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giovedì 6 luglio 2017

Punto croce!

Oggi voglio mostrarvi un lavoro che realizzai molti anni fa, forse 40 anni o giù di lì...😃
Si tratta di una tovaglia che ricamai per regalarla come dono di nozze a mio fratello ed a mia cognata. A quei tempi avevo appena iniziato a lavorare e non disponevo di grandi risorse economiche ed allora mi venne in mente di regalar loro una tovaglia ricamata. Il motivo lo presi da un Rakam dell'epoca (parlo della prima metà degli anni '70: mia sorella per un compleanno mi aveva regalato l'abbonamento alla rivista 😂) e la realizzai su tela aida con cotone lanato DMC.
Tempo fa mi ritornò in mente quel lavoro pazzesco (che certo oggi non rifarei) e chiesi a mia cognata se me l'avrebbe lasciata fotografare e lei ha subito acconsentito.
Eccola (io non ho un tavolo adatto...):


Qui di seguito presento i dettagli:
... il motivo a ghirlanda centrale:


... e vari dettagli dello stesso:








Questo invece è il motivo d'angolo:


... qui insieme al bordo:


Ed infine un tovagliolo:


Devo dire la verità: dopo questo lavoro non ho più fatto niente a punto croce! Ce n'era abbastanza da farsi venire una crisi di rigetto: oggi certamente non la rifarei anche se tuttavia questa tovaglia continua a piacermi.

giovedì 12 marzo 2015

Ricami a fili contati: la tovaglia.

Mi piacciono i ricami a fili contati, anche se per eseguirli occorre tanta pazienza e, se ti sbagli anche solo di una trama, devi disfare e rifare tutto da capo.
Avevo una pezza di lino verde acqua, acquistata d'impulso, perché mi piaceva il colore. Dopo parecchio tempo che stava chiusa in un cassetto ho deciso di farne una tovaglia per il mio tavolo quadrato nuovo.
Quello ai piedi del tavolo è Theo, il cagnolino di casa, che adora mettersi in posa tutte le volte che può.
All'inizio non avevo in mente niente di preciso su come realizzarla: mi piacciono tanto i punti del ricamo estense di Elisabetta Holzer e volevo fare qualcosa con quella tecnica... al centro pensavo di ricamare qualcosa con il mio punto catenella ed infatti avevo trovato in rete un bel motivo floreale con dei fiori di loto...
Così ho cominciato a realizzare l'orlo con la sfilatura ed il punto quadro con il punto sorbello:

 
all'angolo un piccolo fiore:


...più andavo avanti e meno mi ispirava il motivo floreale che avevo pensato di realizzare...
Alla fine ho deciso: ricamo a fili contati! E, senza sforzarmi troppo, ho copiato un motivo di un vecchio cuscino che ho sul mio letto, ovviamente adattandolo alle necessità di una tovaglia.


 Si tratta  di un motivo che avevo tratto da un numero di 'Anna' di Burda di molti anni fa, semplice da realizzare ma d'effetto.
Questo è il risultato:


Questo motivo è ripetuto in ciascuno dei quattro angoli, collegati tra loro da una striscia di punto sorbello con punto quadro orlata da due file doppie di punt'erba (sopra e sotto) e da un motivo geometrico di semi-esagoni tratto sempre dal bellissimo manuale di Elisabetta Holzer.


Il centro-tavola ripete gli stessi motivi ma in forma più semplice:

... i dettagli:
 
 
Per realizzare il tutto ho usato filo Ancora 25 per la parte sfilata (il punto quadro) filo bianco da cucire per l'àjour e ritorto 8 per il punto sorbello e tutta la parte ricamata all'interno: sia per la fascia laterale che per la parte centrale.

sabato 28 giugno 2014

La tovaglia d'altare.

A più riprese, anche su facebook, ho parlato di un lavoro impegnativo che avrei dovuto fare e per il quale ho fatto diverse prove per vedere quali fili e quali motivi da ricamare potevano essere più adatti per quel particolare tipo di tessuto. Finalmente ho terminato il mio lavoro: si tratta, come ho anticipato nel titolo, di una tovaglia d'altare.


Non avevo mai fatto una cosa del genere: tovaglie ne ho fatte molte, ma per una chiesa mai. In realtà non ho fatto tutto io: il pizzo all'uncinetto è opera delle mani di una signora che collabora nel laboratorio di mia sorella.


