Sono moderatamente soddisfatto.
Avrei preferito anche una patrimoniale, ma per il momento non si puo’ pretendere che i viagrini
votino anche l’impensabile.
Il Presidente del Consiglio Sen. a vita Monti Mario ha presentato la manovra.
Subito una premessa:
Se, per le stesse ipotetiche ragioni, mi venisse chiesto un euro da Sacconi o dal ministro Fornero, mi rifiuterei di darlo al primo, e ne darei due alla seconda.
Il min. Fornero, dopo aver pronunziato la parola “sacrificio”, ha pianto, e io con lei,
perche’ piangere e’, almeno per me, una funzione incontrollabile, uno sfogo, uno schermo, un modo per felicitarsi o per scusarsi.
E un minuto dopo e’ uscita un’Ansa che riportava la dichiarazione di quel cretino di Cremaschi, e badate bene che e’ la prima volta in vita che utilizzo tale appellativo per un dirigente della Fiom.
“Se piange il ministro, ti so’ dire i pensionati”
Un minuto dopo, brutto bastardo, senza ancora avere in mano i documenti ufficiali, avendo solo letto le anticipazioni della carta stampata, che si sono rivelate delle bufale.
Cremaschi, per oggi, e’ una merda.
Monti per primo ha detto di rinunciare agli emolumenti che gli spettano per il lavoro svolto da premier.
Non ricordo un altro caso in tutta la storia repubblicana.
Da oggi, ogni componente dell’esecutivo dovra’ essere “trasparente”,
il che significa che dovra’ rendere pubblico non solo il reddito, ma anche gli investimenti finanziari, cosa assolutamente
impensabile sino a un mese fa’.
Le province avranno al massimo 10 consiglieri, che e’ il primo passo per la definitiva abolizione.
I consiglieri delle municipalizzate e delle statali scendono da 50 a 28.
Tracciabilita’ sopra ai mille euro, finalmente.
Estensione dell’impresa di bollo anche ai prodotti finanziari, e qui, per la prima volta, siamo i pionieri d’Europa.
Proposta a livello europeo di tassazione sulle rendite finanziarie, forse si e’ capito che i soldi vengono prodotti dal LAVORO e non dai sottoderivati.
Una tantum dell’ 1,5% sui capitali scudati, che non e’ granche’, ma e’ un segnale nella direzione giusta.
ESCLUSO OGNI TIPO DI CONDONO.
Capitolo pensioni, che sono da fondere con il prossimo capitolo che il governo illustrera’ fra poche settimane, quello sul lavoro:
Segna la fine del periodo della previdenza sociale basata sui favoritismi, le pensioni vengono prodotte dal lavoro.
Per quelli che ci rimetteranno ci saranno gli ammortizzatori sociali.
E questo e’ fatto per garantire un barlume di futuro ai miei nipoti.
Una formula uguale per tutti.
L’eta’ minima sara’ 62 anni per le Donne, 66 anni per gli Uomini.
Non ci saranno piu’ le finestre.
Dal 2018, 66 anni per tutti.
Sgravi fiscali notevoli per chi investe capitale in azienda, con conseguente quasi azzeramento dell’Irap.
Proproga degli incentivi sulle rinnovabili.
Estimi catastali rivalutati del 60%, e qui, lasciatemi dire, un grosso peperone in culo a Ligresti, Caltagirone e palazzinari vari non lo toglie nessuno.
Tasse su barche e auto di lusso.
Poi altro ancora ma diventerebbe troppo lungo il post.
Ste cosucce riportate sono state presentate in quindici giorni, io mi tolgo il cappello, perche’ mi ricordo bene di
com’era la cosa negli ultimi sedici anni, eccome se me la ricordo,
non c’erano ministri che si commuovevano, c’erano dei baciapile che usavano terminologie come “Coglioni” “Fannulloni” “Parassiti” “Teste di cazzo”.
C’erano ministri che svolgevano il loro compito SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per un loro tornaconto personale.
C’erano ladri e puttane, ignoranti e sfottenti, pregiudicati e condannati, majorettes e suonatori all’organetto con scimmietta al seguito, papponi e spacciatori.
Solo uno miope come Cremaschi non puo’ accorgersi del cambiamento.
E come ho specificato all’inizio,
io sono pronto a dare quanto mi si richiede da questo esecutivo.
Prima non me lo chiedevano, me lo rubavano con la bava alla bocca e con l’educazione di
un venditore di pesce al mercato ittico di Chioggia.