...come vi sentite forti.... intrappolare gli studenti sul lungo Tevere con un "esercito" all'inizio e uno alla fine...non potevano scappare neanche sugli argini perchè il fiume è in piena...che gioco da ragazzi!!!!!!!!!!!!!!!!! per fare questo capolavoro vi serve la laurea??????????????? Gli avete identificati tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! A voi chi vi identifica????????????????????????????????' Coperti e imbacuccati....con i manganelli ben stretti a picchiare come matti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Persino i blindati...vi manca un pò di guerra??????????? Ma gli studenti non sono nemici...protestano per un futuro che non hanno più!!!!!!!!!
...e se provassimo a scrivere una lettera di buon inizio d’anno
scolastico alla nostra ministra? La chiamo
per nome, come una persona di famiglia. I ragazzi fingono di non capire.
“Professò, e chi è? Una insegnante? Una preside? Neanche. Un’esperta
di scuola? Tantomeno.
Questo è stato il risultato:
Gentilissimo ministro della Scuola,
abbiamo scritto con la maiuscola il nome “scuola” perché mai
come in questo momento avvertiamo l’urgenza di riporre, nell’istituzione che
solitamente odiamo, tanto affetto.
Siamo in un momento in cui gli alunni solidarizzano
addirittura con i professori.
E’ triste veder cambiare di continuo gli insegnanti ,anche
se per noi studenti può avere i suoi vantaggi: i genitori non si fidano del
supplente e quindi se prendiamo un brutto voto è colpa sua. I precari nella
scuola sono ammalati che si curano per soli
dieci mesi( sempre se sono fortunati e rimangono un anno intero). Il
problema è che la cura avviene sulla nostra pelle. La scuola italiana ha 85.000
ammalati gravi,ci ha detto il nostro prof, che rischiano di diventare
incurabili. Come il cancro. La scuola del nostro paese ha il cancro per tanti
motivi. Noi studenti abbiamo bisogno di attenzione, di rispetto, di ritornare a
una scuola in cui si possano trovare tante persone capaci di ascoltarci,di
dedicarsi a noi, di farci piangere e ridere. Insomma, di farci stare bene. Noi,
come i nostri professori, al Nord come al Sud, non stiamo bene. Dell’autorità,
della gerarchia, della formazione professionale abbiamo tante agenzie che si
occupano già: la politica,la Chiesa, i centri sociali e i corsi di avviamento
al lavoro. La scuola è altro. Almeno la scuola che frequentiamo noi,quella
che,nonostante sia statale, i nostri genitori si spaccano anima e corpo per
mantenere.
Gentile ministro,ha mai letto gli scritti di don Milani o
dei maestri di Barbiana? Sicuramente si sarà accorto che in quei libri,dove manca
la pubblicità che invece si vorrebbe inserire nei nostri ( altra barbarie di
cui abbiamo saputo dagli insegnanti), non c’è neanche una parola che non sia necessaria ancora oggi
alla nostra scuola. Per favore, non occupi gli insegnanti precari nel turismo,altrimenti
non riusciremo più a lavorare d’estate nei villaggi come cubiste,baristi e
animatori. Lasci a noi un altro po’ di tempo per fare gli scemi. Quei poveracci
hanno studiato una vita per laurearsi!
Ci permettiamo di chiudere con un pensiero importante. Non
sono parole nostre,ma di quel “ministro” della scuola che fu Lorenzo Milani : “
La scuola deve tendere tutto nell’attesa di quel giorno glorioso in cui lo
scolaro migliore le dice:” Povera vecchia,non ti intendi più di nulla”, e la scuola
risponde con la rinuncia a conoscere i segreti del suo figliolo, felice solo
che il suo figliolo sia vivo e ribelle”.
