Vai al contenuto

Strada statale 131 Carlo Felice

Questa è una voce di qualità. Clicca qui per maggiori informazioni
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Strada statale 131
Carlo Felice
Denominazioni precedentistrada statale 131 Arborense (1928–1935)
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Sardegna
Province  Cagliari
Sud Sardegna
  Oristano
  Nuoro
  Sassari
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioCagliari
FinePorto Torres
Lunghezza231,559 km
Direzionesud-nord
Data apertura18 aprile 1935
Provvedimento di istituzioneLegge 17 maggio 1928, n. 1094 in materia di "Istituzione dell'Azienda autonoma statale della strada"
GestoreAnas
Percorso
Località serviteCagliari, Sestu, Monastir, Nuraminis, Serrenti, Sanluri, Sardara, Mogoro, Marrubiu, Oristano, Paulilatino, Abbasanta, Macomer, Torralba, Codrongianos, Sassari, Porto Torres[1]
Principali intersezioni
Strade europee
Vedi su OpenStreetMap

La strada statale 131 Carlo Felice (SS 131) è una strada statale italiana sita in Sardegna. Compresa nella rete stradale fondamentale isolana ne rappresenta la principale arteria di collegamento,[N 1][D 1][D 2][2] andando a sopperire de facto all'assenza di autostrade nella regione.[D 3][D 2][N 2][3] Riveste una discreta importanza anche fuori dal contesto isolano facendo parte del corridoio plurimodale Sardegna-continente, delle reti transeuropee dei trasporti[D 4] e della strada europea E25 (di cui costituisce il tratto finale e più meridionale).[3][D 4]

Percorre l'isola da sud a nord nella sua parte occidentale per 231,559 km,[4] collega Cagliari a Porto Torres passando per Oristano e Sassari.[D 1] Attraversa la città metropolitana di Cagliari e le province del Sud Sardegna, di Oristano, di Nuoro e di Sassari.[1] Scorre nel Campidano di Cagliari, di Sanluri, e di Oristano; nel Marghine, nel Meilogu e nel Sassarese.

Da essa si diramano le dorsali SS 131 DCN, SS 729 e SS 291 var che la collegano rispettivamente alle rimanenti principali città dell'isola: Nuoro, Olbia e Alghero. È interamente gestita dall'Anas, per 137,000 km[A 1] tramite il compartimento di Cagliari e per i restanti 89,059 km[A 2] mediante quello di Sassari.[4]

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

Classificazione

[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 2011 l'Anas ha dato il via libera alla classificazione della Carlo Felice come strada extraurbana principale nel tratto tra Sanluri e Bauladu,[A 3] deliberata poi il 1º febbraio 2012.[N 2] L'itinerario sarebbe dovuto terminare a Serrenti nord,[A 4] ma è stato esteso fin lì soltanto il 21 giugno 2017; l'opera è stata consegnata in forte ritardo per problemi legati agli appalti, difatti, per tale motivo, il cantiere fu soprannominato "della vergogna".[N 3][N 4][N 5] Su questo percorso il limite massimo di velocità è pari a 110 km/h.[N 6][N 7][5]

Nel tratto tra Bonorva e Porto Torres[A 5] dal 10 marzo 2019 sono in vigore le medesime restrizioni al transito: è infatti vietata la circolazione ai pedoni, ai veicoli a trazione animale, ai velocipedi, ai motocicli con cilindrata inferiore a 149 cc, alle motocarrozzette con cilindrata inferiore a 249 cc e alle macchine agricole.[N 8] Nonostante ciò è comunque considerata una strada extraurbana secondaria per la presenza di accessi diretti e di raggi di curvatura non conformi, di fatto i limiti di velocità non superano i 90 km/h.[D 5]

Un Traffistar SR 520[D 6] analogo a quello installato

È presente un solo autovelox poco prima dello svincolo per Monastir in direzione Cagliari[A 6] ed è gestito dal competente comando di polizia locale. Installato antecedentemente all'omologazione da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,[6] è in passato risultato non regolato correttamente a causa della mancata manutenzione, problema poi risolto dal comune di Monastir.[N 9] Nel 2017 l'ente gestore della strada ne ha invece proposto la rimozione, considerandolo scarsamente utile ai fini dell'incremento della sicurezza successivamente al montaggio dello spartitraffico e valutando la scarsa incidentalità del luogo.[N 10]

Sul percorso tra Borore e Bonnanaro[A 7] è fatto obbligo, dal 1º dicembre al 15 marzo di ogni anno, di disporre di pneumatici invernali o catene da neve.[D 7]

La strada vanta alcune tecnologie come il manto drenante[N 1] (steso per oltre 170 km) e le barriere Jersey NDBA[N 11] nel tratto tra Sestu e Monastir (per 10 km di estensione).[A 8]

Nonostante queste peculiarità la Carlo Felice risulta tra le strade che registrano più incidenti stradali in Sardegna (seconda nell'isola in una rilevazione del 2021, dopo l'Orientale Sarda)[D 8] e in Italia (quinta a livello nazionale nel 2019 dopo la Via Aurelia, la Padana Superiore, la Tirrenia Inferiore e l'Orientale Sicula).[N 12]

Karalibus Turrem

[modifica | modifica wikitesto]
La Karalibus Turrem nella necropoli di Su Crucifissu Mannu a Porto Torres

La viabilità sarda nel periodo romano era garantita da quattro vie imperiali, una di queste era la Karalibus Turrem. Partendo da Karalis attraversava Othoca e Forum Traiani, passava poi per Campeda per Mularia, raggiungendo Sassari a Scala di Giocca; dopo averla superata arrivava a Ottava, terminando infine a Turris Libisonis dopo quasi 100 mi di percorso.[7][8][9] Dopo il V secolo cadde in uno stato di abbandono dovuto alla mancata manutenzione,[10] non potendo quindi essere più percorsa con mezzi provvisti di ruote.[N 13]

Soltanto nel corso del XVIII secolo si cercò di tracciare un percorso alternativo che collegasse il Capo di sotto con il Capo di sopra, ma la scarsità delle risorse economiche e le numerose perdite fra gli operai a causa della malaria non portarono al risultato auspicato: furono costruiti soltanto alcuni brevi tratti, spesso anche scollegati tra di loro.[N 13][11]

Strada reale Cagliari-Sassari

[modifica | modifica wikitesto]
La strada a Paulilatino

Ripercorrendo in gran parte il corso della Karalibus Turrem[12] il 6 aprile 1822 aprirono i cantieri per la strada reale Cagliari-Sassari,[13] tra lo scetticismo dei sardi in merito all'effettiva utilità dell'opera.[N 13] I lavori, ordinati prima da Ettore Veuillet d'Yenne che li affidò a Vittorio Pilo Boyl e successivamente predisposti da Carlo Felice di Savoia che li commissionò a Giovanni Antonio Carbonazzi,[14] si svolsero sotto il controllo di Stefano Manca di Tiesi e Giuseppe Manno nonostante il timore di quest'ultimo di un declino della città regia di Alghero poiché non raggiunta dalla strada.[N 13]

Durante i lavori fu deciso di abbattere la grotta della Vipera nei pressi della necropoli di Tuvixeddu: la stessa era già stata minata, ma fu risparmiata dal generale Alberto La Marmora.[15] Altri avvenimenti storici rilevanti nel corso della costruzione della strada furono l'istituzione delle case cantoniere in Sardegna[16] e la scoperta del santuario nuragico di Santa Cristina.[N 14]

Grazie anche all'impiego di 900 detenuti[11] i cantieri chiusero già nel 1831, ma seguirono comunque interventi di manutenzione che si conclusero soltanto nel 1857.[D 9] L'opera costò al Regno di Sardegna milioni di L.[N 13] e fu finanziata prevalentemente da Carlo Felice di Savoia, prendendo infatti il suo nome nel secolo successivo.

