagio sociale che può manifestarsi con gravi episodi di intolleranza,di violenza che lascia inorriditi gli “uomini”…d'altronde una politica che fa mostra di una violenza verbale inaudita e di dossieraggi finalizzati alla distruzione dell’avversario cosa ha da insegnare?
Il popolo non accetta più passivamente il racconto artificioso di una realtà che non esiste…
Il Popolo non cova più…agisce!!!!!!!!!!!
Uomo…
« [...] Non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, perché di te stesso quasi libero e sovrano artefice ti plasmassi e ti scolpissi nella forma che avresti prescelto. Tu potrai degenerare nelle cose inferiori che sono i bruti; tu potrai, secondo il tuo volere, rigenerarti nelle cose superiori che sono divine.- [...]»(Giovanni Pico della Mirandola, Oratio de hominis dignitate)
Sempre vigili