Coordinate: 46°25′54″N 8°51′45″E

Anzonico

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Anzonico
frazione
Anzonico – Stemma
Anzonico – Veduta
Anzonico – Veduta
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLeventina
ComuneFaido
Territorio
Coordinate46°25′54″N 8°51′45″E
Altitudine984 m s.l.m.
Superficie10,6 km²
Abitanti108 (2011)
Densità10,19 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6748
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5062
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Anzonico
Anzonico
Sito istituzionale

Anzonico (in dialetto ticinese Anzóni[senza fonte]) è una frazione di 108 abitanti del comune svizzero di Faido, nel Canton Ticino (distretto di Leventina).

Geografia fisica

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È situato a 984 m s.l.m., nella parte settentrionale della Valle Leventina[1].

Il territorio del comune di Anzonico prima degli accorpamenti comunali del 2012

Già comune autonomo che si estendeva per 10,6 km², nel 2012 è stato accorpato al comune di Faido assieme agli altri comuni soppressi di Calpiogna, Campello, Cavagnago, Chironico, Mairengo e Osco. La fusione è stata decisa con la votazione popolare del 25 settembre 2011 e con 61 voti favorevoli e 1 contrario[senza fonte].

Nell'inverno 1950-1951, una valanga originatasi dal Pizzo Erra e portata a valle dal Riale della Motta distrusse un ponte e una serie di ricoveri per animali, terminando la propria corsa sui binari della ferrovia dopo aver scavalcato la strada di collegamento per Sobrio.[2]

Monumenti e luoghi d'interesse

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La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista

Evoluzione demografica

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L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[4]

Lingue e dialetti

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% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[5]
5,1% madrelingua tedesca
83,7% madrelingua italiana
5,1% madrelingua portoghese

Amministrazione

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Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

  1. ^ a b c Mario Fransioli, Anzonico, in Dizionario storico della Svizzera, 12 gennaio 2017. URL consultato il 10 settembre 2017.
  2. ^ Galliciotti, p. 29.
  3. ^ Bernasconi Reusser, 2010, p. 215 nota 54.
  4. ^ Dizionario storico della Svizzera
  5. ^ Ritratti comunali dell'Ufficio federale di statistica 2000
  • Giovanni Rigòlo, "Scandaglio Istorico dell'antico contado lepontico", Tipografia Francesco Bertolotti, Bellinzona 1886, capitolo XVIII.
  • Fiorentino Galliciotti (a cura di), Il flagello bianco nel Ticino, Bellinzona, Arti grafiche Arturo Salvioni & co., 1953.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Arte e monumenti della Lombardia prealpina, Istituto grafico Casagrande, Bellinzona 1967, 178.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 112-115.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 125.
  • Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN85145067083266631016 · GND (DE1080401652
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