I capisaldi furono la pietra miliare nell'allora piazza San Carlo a Cagliari (oggi piazza Yenne, nella quale venne posizionato nel 1860 anche il monumento a Carlo Felice)[14] e la colonna romana in piazza Cristoforo Colombo a Porto Torres.[17] La strada risultava moderna per gli standard del tempo e presentava caratteristiche tecniche di rilievo: le due corsie di marcia misuravano 2,7 m ciascuna con ai lati banchine di 80 cm, per una carreggiata della larghezza di 7 m; il manto stradale di tre strati era spesso 40 cm e la pendenza massima non superava il 7%, consentendo di poter finalmente essere percorsa sulle carrozze.[N 13]

La strada, non essendo necessarie caratteristiche di scorrimento veloce, penetrava direttamente nel tessuto urbano dei comuni attraversati e parti di essa fanno ora parte della viabilità ordinaria dei centri abitati, ad esempio:[18]

  • a Cagliari il suo percorso corrisponde al Largo Carlo Felice, a un tratto della via Roma e ai viali Trieste, Sant'Avendrace e Monastir;
  • a Monastir, Nuraminis e Serrenti combacia con le strade successivamente nominate via Nazionale;
  • a Sanluri è stata ricompresa in via Carlo Felice;
  • a Sardara l'ex tracciato è stato suddiviso nelle odierne via Cagliari (a sud) e via Oristano (a nord).
  • a Uras attraversava l'odierna via Eleonora d'Arborea
  • a Santa Giusta e Oristano ha poi preso il nome di via Cagliari

Strada statale 131

[modifica | modifica wikitesto]
Una vecchia casa cantoniera a Mogoro

Con la fondazione dell'Azienda autonoma statale della strada nel 1928 nacque anche la strada statale 131 Arborense, con il seguente percorso: Cagliari-Monastir-Sanluri-Innesto con la strada statale 126 Occidentale Sarda fra Oristano e Terralba.[L 1] Il tratto iniziale fino a Monastir era un tempo parte dell'itinerario della strada nazionale 114 Centrale Sarda.[2]

Nel 1935 il percorso venne prolungato verso nord: Cagliari-Monastir-Sanluri-Oristano-Paulilatino-Macomer-Torralba-Bivio Mores-Sassari-Porto Torres. La strada, non terminando più nei pressi di Mussolinia di Sardegna (l'odierna Arborea), fu rinominata Carlo Felice in onore del Re di Sardegna.[L 2][2]

L'isola fu dotata di ben tre itinerari che collegavano meridione e settentrione: la strada in questione ad ovest, la strada statale 128 Centrale Sarda nell'entroterra e la strada statale 125 Orientale Sarda a est.[D 10]

La statale a Bolotana in un tratto risalente a metà anni 1970

A seguito della nascita dell'Anas nel 1946 iniziano i lavori per l'allargamento della sede stradale (allora a due corsie, una per senso di marcia), aggiungendo una terza corsia promiscua per i sorpassi fino a Monastir. Dal 1955 si lavorò per la trasformazione in superstrada, fino a metà anni settanta quando l'intera tratta divenne a doppia carreggiata[2] nel rispetto dei requisiti previsti per le strade di tipo III,[D 11] portando all'abbandono e al declassamento di parti del tracciato storico,[D 1] ancora oggi riconoscibile grazie alla presenza a bordo strada delle case cantoniere e dei filari di pini.[19] In molti casi non fece però seguito la costruzione di nuove intersezioni a livelli sfalsati, rendendo molto rischiose le svolte a sinistra. Nel tempo l'intensa urbanizzazione, combinata all'assenza di una viabilità di servizio, ha poi portato al moltiplicarsi dei preesistenti incroci a raso.[2] L'incremento del traffico di mezzi pesanti (circa il 10% del complessivo)[D 5] e la non puntuale manutenzione fecero sentire sempre di più la necessità di maggiori velocità di percorrenza,[20] anche in considerazione del fatto che potevano essere raggiunti i 90 km/h soltanto su poco più del 20% del tracciato.[21] A causa di tutti questi fattori la sicurezza dell'arteria risultava piuttosto compromessa,[D 4] lievemente migliorata soltanto nei primi anni novanta con l'installazione dello spartitraffico che ridusse il numero di incidenti,[22] ma che peggiorò anche la viabilità riducendo la larghezza delle carreggiate.[20] È in questo periodo che a Sardara nasce, il 9 giugno 1991, il "comitato per la sicurezza della Carlo Felice":[N 15] composto da 140 amministratori locali, regionali e parlamentari, organizzò una catena umana di 20 000 persone[N 16] per tutta la lunghezza della strada, in segno di protesta contro le precarie condizioni della statale.[23]

Sul tratto da Sassari a Cagliari, dal 1948 al 1983 si è disputata la corsa ciclistica in linea Sassari-Cagliari.[24] Nel 1999 ha iniziato a far parte della strada europea E25, conseguentemente al prolungamento della stessa fino a Palermo.[3]

I lavori in corso per la costruzione dello svincolo di Bonorva nord

In seguito all'approvazione nel 1992 del nuovo codice della strada iniziò l'adeguamento della Carlo Felice ai requisiti definiti per le strade di tipo B con l'allargamento delle corsie, l'eliminazione degli incroci, la sostituzione dei guard rail spartitraffico con le barriere Jersey e alcune variazioni di percorso,[2] venendo inclusa in una delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica che sancì la stipula di un accordo quadro tra il governo regionale e quello nazionale all'inizio degli anni 2000.[25]

Le tempistiche per l'affidamento e l'attuazione dei lavori non furono e non sono tuttora uniformi: il tratto fino ad Oristano fu, sebbene con qualche discontinuità, il primo ad essere preso in carico dall'Anas assieme ai tratti da Sassari a Porto Torres e da Codrongianos a Florinas; tuttora da Oristano a Florinas non c'è quasi traccia di nuovi interventi,[D 12] salvo l'innesto con la strada statale 729 Sassari-Olbia, di recente costruzione.[D 5]

