Ricorrono oggi sette anni dalla morte di Robert Arthur Moog, ingegnere statunitense considerato l'inventore (o in ogni caso il perfezionatore) del sintetizzatore musicale a tastiera che da lui prese il nome.
Sulla base di questa ricorrenza, avevo intenzione di fare un post – piuttosto ambizioso – sulla storia della musica e della strumentazione elettromeccanica/elettronica, dall'organo Hammond ai campionatori al Theremin al Mellotron... fino al Moog, per l'appunto.
Poi non me la sono sentita: siamo reduci da due post davvero impegnativi (per me e per i miei ospiti), avrei mandati tutti in apnea in quella ridda di termini tecnici e in quella selva di link che avevo in mente; e in più avevo poco tempo; e poi fa un caldo... ma lasciar passare una ricorrenza interessante mi spiaceva.
E allora mi limito a regalarvi un po' di musica (ovviamente sul tema): un intervallo leggero e sorridente da ascoltare magari mentre si gira su altre pagine in rete.
Primo video: una rivisitazione del classico Amazing grace (chi voglia saperne di più su questa antichissima canzone legga QUI) incisa nel 1972 da Federico Monti Arduini – alias Il guardiano del faro – col titolo Il gabbiano infelice. Il brano che più d'ogni altro ha contribuito a far conoscere il moog in Italia.
E due: l'indimenticabile Impressioni di settembre della Premiata Forneria Marconi (un'interessante cover di Franco Battiato è stata recentemente citata sul blog di Linda).
Per finire: un altro leggendario assolo di moog, in The final Countdown degli svedesi Europe.
Ce ne sarebbero ancora, ma appesantirei troppo la pagina... e allora vi lascio un altro paio di link, per chi ne avesse ancora voglia (e me ne aspetto altri dai commenti, sono sincero!):
Emerson Lake & Palmer in Quadri di un'esposizione di Modest Musorgskij
Oxygene IV di Jean Michel Jarre
Buon ascolto dal vostro
Cosimo Piovasco di Rondò