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Il Popolo di Durin (Durin's Folk), conosciuto anche come i Lungobarbi (Longbeards), era la più importante stirpe della razza di Nani. Il loro nome deriva da quello del loro primo re, Durin I "Il Senzamorte", che visse più di mille anni e fondò la città di Khazad-dûm sulle Montagne Nebbiose.

Tra le varie stirpi dei Nani questo fu il popolo che subì maggiormente la malvagità di Sauron e di altre creature del Nemico, anche perché furono sempre fedeli alleati di Uomini ed Elfi. Nel 1980 TE i Lungobarbi furono costretti ad abbandonare la propria patria ancestrale a causa di un Balrog, successivamente furono impegnati in una terribile guerra contro i Draghi che li cacciò dalle Montagne Nebbiose per poi perdere per quasi due secoli la Montagna Solitaria a causa del drago Smaug.

A questo popolo appartenevano sia Thorin Scudodiquercia, amico di Bilbo e riconquistatore di Erebor, che il Nano Gimli, il quale fu membro della Compagnia dell'Anello durante la Guerra dell'Anello e l'unico nano a cui sia mai stato concesso di raggiungere le Terre Immortali.

Nomi e etimologia[]

Il nome Khuzdul di questo popolo era Sigin-tarâg che significa letteralmente "Barbelunghe", in Quenya e in Sindarin tale nome è stato trasposto letteralmente con Andafangar e Anfangrim.. Lungobarbi o Popolo di Durin erano i nomi con cui venivano chiamati dagli altri popoli della Terra di Mezzo.

Descrizione[]

Aspetto e carattere[]

More Dwarves by Turner Mohan

Lungobarbi, Turner Mohan.

I Lungobarbi sono il più antico e numeroso tra i Sette clan della razza dei Nani e in loro si possono ritrovare tutte le migliori caratteristiche della loro razza. Di aspetto non si discostano molto dai membri degli altri clan nanici, ma il nome potrebbe far intuire che abbiano l'abitudine di portare le barbe molto più lunghe rispetto agli altri clan.

Caratteristica peculiare è quella di essere tra i più longevi della loro razza, l'aspettativa di vita può arrivare anche fino a 300 anni, ma i Re della Linea di Dúrin possono vivere addirittura ben più a lungo dei loro sudditi, con alcuni che hanno raggiunto anche i 1,000 anni.

Altra caratteristica peculiare è che i Lungobarbi, almeno fino alla perdita di Khazad-dûm, avevano ottimi rapporti con gli Elfi, oltre ad essere più lungimiranti e meno propensi all'ira rispetto ai loro fratelli.

Sono inoltre tra i guerrieri più valorosi e gli artigiani più abili della Terra di Mezzo, ma la loro principale abilità è di essere maestri nella lavorazione del Mithril, chiamato anche Argento di Moria, del quale avevano praticamente il monopolio prima di essere costretti ad abbandonare Khazad-dûm.

Diffusione e roccaforti[]

The Eastern Arches by Alan Lee

I saloni di Khazad-dûm, dimora ancestrale dei Lungobarbi, Alan Lee.

Il loro capostipite Dúrin il Senzamorte si risvegliò sul Monte Gundabad assieme agli altri Padri dei Nani, alcuni anni dopo il Risveglio degli Elfi, per poi fondare la città di Khazad-dûm, che da allora venne considerata la loro patria ancestrale e la più famosa delle loro roccaforti.

Fino alla seconda metà della Terza Era i Lungobarbi furono molto presenti sulle Montagne Nebbiose e sui Monti Grigi; tuttavia il Flagello di Durin, la Guerra contro i Draghi e la pressione degli Orchi li costrinsero ad abbandonare la maggior parte delle loro precedenti roccaforti nel corso degli anni e a trovare rifugio altrove.