Per l'eliminazione degli incroci a raso si lavora per una variante che eviti l'incrocio di Villagreca,[N 17] causa di frequenti e pericolose frenate tra gli automobilisti che lo attraversano. Per questo motivo nel tempo si è diffusa la credenza vi si trovi un autovelox fisso,[N 18] proposta del comune di Nuraminis poi bocciata dalla prefettura di Cagliari.[N 19]

Tra il 2023 e il 2024 sono stati aperti a Bonorva due nuovi svincoli:[N 20][26] la realizzazione di quello Sud ha portato la riconversione del preesistente cavalcavia in passaggio faunistico, mentre quello Nord sostituisce il precedente incrocio.[N 21] Costato oltre 20 milioni di euro, è stato realizzato in una zona rischio idrogeologico[27] soggetta a frequenti frane,[N 22] la strada attraversa infatti il corso di un preesistente torrente: per il raddoppiamento delle corsie fu infatti necessario erigere diversi muri di sostegno,[D 1] mentre per la realizzazione della nuova intersezione si è invece avuta la necessità di creare un sottopasso a collegamento di nuove rotatorie.[26]

Sono poi in via di attivazione i cantieri a Paulilatino:[N 21] è stata anche fatta una raccolta di firme per chiedere la rimozione dell'incrocio, considerato l'elevato numero di incidenti verificatisi in loco.[28]

L'inizio dell'arteria a Cagliari
Città metropolitana di Cagliari

La strada ha origine nell'area urbana del capoluogo sardo come prosecuzione di viale Monastir, nel quartiere Sant'Avendrace-Santa Gilla.[29] Il suo percorso inizia intersecando la strada statale 554 Cagliaritana.[1]

Dopo circa un chilometro riceve la strada statale 131 dir Carlo Felice, presso Sestu, dove evita la zona industriale deviando verso ovest. Consente di raggiungere anche Elmas e Assemini.

Provincia del Sud Sardegna
Il monumento del Redentore a Sardara

Entra poi nel comune di San Sperate e passa tra Monastir e Ussana, da dove inizia la strada statale 466 di Sibiola e dove termina la strada statale 128 Centrale Sarda.[D 13] Scorre poi per Nuraminis, Serrenti e Sanluri, origine della strada statale 197 di San Gavino e del Flumini e della strada statale 293 di Giba, fino a Sardara.[1]

Qui è presente la statua del Redentore, rivolta verso l'arteria.[A 9] È stata posizionata in occasione del Giubileo del 2000 ed è dedicata all'emigrazione sarda, il monumento funge poi da luogo di incontro degli autotrasportatori durante i raduni. Sulla stessa è presente una targa che recita una preghiera in segno di protezione per i viaggiatori:[30]

«Signore, che domini il tempo e la vita, e ci guidi verso la salvezza, rivolgi il tuo sguardo sul nostro cammino. Proteggi il continuo frenetico andare di chi, per lavoro e per diletto, percorre le strade di questa nostra terra e posa sul capo di noi tutti, la tua mano provvidente.»

Provincia di Oristano

Prosegue ad Uras, dove termina la Strada statale 442 di Laconi e di Uras, e a Marrubiu, caposaldo finale della Strada statale 126 Sud Occidentale Sarda. Devia da nord-ovest a nord-est per aggirare lo stagno di Santa Giusta giungendo ad Oristano, dove è collegata con strada statale 388 del Tirso e del Mandrolisai, ricevendo a Siamaggiore la strada statale 292 Nord Occidentale Sarda.[1]

Superati Tramatza e la sua area di servizio arriva a Bauladu e Paulilatino. Ad Abbasanta e diretta verso Olbia parte la dir/centr Nuorese, mentre la Carlo Felice prosegue per Norbello e Aidomaggiore.[1]

Provincia di Nuoro

Passa nella provincia di Nuoro dove tra Borore e Macomer scorre su un tracciato di nuova sede. Prosegue per l'altopiano di Campeda attraversando la sua zona di protezione speciale, passando a fianco all'omonima stazione ferroviaria. È qui che la strada raggiunge la sua massima altitudine, con una media di 650 metri sul livello del mare.[D 14] in questa zona si trovano lo svincolo per Borore, per Tossilo, per la strada statale 129 Trasversale Sarda Macomer-Nuoro, per la strada statale 129 bis Trasversale Sarda dalla quale è possibile raggiungere Bosa e per la strada provinciale 17 per Bolotana.[1]

Provincia di Sassari
La strada presso Caniga, a Sassari

Proseguendo verso nord entra nella provincia di Sassari, dove sono presenti lo svincolo per Bonorva e Semestene, l'incrocio per la SS 292 dir direzione Cossoine e lo svincolo per la strada statale 131 bis direzione Thiesi. Nei pressi di Bonnanaro si distacca la strada statale 128 bis Centrale Sarda.[1]

Raggiunta la parte settentrionale dell'isola supera Florinas e Codrongianos, da dove partono in direzione Olbia le strade statali 597 del Logudoro e la 729 Sassari-Olbia, nuova infrastruttura che sostituisce la precedente e che al 2023 risulta ancora in corso di realizzazione.[D 15] In vista di Sassari, il vecchio tracciato incrociava la strada statale 127 Settentrionale Sarda, mentre quello moderno incrocia la 127 bis.[1]

L'ultima intersezione notevole prima dell'arrivo a Porto Torres è quella con la strada statale 291 var della Nurra che conduce ad Alghero e al suo aeroporto (a Fertilia).[1]


Carlo Felice
Tipo Indicazione km Provincia Strada europea
Cagliari (viale Monastir) 5,5[4] CA
 Carlo Felice
 Cagliari -  Azienda ospedaliera "G. Brotzu" -  Quartu Sant'Elena
6,6
Sestu -  Aeroporto di Cagliari-Elmas 7,7
 Sa Cantonera 10,6
Sestu -  San Sperate -  Macchiareddu-Grogastu 11,7
Assemini 12,8
 San Sperate 14,9
Monastir -  Is Argiddas 18,5
 di Sibiola
Monastir - Ussana - San Sperate - Dolianova - Donori
20,4 SU
 Centrale Sarda
Senorbì - Isili
21,4
Inversione di marcia 22,4
Nuraminis 26
Nuraminis - Serramanna 27,2
Guasila - Samatzai - Nuraminis 28,5
Villagreca 30,3
Serrenti - Samassi 34,3

Serrenti -  Piano Insediamenti Produttivi 35,0
 Villasanta -  Furtei 37,4
Sanluri -  Villasanta 41,1
 di Giba -  di San Gavino e del Flumini 41,9
Sanluri
 San Gavino Monreale - Guspini - Villacidro
45,4
Villanovaforru 50,5
San Gavino Monreale - Sardara 53,0
Pabillonis - Sardara -  Terme di Santa Maria de Is Acquas 54,8
Gonnostramatza - Ales - Collinas 57,6 OR
Mogoro - Pabillonis 62,2
Uras - San Nicolò d'Arcidano - di Laconi e Uras 66,8
 Piano Insediamenti Produttivi - Terralba 72,2
 Sud Occidentale Sarda
Marrubiu - Terralba
76,1
Arborea - Sant'Anna 81,5
 Monte Arci 83,7
 Oristano Sud - Arborea - Santa Giusta 87,6
 Aeroporto di Oristano-Fenosu 92,2
 del Tirso e del Mandrolisai 94,2
Oristano Nord - Siamaggiore - Zeddiani -  Museo archeologico comunale Giovanni Marongiu 98,7
San Vero Milis - Solarussa - Tramatza - Bonarcado 103,7

