Ittireddu
Ittireddu comune | |
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(IT) Ittirèddu (SC) Itirèddu | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sassari |
Amministrazione | |
Sindaco | Franco Campus (lista civica) dal 31-5-2015 (2º mandato dal 26-10-2020) |
Territorio | |
Coordinate | 40°32′39.71″N 8°54′07.72″E |
Altitudine | 313 m s.l.m. |
Superficie | 23,69 km² |
Abitanti | 466[1] (31-3-2024) |
Densità | 19,67 ab./km² |
Comuni confinanti | Ittiri, Bonorva, Mores, Nughedu San Nicolò, Ozieri |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 07010 |
Prefisso | 079 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 090032 |
Cod. catastale | E376 |
Targa | SS |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) ittireddesi (SC) itireddesos |
Patrono | san Giacomo |
Giorno festivo | 25 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Ittireddu nella provincia di Sassari | |
Sito istituzionale | |
Ittireddu (Itirèddu in sardo) è un comune italiano di 466 abitanti della provincia di Sassari, nell'antica regione del Logudoro.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il paese si estende su una collina denominata monte Ruiu, che significa " monte rosso".
Il paese, circondato da rilievi di origine vulcanica, fu l'epicentro del terremoto del Logudoro nel 1870, il più forte mai rilevato sulla terraferma in Sardegna dall'Istituto nazionale di geofisica, con una potenza stimata del 5º-6º grado della scala Mercalli.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio è stato abitato in epoca neolitica, nuragica, romana e bizantina, per la presenza di numerose testimonianze archeologiche.
L'abitato attuale è di origine medievale. Appartenne al giudicato di Torres, e fece parte della curatoria di Ardara o di Oppia, e d era parte per lungo tempo alla diocesi di Sorres, passata poi sotto il governo di quella Turritana e, più tardi, di quella di Bisarcio e di Ozieri. Alla caduta del giudicato (1259) fu governato inizialmente alla famiglia genovese dei Doria, e in seguito passò al giudicato di Arborea; sconfitti gli arborensi nel 1420, passò sotto il dominio aragonese che ne fece un feudo affidato ai Centelles. Intorno all'anno 1000 sul monte Zuighe esisteva probabilmente un borgo e un castello, di cui parla il Lamarmora, che non esisteva già più all'arrivo degli aragonesi. Tra il 1462 e il 1519 fu unito al ducato di Monte Acuto e da quel momento le sue vicende furono legate alla Signoria di Oliva. Il paese fu riscattato agli ultimi feudatari nel 1839 con la soppressione del sistema feudale voluta dai Savoia.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Ittireddu sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica n. 2866 del 14 novembre 1978.[3]
«Stemma d'azzurro, ai monti Ruini, Zuighe e Lisiri al naturale; sul secondo un castello d'oro, torricellato di due torri quadrate; su campagna d'argento, un cerbiatto al naturale, fermo. Sotto lo scudo, su lista d'azzurro, con le estremità bifide e svolazzanti, la leggenda in caratteri maiuscoli d'oro: ITIRI FUSTI ALVOS. Ornamenti esteriori da Comune.[4]»
Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e d'azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Santa Croce, di epoca bizantina
- Chiesa di Nostra Signora Inter Montes, la parrocchiale
- Chiesa campestre di San Giacomo
- Chiesa di Sant'Elena
Siti archeologici
[modifica | modifica wikitesto]- Necropoli di Partulesi
- Nuraghe Funtana
- cisterne romane ubicate in una zona denominata "Olensas" (forse perché utilizzate per la spremitura delle olive) le cisterne sono scavate nella roccia
- Ponte 'etzu (ponte vecchio) un ponte di epoca romana
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[5]
Lingua e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]La variante del sardo parlata a Ittireddu è quella logudorese settentrionale.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Civico museo archeologico ed etnografico nella sezione archeologica sono esposti reperti che vanno dalla preistoria fino al medioevo. Nella sezione etnografica sono visibili reperti attinenti alla cultura tradizionale riguardante: il lavoro contadino, la pastorizia e le varie tecniche di preparazione e lavorazione degli alimenti (latte, panificazione e dolci), e delle tecniche relative all'intreccio, filatura e tessitura.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 16 aprile 2000 | Antonio Deledda | liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | [6] |
16 aprile 2000 | 8 maggio 2005 | Antonio Deledda | lista civica | Sindaco | [7] |
8 maggio 2005 | 30 maggio 2010 | Mariano Gavino Appeddu | lista civica | Sindaco | [8] |
30 maggio 2010 | 31 maggio 2015 | Rosolino Petretto | lista civica "Progredire Rinnovando" | Sindaco | [9] |
31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Franco Campus | lista civica "Progredire Rinnovando" | Sindaco | [10] |
26 ottobre 2020 | in carica | Franco Campus | lista civica "Per Ittireddu progetto futuro" | Sindaco | [11] |
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Fiorano Modenese
- Maranello, dal 1986
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Ittireddu, decreto 1978-11-14 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 24 luglio 2022.
- ^ Comune di Ittireddu, Manuale di immagine coordinata[collegamento interrotto], p. 3. URL consultato il 24 luglio 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 25/10/2020 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 25 gennaio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2013).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ittireddu
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.ittireddu.ss.it.
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157551699 · LCCN (EN) nr93030730 · J9U (EN, HE) 987007540346605171 |
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