Il libro di Vistilli ci fa conoscere adolescenti che non si
arrendono ad una vita difficile e incasinata; adolescenti che chiedono,ad adulti ed insegnanti, di crederci
ancora, di alimentare la fiamma della conoscenza, di non abbandonare il campo e
vincere le sfide che, a volte, appaiono impossibili. E in nome dell’aiuto reciproco,ci implorano di non distruggere il loro sogno e di aiutarli
a cercare la felicità.Lo sappiamo fare?
Luci soffuse, musica accattivante, banchi nuovi e
puliti,Pc nuovissimi,tablet, parco esterno per le diverse attività sportive...Quale
scuola?Dove si trova?
Al peggio non c’è mai fine...è una vergogna!!!!!!!!
Da : Corriere della sera.itFine modulo
Dallo scorso 10 ottobre in tv e su Youtube circola un
nuovo spot del Miur, il ministero dell’Istruzione. Un filmato dalle luci
soffuse e le musiche toccanti. La voce di Roberto Vecchioni, che oltre ad
essere un noto cantautore è un insegnante in pensione, accompagna le immagini
di una scuola pulita, funzionale, dalle pareti bianche e i computer d’ultima
generazione. «Cerchiamo di cambiare quello che non va», dice l'interprete diLuci a San Siro. Oggi peròil Fatto
Quotidianoscopre che la
location dello spot èuna scuola privata, la Deutsche Schule Mailand, l’istituto
tedesco di Milano. Il che non è il massimo, se l'intento era pubblicizzare
l'istruzione pubblica. Inoltre, il governo sta per stanziare un finanziamento
di 223 milioni alle scuole private. Mentre le scuole pubbliche subiranno, per
un altro anno, pesanti tagli.
«POLEMICHE PRIVE DI FONDAMENTO» - Il ministero
parla di «polemiche prive di fondamento» e spiega che il Miur ha affidato la
realizzazione dello spot a un curatore che ha scelto autonomamente i luoghi, la
colonna sonora e le persone, compresa la partecipazione di Vecchioni. Quanto al
fatto che lo spot sia stato girato in una scuola privata, da Viale Trastevere
fanno notare che il video racconta la scuola italiana nel suo complesso. Scuola
che, per legge, è composta da scuola pubblica e dalla privata parificata, tanto
che è cambiato il nome stesso del ministero che non si chiama più «pubblica
istruzione» ma «dell'istruzione».
Indignarsi e ribellarsi non basta, è obbligo
agire!!!!!!!!!!
La proposta del ministro Profumo di aumentare di un terzo l'orario di
lezioni frontali degli insegnanti senza alcuna retribuzione è un intervento
demagogico, che cavalca (e alimenta) il luogo comune dei docenti fannulloni. Un
irragionevole accanimento sulla scuola.
di Marina Boscaino
Leggere nero su bianco l’art. 3 della bozza della legge di stabilità fa una
certa impressione: aumento di 1/3 dell’orario contrattuale a medie e superiori,
senza corrispettivo salariale. Qualora venisse portata davvero in porto, si
tratta di un’operazione da “un tanto al chilo”, quasi il diritto al lavoro
dignitoso e – soprattutto – all’apprendimento per gli studenti fosse merce
scadente, sulla quale fare approssimazioni e arrotondamenti sommari. C’è da
chiedersi quante volte nella storia della nostra democrazia si sia proposta e
concretizzata un’ipotesi simile. Assurda, umiliante. Una proposta indecente.
Tra gli interventi a gamba tesa sugli insegnanti, questo è certamente uno dei
più clamorosi che il Demagogo 2.0 potesse inventare; ma forse ha toccato il
tasto sbagliato: sulla Rete in fermento la parola “follia” è la più gettonata
nei commenti. Con piglio da padrone delle ferriere che nessun predecessore ha
mai usato (il che è tutto dire), il garbato Profumo, con un 1-2 sorprendente
(conferma del blocco contrattuale e aumento di un terzo dell’orario di lavoro a
costo zero), ha concluso un processo iniziato molti anni fa, ormai; quando
Ichino, Panebianco e Galli Della Loggia diffondevano l’epica del fannullonismo
dei prof, culminato concretamente nel muscolare Brunetta-pensiero; assecondato
da perle di saggezza che soprattutto la destra italiana ha gentilmente rivolto
alla nostra categoria, in una stigmatizzazione etica, politica, professionale
non esente dal dileggio.