Milis - Bauladu 107,1
 Santuario nuragico di Santa Cristina 114,3
Paulilatino - Santu Lussurgiu - Bonarcado - Seneghe 118,9
 Paulilatino 120,6
 dir/centr Nuorese
Nuoro - Olbia
123,1
Santu Lussurgiu - Ghilarza - Abbasanta 125,2
Abbasanta - Norbello 126,3
Norbello -  Chiesa di Sant'Ignazio da Laconi 127,7
Borore - Macomer 134,9 NU
Macomer -  Tossilo 137,9
 Trasversale Sarda
Birori - Macomer - Bortigali - Nuoro
142,1
Trasversale Sarda
Macomer - Bosa
148,5
Mulargia 148,8
 Stazione di Campeda 152,0
Bolotana 155,0
Bonorva Sud 158,6 SS
Bonorva Nord 161,7
Nord Occidentale Sarda
Cossoine - Pozzomaggiore - Padria - Mara - Suni - Bosa
165,7
Giave - Romana 168,3
Carlo Felice
Torralba - Thiesi - Cheremule - Bessude - Ittiri - Bono
 Chiesa di San Pietro di Sorres
173,5
Centrale Sarda
Mores - Ardara - Ittireddu - Ozieri
178,9
Ardara - Bessude - Banari - Siligo 186,4
Inversione di marcia 190,3
 Sassari-Olbia
Olbia - Tempio Pausania - Ozieri
192,5
Ploaghe - Florinas - Codrongianos 193,7
 del Logudoro 197,5
Cargeghe - Muros 200,9
Sassari Serra Secca - Ossi - Tissi 204,8
Sassari viale Italia 208,6
 Sassari-Porto Torres
 Sassari - Ittiri -  Predda Niedda
209,4
Sassari Caniga 211,9
 della Nurra
Alghero
216,5
 Truncu Reale 222,0
dei Due Mari
Stintino - Alghero
229,1
Porto Torres (via dell'Industria) 231,5

Infrastrutture

[modifica | modifica wikitesto]

Aree di servizio

[modifica | modifica wikitesto]
L'Autogrill di Tramatza ovest

Le aree di servizio presenti sull'arteria sono ubicate a circa metà percorso e a poca distanza tra loro.

Carlo Felice
Nome km Provincia
Marrubiu 77,9 OR
Santa Giusta[A 10][31] 87,1
Tramatza[32] 102,9
Abbasanta 122,7
Borore[31] 137,6 NU
Le gallerie Chighizzu II a Sassari

Tutti e tre i tunnel si trovano nel Sassarese.

Bonnanaro[33] è una breve galleria artificiale immediatamente adiacente al bivio per Mores, solo in direzione Cagliari.

Chighizzu I[34] e Chighizzu II[35] precedono di pochi chilometri il capoluogo turritano e sono oggetto di miglioramenti strutturali e tecnologici quali l'installazione di pannelli a messaggio variabile.[N 23]

Truncone[36] è la più recente essendo stata costruita nel 2002, facendo parte del nuovo percorso verso Porto Torres.[37]

Carlo Felice
Nome Tipo Lunghezza km Apertura Comune Provincia
Bonnanaro[A 10] artificiale 130 m 178,8 178,3 1972 Bonnanaro SS
Chighizzu I naturale 291/176 m 205,4 205,8 1972 Sassari
Chighizzu II naturale 852/820 m 206,1 207,1 1969
Truncone artificiale 270 m 210,3 210,5 2005
Il Rio Mulino a Bonorva
Il Badde Olia a Muros

La città metropolitana di Cagliari e la provincia di Nuoro sono, a eccezione di cavalcavia e ponti stradali e ferroviari, prive di viadotti. Gran parte di essi si trovano nel territorio provinciale di Sassari, specialmente sulla tratta Sassari-Porto Torres.

Spicca per lunghezza il viadotto sul Tirso, che collega quasi interamente gli svincoli Oristano e Oristano nord.

Carlo Felice
Nome Lunghezza km Comune Provincia
Flumini Mannu[38] 348 m 39,7 40,1 Serrenti SU
Ponte sul Rio Piras[39] 30 m 41,4 41,5 Sanluri
Acqua Sasso[39] 270 m 46,2 46,5
Rio Mogoro 90 m 61,7 61,7 Mogoro OR
Or-Silì 490 m 93,2 93,7 Oristano
Tirso[40] 1 748 m 94,5 95,5 Siamaggiore
Rio Mulino 330 m 164,3 164,7 Bonorva SS
Badde Olia[D 15] 201 m 204,9 207,0 Muros
Giuncheddu[D 15] 269 m 209,9 208,3 Sassari
Monsignori[37] 123 m 210,9 211,1
Dessì[37] 150 m 211,1 211,3
Caniga[37] 231 m 211,4 211,7
Peschina 178 m 213,0 213,2
Landrigga 151 m 215,2 215,4
Mannu[41] 310 m 227,9 228,3
La rete di superstrade nell'isola

La 131 bis si dirama dalla strada a Torralba in direzione di Alghero. Attraversa Thiesi e Ittiri costeggiando la diga del Bidighinzu e la diga del Cuga, terminando nella strada statale 127 bis Settentrionale Sarda.

La 131 dir collega all'arteria l'Asse Mediano di Scorrimento, tangenziale del capoluogo, e ne rappresenta la sua prosecuzione extraurbana. Si innesta nei pressi di Selargius e incrocia la strada statale 554 Cagliaritana, circonvallazione della città metropolitana di Cagliari.

La 131 DCN fa anch'essa parte delle principali direttrici del traffico stradale isolano e presenta caratteristiche di superstrada. Collega alla Carlo Felice il capoluogo di provincia non raggiunto dalla stessa, la città di Nuoro (dove la 131 racc la congiunge alla città), e consente di raggiungere il porto e l'aeroporto di Olbia.[D 4] Si distacca nel territorio comunale di Abbasanta, in direzione orientale.[2]

Vecchi tratti

[modifica | modifica wikitesto]
L'itinerario dismesso a Sestu
Nuova strada Anas 48 ex SS 131 Carlo Felice (variante Località Fangario)

Il tratto stralciato è lungo 8,65 km e si trova nei pressi dell'inizio dell'arteria.[A 11] È stato consegnato poi al comune di Sestu. Rimanendo contiguo con la statale viene ora in parte riutilizzato come complanare della stessa, allo scopo di evitare che i numerosi accessi privati siano immediatamente a ridosso dell'arteria.[D 16]

Nuova strada Anas 102 ex SS 131 Carlo Felice (variante di Macomer)

Lungo 11,2 km,[A 12] è un itinerario dismesso ceduto alla provincia di Nuoro.[D 16] È a singola carreggiata e coincide con il centrale corso Umberto I, attraversa il paese fino alla zona industriale di Tossilo per poi confluire sul nuovo percorso.[D 17]

Strada provinciale ex SS 131 Sassari-Porto Torres

Nei primi anni duemila l'Anas ha avviato i lavori per il rifacimento della strada tra Sassari e Porto Torres a causa dell'intensa urbanizzazione, il vecchio tracciato funge oggi da tangenziale per la città ed è sotto la gestione della provincia.

