Coordinate: 46°10′39″N 8°42′00″E

Intragna (Centovalli)

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Intragna
frazione
Intragna – Stemma
Intragna – Veduta
Intragna – Veduta
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLocarno
ComuneCentovalli
Territorio
Coordinate46°10′39″N 8°42′00″E
Altitudine366 m s.l.m.
Superficie241 km²
Abitanti897 (2008)
Densità3,72 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6655
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5111
TargaTI
Nome abitantiIntragnesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Intragna
Intragna
Sito istituzionale

Intragna è una frazione di 897 abitanti del comune svizzero di Centovalli, nel Canton Ticino (distretto di Locarno).

Geografia fisica

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Il territorio del comune di Intragna prima degli accorpamenti comunali del 2009

Già comune autonomo che nel 1972 aveva inglobato il comune soppresso di Rasa e che si estendeva per 24,05 km², nel 2009 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Borgnone e Palagnedra per formare il comune di Centovalli, del quale Intragna è il capoluogo. La fusione è stata decisa dal Consiglio di Stato l'8 aprile 2009[1] e approvata all'unanimità dal Gran Consiglio ticinese il 2 giugno successivo[senza fonte].

Monumenti e luoghi d'interesse

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Il campanile della chiesa di San Gottardo

Evoluzione demografica

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L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[2]:

Abitanti censiti[3]

Amministrazione

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Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

  1. ^ Approvazione del Messaggio concernente l’aggregazione dei Comuni di Borgnone, Intragna e Palagnedra in un unico Comune denominato Centovalli (PDF), in Bollettino stampa informativo del Consiglio di Stato, 8 aprile 2009. URL consultato il 18 settembre 2017.
  2. ^ a b c d Rodolfo Huber, Intragna, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 18 settembre 2017.
  3. ^ Dizionario storico della Svizzera
  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. (Golino) 116, 117.
  • Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, (Golino 366, 373), 374.
  • Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969, 226-234.
  • Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Rasa, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1974, 299-312.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 207-210.
  • Karl Kerényi, La Madonna ungherese di Verdasio, Armando Dadò editore, Locarno 1996.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 272, 314, 319.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 214, 215, 216, 217, 218.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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