Si cominciò con Berlusconi che, dopo aver promesso con la consueta raffinatezza
durante la campagna elettorale che ci avrebbe “riempiti d’oro”, additava le
scuole superiori, nel 2005, come “poteri forti organizzati che sono nelle mani
della sinistra”; concludendo, nel 2011, con un’apologia delle scuole private
per sottrarre i ragazzi a “quegli insegnamenti di sinistra che nella scuola
pubblica inculcano ideologie e valori diversi dal quelli della famiglia”; e
Brunetta, che apostrofava i precari come “l’Italia peggiore”. Non dimentichiamo
un Fini non ancora ripulito, che nel 2007 rilasciava al Corriere della Sera la
seguente dichiarazione: «I nostri figli sono in mano ad un manipolo di
frustrati che incitano all’eversione».
In che Paese viviamo? Ecco, infine, il frutto – forse il più beffardo, perché
subdolo – di questo processo partito da lontano. La richiesta che falsamente
nobilitante: “Chiediamo alla scuola un atto di generosità. Di più, un patto che
rifondi questo mestiere così importante”; così Profumo, che si ostina a
trattare i docenti italiani come un ricco manipolo (siamo quasi un milione,
ricordiamolo) di ottusi. Con le buone o le cattive, interessa fare cassa.
Dunque, ben venga cavalcare un pregiudizio popolare – pompato dalle
esternazioni dei Soloni di turno - che ci vuole tutti sottoimpiegati, ferie
illimitate, propensione all’inerzia, responsabilità impunite.
Qualora il provvedimento diventasse legge, concluderà l’operazione iniziata nel
2008 con la “cura da cavallo” Gelmini, che ha tagliato 85mila cattedre; con
l’aumento di un punto percentuale del rapporto alunni-docente, che ha intasato
le aule, violando diritti e norme di sicurezza; con il dimensionamento, che ha
accorpato scuole a scuole. Far fuori 35mila precari, umiliando la categoria:
ecco come gli ormai solo sedicenti tecnici concludono lo zelante lavoro di più
di un decennio. Missione compiuta.
L’accanimento irragionevole e cieco che bersaglia la scuola vuol dire qualcosa.
Si preferisce affossare chi ha in affidamento bambini e ragazzi, chi è
responsabile della loro formazione e cittadinanza, invece di perseguire
evasione fiscale, diritti di casta, privilegi acquisiti. Vuol dire tentare di
mettere in ginocchio, senza possibilità di risollevarsi, una parte operosa del
Paese che, nonostante l’arroganza della politica e il silenzio colpevole
dell’intellighenzia, ha portato avanti responsabilmente la scuola italiana,
precari o di ruolo non importa. È un progetto strategico; che ha le proprie
matrici nella miope trasformazione, dalla legge sull’autonomia in poi, della
scuola da luogo dell’interesse generale a risposta a domanda individuale; da
risorsa per la collettività e progresso per il Paese mediante cultura e
cittadinanza a bacino improduttivo, perché i frutti che rende non sono
quantizzabili subito.
È ora che non solo gli insegnanti, ma tutta la società civile si sveglino
davanti a questa scelta. Al ministro che ha impudicamente dichiarato che «Il
Paese va allenato. Dobbiamo usare un po' di bastone e un po' di carota e
qualche volta dobbiamo utilizzare un po' di più il bastone e un po' meno la
carota. In altri momenti bisogna dare più carote, ma mai troppe» consigliamo
(al di là di facili ironie che verrebbero da fare rispetto ad un’affermazione
letteralmente delirante) di allenare se stesso ad un principio che finisce allo
stesso modo di demagogia: democrazia.
