Cabbio
Cabbio frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Mendrisio |
Comune | Breggia |
Territorio | |
Coordinate | 45°53′51″N 9°02′46″E |
Altitudine | 667 m s.l.m. |
Abitanti | 193 (2008) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6838 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5245 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Cabbio (in dialetto comasco Càbi[1][2]) è una frazione di 193 abitanti del comune svizzero di Breggia, nel Canton Ticino (distretto di Mendrisio).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Questo piccolo villaggio è situato nella valle di Muggio.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già comune autonomo dal quale nel 1805 era stata scorporata la località di Casima, divenuta comune autonomo[3], e che si estendeva per 5,69 km², nel 2009 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Bruzella, Caneggio, Morbio Superiore, Muggio e Sagno per formare il comune di Breggia.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dell'Ascensione[senza fonte] o di San Salvatore, attestata dal 1579[3];
- Oratorio di Sant'Antonio da Padova in località Gaggio, eretto nel 1716[senza fonte];
- Casa Cantoni, sede del Museo etnografico della Valle di Muggio, eretta nel XVI secolo[senza fonte].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:
Abitanti censiti[4]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Lurati, 2011.
- ^ Bernardino Biondelli, Saggio sui dialetti gallo-italici, 1853, p. 4.«Il Comasco esténdesi in quasi tutta la provincia di Como, tranne l'estrema punta settentrionale al di là di Menagio e di Bellano a destra ed a sinistra del Lario; e in quella vece comprende la parte meridionale del Cantone Ticinese, sino al monte Cènere»
- ^ a b c Stefania Bianchi, Cabbio, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2007. URL consultato il 9 novembre 2017.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 241, 439.
- Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Cabbio, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1974, 9-24.
- Giuseppe Martinola, Inventario d'arte del Mendrisiotto, I, Edizioni dello Stato, Bellinzona 1975, 88-97.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 384-385.
- Adriano Caprioli, Antonio Rimoldi, Luciano Vaccaro (a cura di), Diocesi di Como, Editrice La Scuola, Brescia 1986, 82.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 478, 484, 485.
- Ottavio Lurati Nomi di luoghi e famiglie e i loro perché?... Lombardia-Svizzera-Piemonte, Pietro Macchione, Varese 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cabbio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Breggia, su comunebreggia.ch. URL consultato il 9 novembre 2017.
- Stefania Bianchi, Cabbio, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2007. URL consultato il 9 novembre 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 237479183 · GND (DE) 4841882-1 |
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