Paragoni "Azzardosi"
Forse non c' entreranno niente
per voi...che le guardate
queste foto
questi collage che io ho creato
da tempo..
volevo solo farvi vedere
da che cosa nasceva la mia ispirazione al Gustaviano
e allora mi sono avventurata
nella esorbitante impresa di cercare collegamenti
tra le foto degli ambienti che amo a sinistra nei collage
e che hanno ormai trecento e più anni
e quelli che creo ispirandomi
e quelli
che spesso durano lo spazio di una stagione
spero che i paragoni non vi sembrino troppo azzardati
ma son fatti con ironia senza vera
consapevolezza, senza tanta prosopopea.
A modo mio questo che sto per mostrarvi
è solo il mio lavoro,
umile, e spesso condizionato
sia dalle limitazioni economiche
nel quale viene realizzato
che spesso poi, come dire...
limitato, dai gusti e dalle mode della nostra epoca...
naturalmente...
lungi da me il paragonare
quello che io umilmente ho scarabocchiato,
alla magia che il Tempo ha regalato
a queste opere di grandi artigiani del settecento
molti dei quali però
erano della mia terra
e anche se lavoravano in tutto il mondo
rimanevano toscani dentro..
quasi ci fosse in noi il seme della bellezza...
spesso come in alcuni casi che vedrete
il fatto che io volessi
sporcarli distruggerli invecchiarli patinarli insomma
mi faceva apparire pazza e visionaria
agli occhi dei committenti
e sopratutto degli osservatori più superficiali
quasi c'era chi mi compativa...
così venivo impossibilitata a proporli
ad una committenza
non informata
So bene che
cose realizzate alla fine del sette,
non sono neanche lontanamente avvicinabili
alla mia piccola arte del riciclo e della fantasia
attuata a partire dal 2000
ma anche se ero più giovane allora
mi sentivo più vecchia. Più disillusa, più esclusa-
Poiché allora non avevo voi,
amiche mie, il metro della mia capacità
la misura costante della mia opera,
opera misurabile s' intende
rispetto all' incommensurabile
gioco di luci e di stili che aveva caratterizzato...
i miei modelli...
supremi esempi di arte e bellezza
davvero ineguagliabili...
Molti di questi colori sono diversi
nelle foto,
brillano di una luce fantastica
scorrono nei meandri del sogno
anche nei giochi di luce,
nella dolcezza, della luce...
nei colori delle ombre...
nello stile dell' uso...
Ambienti come questi...
pezzi di Regge (Caserta) come questo,
fossero essi
dipinti da umili manovali o da artisti illuminati
chi sa??
quale sia poi la differenza..
Mortali,
sempre e comunque dediti
nonché obbligati
all' accettazione di un
SIGNORE
fosse esso il Re o il grande possidente.
Ambienti
ricreati da me in ambiti esclusivi
ma piccoli ..
rispetto alle magnificenze dei saloni antichi
agli ampi spazi
delle grandi dimore storiche..
negli anditi dei palazzi infiniti
Quadri di ispirazione rivisitata
e completamente riunita sotto una stessa mano,
la mia povera mano di
folle signora imbianchina...
incosciente e testarda...
forse anche ridicola nella sua volontà intransigente
immusonita dall'incomprensione
Dedita all'arte del bello
e illusa dalla speranza che il mondo capisca,
.ma anche consapevole del fatto che non capirà mai
sopratutto perché non c'è niente da capire
Bisogna saper accettare i propri limiti e anche quelli degli altri...
Chi non vuole capire non capirà mai...
Come paragonare,
il vecchio contro il nuovo...
si sa che non c'è storia,
specialmente se chi lo riceve, riflette ogni volta
su come ripulire la macchia della mano di un bimbo
o del perché il polpastrello umido di sapone
scolorisca sulla presa di corrente..o come lucidare
il pendente di cristallo del lampadario
la diversità degli ambienti poi...
è determinante..
una grande casa di legno ad un piano
nella foresta svedese... in riva ad un lago
sognante e limpido
popolato di animali e volatili vari
come può competere,
con una casa nuova di mattoncini e intonacati di cemento
in riva ad un fiume che porta al mare...
umida di pioggia e di alluvioni annuali...
Come può esservi paragone???? ...
Pareti dipinte a caso
ritratti distanti di anni e distanti da noi secoli..
e pur tra loro...
simili negli sguardi fieri...
appoggiati a mura consumate
irriproducibili...
non per capacità... ma per opportunità...
o mancanza della stessa...
Camere da letto sognanti
racchiuse in panorami invernali
riscaldate da stufe a legna
di cui abbonda il luogo...
coperti da baldacchini salva calore
in rispetto a camere piccole..
buchi ricavati dallo spazio di un vecchio bagno
con affacci su altri palazzi
chiusi da piante morenti per l' aridità del luogo..
quando non ci sono alluvioni.
Come può esservi paragone????
Ps io ci ho provato...abbiate pietà...
Insomma
Impossibili,
Folli confronti..
eppure nella mia mente simili,
almeno fino alla prossima prova
che forse ...spero ...credo... sogno,
alla fin fine mi avvicinerà ancora di più
ad una perfezione che è solo nella mia testa
e che come una tela di Penelope si disfarà di notte
e non finirà mai...
ho ritrovato la corona
di cui mi avete insignito
o mie
25 lettrici eheheh...