FRAGOROSO SILENZIO
mercoledì 6 giugno 2012
Cum grano salis...
Cum grano salis...
"con
un pizzico di buon senso"- "con sale in zucca"
E chi l’ha il sale in
zucca?
E’ possibile??????????????
Poi se una persona si
arrabbia e comincia a dare di testa ci si chiede come mai...
Ecco cosa ha detto
Profumo...
«Entro l'estate ci sarà il
nuovo bando e dirà che metà professori li prenderemo dalle graduatorie e metà
dal nuovo concorso». «L'appuntamento successivo sarà a primavera 2013, e lì
faremo crescere le quote di chi arriverà dalle graduatorie e accorperemo le
classi di concorso», prosegue il ministro. «Ogni anno fino al 2015 ci sarà un
bando nuovo». Tra le prove, spiega il titolare dell'Istruzione, «ci sarà un
test preselettivo e chiederemo la simulazione di una lezione: dobbiamo valutare
quanto i futuri docenti sapranno farsi capire dai ragazzi. Devono essere
competenti e pure capaci». I concorsi interesseranno anche l'università. «Entro
il 29 giugno - afferma Profumo - sarà pubblico il bando relativo alle
commissioni di concorso, entro l'estate il bando per i candidati. Ci sarà un
programma di concorsi universitari per i prossimi quattro anni. Scuola e
università - conclude - viaggiano in parallelo».
«Dare un riconoscimento a
chi eccelle vuol dire mettere i meritevoli al traino dell'intera classe e
innalzare il livello medio».
Ministro ha dimenticato l’art.
34 della costituzione?
Cos’è la favola di fine
anno scolastico?
E’ forse voglia di far
parlare di sé?
Voglia di essere citato
negli annali dell’istruzione?
Voglia di lasciare una
traccia nella storia della scuola?
Non lo so,di certo ogni
nuovo nominato al ministero della Pubblica Istruzione mette in cantiere una
riforma...dimenticando il vero significato di questo termine.
Di riforma in riforma la
situazione è sfuggita di mano a tutti tranne agli addetti che lottano per la
sopravvivenza di questa scuola, di questa università...
E’ un tentativo di
risanare i disastri fatti dalla maestrina dalla penna rossa?
Siamo stanchi di prove e
tentativi di spacciare i disastri per riforme. Negli anni passati la scuola
italiana era una scuola di eccellenza,in particolare quella elementare, presa a
modello da altri paesi,dove l’innovazione,la progettazione,la condivisione di
intenti era una realtà quotidiana.
La cosa più intelligente
era cercare di “esportare” quella esperienza “attiva” al passo con il
cambiamento, nelle altre scuole di ogni ordine e grado...logicamente calibrata nello
specifico di ognuna...
C’è stato un tentativo,per
esempio, nelle superiori di progettualità modulare che permette di strutturare
meglio i curricoli, seguendo i suggerimenti di un grande esperto: Gaetano
Domenici,ma spesso accade che iniziative preziose restino isolate o non
adeguatamente supportate per l’intervento
di qualche riforma del ministro
di turno...
Così si annulla il
buono,il ben fatto e si favorisce il nuovo anche se non ha nulla di positivo.
Ragazzi e docenti “sottoposti” a qualsiasi vento, a qualsiasi bonaccia, a
qualsiasi bandiera sventoli...
Tutti a ricevere
circolari, decreti applicativi, nuove direttive che non dirigono nulla, che
appiattiscono l’iter di vero rinnovamento...
Il treno delle
intelligenze fermo al palo, le eccellenze sminuite da una serie di mancanze relative
anche alla praticità della vita scolastica, come PC inesistenti o non funzionanti,mancanza di
carta per fotocopie, macchine fotocopiatrici che non hanno il toner,lavagne
come quelle della trasmissione “ Non è mai troppo tardi”, le poche Lim sono dotate di Pc fasulli presi da chi doveva
ripulire i magazzini ma che il ministero ha pagato come ultimi modelli extra
funzionali...
Teorie e principi
educativi condivisi, perché scientificamente riconosciuti e accettati, nella
nostra finta democrazia non trovano applicazione nel quotidiano.. Di chi la
volontà di sconvolgere la scuola? Di chi l’interesse perché i nostri ragazzi
non abbiano una formazione ottimale?
Tutto ciò non può essere
stato frutto della “semplice” mente della maestrina , c’è di più...
Senza banalizzare ...il
grado di incertezza di chi opera nella scuola cresce in modo spaventoso.
In questo scenario i
docenti tentano di evitare la “capitolazione” generale della scuola,ma l’impresa
risulta sempre più ardua... la scuola,negli ultimi anni, è stata la cenerentola
degli interessi politici,ha subito tagli, accorpamenti,dinieghi a qualsiasi
deroga...
Messa in panchina,lasciata
su un binario morto è in attesa di rinascita.
Ieri in classe è caduta
una finestra in testa ad una ragazza...si è sganciata e chi di dovere ha subito
puntato il dito sugli alunni che, a loro dire, l’avevano sganciata...
Inutili i miei commenti,
inutili le mie proteste...alla fine, solo alzando la voce, hanno dovuto
ammettere l’incuria...e il miracolo è stato che non è accaduto nulla di
grave!!!!!!!
La mia scuola dopo il
terremoto ha un blocco inagibile, sono arrivati soldi per riparare i danni da
due anni,tanti soldi,oltre un milione...il comune ha incassato e non ha
iniziato i lavori perché in prospettiva si vogliono costruire tre poli in
città...intanto i soldi li ha in cassa...e i docenti sono costretti,per
raggiungere le classi dislocate in altre scuole,a “donare” ore gratis...
Ieri all’università di
Roma, gli studenti hanno affrontato un esame, anche molto articolato, con i
famosi test a crocetta....il professore ha spiegato che con i tanti
accorpamenti non può prolungare gli esami due mesi...cosciente che chi viene
penalizzato è lo studente...ma il sistema è questo!!!!!!!!!!!!
E’ questa la formazione
che ci aspettiamo dai nostri studenti?
Allora caro Profumo, altro
che riforma...pensiamo alle cose serie...a come favorire una formazione
efficace,significativa...facciamo in modo che i giovani possano essere
competitivi,che possano sperare nel futuro...Pensi alle tante cose da fare perché
la scuola,l’università,la ricerca possano far “volare” questo paese!
Dovrei dire tanto altro...incongruenze
di un paese che dichiara, a parole, di voler crescere e di promuovere lo
sviluppo...
Sempre vigili
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