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lunedì 31 dicembre 2018

Il set da Messa - 3

Qualche anno fa ho realizzato dei set da messa, in collaborazione con le signore che partecipano al gruppo di ricamo di mia sorella. Li si può vedere qui.
Questo è quindi il numero 3, come ho indicato nell'intestazione. Il tessuto con cui l'ho realizzato è il lino Bellora (15 fili per cm) mentre per il ricamo ho utilizzato il filato Anchor 25 bianco. I motivi, che mi sono inventata man mano che li realizzavo, sono, tutto sommato, abbastanza semplici. Il tutto è destinato alla mia parrocchia.
Eccoli:


il corporale che misura cm 48 x 48, presenta un motivo sfilato a croce greca al centro, circondato e riempito da motivi a punto quadro, punto piatto e punt'e nù.


 La sfilatura del bordo, per tutti i capi, è costituita dal gigliuccio, con un motivo quadrato all'angolo:


Negli altri pezzi, data la destinazione d'uso, il motivo ricamato è più piccolo e più semplice, ma simile al precedente. Il manutergio con il quale il sacerdote si deterge le mani...:


ecco in dettaglio il motivo a croce:


Questo, simile al precedente, è il purifichino con lo stesso motivo, ma in un angolo:


ed infine la 'palla', cioè quella che serve per coprire il calice:


... qui nessuna sfilatura, solo punto piatto, punto quadro, punto vapore, punt'e nù ed i 4 fiorellini presenti anche in tutte le altre croci:


Concludo augurando a tutte le amiche che mi seguono in questo blog un sereno 2019!


martedì 2 gennaio 2018

Con un pezzetto di tessuto...

Dopo tanto tempo riprendo in mano questo mio blog.... non è stato un buon anno per me questo 2017 appena trascorso: spero che il 2018 porti un po' di serenità a me ed a tutte voi, care amiche che avete la pazienza di venire a trovarmi.
Il ricamo è una delle poche cose che mi aiuta e mi fa sentire un po' meglio.
Oggi perciò vi presento due cosine -ine -ine che ho realizzato ultimamente. In accordo con la mia filosofia per cui non si butta niente che possa essere utilizzato, ho realizzato due mini centrini in cui ho voluto sperimentare alcuni punti della tecnica del punto antico. Mi spiego: da un precedente lavoro mi era rimasta una striscia di tessuto ed allora ho pensato: perchè non esercitarmi con il punto antico? Qualche mese fa avevo acquistato uno degli splendidi manuali di Bruna Gubbini e, più lo sfogliavo, più mi tentava. Così ho deciso di provare ad esercitarmi con i vari punti, anche perchè ho un taglio di lino per tovaglia e chissà... magari potrebbe venirne fuori qualcosa!
Il manuale è questo:


L'ho acquistato su Amazon. Costa un po' ma ne vale la pena: ci sono dei lavori stupendi ed è ben spiegato.
Passo ora ai miei lavoretti:


Come si può vedere si tratta di due cosine semplici semplici e si vede abbastanza bene che ho ancora molto da imparare però sono contenta dei risultati conseguiti.
Ecco qui di seguito alcuni dettagli.
I motivi centrali:


Il motivo laterale a punto piatto, e, per il fiore, punto festone e punto vapore:


Le linee che delimitano i lati lunghi a punto quadro, punto piatto e punto vapore oltre al punt'erba ripassato:


Infine l'orlo con un semplice punto a giorno e dei minuscoli picot.
Gradirei che qualche amica esperta mi facesse rilevare gli errori così da consentirmi di migliorare: dove sto io non è facile frequentare dei corsi presso delle maestre qualificate: devo basarmi sui libri e non sempre mi riesce di conseguire i risultati che vorrei. Grazie.

mercoledì 25 gennaio 2017

bianco su bianco...ancora!

Mi era stato chiesto di realizzare un centrotavola da regalare ad un'amica senza che mi venisse posta alcuna limitazione circa la tecnica od i colori da utilizzare.... Non conosco l'arredamento della casa di questa amica per cui ho optato per il bianco che è un classico che va bene dappertutto.... spero solo che questa amica non abbia i mobili bianchi come li ho io, perchè il bianco su bianco proprio non va 😂...


