Sala Capriasca
Sala Capriasca frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Lugano |
Comune | Capriasca |
Territorio | |
Coordinate | 46°03′58″N 8°57′20″E |
Altitudine | 548 m s.l.m. |
Abitanti | 914 (2023) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6954 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Sala Capriasca (in dialetto ticinese Sara[senza fonte]) è una frazione di 914 abitanti del comune svizzero di Capriasca, nel Canton Ticino (distretto di Lugano).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Sala Capriasca, situata a nord di Lugano, appartiene dal 2001 al comune di Capriasca. Si trova sulle Prealpi Luganesi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sala Capriasca è documentata dal 1078, nella forma Sale[1]. Già comune autonomo che si estendeva per 8,4 km², il 15[senza fonte] ottobre 2001 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Cagiallo, Lopagno, Roveredo, Tesserete e Vaglio per formare il comune di Capriasca.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate, attestata nel 1413 e ricostruita nel XV-XVI secolo[1];
- oratorio di Santa Liberata, edificato tra la fine del XVII secolo e il 1729[senza fonte];
- fontana di santa Lucia, realizzata nel 1770 da Carlo Martino Moncrini[senza fonte].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. L'ufficio patriziale, eletto il 26 aprile 2009, è presidiuto da Daniele Rovelli[senza fonte].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Francesca Corti, Sala Capriasca, in Dizionario storico della Svizzera, 16 settembre 2010. URL consultato il 16 ottobre 2017.
- ^ Dizionario storico della Svizzera.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
- Edoardo Arslan, Giuseppe Antonio Petrini, Bellinzona 1960.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 541-543, 568.
- Bernhard Anderes, Guida d'arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 288-289.
- Simonetta Coppa, Schede di pittura lombarda del Settecento: Magatti, Pietro Ligari e altri, in «Arte Cristiana», LXVII, 731, 1989.
- Federica Bianchi, Scheda n. 32, in Rudy Chiappini (a cura di), «Giuseppe Antonio Petrini», catalogo della mostra di Lugano, Milano 1991, 170-171.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- Silvano Colombo, Appunti su Pietro Antonio Magatti e sulla mostra delle sue opere al castello di Masnago, in «Tracce», n.s., 2001.
- Anna Bernardini, Villa Menafoglio Litta Panza, Biumo Superiore, Varese, in Pietro Antonio Magatti, 2001.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 371, 374.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Capriasca, su capriasca.ch. URL consultato il 15 ottobre 2017.
- Francesca Corti, Sala Capriasca, in Dizionario storico della Svizzera, 16 settembre 2010. URL consultato il 16 ottobre 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 237003440 · GND (DE) 4557670-1 |
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