(16 olttobre 2012)
Da MicroMega
Profumo ...fatti più in là...sento puzza di guai...
Ministro Profumo,tu chiamala se vuoi...
presa per i fondelli ,ma non chiamarla riforma!
Ma di cosa parli?
Da Repubblica.it
ROMA -Nessun disordine, nessuno scontro. E
carote al posto di lacrimogeni. È stata questa la risposta degli studenti all'affermazione del ministro Profumo1, secondo cui con loro ci vorrebbe il bastone e la
carota. "Abbiamo visto solo il bastone, le carote ce le siamo portate da
casa"
I tagli alla
scuola."Pensavamo di avere già dato - scrive nel volantino la
Flc Cgil - ma con la spending review vengono sforbiciati altri 200 milioni di
euro", cui occorre aggiungere altri 184 milioni previsti dalla legge di
stabilità".
Le
retribuzioni degli insegnanti.Il contratto del personale scolastico è bloccato dal
2009, gli scatti stipendiali automatici non sono stati erogati, "le
retribuzioni sono tra le più basse d'Europa. In più si chiede ai docenti dilavorare più ore2senza compenso aggiuntivo".
E così l’ha fatto!!!!!!!
Cosa? Il taglio al
personale della scuola,taglio agli insegnanti!!!!!!!!!!!!!!!
Come? Facendolo passare
per una riforma,facendolo passare per un allineamento ai dettami dell’Europa, per
adeguare il nostro sistema a quello di altri paesi...dice lui!( gli stipendi
però non si adeguano all’Europa)
La realtà è ben diversa.
Così facendo però ha dato
la carota a quei ben pensanti italioti che urlano contro i nulla facenti professori
che hanno poche ore e tante ferie!!!
Ha accontentato chi
denigra i professori e la scuola e ha arricchito le casse dello Stato.
Nulla di nuovo,solo
arroganza,ignoranza e tagli...intanto loro con il denaro pubblico fanno
vacanze, cene, comprano ville,suv,barche e donne,gelati e sigarette...
Il problema, però, non è
di così semplice gestione ...perchè occorre fare due conti,quelli della serva,
e leggere correttamente la proposta del ministro,alcuni conti sono già
indicati, ma non sono solo quelli...ce ne sono di più preoccupanti!
Lui sostiene di conoscere
la delicatezza di questo lavoro perché lo ha fatto,ma io ho i miei dubbi visto
le sue proposte...
La proposta delle 24 ore... nessuno gli ha
fatto i calcoli di quanti insegnanti si ritroveranno senza lavoro? E non parlo
dei supplenti,quelli a parte, ma di insegnanti di ruolo da 30 anni e oltre...Da
quello che mi è stato spiegato le 6 ore in più non sono a disposizione per le
supplenze ma ore frontali...significa che io, per esempio, oltre alle tre
classi dove opero, ne avrò ancora un’altra per sei ore . E l’insegnante che
operava su quella classe?
Di fatto, senza scomodare
economisti,ragionieri o commercialisti, ogni tre insegnanti se ne perde QUASI uno!!!!!!!!!!!!
6X3=18... +6....
E le chiacchiere se le
porta il vento!!!!
L’organico di fatto di ciascuna
scuola sarà ridotto e il servizio?
Legge di stabilità?
A cosa serve il
concorsone?
Perché continuare a far
spendere soldi ai giovani e ad illuderli?
Classi pollaio, mancanza
di insegnanti di sostegno,niente soldi per il normale funzionamento della
scuola;siamo tornati a RIFARE gli schemi e le mappe concettuali alla
lavagna...quella nera!!!!!!!!!!!! Ma bada ad usare bene il gesso perché non c’è!!!!!!!!!!!!!!!
Dov’è il tablet? Dove le LIM? Dove i computer??????? E da settembre 2013 sono obbligatori
registri e pagelle online...se non ci fosse da piangere ci sarebbe da
ridere!!!!!!