Sul finire della Terza Era i principali insediamenti di Lungobarbi si trovavano a Erebor, dalla quale furono cacciati da Smaug per quasi 170 anni, sui Colli Ferrosi e anche qualche roccaforte sugli Ered Luin.

Storia[]

Prima e Seconda Era[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Durin I, Guerra tra Sauron e gli Elfi e Guerra dell'Ultima Alleanza.

Originariamente abitavano le Montagne Nebbiose, prima di esserne scacciati dagli Orchi e dal Flagello di Durin. Le loro roccaforti su quesa catena montuosa includevano Khazad-dûm, la loro capitale fondata dal loro progenitore Durin I, e il Monte Gundabad. Non presero parte ai grandi eventi della Prima Era, ma contribuirono a combattere le forze di Morgoth che minacciavano l'Eriador.

Durante la Seconda Era il popolo di Durin crebbe ulteriormente in ricchezza e potenza, anche grazie all'afflusso di rifugiati dei popoli dei Barbafiamma e dei Vastifasci che erano stati costretti ad abbandonare gli Ered Luin a causa delle devastazioni della Guerra d'Ira. In questo periodo i Lungobarbi strinsero amicizia con i fabbri Noldor dell'Eregion e ne nacque una fruttuosa collaborazione, tanto che Celebrimbor, Re dell'Eregion e nipote di Fëanor, come pegno per l'amicizia che legava i due popoli donò un Anello del Potere al loro Re Durin III, che divenne noto come l'Anello di Durin.

Quando Sauron attaccò l'Eregion durante la feroce guerra che l'oppose agli Elfi, i Nani di Khazad-dûm cercarono di prestare soccorso ai loro alleati elfici, ma le forze di Sauron bloccarono loro la strada e non poterono fare altro che assistere impotenti alla distruzione dei loro alleati.

Nei secoli successivi i Lungobarbi instaurarono fruttosi rapporti commerciali con i Dúnedain, i quali amavano i metalli preziosi soprattutto il Mithril del quale i Nani di Khazad-dûm detenevano praticamente il monopolio. I rapporti con gli Uomini dell'Ovesturia tuttavia peggiorarono man mano che Uomini del Re acquisivano presa su Númenor, fin quasi ad interrompersi del tutto sotto il regno del tirannico Ar-Pharazôn.

Durante la Guerra dell'Ultima Alleanza, i Lungobarbi furono alleati degli Elfi e dei Dúnedain contro Sauron e pare che i loro guerrieri abbiano preso parte alla Battaglia di Dagorlad e all'Assedio di Barad-dûr.

Terza Era[]

La perdita di Khazad-dûm e la prima fondazione di Erebor[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Flagello di Durin, Thráin I e Erebor.
The Dwarves Delve Too Deep by Ted Nasmith

I Nani di Khazad-dûm risvegliano inavvertitamente il Balrog, Ted Nasmith.

Nonostante gli sconvolgimenti della Terza Era, con la fondazione dei reami di Arnor e Gondor e il declino degli Elfi, la fortuna di Khazad-dûm e dei Lungobarbi sembrava destinata a durare per sempre.

Tuttavia nel 1980 TE i minatori del Popolo di Durin scavarono troppo a fondo e risvegliarono un Balrog nascostosi lì dalla fine della Prima Era. La creatura attaccò dunque i Nani, i quali cercarono di resistere per oltre un anno ma dopo la morte di Durin VI e suo figlio Náin I per mano di quel mostruoso essere furono costretti ad abbandonare la propria dimora ancestrale che da allora divenne un luogo oscuro di terrore, tanto che gli Elfi presero a chiamarla Moria ovverosia "Nero Abisso".

Thrain discovers the Lonely Mountain by Ted Nasmith

Thráin I scopre la Montagna Solitaria, Ted Nasmith.