Come anche l'orlo a giorno che corre lungo tutto il perimetro della tovaglia è frutto della pazienza di un'altra signora dello stesso laboratorio.
Mio è lo sfilato che sovrasta il bordo con il pizzo



 ed il motivo centrale costituito da una croce ricamata a reticello e da due motivi a 'V' con l'apertura rivolta verso la croce, pure ricamate a reticello.


La croce è contornata da un motivo a rombo a punto filza doppia e da alcuni motivi geometrici a punto piatto con un po' di punto vapore ai quattro vertici.


Ai due lati ancora doppia filza, punto piatto e punto vapore in due motivi geometrici e simmetrici:


Il tutto, infine, è inserito in un rettangolo formato da una sottile sfilatura di doppio àjour con, ai quattro angoli un minuscolo motivo a campanella di reticello:


La tovaglia andrà a coprire l'altare di una chiesa dedicata a S. Giovanni Battista in un paese del centro Sardegna.

giovedì 22 agosto 2013

La tovaglia a punt'e nù (finalmente!)

È già da qualche giorno che ho terminato di ricamare la tovaglia per i miei nipoti, Giulia e Samuele. È stato un lavoro assai impegnativo che ha richiesto circa sei mesi di tempo per la realizzazione. Il tessuto che ho utilizzato è il lino tipo Assisi della Bellora (11 f. x cm) colore beige ed il filato è il Ritorto Fiorentino dell'Anchor n° 12 colore 891, una tonalità giallo-dorata che amo tantissimo.


 
Ed eccola qua: è molto grande ( cm. 240 x 160) e non ho un tavolo rettangolare adatto, comunque anche da questa foto si può capire quanto sia ampia. Comprende una fascia ricamata lungo i lati ed una fascia un po' più stretta, pure rettangolare, al centro.


 
Questo è il motivo centrale...


 
 ... mentre questo è il motivo della fascia laterale con il bordo sfilato. Nelle foto che seguono sono visibili dei dettagli ingranditi:


 
della fascia laterale...


 
 ... del suo motivo d'angolo...


 
...del motivo che viene ripetuto lungo tutto il bordo.
Le foto seguenti invece mostrano in dettaglio la fascia cemtrale:


 
 un particolare ingrandito dell'angolo...


 
... lo stesso angolo in una visione più ampia...


 
... il motivo che viene ripetuto.
Infine in quest'ultima foto un dettaglio della sfilatura dell'orlo con l'angolo e della quale avevo già parlato in precedenza qui.





mercoledì 5 giugno 2013

Vecchi lavori...

Dopo qualche mese di assenza dal mio blog, finalmente ritrovo un po' di tempo per aggiornarlo... Ringrazio tutte le amiche che, nonostante il mio silenzio, hanno continuato a visitarlo :-). I motivi per cui sono stata tanto tempo in silenzio sono diversi, tra questi un nuovo viaggio di una settimana a New York :-) ed una decina di giorni di malattia (la sinusite è una brutta bestia con la quale purtroppo, mi capita di dover fare i conti, ogni tanto!).
Oggi voglio parlare di un mio lavoro di tanti anni fa, del quale mi ero quasi dimenticata. Si tratta di una tovaglia che ha un'origine curiosa ed un po' tormentata, ma che alla fine si è rivelata una fonte di di divertimento (durante l'esecuzione) e di soddisfazione, visto il risultato.


 Avevo comprato per errore in internet un tessuto che presentava dei quadrati di tela aida alternati a tela semplice: l'errore consisteva nel fatto che ero convinta di aver comprato della tela aida. Una volta constatato l'errore, mi sono chiesta che cosa farne di un tessuto così. Allora ho cominciato, come per gioco, a ricamare con punti semplicissimi - dato che con la tela aida non si può fare altro - un quadrato....

... poi un altro: ma dato che, come dico spesso, a far sempre la stessa cosa mi scoccio, ho cambiato motivo.