Variante di Sanluri
La statale a Serrenti in direzione Porto Torres, prima della costruzione della variante di Sanluri

La variante di Sanluri[D 18] è lunga 6,600 km[A 13] ed è stata realizzata a partire dal 2005.[39] Il vecchio tracciato è poi diventato strada comunale.[D 19]

Variante di Sardara
Tag di Manu Invisible su un cavalcavia a Bauladu in direzione Cagliari, sulla variante di Sardara

Il tratto da Sanluri a Sardara è stato ricostruito ex novo[D 2] per una lunghezza di 11,600 km[A 14] ed è stato inaugurato il 2 febbraio 2002,[N 24] con la cessione del precedente percorso al comune di Sardara.[D 20]

È stata al centro di un'inchiesta giudiziaria in merito ai materiali inquinati da metalli pesanti utilizzati per la sua costruzione, provenienti dagli scarti degli scavi effettuati dalla Sardinia Gold Mining nei pressi di Furtei.[N 25] Oltre che causare problemi ambientali[N 26][N 27] la presenza di arsenopirite e acido solforico sotto il conglomerato bituminoso ha per altro portato a un'anomala e precoce usura dei cavalcavia.[N 25] La variante ha per questi motivi assunto l'appellativo di "sarcofago della morte".[N 28][N 29][N 30]

Variante di Oristano

Già nel 1978 fu studiato un percorso alternativo che evitasse di dover attraversare il centro abitato di Oristano, variando l'itinerario della Carlo Felice.[A 15] Contestualmente sono stati ricompresi parti di essa nella SS 292 e nella SS 388.[L 3]

Variante di Sassari

Dal 1980 un nuovo itinerario che comprende le gallerie Chighizzu ed i viadotti Badde Olia e Giuncheddu evita le tortuose curve di Scala di Giocca, quest'ultime ora parte della strada statale 127 Settentrionale Sarda.[L 4]

Nuova strada Anas 268 Sassari-Porto Torres
Il nuovo percorso tra Sassari e Porto Torres

Fin dal 1986 era nei progetti dell'Anas la costruzione di un nuovo tracciato Sassari-Truncu Reale-Porto Torres,[D 21] ma i lavori furono avviati soltanto nel 1993.[37]

La nuova strada Anas 268 Sassari-Porto Torres, estesa 20,781 km, è stata costruita in variante nel 2005.[42] Contestualmente alla dismissione del vecchio percorso, fino alla sua inaugurazione (avvenuta il 30 giugno 2008)[N 31] la strada non terminava più a Porto Torres ma bensì a Sassari.[D 22]

Il 7 ottobre 2020 è stato incluso nel percorso un altro tratto di 1700 m nel comune di Porto Torres allungando la strada fino a via dell'Industria, precedentemente terminava allo svincolo per la strada provinciale 42 dei Due Mari.[L 5]