Dopo aver abbandonato Khazad-dûm Thráin I assunse la guida del Popolo di Durin si ritirò nel nord-est fondando una nuova roccaforte presso la Montagna Solitaria. Per quasi due secoli il Popolo di Durin tornò a prosperare sotto la saggia guida di Thráin I, e il nome di Erebor venne associato alla ricchezza così come un tempo era stato quello di Khazad-dûm. Suo figlio e successore Thorin I tuttavia, una volta salito al trono, decise di abbandonare Erebor per trasferirsi sugli Ered Mithrin, dove una parte dei Lungobarbi aveva fondato delle prospere colonie che sembravano offrire migliori prospettive sul lungo periodo rispetto alla Montagna Solitaria. Il Popolo di Durin si trasferì quindi per la maggior parte nelle nuove dimore sui Monti Grigi e Erebor, ormai spopolata, si ridusse a roccaforte di secondaria importanza.

La Guerra tra i Nani e i Draghi, il ritorno a Erebor e l'attacco di Smaug[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Guerra tra i Nani e i Draghi, Thrór e Saccheggio di Erebor.

Per quasi trecento anni i Lungobarbi prosperarono sugli Ered Mithrin, nonostante gli oscuri eventi che stavano accendendo nella Terra di Mezzo. Tuttavia la pace e la ricchezza erano destinati a finire: nel 2570 TE, durante il regno di Náin II, i draghi calarono dalle desolazioni settentrionali e attratti dalle ricchezze dei Nani cominciarono ad attaccarne le roccaforti uccidendo e razziando, dando inizio a quella che viene ricordata come la Guerra tra i Nani e i Draghi.

I Nani resistettero per quasi vent'anni, ma la morte di Re Dáin I, ucciso da un drago del gelo che stava attaccando la sua dimora, segnò la loro sconfitta costringendoli ad abbandonare nuovamente le proprie dimore. Guidato dai figli di Dáin il Popolo di Durin si divise: una parte, sotto la guida di Thrór, tornò Erebor restaurando il Regno Sotto la Montagna, mentre un'altra schiera, sotto la guida di Grór, raggiunse i Colli Ferrosi fondando un nuovo regno.

Nuovamente i Lungobarbi ricostruirono la propria fortuna ed Erebor rinacque come un florido regno, superando persino gli splendori dell'epoca di Thráin I. Thrór divenne enormemente ricco e la sua fortuna sembrava essere destinata a durare, rassicurato anche dal fatto che la discendenza della casata era assicurata da suo figlio Thráin II e suoi nipoti Thorin e Frerin. Tuttavia, come già altre volte in passato, non era che un'illusione: nel 2770 TE un drago di nome Smaug attaccò e occupò Erebor scacciandone gli abitanti che per la terza volta in meno di ottocento anni si trovarono ad essere un popolo ramingo e senza dimora, stabilendosi provvisoriamente nelle desolate lande del Dunland.

La Guerra tra i Nani e Orchi[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Guerra tra i Nani e gli Orchi.

Per Thrór perdere il suo regno era stato un colpo durissimo e la paura della povertà, aumentata anche dal possesso dell'Anello di Durin, lo attanagliava. Un giorno si mise in testa di rivendicare da solo l'antica roccaforte nanica di Khazad-dûm: dopo aver trasmesso a suo figlio l'Anello di Durin, la Mappa e la Chiave di Erebor, accompagnato dal fedele servo Nár, raggiunse i cancelli orientali di Moria e vi entrò da solo.

Qui, però Thròr venne ucciso e decapitato dall'orco Azog che, dopo aver inciso sul suo viso il suo nome con il fuoco in rune nanesche, restituì la sua testa a Nár, assieme ad un sacchetto di monetine, e offese aspramente il Popolo di Durin definendoli "accattoni barbuti", non prima di essersi proclamato nuovo signore di Moria. Questo evento diede inizio alla Guerra tra i Nani e gli Orchi, guidata da Thráin II, figlio di Thròr.