Visto che mi era stata data ampia libertà nella scelta della tecnica con cui realizzarlo, ho voluto tentare un esperimento: mettere insieme due tecniche lontanissime (non solo geograficamente) tra loro: punto annodato sardo ed hardanger. Mi sembra che il risultato sia soddisfacente...
Per esempio:
questo è hardanger...


ed anche questo è hardanger....


... questo invece è punto annodato sardo....


e questo è anche punto annodato sardo...


Ho tratto ispirazione da diverse fonti.
Per esempio: l'idea del motivo complessivo che forma il quadrato centrale l'ho tratta da un lavoro di Yvette Stanton, dal suo manuale "Early-style hardanger", solo che il suo lavoro era costituito da una striscia mentre io l'ho adattato alla forma quadrata:


I riempimenti nel rombo centrale, per i quali alcune amiche mi hanno chiesto spiegazioni, li ho ricavati da un altro ottimo manuale sull'hardanger di Sadako Totsuka "Délicate broderie hardanger".
Sempre dal manuale di Yvette ho rilevato il motivo dei picots nel bordo:


Anche per la sfilatura ho voluto provare qualcosa di diverso dal solito, ma, dato che non sono molto esperta in questo campo, ho scelto una cosa facile facile:


... con questo motivo d'angolo:


Spero che alla nostra amica Santina piaccia il mio lavoro...😊

domenica 21 febbraio 2016

La vestina da battesimo.

 «Ricevi la veste bianca e portala immacolata davanti al tribunale del nostro Signore Gesù Cristo, per avere la vita eterna». Questo è ciò che il sacerdote dice al bimbo, una volta battezzato, posandogli simbolicamente sopra una vestina bianca.
Le amiche che fossero interessate alla simbologia ed alla storia del rito del battesimo troveranno questo link molto esauriente in merito: http://www.laurentianum.it/content/view/341/ .
 Il testo esplicativo sopra citato termina con il seguente consiglio:
"Infine ancora l'invito ai genitori e ai padrini di confezionarla possibilmente loro stessi e di portarla con sé: «è bene che questa sia portata dalle singole famiglie»."
Per quel che mi riguarda, è la seconda vestina che ricamo: la prima fu per la mia nipotina Sara che ora ha quasi 4 anni e questa, la seconda, è per il suo fratellino Francesco, nato 8 giorni fa,
La vestina ha un alto valore simbolico, simboleggia l'essere rivestiti di Cristo con il battesimo, perciò ho pensato di ricamare sul davanti una croce.
Il tessuto è un lino piuttosto leggero, circa 18 fili per cm e la confezione della camicina, con quello scollo così particolare, è opera della grande pazienza ed abilità di mia cognata Anna.
Il ricamo è opera mia: si tratta di una croce greca realizzata con la tecnica dell'hardanger impiegando il cordonnet special DMC n° 100.


I 4 motivi agli angoli dell'incrocio dei bracci della croce sono invece eseguiti a punto piatto e punto vapore con filo mouliné ad un capo Anchor n° 1.

... un dettaglio della parte centrale....




ed una piccolissima guarnizione a punto vapore nella punta della scollatura...




Infine la rifinitura, con un minuscolo (ma veramente 'minuscolo': ho levato un solo filo!) orlo a giorno:



mercoledì 25 novembre 2015

Bianco su bianco.

Questa è una delle poche volte che mi sono cimentata con il ricamo in bianco e devo dire che il risultato è stato sufficientemente soddisfacente.
Si tratta sempre di un piccolo centrotavola  (30 cm x 40) con un motivo geometrico di 'follittasa' (= foglioline) a punto annodato sardo (punt'e nù).


Il tessuto è il 'cencio' con 11 fili per cm, di cotone, mentre per il ricamo ho impiegato il cotone perlato DMC 12 bianco. Questo è un dettaglio:


L'orlo di circa 1 cm è costituito da un semplicissimo punto a giorno, realizzato con normalissimo filo da cucire bianco, su una sfilatura di due fili di trama ma è impreziosito dagli archetti con picot per i quali ho usato del filo Anchor 25 bianco.


