Curio (Svizzera)
Curio comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Lugano |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | Italiano |
Territorio | |
Coordinate | 46°00′07″N 8°51′54″E |
Altitudine | 569 m s.l.m. |
Superficie | 2,84 km² |
Abitanti | 546 (2016) |
Densità | 192,25 ab./km² |
Frazioni | Bombinasco |
Comuni confinanti | Aranno, Astano, Bedigliora, Bioggio, Neggio, Novaggio, Pura, Tresa, Vernate |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6986 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5181 |
Targa | TI |
Circolo | Magliasina |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Curio (in dialetto ticinese Cür[senza fonte]) è un comune svizzero di 546 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Lugano.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Curio è situato nel Malcantone, sulla falda meridionale del Gheggio[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il 17 agosto 2004[2] è stato bocciato il progetto di fusione per il nuovo comune di Medio Malcantone al fine di unire Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio. L'aggregazione è stata abbandonata a causa del risultato negativo della votazione della popolazione dei comuni interessati dell'8 febbraio 2004[3].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Pietro, ricostruita nel 1609 in stile barocco su un preesistente edificio attestato dal 1352[1];
- Chiesa-santuario della Madonna della Morella, di epoca tardomedievale[senza fonte];
- Oratorio della Santissima Trinità in località Bombinasco, eretto nel 1670[senza fonte];
- Piccola miniera d'oro protostorica in località Garaveee, utilizzata dell'antico popolo dei[senza fonte] Salassi;
- Frammenti di una lapide con iscrizione nord-etrusca all'interno del villaggio[senza fonte].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[4]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune e prende il nome di Patriziato di Curio-Bombinasco. L'ufficio patriziale è presieduto da Frank Corti[5].
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]In questo comune del Malcantone è cresciuto ed è partito per il suo giro del mondo il globtrotter Giacomo Facchinetti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Bernardino Croci Maspoli, Curio, in Dizionario storico della Svizzera, 12 settembre 2005. URL consultato il 20 ottobre 2017.
- ^ [attid=85092&user_gcparlamento_pi8[tatid]=100 Messaggio 5559 17.08.2004 ABBANDONO del progetto di aggregazione dei Comuni di Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio (COMUNE DI MEDIO MALCANTONE)], su www4.ti.ch.
- ^ Risultati votazione consultiva del 8 febbraio 2004 Aggregazione denominata “Medio Malcantone” (PDF), su www4.ti.ch.
- ^ Dizionario storico della Svizzera, Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona
- ^ Curio • Bombinasco Ufficio patriziale, su patriziatidelmalcantone.ch.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Virgilio Chiesa, Lineamenti storici del Malcantone, Tipografia Gaggini-Bizzozero, Lugano 1961.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 321.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 233-234.
- Plinio Grossi, Il Malcantone, riedizione della Guida Galli-Tamburini, Fontana Print S. A. Pregassona 1984, 87-92. 141-142, 147.
- Giovanni Maria Staffieri, "Curio", in Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi, Lugano-Agno 1985, 32-35, 37, 61.
- Ernesto W. Alther, Ermanno Medici, Curio e Bombinasco dagli albori, Armando Dadò editore, Locarno 1993.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003 52, 277nota.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Casagrande, Bellinzona 2007, 390-392.
- Nicola Navone (a cura di), Dalle rive della Neva. Epistolari di tre famiglie di costruttori nella Russia degli zar, Mendrisio Academy Press, Mendrisio 2009.
- Luigi G. Herz, Di lasco e di bolina. Una disputa medico-farmacologica sul «solfato indigeno febbrifugo», tra Lombardia e Ticino, 1846-1848, in Archivio Storico Ticinese, numero 147, Casagrande, Bellinzona 2010.
- Renato Giovannoli, Il Vello d'Oro e il mistero di Garavee, in «Giornale del Popolo» del 20 agosto 2011, 22-23.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Curio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su curio.ch.
- Bernardino Croci Maspoli, Curio, in Dizionario storico della Svizzera, 12 settembre 2005. URL consultato il 20 ottobre 2017.
- Inventario ISOS: Curio (PDF), su dav0.bgdi.admin.ch. URL consultato il 5 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2016).
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