Oggi, se potessi scegliere per il mio negozio,
vorrei esattamente un insegna così
come questa,
mi piacerebbe molto...
trovo che sia più vera del vero..
è infatti quello, che iconograficamente ci si aspetta
da un negozio di antiquariato
in Provenza
sebbene credo ...
accidenti a me, che devo sempre trovare il pelo nell' uovo
che in realtà...
la verità stia da un altra parte
i primi tempi (anni fa)
che frequentavo questi posti ...
mi girava la testa
da quanti negozi c'erano che mi colpivano,
ora...
molti di quelli che preferivo
sono desolatamente chiusi
So che in un blog, si ha più successo, se si mettono immagini positive e
abbastanza edulcorate...
ma non posso fare a meno
di confrontare
questo fatto con la mia vita...
davanti ad un locale chiuso e abbandonato
con una sola scritta in vetrina e nessuno dentro
mi si attivano i ricordi...
e...beh penso che è sempre più difficile, se non impossibile, vivere di questo
se non si accetta il fatto
di non essere come gli altri...
di essere diversi...
alla mia età, ormai ci
ho fatto il callo, tanto che ci scherzo sopra..
ma, per mio figlio tutto ciò
è chiaramente più difficile...
le vetrine insomma... sono sempre più vuote
o piene di altro
e le svendite totali sono sempre più
frequenti...
in questo luogo per esempio ...sedeva un signore piuttosto grosso...
dall' aria chiaramente gay...
che leggeva scostante un giornale e si annoiava
per le solite macchine fotografiche ...che lo ritraggono da anni
seduto a quel posto ....un posto
che sicuramente avrà amato
ma che non ce la fa più nemmeno ad amare...
costretto ormai alla liquidazione totale...
Questo è uno dei primi Antiquari
che si incontrano a gruppi
sulla strada che porta da Aix en Provence
a Caballion
la route Jan Molin
Chiuso.
come questo e tanti altri...
mi piacerebbe cantare
come in quella canzone di Baglioni
Mi piacerebbe tanto... riaprirli tuttiiii
caricarmeli sulle spalle tutti quantiiii
e portarli...via....al mareeee...
ma poi penso...
e chi si caricherà sulle spalle me?