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sabato 1 settembre 2012

Il maglioncino per Sara.

È da un pezzo che non mi faccio viva, ma - credetemi - qui da noi, profondo sud della Sardegna, è stata un'estate infernale, nel senso letterale del termine. Temperature elevatissime, in certi giorni sopra i 40° C, afa pazzesca (un pomeriggio il mio barometro segnava 98% di umidità!), insomma una situazione tale da levarti il respiro ed ogni volontà. Allora ti attaccavi alla pompa e dopo un po' però ne pagavi il prezzo (io soffro frequentemente di sinusite :((! ). ... tra un po' ne vedremo le conseguenze anche a livello di bollette...
Tra ieri e oggi è finalmente arrivato il maestrale ed ora si respira: mi verrebbe voglia di fare come quello della réclame dei prosciutti e gridarlo a tutti dalla finestra: è arrivato il maestrale!!!
Pur con il caldo afoso, qualcosa ho fatto, non sono rimasta con le mani in mano.
Innanzitutto mi sono presa un brevissima vacanza (2 giorni 2) a Firenze per vedere lo spettacolo di Benigni che legge la Divina Commedia: lo desideravo tanto e ne è valsa la pena! Benigni è super, eccezionale: se avessi avuto lui come prof. di Italiano al Liceo, penso che avrei apprezzato e capito mooolto meglio Dante!
Ed ecco alcune immagini della città (che io adoro!):
....uno scorcio del Battistero e del campanile di Giotto in Piazza del Duomo...


... un suggestivo tramonto sull'Arno...


... notturno su Lungarno e Ponte Vecchio...


... S. Croce, mentre si aspetta l'inizio dello spettacolo di Roberto Benigni...


... ed eccolo, finalmente! Indimenticabile!


Nonostante il pochissimo tempo a disposizione, sono anche riuscita ad incontrare un'amica 'di mail', come dico io riferendomi alle persone conosciute via web: Miranda, un'amica di Castelfiorentino, del gruppo di ricamo di Ebe Ciampalini Balestri , interessata al punt'e nù.

Per chiudere, un'ultima foto:

è il maglioncino che mia sorella Elisabetta ha confezionato per la nipotina Sara: il lavoro è tutto suo, io mi sono limitata a ricamarci su i fiorellini a punto vapore con il cotone lanato.

mercoledì 23 febbraio 2011

Firenze!

I primi giorni del mese di febbraio (dal 3 all'8) sono stata a Firenze, a trovare una mia nipote che vive e lavora lì (da precaria, purtroppo, come la maggior parte dei nostri preparatissimi ragazzi :o((! ) Sono stati dei giorni intensi: non tornavo a Firenze da almeno 20 anni e rivedere questa splendida città è sempre un'emozione per me!
Ovviamente ho rifatto una capatina a tutti i 'luoghi' classici della città, quelli che nessun turista degno di questo nome dovrebbe perdersi: il Duomo e il Battistero con la splendida cornice della piazza.....



 ...la piazza della Signoria con Palazzo vecchio, la Loggia dei Lanzi e tutte le sculture che contiene (alcune in copia)....



... gli Uffizi...


 ...Ponte vecchio...


 ...il convento di S. Marco con gli affreschi del Beato Angelico.

Non sto a dilungarmi su queste cose perchè chiunque in internet potrebbe trovare tutte le informazioni di cui ha bisogno su di ciò.
Voglio invece parlare di un museo che nelle precedenti visite a Firenze mi era sfuggito e che stavolta sono andata a visitare con calma, prendendomi tutto il tempo che mi serviva. Si tratta del Museo della casa tradizionale fiorentina di Palazzo Davanzati.
Già me ne aveva parlato mia sorella, che in precedenza lo aveva visitato, e devo dire che non ha deluso le mie aspettative, per cui lo consiglio caldamente a tutte le amiche appassionate di ricami e merletti che visitassero Firenze. Qui potete trovare tutte le infomazioni sul museo, giorni ed orari di accesso, mentre qui le notizie sulla storia del palazzo e del museo ed una descrizione di ciò che contiene. Il riferimento ai merletti è brevissimo, ma vi assicuro che la sola vista di quelle due stanze in cui sono contenuti vale la visita! Non avevo mai visto dei lavori così raffinati e bellissimi! Non ho parole per descrivere le emozioni che ho provato.
All'interno del museo, che riproduce una casa tradizionale nobiliare fiorentina, trovate anche una copia della splendida coperta Guicciardini, opera di Silvana Vannini, mentre l'originale è al museo del Bargello.
Nel museo di S. Croce è esposto un affresco della 'Madonna che cuce':

Trovo che sia un quadretto di vita famigliare tenerissimo: a me piace pensare che in realtà la Madonna stia ricamando, con la sua cesta portalavoro piena di gomitolini colorati al fianco.
Infine un ultima cosa, sul mio viaggio a Firenze: ero già in contatto via internet con alcune amiche di Castelfiorentino ( http://iltempo-ritrovato.blogspot.com/) e in occasione di questo viaggio ho espresso il desiderio di un incontro con loro per conoscerci di persona. Ed eccoci qua, ad immortalare l'incontro davanti al Duomo:

Nell'ordine, da sinistra, Monica, io, Antonietta, mia sorella Nora e, davanti, Nicolina ed Ebe. Con loro abbiamo trascorso un piacevole pomeriggio a spasso per Firenze e, ovviamente, per mercerie, con tutte le conseguenze che si possono immaginare per i nostri borsellini! Tra gli altri negozi, grazie a queste amiche,  ne ho scoperto uno davvero interessante, anche se, purtroppo, vendeva ogni genere di filati ma non quelli di ricamo. I prezzi di alcuni articoli erano veramente competitivi, come potete constatare da voi, dato che hanno anche un negozio online: http://www.campolmifilati.it/! Ho acquistato delle rocche di lino (per il filet), delle matasse di cotone povero (per il punto madama) e non mi sarei fermata più, se non fosse che avrei avuto poi problemi al check-in per il peso eccessivo del bagaglio in aeroporto! :o)))!
 
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