Sull’ultima di Gasparri non spreco una riga.
Sulle altre:
Gelmini laureata con bustarella.
“Trota” Bossi diplomato in quasi due lustri e attuale consigliere regionale in Lombardia.
Maroni che chiede il Daspo anche per gli studenti (il Daspo e’ la più grande bufala sulla sicurezza, chi ha un Daspo va’ allo stadio tutte le Domeniche).
Tremonti che nella manovra di stabilita’ eleva di 25 milioni di Euro i finanziamenti per il CEPU, portando l’Università mediatica dei Polidori al pari della Bocconi e della Cattolica, inteso come denari ricevuti.
Sua Bassezza che dice
“I veri studenti sono a casa a studiare”.
Sempre Sua Bassezza che va’ oltre:
“Gli studenti in piazza sono eversivi e fuoricorso”.
E’ giusto ricordare che il nano di laureo’ in sette anni, la figlia Barbara tre anni fuori corso, a quest’ultima e’ stata offerta una cattedra poche settimane dopo la laurea.
Mettetevi nelle vesti di uno studente, uno con voti medio alti, figlio di persone normali, che conosce bene TUTTI i punti sopracitati.
Ora provate a chiudere gli occhi e immaginatevi di essere lo stesso studente fresco di laurea, sprovvisto di paraculamenti e costretto a lavorare come magazziniere alla FED EX.
Un po’ ti girano,
un po’ tanto,
se non ti girano vuol dire che tuo padre e’ un notaio.
Vai in piazza, assieme ad altre decine di migliaia di tuoi compagni, gridi gli slogan, mostri il tuo cartellolibro,
poi lo 0,25% dei manifestanti sbrocca.
Te ne torni a casa beccandoti una ramanzina dai genitori e vedi che in TV nessuno parla di te e dell’altro 99,75%.
No.
Tutti parlano dello 0,25.
Ti girano un po’ di più.
Poi scopri che forse, e proprio perché e’ un forse da’ ancora più fastidio, qualche 0,25 e’ li’ per eseguire un ordine impartito dal graduato superiore:
“Vai e mena, che la prossima settimana ti mando in pattuglia a Portofino”.
A tal riguardo osservo che le forze dell’ordine, da sempre, infiltrano per tempo agenti nelle organizzazioni malavitose e ostili all’establishment:
Brigate Rosse, Mafie, Camorre, Potere Operaio, N.A.R., Narcotraffico, P2.
Ah no, alla P2 si erano iscritti, non infiltrati.
Il movimento studentesco fa’ paura come le BR.
E’ un’evidente e pacchiana esagerazione,
montata bene, peccato che alla fine ci rimetterà l’intera università pubblica italiana, con lei anche qualche milione di studenti,
quelli che dovrebbero guidare questa nazione in futuro.
Difatti, ci governano dei “fuoricorso”.
E ti girano del tutto.
Anche fra le forze dell’ordine e’ giusto e dovuto un distinguo:
al pari degli studenti, la percentuale di quelli che manganellano a prescindere e’ molto bassa rispetto alla totalità dei poliziotti.
Oggi uno di loro ha scritto una lettera aperta agli studenti:
”Studente, mi rivolgo a te, io sono consapevole che non sei stato tu, tu hai tutte le ragioni del mondo di manifestare per i tuoi diritti, ma quello che non sai forse e’ che noi poliziotti siamo con voi, siamo dalla vostra parte e non siamo contro nessuno.
Io sono padre e figlio di mio padre, e’ dura stare in strada quando succedono gli scontri, e spesso ho paura.
I media e i politici a volte esasperano i toni, non rendendosi conto che in strada ci sono solo persone, che abbiano la divisa o che siano studenti, siamo tutti ‘uomini’ e tra noi non deve esistere il vs!
Grazie studente, ricordati, se hai bisogno di qualsiasi cosa noi siamo qui al tuo servizio. Ciao da un amico, ciao da un poliziotto”.
Questa e’ una battaglia di gente per bene, come al solito, con le iene affacciate sui balconi del Palazzo, per assistere al macello.
Come al Colosseo,
più di duemila anni fa’.
Non e’ cambiato un cazzo.