Strada statale 638 del Passo di Giau
Strada provinciale 638 del Passo di Giau | |
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Denominazioni precedenti | Strada statale 638 del Passo di Giau |
Denominazioni successive | Strada provinciale 638 del Passo di Giau |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regioni | Veneto |
Dati | |
Classificazione | Strada provinciale |
Inizio | Pocol |
Fine | Selva di Cadore |
Lunghezza | 21,535[1] km |
Provvedimento di istituzione | D.M. 19/08/1971 - G.U. 261 del 14/10/1971[2] |
Gestore | ANAS (1971-2001) |
La ex strada statale 638 del Passo di Giau (SS 638), ora strada provinciale 638 del Passo di Giau (SP 638)[3], era una strada statale italiana di collegamento locale. Attualmente classificata come strada provinciale, si snoda interamente nei comuni di Cortina d'Ampezzo, Colle Santa Lucia, Selva di Cadore e San Vito di Cadore.
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]Ha inizio in località Pocol (nel comune di Cortina d'Ampezzo), dalla ex strada statale 48 delle Dolomiti, ed è una tipica strada di montagna, con tratti malagevoli e curvilinei. Valica il Passo di Giau (2233 m s.l.m.) e digrada quindi fino ad arrivare a Selva di Cadore, dove si innesta sulla ex strada statale 251 della Val di Zoldo e Val Cellina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già contemplata nel piano generale delle strade aventi i requisiti di statale del 1959[4], è solo col decreto del Ministro dei lavori pubblici del 19 agosto 1971 che viene elevata a rango di statale con i seguenti capisaldi d'itinerario: "Innesto strada statale n. 48 a Pocol - Passo di Giau - Selva di Cadore"[2].
In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 1º ottobre 2001, la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Veneto che ha provveduto al trasferimento al demanio della Provincia di Belluno; dal 20 dicembre 2002 la gestione della tratta è passata alla società Veneto Strade[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 settembre 2001 - Modifiche al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461, che individua la rete autostradale e stradale nazionale, in attuazione dell'art. 20 della legge 24 novembre 2000, n. 340 - Allegato, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28 settembre 2001.
- ^ a b Decreto ministeriale 19 agosto 1971 - Classificazione tra le statali di una strada in provincia di Belluno, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 261 del 14 ottobre 1971.
- ^ DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE n. 6 del 4 marzo 2009, su bur.regione.veneto.it, Regione Veneto, p. 15.
- ^ Al numero 208 nel Decreto ministeriale 27 marzo 1959 - Approvazione del piano generale delle strade aventi i requisiti di statali, comprendente le strade già classificate statali e quelle da classificare tali, gradualmente, a norma della legge 12 febbraio 1958, n. 126, su gazzettaufficiale.it, Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 181 del 30 luglio 1959.
- ^ Piano Triennale 2002-2004, su google.it, Regione Veneto.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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