La scuola è il luogo dove nasce e cresce la cultura;è il luogo dove si coltivano i sogni, le speranze,le aspettative dei ragazzi,dove crescono e pensano,ma voi non volete teste pensanti,volete solo ignoranti perchè così solo li potete raggirare!!!!!!!!!!
[La
Tribuna] Ora nuove informazioni sulla vergogna del traffico internazionale di
dati e l’omicidio diNiki Gatti. Banca Centrale mette sottocommissariamento la società
finanziaria Sibiex
Sofisa sa. Dallo studio del Presidente della finanziaria, indicato come
collaboratore del Sismi, fu inviato l’avvocato che assistette Gatti durante
l’ultimo interrogatorio. Sibi uguale Sofisa, Sofisa uguale Oroscop, Oroscop
uguale Operazione Premium, Premium uguale Niki Aprile Gatti.
Forse questa volta Banca Centrale ha
l’occasione di scoprire uno dei segreti più vergognosi della storia
sammarinese, quello che portò alla morte (apparentemente per suicidio, ma sul
quale si nutrono fortissimi dubbi) del giovane di 26 anni che lavorava come
esperto informatico alla Oroscop di San Marino. Ieri l’autorità di vigilanza,
ai sensi della legge 165/2005 ha disposto la procedura di amministrazione
straordinaria perla SIBI Finanziaria Spa (…)
Fra il 19 e il 23 giugno a 2008 accade però
qualcosa di inquietante: sebbene in isolamento e nell’impossibilità di
comunicare con chiunque, il 20 giugno Niki ricevette in carcere un telegramma
inviato da casa sua in cui veniva indicato il nome dell’avvocato che avrebbe
dovuto nominare perla sua difesa in sostituzione di quello che lo aveva
assistito fino a quel momento. L’avvocato era collaboratore dello studio di
Bologna di Umberto Guerini, noto in Repubblica per la difesa di Antonio
Toniolo, e meno noto, ma ufficialmente presente quale presidente del Consiglio
di Amministrazione della Sofisa, la società che nel 2009 cambiò denominazione
in Sibi Finaziaria, la stessa che ieri Banca Centrale ha posto sotto
commissariamento. (…)
La Tribuna Sammarinese
La maggior
parte di noi non ascolta veramente.
Siamo distratti
da tante cose... o siamo prevenuti oppure abbiamo qualche preconcetto che ci
impedisce di ascoltare davvero ciò che ci viene detto. L’ascoltare però è una
cosa preziosa ,specialmente quando ci viene detta una verità.
E la verità
sulla vicenda di Niki Aprile Gatti la famiglia la grida da quattro anni.
Una verità scomoda
per molti che preferiscono il silenzio, quel silenzio non turbato da alcun
rumore, incapace di scuotere l’anima e squarciare la mente di fronte ad una
violenza...
Ma la
violenza, legalizzata da uno stato ancor più violento, dovrebbe far tanto
rumore. Un rumore così assordante da provocare la rivolta.
Ma la
rivolta non c’è mai...
La verità va
scoperta e capita in ogni azione, in ogni momento del giorno e invece molte
volte si scappa,ma scappare non mette a posto le cose.
E le cose
nella storia di Niki non sono affatto a posto. Troppe le incongruenze, troppe
le ambiguità delle persone coinvolte, troppe le falsità...
E allora
come non indignarsi? Come non cercare a tutti i costi la verità? Ma troppe sono
le strade della vergogna nel nostro paese, strade lastricate di ingiustizie, di indagini superficiali e di
sentenze discutibili. Allora ci viene il
dubbio...
Il dubbio è uno strumento di ricerca! Senza
dubbi non ci sono domande, ma
solo risposte! Quindi non c’è alcuna ricerca.
Noi invece dobbiamo continuare a cercare ...a
cercare tra le tante falsità la verità che tanti cercano di insabbiare sempre
per salvare il proprio benessere...