La guerra devastò gli orchi che persero la fortezza del Monte Gundabad. La guerra si concluse con la Battaglia di Azanulbizar, combattuta alle porte di Moria. In un primo momento gli orchi furono in vantaggio, ma poi arrivarono i Nani dei Colli Ferrosi comandati da Náin, che però venne anch'esso decapitato da Azog. Allora, Dáin II Piediferro, figlio di Náin, affrontò Azog e lo decapitò con la sua ascia vendicando il padre. Al termine della battaglia, i Nani presero la testa mozzata di Azog e, prima di infilzarla in cima ad un'asta, gli inserirono in bocca il sacchetto di monetine che l'Orco aveva dato a Nár.

Benché lo scontro si fosse concluso con una grande vittoria e l'uccisione di moltissimi orchi tra cui lo stesso Azog, le perdite dei Nani erano state troppo pesanti e la presenza del Flagello di Durin, impedì a Thráin II di tentare la riconquista di Khazad-dûm.

La riconquista di Erebor[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Battaglia dei Cinque Eserciti.

Dopo la Battaglia di Azanulbizar il popolo di Durin continuò ad abitare prevalentemente nelle Ered Luin e nei Colli Ferrosi. Nel TE 2841, Thráin II si mise in viaggio verso est, forse intenzionato a raggiungere Erebor, ma venne catturato e imprigionato a Dol Guldur nel sud del Bosco Atro per volere di Sauron, che allora si faceva chiamare il Negromante. Qui venne privato dell'ultimo degli Anelli dei Nani, e poi venne lasciato morire nelle segrete.

Fu solo per un caso fortuito che nel 2850 TE Gandalf, in missione a Dol Guldur per scoprire quale forza maligna fosse in azione in quel luogo, trovò appunto Thráin che, ormai prossimo alla morte, gli consegnò la mappa e la Chiave di Erebor, pregandolo di consegnarle al figlio.

Gandalf incontrò casualmente il figlio di Thráin II, Thorin II Scudodiquercia, a Brea e lo esortò ad organizzare una spedizione per la riconquista di Erebor suggerendogli di radunare una compagnia di Nani fidati, mentre lui gli avrebbe procurato uno "scassinatore".

La compagnia, composta da tredici Nani e dall'hobbit Bilbo Baggins, dopo un viaggio molto avventuroso giunsero alla Montagna Solitaria e risvegliarono il drago Smaug, uche fu poi ucciso da Bard durante l'Attacco di Smaug a Esgaroth.

Dopo la morte di Smaug, i Nani reclamanoro la loro patria, ma Thorin contrasse decise di non dividere il gigantesco bottino del suo popolo né con gli uomini di Pontelagolungo, comandati da Bard l'Arciere, e né con gli Elfi guidati da Thranduil. Per difenderlo, inoltre, invocò tramite l'invio di Corvi Imperiali l'aiuto di suo cugino Dáin II Piediferro e del suo esercito dai Colli Ferrosi.

Lo scontro fu evitato dal sopraggiungere di una esercito di Orchi, contro il quale si allearono insieme Nani, Elfi, Uomini e Aquile. La battaglia divenne quindi nota come Battaglia dei Cinque Eserciti. Nello scontro Thorin II Scudodiquercia morì e suo cugino Dáin II Piediferro divenne il nuovo Re sotto la Montagna.

Dopo la battaglia Erebor tornò ad essere la dimora dei Lungobarbi.

La Guerra dell'Anello[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Battaglia di Dale.


Re del popolo di Durin[]

Un figlio o un discendente più tardo di Thorin III fu Durin VII l'Ultimo, che rifondò Khazad-dûm. A quest'epoca tutte le vecchie terre dei Nani furono riconquistate dal Popolo di Durin, tra cui Khazad-dûm, Erebor, i Colli Ferrosi, Gundabad, i Monti Azzurri, le Caverne Scintillanti di Aglarond, e molte piccole miniere nelle Montagne Nebbiose.

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