Nella cultura di massa

[modifica | modifica wikitesto]
  • Il cantante e poeta inglese Julian Cope ha dedicato alla SS 131 il romanzo Uno tre uno. Viaggio hooligan gnostico sulle strade della Sardegna e del tempo (One Three One in lingua originale)[43][44][45][46]
  • Il cantante e comico Nicola Cancedda ha prodotto una parodia del singolo Un giorno così degli 883, intitolata Un giorno sulla SS 131 e contenuta nell'album Il ballo del sirbone.[47]
  • La strada dà il nome alla testata giornalistica Centotrentuno, fondata nel 2018.[48]
Annotazioni
  1. ^ Dal km 5,500 al km 142,500
  2. ^ Dal km 142,500 al km 231,559
  3. ^ Dal km 44,500 al km 108,000
  4. ^ Al km 35,000
  5. ^ Tra il km 158,870 e il km 229,843
  6. ^ Al km 19,932
  7. ^ Tra il km 137,900 e il km 179,500
  8. ^ Tra il km 13,800 e il km 23,000
  9. ^ Al km 56,148
  10. ^ a b Solo in direzione Cagliari
  11. ^ Dal km 6,100 al km 14,500
  12. ^ Tra il km 132,570 e il km 138,870
  13. ^ Dal km 41,000 al km 47,600
  14. ^ Dal km 47,300 al km 58,900
  15. ^ Dal km 87,600 al km 99,850
Notizie
  1. ^ a b Conclusi i lavori per circa 150 km di nuove pavimentazioni sulla strada statale 131 "Carlo Felice", su Anas, 14 giugno 2019. URL consultato il 25 luglio 2023.
  2. ^ a b Elia Sanna, La Statale 131 più veloce e più sicura, su La Nuova Sardegna, 21 gennaio 2012. URL consultato il 21 agosto 2023.
  3. ^ Inchiesta su "cantiere vergogna" ss 131, in Corriere della Sera, 30 marzo 2014. URL consultato l'11 agosto 2023.
  4. ^ Vertice su cantiere "vergogna" della 131. Sì alla procedura d'urgenza, in L'Unione Sarda, 8 aprile 2014. URL consultato il 21 agosto 2023.
  5. ^ Addio 'cantiere vergogna' su Ss 131, in ANSA, 28 novembre 2015. URL consultato l'11 agosto 2023.
  6. ^ La Statale 131 supera l'esame dell'Anas. Da Bauladu a Sanluri fino a 110 km/h, in L'Unione Sarda, 20 gennaio 2012. URL consultato il 25 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2012).
  7. ^ Innalzato il limite di velocità a 110 km/h dal km 35,000 al km 44,500 della strada statale 131 “Carlo Felice”, tra Serrenti e Sanluri, in provincia del Sud Sardegna, su Anas, 22 giugno 2017. URL consultato il 25 luglio 2023.
  8. ^ Regolamentazione della circolazione sulla statale 131 "Carlo Felice", in provincia di Sassari, su Anas, 5 marzo 2019. URL consultato il 25 luglio 2023.
  9. ^ Francesco Pinna, Autovelox non tarato regolarmente, annullate 400 multe, in L'Unione Sarda, 15 ottobre 2020. URL consultato il 6 luglio 2023.
  10. ^ Luciano Onnis, Autovelox, l’Anas: «Spegnete quello di Monastir». Ma il sindaco dice no, in La Nuova Sardegna, 4 settembre 2017. URL consultato il 6 luglio 2023.
  11. ^ Ennio Neri, Svolta sicurezza sulla “Carlo Felice”, nuova barriera spartitraffico ultramoderna tra Sestu e Monastir, in Casteddu Online, 22 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
  12. ^ Incidenti, 131 tra le più pericolose, in Centotrentuno, 22 aprile 2019. URL consultato il 28 luglio 2023.
  13. ^ a b c d e f Sandro Roggio, Carlo Felice, la strada che cambiò la Sardegna, in La Nuova Sardegna, 22 ottobre 2015. URL consultato il 25 luglio 2023.
  14. ^ Maria Antonietta Cossu, La vecchia 131 pronta a rinascere, in La Nuova Sardegna, 20 febbraio 2022. URL consultato il 25 luglio 2023.
  15. ^ Filmato audio PM Rec Sardinia, Sardara 11/10/1991 nasce il comitato per la sicurezza sulla SS131 Carlo Felice, su YouTube, 1º novembre 2012. URL consultato il 21 agosto 2023.
  16. ^ Pili e Vella al ministro Lupi: «Subito un vertice sulla frana a Codrongianos», in La Nuova Sardegna, 5 maggio 2013. URL consultato il 10 agosto 2023.
  17. ^ SS 131, dal 14 giugno lavori di ammodernamento del tratto Nuraminis-Villagreca, su sangavinomonreale.net, 9 giugno 2021. URL consultato il 14 luglio 2023.
  18. ^ Sì ai lavori sulla 131, via l'incrocio (della frenata obbligata) di Villagreca: c'è l'ok del ministero, in YouTG, 5 aprile 2018. URL consultato il 21 agosto 2023.
  19. ^ Ignazio Pillosu, Nuraminis, no del Prefetto all'autovelox fisso sulla 131, in L'Unione Sarda, 3 ottobre 2018. URL consultato il 28 luglio 2023.
  20. ^ Antonio Caria, Bonorva, aperto al traffico lo svincolo sud sulla statale 131, in L'Unione Sarda, 17 luglio 2023. URL consultato il 25 luglio 2023.
  21. ^ a b Incroci a raso nella 131, via a lavori da 49 milioni, in La Nuova Sardegna, 1º aprile 2022. URL consultato il 25 luglio 2023.
  22. ^ Nuova frana minaccia statale 131 Sardegna, traffico deviato, su ANSA, 30 gennaio 2021. URL consultato il 8 agosto 2023.
  23. ^ Strade, lavori per 30 milioni nel tratto nord della 131, in La Nuova Sardegna, 12 gennaio 2022. URL consultato il 29 luglio 2023.
  24. ^ La denuncia di Liberu: i veleni della 131 nei campi coltivati, su La Nuova Sardegna. URL consultato il 10 agosto 2023.
  25. ^ a b Luciano Onnis, I veleni della miniera per costruire la 131, in La Nuova Sardegna, 18 ottobre 2012. URL consultato il 10 agosto 2023.
  26. ^ Stefano Ambu, La denuncia di Liberu: i veleni della 131 nei campi coltivati, in La Nuova Sardegna, 15 aprile 2018. URL consultato il 10 agosto 2023.
  27. ^ Antonella Loi, Mucche al pascolo nel lago di cianuro della ex miniera d'oro. E le bonifiche le paghiamo noi, in Tiscali News, 13 aprile 2018. URL consultato il 10 agosto 2023.
  28. ^ “Sarcofago della morte” sulla 131, i grillini chiamano il ministro, in Casteddu Online, 20 settembre 2017. URL consultato il 10 agosto 2023.
  29. ^ Andrea Maggiolo, "Sarcofago della morte" sulla superstrada: tonnellate di veleni interrati sotto l'asfalto, in Today, 1º settembre 2017. URL consultato il 10 agosto 2023.
  30. ^ Antonio Pintori, Sit-in nel "sarcofago della morte" sulla Statale 131: "Basta coi silenzi della Regione", in L'Unione Sarda, 2 settembre 2017. URL consultato il 10 agosto 2023.
  31. ^ Salvatore Santoni, La Provincia “eredita” l’ex strada statale 131, in La Nuova Sardegna, 3 novembre 2014. URL consultato il 25 luglio 2023.
Documenti
  1. ^ a b c d Anas, S.S. 131 di "Carlo Felice" - Adeguamento e messa in sicurezza - Risoluzione dei nodi critici dal km 158+000 al km 162+700, su Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. URL consultato il 8 agosto 23.
  2. ^ a b c Ministero dell'ambiente e Ministero dei beni culturali e ambientali, Giudizio circa la compatibilità ambientale del progetto relativo alla S.S. 131 "Carlo Felice" da realizzarsi nei comuni di Sanluri, Sardara, Uras e Oristano, su Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, 1º agosto 1997. URL consultato il 21 agosto 2023.
  3. ^ Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, Completamento ed adeguamento della SS 131 Cagliari-Porto Torres, lotto omogeneo dal km 146+800 al km 209+482 - Relazione istruttoria (PDF), su Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, 14 dicembre 2004, p. 10. URL consultato il 16 agosto 2023.
