- "Ma non era facile mettere gli Elfi nel sacco. Non appena Sauron si infilò al dito l'Unico Anello, essi ne furono consapevoli; d'altro canto lo conoscevano e si rendevano conto che voleva essere il loro padrone e il dominatore di tutto quanto forgiassero. Sicché, irati ed impauriti, si sfilarono gli anelli. Sauron, però, accortosi che il suo tentativo era stato smascherato e che gli Elfi non si lascavano ingannare montò in collera; e mosse loro guerra aperta, esigendo che tutti gli anelli gli fossero consegnati, dal momento che gli Elfi fabbri non avrebbero potuto giungere a costruirli senza la sua sapienza e il suo consiglio."
- —Guerra tra Sauron e gli Elfi, Il Silmarillion
La Guerra tra Sauron e gli Elfi fu un violento conflitto che insanguinò la regione dell'Eriador nella Terra di Mezzo durante la Seconda Era. Durante questo conflitto molte terre furono devastate e Sauron uccise Celebrimbor, l'ultimo discendente diretto della Casa di Fëanor, prima di essere fermato da un'alleanza congiunta di Elfi e Uomini di Númenor nell'anno 1701 SE.
Forze in campo[]
Elfi e alleati[]
Sauron e alleati[]
- Orchi
- Esterlings e altri Uomini Malvagi
- Troll
- Lupi
Antefatti[]
Dopo la sconfitta di Morgoth, Sauron vagò a lungo nella Terra di Mezzo cambiando spesso il proprio aspetto e presentandosi ai vari popoli con nomi diversi. Durante questo periodo egli riordinò le fila dello schieramento del Male e radunò i servitori di Morgoth dispersi facendosi riconoscere come loro capo e divenendo il nuovo Oscuro Signore. Mentre viaggiava nella Terra di Mezzo assunse il nome di Annatar, che in elfico significa "Signore dei Doni", e giunse nel regno dell'Eregion dove strinse amicizia con i fabbri dei Noldor che abitavano questa regione e soprattutto con il loro signore Celebrimbor. Questi venne convinto da Annatar/Sauron a forgiare i cosiddetti Anelli del Potere e troppo tardi si accorse che in realtà era stato ingannato da che colui che reputava amico, il quale non era altri che l'Oscuro Signore.
La Guerra[]
L'attacco di Sauron all'Eregion[]
Per approfondire, vedi le voci Distruzione dell'Eregion e Primo Assedio di Imladris. |
Una volta scoperto di essere stati ingannati, gli Elfi nascosero gli Anelli del Potere e ne forgiarono altri tre più potenti che dettero a Cirdan, Elrond e Galadriel affinché li custodissero. Sauron allora attaccò l'Eregion con le sue legioni di Orchi. Dopo un'eroica resistenza Celebrimbor e i suoi soldati furono sconfitti e questo fu torturato affinché rivelasse dove fossero nascosti gli anelli. Celebrimbor, sebbene straziato dal dolore, non rivelò nulla all'Oscuro Signore che, furioso, lo uccise e lo impalò davanti alla sua residenza. Molti degli Elfi furono uccisi e molti altri dovettero cercare rifugio nel Lindon o a Gran Burrone.
L'Alleanza tra Númenor e il Lindon e la sconfitta di Sauron[]
Per approfondire, vedi la voce Battaglia del Gwathló. |
Quando i sopravvissuti portarono a Gil-galad la notizia del tradimento di Annatar, egli comprese la vera identità di costui e capì il pericolo che gravava sulla Terra di Mezzo. Per questo motivo Gil-galad mobilitò le sue armate e, nel contempo, inviò un messaggio a Númenor chiedendo aiuto per sconfiggere l'Oscuro Signore. A quell'epoca Númenor non era ancora stata corrotta dalla dottrina degli Uomini del Re, così il Re dell'epoca Tar-Minastir accolse favorevolmente la richiesta di Gil-galad ed inviò un esercito di 160,000 guerrieri, tra fanti e cavalieri, guidati da Cirytaur, il suo miglior generale. Nelle battaglie che seguirono l'Eriador e l'Eregion furono terribilmente devastate, ma alla fine gli eserciti alleati riuscirono a sconfiggere le legioni Sauron in una grande battaglia. Sauron stesso riuscì a salvarsi a malapena assieme ad uno dei suoi luogotenenti, riparando in fretta e furia a Mordor. Questa sconfitta fu una delle ragioni che provocarono l'ostilità e il timore che Sauron sempre provò nei confronti dei Numenoreani.