Anche questa potrebbe essere un'idea per un regalo di Natale!

giovedì 12 marzo 2015

Ricami a fili contati: la tovaglia.

Mi piacciono i ricami a fili contati, anche se per eseguirli occorre tanta pazienza e, se ti sbagli anche solo di una trama, devi disfare e rifare tutto da capo.
Avevo una pezza di lino verde acqua, acquistata d'impulso, perché mi piaceva il colore. Dopo parecchio tempo che stava chiusa in un cassetto ho deciso di farne una tovaglia per il mio tavolo quadrato nuovo.
Quello ai piedi del tavolo è Theo, il cagnolino di casa, che adora mettersi in posa tutte le volte che può.
All'inizio non avevo in mente niente di preciso su come realizzarla: mi piacciono tanto i punti del ricamo estense di Elisabetta Holzer e volevo fare qualcosa con quella tecnica... al centro pensavo di ricamare qualcosa con il mio punto catenella ed infatti avevo trovato in rete un bel motivo floreale con dei fiori di loto...
Così ho cominciato a realizzare l'orlo con la sfilatura ed il punto quadro con il punto sorbello:

 
all'angolo un piccolo fiore:


...più andavo avanti e meno mi ispirava il motivo floreale che avevo pensato di realizzare...
Alla fine ho deciso: ricamo a fili contati! E, senza sforzarmi troppo, ho copiato un motivo di un vecchio cuscino che ho sul mio letto, ovviamente adattandolo alle necessità di una tovaglia.


 Si tratta  di un motivo che avevo tratto da un numero di 'Anna' di Burda di molti anni fa, semplice da realizzare ma d'effetto.
Questo è il risultato:


Questo motivo è ripetuto in ciascuno dei quattro angoli, collegati tra loro da una striscia di punto sorbello con punto quadro orlata da due file doppie di punt'erba (sopra e sotto) e da un motivo geometrico di semi-esagoni tratto sempre dal bellissimo manuale di Elisabetta Holzer.


Il centro-tavola ripete gli stessi motivi ma in forma più semplice:

... i dettagli:
 
 
Per realizzare il tutto ho usato filo Ancora 25 per la parte sfilata (il punto quadro) filo bianco da cucire per l'àjour e ritorto 8 per il punto sorbello e tutta la parte ricamata all'interno: sia per la fascia laterale che per la parte centrale.

venerdì 14 novembre 2014

Il set da Messa/2

Qualche anno fa, circa tre ( o quattro? - non ricordo bene) realizzai un set da Messa che pubblicai in questo blog.
Questo che pubblico oggi è il terzo che realizzo, ma questa volta in collaborazione con due signore del gruppo di ricamo di mia sorella Elisabetta . Si tratta di Andreana che ha realizzato l'àjour e di Lucia che ha realizzato il pizzo chiacchierino di finitura.
Un completo da Messa si compone di quattro pezzi: il corporale, il manutergi, il purifichino e la palla.


In questa foto sono presenti tutt'e quattro i pezzi già stirati e piegati, ognuno con una piegatura differente a seconda della finalità a cui è adibito. Quello aperto su cui stanno gli altri pezzi è il capo più grande, il corporale.
Questa invece è la palla, che si posa sul calice. Deve essere un po' rigida e perciò è fatta con un tessuto doppio.


Il set è realizzato in tessuto di lino bianco a trama regolare (11 fili per cm) ed è ricamato con filo da ricamo Anchor n° 25. In tutti i pezzi al centro c'è una croce sfilata racchiusa in una cornice romboidale realizzata a punto filza con, agli apici ed agli angoli interni, un minuscolo motivo a punto piatto e due punti vapore.


L'orlo dei manufatti, a parte quello della palla che è un semplice àjour, è realizzato con una sfilatura doppia, fermata ai due estremi dall'àjour , mentre la parte centrale è realizzata con un motivo 'spinato' già descritto in più post del blog. Il tutto contornato da un semplice chiacchierino: semplice nell'aspetto ma non così tanto nella realizzazione, come ben sa chi lo sa fare!


Nell'angolo: i soliti tre minuscoli punti vapore.




 
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