Dol Guldur un'antica fortezza degli Elfi Silvani che venne occupata da Sauron intorno all'anno 1000 TE.
L'Oscuro Signore ne fece la sua base per tessere le sue oscure trame e progettare la sua rivincita. Da qui egli diresse i suoi servi organizzando dapprima la caduta dei regni dei Dúnedain del Nord attraverso l'opera del Re Stregone, e poi ordinando la ricostruzione della sua torre di Barad-dûr.
Sauron venne scacciato dalla fortezza per opera del Bianco Consiglio per ben due volte: una nel 2063 TE (ritornando poi nel 2460 TE), e l'altra nel 2941 TE. Durante la Guerra dell'Anello fu una delle basi per le forze di Sauron che attaccarono Lothlórien, ma venne definitivamente distrutta dagli elfi guidati da Galadriel, Celeborn e Thranduil che s'incontrarono sulla sommità della collina una volta sconfitto il nemico.
Nomi ed etimologia[]
Anticamente la fortezza era nota col nome di Amon Lanc che in Sindarin significa "Colle Calvo". Successivamente sotto il dominio di Sauron assunse il nome di Dol Guldur che significa letteralmente "Collina della Stregoneria".
Descrizione[]
Di questa fortezza si hanno poche o punte descrizioni, e di queste molte sono frammentarie. Si sa che la fortezza sorgeva in cima ad un colle che si ergeva quasi al centro del Bosco Atro meridionale e che era dotata di forti mura, il che è piuttosto strano visto che i Nandor e i Sindar preferivano le strutture in legno.
Storia[]
Origini e il ritorno di Sauron[]
Dol Guldur era originariamente la capitale del regno di Oropher, i cui sudditi dopo la sua morte partirono verso i Monti Neri (più tardi Monti del Bosco Atro) sotto la guida di suo figlio Thranduil. Sauron, sotto le mentite spoglie del Negromante, vi si insediò dopo il suo ritorno alla Terra di Mezzo, intorno all'anno 1000 della Terza Era e la fortezza assunse il nome di Dol Guldur. Dopo che Sauron assunse il controllo di Amon Lanc, Thranduil, figlio di Oropher, guidò la sua gente attraverso il Fiume Selva, dove rimasero.
La prima cacciata di Sauron e il rapimento di Thrain[]
Il Bianco Consiglio credeva che il potere fosse detenuto da uno dei Nazgûl, e solo Gandalf pensava che il male stanziato a Dol Guldur potesse essere quello di Sauron. Quando Gandalf vi si recò, nel 2063, Sauron, non ancora potente, fuggì verso est per poi fare ritorno nel 2460, quando l'Unico Anello fu trovato da Sméagol lo Sturoi. Ad ogni modo, l'Anello scomparve con Sméagol tra gli Hithaeglir. Nel 2845 Thráin II, Re del Popolo di Durin in esilio e custode dell'ultimo dei Sette Anelli dei Nani, fu imprigionato nei sotterranei di Dol Guldur. Nel 2850 Gandalf entrò di nuovo a Dol Guldur, trovando Thráin morente, e fu incaricato di consegnare la mappa e la chiave a Thorin Scudodiquercia, anche se Thráin non poté dirgli il suo nome o quello di suo figlio prima di morire. Gandalf si accertò che Sauron era il signore di Dol Guldur al tempo.
La seconda cacciata[]
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Per approfondire, vedi la voce Attacco a Dol Guldur (2941 TE). |
Gandalf ritornò al Bianco Consiglio facendo pressioni per attaccare il luogo, ma gli fu impedito da Saruman, che ora voleva per sé l'Unico Anello, e credeva che si sarebbe rivelato da solo, se il suo padrone fosse stato lasciato in pace per un po', e inoltre stava facendo ricerche per conto suo nei pressi del Giaggiolo. Nel 2941, infine, Saruman acconsentì all'attacco, perché aveva scoperto che i servitori di Sauron stavano cercando nel fiume Anduin e che quindi Sauron era al corrente della fine di Isildur, e voleva impedirgli di cercare nel fiume. L'attacco avvenne nello stesso tempo della Cerca di Erebor. Questo fu accuratamente pianificato da Gandalf, così che Sauron e Smaug non poterono aiutarsi a vicenda, come altrimenti avrebbero di sicuro fatto. Sauron fuggì a Mordor, avendo oltretutto elaborato i propri piani. Dol Guldur rimase sorvegliata da un luogotenente di Barad-dûr, Khamûl, che era il secondo Nazgûl più potente, sebbene fosse anche quello più debole nei confronti del fuoco.
La Guerra dell'Anello[]
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Per approfondire, vedi la voce Battaglia di Dol Guldur. |
Durante la Guerra dell'Anello, le forze di Dol Guldur attaccarono tre volte Lórien, causando gravi danni ai boschi periferici, ma vennero respinti indietro ogni volta dal potere di Nenya, che solo Sauron stesso poteva contrastare. Dol Guldur venne finalmente distrutta e sanata dagli Elfi di Lórien guidati da Galadriel nella Battaglia di Dol Guldur, dopo la sconfitta di Sauron.
Rinominata di nuovo in Amon Lanc divenne la capitale del Regno di Celeborn nel Boscoverde meridionale, per un breve periodo. Dopo la partenza di Celeborn per l'Ovest è probabile che il colle sia entrato a far parte del regno del suo pronipote Eldarion.