Le strade della vergogna in questa vicenda sono
tante, strade che portano alle persone vicino a Niki, strade che portano ai
tribunali, strade percorse da avvocati spregiudicati,strade che non raccontano
i fatti ...
Dopo l'articolo della Tribuna Sammarinese le domande sono aumentate...Vogliamo sapere il perchè di questo commissariamento per esempio,vogliamo sapere la posizione delle persone citate...e altro ancora!
Che contessa... La Costituzione italiana...Art.121 Sono organi della Regione:il Consiglio regionale,la Giunta e il suo Presidente. IL Consiglio regionale esercita le potestà legislative attribuite alla Regione e le e le altre funzioni conferitegli dalla Costituzione e dalle leggi. ........... La Giunta regionale è l'organo esecutivo delle Regioni. Il Presidente della Giunta rappresenta la Regione; dirige la politica della Giunta e ne è responsabile ; promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali; dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione,conformandosi alle istruzioni del Governo della Repubblica.
Che dire? Fate voi... Sempre vigili... Ma basta????????????
10) Chi e Perché ha lasciato morire i ragazzi della Casa dello Studente all’Aquila
12 Agosto............
Nel mio deserto colmo di fiori secchi,ci sei tu, immenso sogno senza confini! La notte insonne,il giorno opaco,il tempo incompiuto..e tu per sempre!
La realtà che vivrai domani è fortemente condizionata da quello che fai oggi.... Facciamo in modo che nessuno si senta solo!
Questo blog aderisce allo sciopero!
Questo Blog non è una testata giornalistica....
............ è la "mia pagina bianca"!!!!!!Dove scrivo i miei pensieri,le mie emozioni,le mie titubanze!
Contro la disinformazione!!!!!!!!!!!!!
Lottiamo per un'informazione corretta .....
....Grazie del premio Stella ! Lo custodirò con molto affetto!
"Upupa, ilare uccello calunniato dai poeti, che roti la cresta sopra l'aereo stollo del pollaio e come un finto gallo giri al vento; nunzio primaverile, upupa, come per te il tempo s'arresta, non muore piu' il Febbraio, come tutto di fuori si protende al muover del tuo capo, allegro folletto, e tu lo ignori".
(da: Eugenio Montale, Ossi di seppia, 1920-1927)
...........dorme quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.
NIKI APRILE GATTI
PER CONOSCERE LA STORIA CLICCA SULL'IMMAGINE
a tutti i ragazzi.....
E ti diranno parole rosse come il sangue, nere come la notte; ma non è vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col più forte; io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero, e naviganti infiniti che sanno parlare con il cielo. Chiudi gli occhi, ragazzo, e credi solo a quel che vedi dentro; stringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momento; copri l'amore, ragazzo, ma non nasconderlo sotto il mantello; a volte passa qualcuno, a volte c'è qualcuno che deve vederlo. Roberto Vecchioni
Non ricordare il giorno trascorso e non perderti in lacrime sul domani che viene: su passato e futuro non far fondamento vivi dell'oggi e non perdere al vento la vita. Omar Khayyam
...i bambini sono di sinistra.........
.....eppure vivo..........
Inganno della mente mia, bisogno straziante dell’anima. Bugiardi gli occhi miei che sono veri solo quando piangono te, che inventano e colorano la tua immagine per dare respiro al mio cuore.
ad una persona speciale
Ho amato tutto di te, i tuoi entusiasmi e le tue delusioni, i tuoi desideri, i tuoi sogni, i tuoi successi e i tuoi fallimenti. Ho amato tutto di te i tuoi sorrisi e i tuoi pensieri cupi le tue sicurezze e le tue titubanze. Ho amato tutto di te la tua speranza e la tua disperazione, l’incanto e il disincanto, la forza e la debolezza. Ho amato tutto di te anche il tuo andartene senza rumore.