 Poi un terzo,



poi un quarto, sempre diversi:


Qualcuno, non ricordo chi, mi ha detto: ma hai intenzione di farli tutti diversi? Ho raccolto la sfida: non so quanti siano i quadrati (non li ho contati), ma sono tutti diversi.
Ecco alcuni esempi:








Il filato che ho usato è un banalissimo cotone in gomitoli n° 50 di tre colori diversi: celeste-grigio, rosa intenso ed uno sfumato che va dal rosa al giallo al celeste con cui ho realizzato anche il bordo con il chiaccherino.

mercoledì 13 febbraio 2013

Sfilati.../4

 
In questo periodo, in cui a causa delle temperature rigide si tende a restare a casa, al calduccio, ho iniziato a ricamare una tovaglia (l'ennesima...) per un mio nipote (l'ennesimo... ;-)!).
Questa che spiego di seguito è la sfilatura del bordo. Secondo le mie solite abitudini, è veloce e semplice da realizzare e chi ha già visto i miei precedenti post in proposito e magari ha provato ad eseguire le sfilature  in essi illustrate, lo sa.
Dunque: ho sfilato il tessuto (lino Bellora 11fili x cm) nel seguente modo:
3 fili levati
4 fili lasciati
12 fili levati
4 fili lasciati
3 fili levati.
Alle due estremità, superiore ed inferiore delle sfilature, ho realizzato il punto a giorno (al rovescio) prendendo mazzetti di 3 fili.
Lungo le due parti di 4 fili lasciati (superiore ed inferiore) ho realizzato il punto che già avevo spiegato qui , mentre nella parte centrale ho legato i mazzetti di 3 fili a gruppi di due secondo il modo che già avevo indicato qui con la differenza che in questo caso ciascun mazzetto è legato solo due volte: una volta con il mazzetto precedente ed una volta con quello successivo. Inoltre tra una legatura e la seguente il filo viene arrotolato due volte attorno alla barretta su cui si sta lavorando
Ed ecco il risultato:

 
 ...come potete constatare il lavoro è ancora in corso d'opera, tant'è vero che non ho ancora levato le imbastiture dell'orlo! :-)
Dimenticavo: il ricamo sulla tovaglia sarà a punt'e nù!

sabato 6 ottobre 2012

Sfilati/3...

In questo periodo sto lavorando ad una tovaglia, questa volta per me :-)! Tra le altre cose ho deciso di fare un orlo con sfilatura un po' 'alta' e dato che ho notato che i post sulle sfilature sono quelli più visitati ho deciso, nel caso che a qualche amica interessasse riprodurlo, di mostrare passo passo come lo realizzo.
Questo è il risultato finale:


Io ho utilizzato una tela di lino un po' robusta di 15 fili x cm, ad armatura quasi quadrata (15 f. x 16 f. = 1cmq). Si tratta di una tela 'burda' come diciamo noi in Sardegna cioè non di marca ('burda' in sardo è la figlia di padre ignoto ;-)!) che ho comprato in un emporio di tessuti, vicino a Cagliari.
Ho sfilato così:
4 fili levati,
4 fili lasciati
20 fili levati,
4 fili lasciati,
4 fili levati.
quindi alle due estremità - indicate dalle freccette rosse, ho rifinito con l'àjour, usando un filato molto sottile (anchor n° 100).


Successivamente,usando ritorto fiorentino bianco n° 12,  su entrambi i lati (inferiore e superiore) ho realizzato il punto quadro; per chi non lo ricordasse, io lo faccio così:

fase 1:
 

fase 2:


fase 3:


In quest'ultimo passaggio, come si vede nel punto indicato dalla freccia rossa, io faccio passare l'ago sopra il filo, così che quando lo  tiro, si forma un cappio che tiene ben stretto il mazzetto dei 4 fili. Questo perchè a me piace che quando faccio una sfilatura i fori si vedano bene: odio quando i punti si allentano ed i mazzetti si allargano!
Quindi procedo a lavorare sulla sfilatura centrale in questa sequenza:
fase 1: prendo due mazzetti di 4 fili ciascuno e formo il cappio a circa 4/5 d'altezza della sfilatura come indicato nella foto.


Fase 2: faccio passare il filo dietro il cappio per rafforzarlo e stringerlo ulteriormente:


Fase 3: faccio passare l'ago sotto e dietro il secondo mazzetto come in foto:


 Fase 4: rifaccio il cappio a circa 3/5 d'altezza abbracciando il secondo mazzetto e quello seguente:


 Fase 5: ripeto anche qui il passaggio della fase 2...


Fase 6: ... e quello della fase tre, solo che stavolta si procede verso l'alto per arrivare a fare il cappio successivo....


Fase 7: ... che è questo:

La stessa cosa poi si fa nella parte inferiore della sfilatura centrale, facendo attenzione ad alternare la formazione dei cappî.





 
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