  4. ^ a b c d Nucleo verifica e controllo, Ammodernamento della SS 131 dal km 119,500 al km 165,00 - Progetto complessivo e 1º intervento funzionale (PDF), su Agenzia per la coesione territoriale. URL consultato il 21 agosto 2023.
  5. ^ a b c Anas, S.S.131 "Carlo Felice" - Completamento itinerario Sassari-Olbia - Potenziamento e messa in sicurezza S.S.131 dal km 192+500 al km 209+500 - 1º lotto (dal km 193 al km 199) - Progetto definitivo, su Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, 2020. URL consultato il 9 agosto 2023.
  6. ^ Area vigilanza, Verbale di verifica di funzionalità per dispositivi operanti in modalità istantanea (PDF), su Polizia locale di Monastir, 1º dicembre 2022. URL consultato il 21 agosto 2023.
  7. ^ Tratti stradali e autostradali dove è in vigore l'obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve (PDF), su Anas, p. 7. URL consultato il 8 agosto 2023.
  8. ^ Istituto nazionale di statistica, Incidenti stradali in Sardegna - Anno 2021 (PDF), p. 2. URL consultato il 21 agosto 2023.
  9. ^ Strada Reale Cagliari - Sassari (S.S. 131 "di Carlo Felice") - Atti del procedimento (PDF), su Sardegna Digital Library. URL consultato il 21 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2022).
  10. ^ Anas, S.S. n.128 "Centrale Sarda" - Lotto 0 bivio Monastir-bivio Senorbì - 1° stralcio dal km 0+200 al km 16+700, su Ministero della transizione ecologica, 2021, p. 9. URL consultato il 9 settembre 2023.
  11. ^ Consiglio Nazionale delle Ricerche, Norme sulle caratteristiche geometriche delle strade extraurbane (PDF) [collegamento interrotto], su fD.com, p. 7. URL consultato il 21 agosto 2023.
  12. ^ Assessorato dei Lavori Pubblici, Stato di attuazione della S.S. 131 "Carlo Felice" (PDF), su Regione Autonoma della Sardegna, novembre 2005. URL consultato il 21 agosto 2023.
  13. ^ Rimodulazione interventi viabilità (PDF), su SardegnaProgrammazione. URL consultato il 21 agosto 2023.
  14. ^ Anas, Adeguamento e messa in sicurezza della SS 131 dal km 108+300 al km 209+500 - Risoluzione nodi critici - 1° e 2° stralcio, su Ministero della transizione ecologica, p. 16. URL consultato il 7 dicembre 2023.
  15. ^ a b c Anas, S.S.131 "Carlo Felice" - Completamento itinerario Sassari-Olbia - Potenziamento e messa in sicurezza S.S.131 dal km 192+500 al km 209+500 (PDF), su Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, 2020. URL consultato il 21 agosto 2023.
  16. ^ a b Elenco dei coefficienti “Ki” relativi all’importanza delle strade in gestione ANAS (PDF), su Anas, 21 dicembre 2005. URL consultato il 7 agosto 2023.
  17. ^ Comune di Macomer, Bando di gara per l’affidamento del servizio di progettazione definitiva ed esecutiva, direzione dei lavori, misura e contabilità, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori di riqualificazione dell’accesso alla S.S. 131 e S.P. 129 bis: riqualificazione urbana per la sistemazione dell’ingresso nord (PDF), su Regione Autonoma della Sardegna, 1º giugno 2011. URL consultato il 21 agosto 2023.
  18. ^ Ministero dell'economia e delle finanze, Regione Autonoma della Sardegna, Ente nazionale per le strade e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Accordo di programma quadro viabilità (PDF), su regione.sardegna.it, 22 dicembre 2004, p. 19. URL consultato il 25 luglio 2023.
  19. ^ Comune di Sanluri, Avviso di indagine di mercato relativo all’affidamento dei lavori di “Intervento di sistemazione dell’ex S.S. 131 per il miglioramento degli accessi alle aree per gli insediamenti produttivi” (PDF), su Regione Autonoma della Sardegna, 21 giugno 2023. URL consultato il 10 agosto 2023.
  20. ^ Variante nº7 al piano urbanistico comunale – Approvazione con stralcio (PDF), su Comune di Sardara, novembre 2008, p. 4. URL consultato il 10 agosto 2023.
  21. ^ Anas, Bando di gara per l'affidamento in concessione della progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori: Cagliari 99/86 - S.G.C. 131 Carlo Felice. Realizzazione 2º stralcio, lotto C della Strada di Grande Comunicazione Sassari-Truncu Reale-Porto Torres. Variante S.S. nº 131, su Google Libri, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Anno 127º - Numero 241 - Parte seconda, 16 ottobre 1986, p. 21. URL consultato il 31 luglio 2023.
  22. ^ Adeguamento dei canoni e dei corrispetivi dovuti per l'anno 2010 per le concessioni e le autorizzazioni diverse (PDF), su Anas, 9 ottobre 2009. URL consultato il 7 agosto 2023.
Provvedimenti normativi
  1. ^ Legge 17 maggio 1928, n. 1094 in materia di "Istituzione dell'Azienda autonoma statale della strada"
  2. ^ Regio decreto 18 aprile 1935, n. XIII, in materia di "Riordinamento, numerazione e denominazione delle strade statali della Sardegna, su Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia - Anno 77º - Numero 197 - Parte prima, 26 agosto 1936, pp. 4. URL consultato il 6 agosto 2023.
  3. ^ Ministero dei lavori pubblici, Decreto ministeriale 30 dicembre 1977, in materia di "Classificazione tra le statali di una strada in provincia di Oristano" (PDF), su Internet Archive, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale - Anno 119º - Numero 33, 2 febbraio 1978, p. 806. URL consultato il 21 agosto 2023.
  4. ^ Ministero dei lavori pubblici, Decreto ministeriale 30 dicembre 1977, in materia di "Classificazione tra le statali della variante esterna all’abitato di Sassari, classificazione tra le comunali di alcuni tratti delle strade statali numeri 131, 127/bis e 291 e variazione dei capisaldi iniziali delle strade statali numeri 127/bis e 291" (PDF), su Internet Archive, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale - Anno 121º - Numero 9, 10 gennaio 1980, pp. 234, 235. URL consultato il 3 luglio 2023.
  5. ^ Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Decreto ministeriale 7 ottobre 2020, in materia di "Classificazione a strada statale S.S. 131 «Carlo Felice» del tratto finale di S.S. 131 dal km 229,843 al km 231,559", su Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie generale - Anno 161° - Numero 275, 4 novembre 2020, p. 23. URL consultato il 6 luglio 2023.
Altre fonti
  1. ^ a b c d e f g h i j percorsostrada.it.
  2. ^ a b c d e f g Itinerari sardi.
  3. ^ a b c Maurizio Pilloni, Perché la 131 si chiama anche E25 anche se non è un'autostrada? Ecco la risposta, su YouTG.NET, 8 dicembre 2018. URL consultato il 17 luglio 2023.
  4. ^ a b c Adeguamento dei canoni e dei corrispettivi dovuti per l’anno 2023 per la pubblicità stradale, per gli attraversamenti e per gli accessi della tipologia di cui all’art. 55, comma 23 -sexies , Legge 449/1997 (PDF), su Anas, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Foglio delle inserzioni n. 127, 20 ottobre 2022. URL consultato il 9 agosto 2023.
  5. ^ Michele Vacca, Anas aumenta limite di velocità sulla 131, l’opinione dell’Associazione Motociclisti Incolumi, su Cagliaripad, 23 giugno 2017. URL consultato il 25 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2017).
