...continua...
Ma dove va?
Ma non scherzate ?
Dov'è la telecamera nascosta ?
Chi ha detto moglie ?
Chi è che ha sposato chi ?
A bocca aperta ripercorrevo la strada a ritroso per tornare a casa fumando nervosamente e masticando zanzare che entravano dal finestrino spalancato...
Mi ha intortato tutta la sera come una 17enne alla prima cotta e poi come un vecchio matusa scatta sull'attenti quando squilla la babbiona...
Ed io che ci sono cascata con tutte le scarpe...fiorite...che mi fanno compagnia sul sedile accanto come se fossero una persona sola...belle da morire...e quello str...o me le ha anche trattate come due piante grasse!
E la Maga Circe...e il canto delle sirene...e il mito di Ulisse...altro che la grotta di Tiberio...te lo mando io Tiberio ( il buttafuori della discoteca in cui lavoravo ) alto 2 metri e grosso come Ulisse e tutti i membri dell'equipaggio, e allora si che ne vedremo delle belle.
Dopo una notte insonne mi decisi a mandare un sms alle prime luci dell'alba...
nessuna risposta.
Dopo un pomeriggio ai fornelli per cercare del conforto riprovai con un nuovo sms...
ancora niente.
Dopo una serata intera passata davanti alla tv con il telefonino sul cuscino del divano ecco l'sms...era un messaggio pubblicitario che recitava...Scarica la suoneria di " Lo chiamavano Trinità " credo di aver ruggito!
Non potevo credere a quello che stava succedendo...
IO...Greta...e il mio Amor Proprio...ridotti uno straccio da BUZZURROLO l'ottavo nano!
Tanto domani è Giovedì e al locale dove lavora quello sfacciato c'è la serata Swarovski alla quale ero stata invitata prima che cominciasse l'Odissea...vado e gliene dico 4...
Tutto il tragitto a ripassare mossa dopo mossa, parola dopo parola..."Eccoti quà...ti ho portato questo...e gli butto sul bancone una ricarica telefonica da 10 euro..."almeno così puoi rispodere ai messaggi..."
a casa tutto bene? La signora cervo come sta? Ti ha requisito il telefono o hai le dita ingessate?
Avrei tanto voluto ingessargliele io le mani e soprattutto avrei voluto veramente dirgliene 4, anzi 4mila tutto d'un fiato, ma come arrivo al bancone, lui candido come un giglio appena sbocciato mi fa:
"Ma TU non saresti dovuta tornare Domenica? " era giovedì...lui mi aveva invitato a questa festa e non se lo ricordava, c'era ancora in ballo una fantomatica moglie, che a quel punto immaginavo essere nel locale...era troppo...proprio troppo, giro i tacchi e faccio per prendere la porta incazzata nera sgomitando in mezzo ad un milione di persone...lui salta dall'altro lato del bancone con un gesto atletico tipo "Olio Cuore", mi prende per un braccio e...ci vediamo alla prossima puntata :D
Gnudi di ricotta di bufala e spinacini
Ingredienti:
300g di ricotta di bufala
300g di spinacini ( li ho pesati cotti e sgocciolati )
1 uovo
1 cucchiaio di pangrattato
1 cucchiaio di farina + 1 tazza piena
3/4 cucchiai di parmigiano grattugiato
noce moscata
sale pepe
per il condimento:
pomodorini datterini
cipollotto fresco
sale basilico
Preparazione:
cominciamo subito facendo stufare in padella gli spinaci con un filo d'olio e un pizzico di sale senza coperchio, appena appassiscono spegnere il fuoco e metterli a sgocciolare bene...in alternativa si possono bollire, ma a me non piace. Per sgocciolarli per benino io li ho avvolti in un canovaccio pulito e li ho strizzati...una volta asciugati vanno tritati, io preferisco farlo a coltello e non usare il robot, versateli in una ciotola capiente e aggiungete la ricotta ben sgocciolata...è importantissimo che sia compatta e asciutta...lavorate per amalgamare e aggiungere sale, pepe, noce moscata e l'uovo...mescolare ancora e aggiungere il parmigiano e il pangrattato...qui c'è da fare una precisazione...lo so che da ricetta tradizionale il pangrattato non dovrebbe esserci, io preferisco aggiungerne un cucchiaio che mi aiuta ad assorbire i succhi degli spinaci, aggiungere anche il cucchiaio di farina e mescolare per bene. Versare la restante farina sul piano di lavoro e formare gli gnudi, io li ho fatto grossi e tondeggianti, ma le forme possono essere tantissime...aiutatevi con le mani ben infarinate e rotolateli nella farina...questa pellicola di farina esterna farà sì che non si rompano in cottura e che rimangano ben morbidi all'interno. Una volta pronti vanno fatti riposare almeno un'oretta al fresco...potete intanto preparare la salsa di accompagnamento, io ho preparato un sughetto con pomodorini freschi dolcissimi e del cipollotto.
Gli gnudi vanno fatto bollire in acqua salata a leggera ebollizione, giusto il tempo di far cuocere la farina e poi ripassati nel sughetto...spaziali!!