Strada statale 509 di Forca d'Acero
Strada statale 509 di Forca d'Acero | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regioni | Abruzzo Lazio |
Dati | |
Classificazione | Strada statale |
Inizio | Opi |
Fine | Cassino |
Lunghezza | 58,149[1][2] km |
Provvedimento di istituzione | D.M. 5/08/1966 - G.U. 241 del 27/09/1966 (da Opi a Ponte di Valle Mancina)[3] D.M. 15/05/1968 - G.U. 223 del 2/09/1968 (da Ponte di Valle Mancina a Cassino)[4] |
Gestore | Tratte ANAS: nessuna (dal 2002 la gestione del tratto Opi-Forca d'Acero è passata alla Regione Abruzzo, poi alla provincia dell'Aquila, mentre la gestione del tratto Forca d'Acero-Cassino è passata alla Regione Lazio che ha poi ulteriormente devoluto le competenze alla provincia di Frosinone e dal 2007 la gestione di tale tratto è passata anche alla società Astral). |
La ex strada statale 509 di Forca d'Acero (SS 509)[5] in Abruzzo, ora strada regionale 509 di Forca d'Acero (SR 509)[6] nel Lazio, è una strada regionale italiana di collegamento tra Abruzzo e Lazio.
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]La strada ha inizio all'interno del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, distaccandosi dalla strada statale 83 Marsicana alle porte di Opi. La strada prosegue quindi in direzione sud, raggiungendo il punto più alto del suo percorso in corrispondenza della Forca d'Acero (1530 m s.l.m.), superata la quale abbandona in sequenza l'Abruzzo ed il parco nazionale, scendendo poi verso ovest fino ai 1000 m circa in corrispondenza dell'innesto della strada statale 666 di Sora presso Colle Telugno nel Lazio.
Il percorso devia quindi verso sud-est raggiungendo il centro abitato di San Donato Val di Comino e, continuando in direzione sud, raggiunge Atina. Da qui la strada prosegue sul tracciato della SSV Sora-Atina-Cassino per diversi chilometri, fino allo svincolo di Sant'Elia Fiumerapido[7]. La strada prosegue quindi per pochi km, reinnestandosi sul vecchio tracciato e concludendo il suo percorso a Cassino.
Gestione
[modifica | modifica wikitesto]In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione del tratto abruzzese Opi-Forca d'Acero è rimasta all'ANAS e dal 2002 la gestione del tratto laziale Forca d'Acero-Cassino è passata dall'ANAS alla Regione Lazio, che ha ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Frosinone[8]. Dal 5 marzo 2007 anche la società Astral ha acquisito la titolarità di concessionario di tale tratto[9].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Abruzzo (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
- ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Lazio (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
- ^ Decreto ministeriale del 5/08/1966
- ^ Decreto ministeriale del 15/05/1968
- ^ Classificazione della rete stradale provinciale (PDF), su provincia.laquila.it, Provincia dell'Aquila. URL consultato il 4 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2011).
- ^ Astral - Le strade in gestione [collegamento interrotto], su astralspa.it.
- ^ Il vecchio tracciato sotteso alla superstrada è stato declassato a provinciale e ceduto alla Provincia di Frosinone che l'ha classificata come SP 259.
- ^ L.R. 14 del 06/08/1999 (artt. 124-125) (ZIP), su casaportale.com, Regione Lazio.
- ^ Deliberazione n. 17/2010/PRS (PDF), su corteconti.it, Corte dei conti, pp. 13-15. URL consultato il 4 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Altri progetti
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