  6. ^ Alberto Russo, Perché le multe di Monastir sono nulle, su ricorsi.net, 4 maggio 2021. URL consultato il 28 luglio 2023.
  7. ^ La viabilità in Età Romana, su Sardegna Virtual Archeology. URL consultato il 25 luglio 2023.
  8. ^ La viabilità, su Antiquarium Turritano. URL consultato il 30 luglio 2023.
  9. ^ Attilio Mastino e Cinzia Vismara, Turris Libisonis (PDF)[collegamento interrotto], collana Guide e itinerari, Carlo Delfino Editore, 1994, ISBN 9788871380896. URL consultato il 2 agosto 2023.
  10. ^ La “Carlo Felice – S.S. 131” compie 200 anni: la storia di una strada che ha contribuito alla modernizzazione della Sardegna, su tottusinpari.it, 12 aprile 2020. URL consultato il 26 luglio 2023.
  11. ^ a b Fiammetta Moretti, Strada facendo | La 131 di Carlo Felice, quella degli anni ’60 e quella di oggi, su City&City Magazine, 21 marzo 2019. URL consultato il 25 luglio 2023.
  12. ^ La rete stradale, su SardegnaCultura. URL consultato il 15 luglio 2023.
  13. ^ Valentina Pintus, Strade, storia, paesaggio. 200 anni della Strada Reale Carlo Felice (S.S. 131), su Università degli Studi di Cagliari, 6 aprile 2022. URL consultato il 25 luglio 2023.
  14. ^ a b Enrico Gaviano, Yenne, il viceré che unì Cagliari a Sassari, in La Nuova Sardegna, 11 aprile 2022. URL consultato il 24 ottobre 2023.
  15. ^ Grotta della Vipera, su cagliariturismo.it. URL consultato il 21 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2019).
  16. ^ Anas, Il cantoniere, “sentinella” della strada, su Museo virtuale Anas. URL consultato il 15 luglio 2023.
  17. ^ Pietra miliare, su Istituto tecnico nautico Mario Paglietti. URL consultato il 14 luglio 2023.
  18. ^ Strada Reale Cagliari - Sassari (S.S. 131 "di Carlo Felice") - Planimetria da Cagliari a Sardara, su sardegnadigitallibrary.it. URL consultato il 18 febbraio 2024.
  19. ^ La Carlo Felice compie 200 anni, su lestradedellinformazione.it, 31 marzo 2022. URL consultato il 27 agosto 2023.
  20. ^ a b Governo della Repubblica Italiana e Giunta regionale della Sardegna, Intesa istituzionale di programma, su sardegnaindustriale.it, aprile 1999. URL consultato il 9 agosto 2023.
  21. ^ Carlo Mannoni, Un fondo unico per tutte le modalità di trasporto, su sardegnaindustriale.it. URL consultato il 20 luglio 2023.
  22. ^ Filmato audio (IT) PMRec Sardinia, Facciamo i conti - Microfono aperto sulla SS 131, su YouTube, 19 ottobre 1995, a 8 min 30 s. URL consultato il 21 agosto 2022.
  23. ^ Salvatore, IDV, Mascia:I lavori infiniti sulla SS 131 testimoni del fallimento della giunta Cappellacci?, su mediterranews.org, 11 gennaio 2014. URL consultato il 10 agosto 2023.
  24. ^ Il Consiglio Ieri e Oggi, la nona edizione della “Sassari-Cagliari” – 1957, su Consiglio regionale della Sardegna. URL consultato il 30 luglio 2023.
  25. ^ SS 131 Carlo Felice Cagliari-Sassari - Lavori di ammodernamento e adeguamento tra il km 23+885 ed il km 47+000 - Scheda n°127, su silos.infrastrutturestrategiche.it. URL consultato il 19 giugno 2024.
  26. ^ a b Aperto il nuovo svincolo per Bonorva sulla statale 131, in ANSA, 30 maggio 2024. URL consultato il 2 giugno 2024.
  27. ^ Giunta regionale della Sardegna, Deliberazione 30 giugno 2021, n. 25/10, in materia di "Dichiarazione dello stato di emergenza regionale a seguito dei fenomeni di dissesto idrogeologico verificatisi da novembre 2020 a gennaio 2021 nel territorio dei comuni di Bonorva e Castelsardo", su Regione Autonoma della Sardegna. URL consultato il 8 agosto 2023.
  28. ^ Raccolta di firme per chiudere l’incrocio della morte a Paulilatino, in LinkOristano, 9 novembre 2020. URL consultato il 10 agosto 2023.
  29. ^ Anna Maria Colavitti e Nicola Usai, Cagliari, collana Tracce di architettura, Alinea, 12 settembre 2007, p. 19, ISBN 978-8860551641.
  30. ^ Dino Marconi, Il Cristo della Strada e degli emigrati, su Pia società di San Francesco Saverio per le missioni estere, 1º ottobre 2012. URL consultato il 6 agosto 2023.
  31. ^ a b Aree di sosta e ristoro autostradali nella regione Sardegna, su zerodelta.net. URL consultato il 6 agosto 2023.
  32. ^ Dove siamo, su Autogrill. URL consultato il 6 agosto 2023.
  33. ^ (EN) Bonnanaro Tunnel, su structurae.net. URL consultato il 19 dicembre 2023.
  34. ^ (EN) Chighizzu 1 Tunnel, su Structurae. URL consultato il 19 dicembre 2023.
  35. ^ (EN) Chighizzu 2 Tunnel, su structurae.net. URL consultato il 19 dicembre 2023.
  36. ^ (EN) Truncone Tunnel, su Structurae. URL consultato il 19 dicembre 2023.
  37. ^ a b c d e S.G.C. 131 “Carlo Felice”: Sassari-Porto Torres, su aleandri.it. URL consultato il 4 luglio 2023.
  38. ^ Adeguamento S.S. 131 "Carlo Felice", su dienneingegneria.it. URL consultato il 8 agosto 2023.
  39. ^ a b c S.S. 131 “Carlo Felice”: Variante di Sanluri, su aleandri.it. URL consultato il 4 agosto 2023.
  40. ^ S.S. 131 “Carlo Felice”, su gruppodesanctis.com. URL consultato il 8 agosto 2023.
  41. ^ Il viadotto Rio Mannu nella provincia di Sassari, su aicprogetti.it. URL consultato il 8 agosto 2023.
  42. ^ Pinuccio Saba, La camionale Sassari-Porto Torres, venti chilometri ad alto rischio, in La Nuova Sardegna, 28 dicembre 2017. URL consultato il 25 luglio 2023.
  43. ^ Bruno Giurato, Julian Cope. Vita e miracoli di un barbaro visionario, in il Giornale, 10 agosto 2015. URL consultato il 26 luglio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2015).
  44. ^ Pasquale Rinaldis, ‘Uno tre uno’, viaggio hooligan di un visionario della musica. Colloquio con Julian Cope, in il Fatto Quotidiano, 1º ottobre 2015. URL consultato il 26 luglio 2023.
  45. ^ “Uno tre uno”, cult book di Cope. Viaggi e visioni rock in Sardegna, in La Nuova Sardegna, 21 luglio 2015. URL consultato il 26 luglio 2023.
  46. ^ Giuseppe Mussi, La Sardegna di Julian Cope. Viaggio mistico sulla SS131, in La Nuova Sardegna, 7 dicembre 2015. URL consultato il 26 luglio 2023.
  47. ^ 2005 – Nicola Cancedda, Il Ballo del Sirbone, CD, Gente Nuova 8031395001480
  48. ^ Chi siamo, su Centotrentuno. URL consultato il 7 agosto 2023.
  • Marilena Sechi, La viabilità nella Sardegna romana tra le stationes di Hafa e Molaria, Sassari, 27 febbraio 2012.
  • Stefano Serri e Andrea Usai, La strada del re. Viaggio binario sulla SS. 131, Cagliari, Aipsa, 24 gennaio 1999, ISBN 8887636001.
  • Salvatore Moreddu, Le strade in Sardegna tra la seconda metà del Settecento e i primi dell'Ottocento, Nuova Prhomos, 30 luglio 2021, ISBN 9788868536466.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedaglia
Wikimedaglia
Questa è una voce di qualità.
È stata riconosciuta come tale il giorno 8 settembre 2023 — vai alla segnalazione.
Naturalmente sono ben accetti altri suggerimenti e modifiche che migliorino ulteriormente il lavoro svolto.

Segnalazioni  ·  Criteri di ammissione  ·  Voci di qualità in altre lingue