Proprio caldo, per la miseria. Le cane stanno spruzzando peli ovunque, suppongo nel tentativo di sopravvivere a sta calura. Stanno sbattute a terra e non alzano manco gli occhi. E allora, venerdì sera, prendiamo baracche e burattini e ce ne veniamo ai monti. Risultato??? Pioggia a catinelle e 13.5°.
Adesso, dico, MA UNA VIA DI MEZZO PROPRIO NO????
In questo momento guardo fuori dalla finestra e non vedo la montagna di fronte, viene giù un'acqua che lèvati, e c'è una luce da un attimo prima della fine del mondo. Che palle. Di fatto la giornata parte bene, cielo sereno e tutto il resto, verso le tre cominciano ad arrivare giga nuvole dalla pianura e per quest'ora siamo finiti al Polo Nord. Il bello è che la princi, a casa - dice lei - sepolta sotto i libri, racconta che ci sono pocopoco 35°. L'idea di mettermi in macchina ed uscirne un'ora e 20° dopo mi pare incredibile.
Per fortuna che stamane siamo riusciti a cogliere l'attimo e siamo andati al paese sotto dove la domenica c'è il mercato e due o tre banchi carini: il contadino che porta la sua roba, il furmagè che ha le mucche all'alpeggio estivo sulle montagne qua attorno a più di 2000 mt. e che porta il suo formaggio. Poi i detrattori dicono che le tome le va a comprare al caseificio da grande distribuzione ma io non ci credo. Ed un pezzetto di questo, ed uno di quello, come ridere ce ne facciamo per 25Euro! Finisce sempre che ne compro troppo, che poi in casa va forte finchè è freschissimo e poi comincia a girare per il frigo fino a quando non prende la strada del rusco. Che non è che si possa fare il risotto ai formaggi tutti i giorni, no?
Quanto mi piace fare la spesa 'a sentimento'!! Che non sai proprio cosa vorrai cucinare e ti lasci ispirare dall'offerta dei banchi. Stamane per esempio nel banco del contadino cuneese (una coppia che avrà su 70anni più una tizia che sarà sui 50: tre incutiti che la metà basta) spiccava un secchio con dei bellissimi mazzetti di fiori di zucca. Uno splendore. Detto fatto, c'è uscito il primo per il pranzo
Spaghetti ai fiori di zucca
20 fiori di zucca
uno scalogno, un pezzetto di rosmarino, un ciuffetto di salvia
una bustina di zafferano
olio evo, sale, pepe nero
ho messo su l'acqua per la pasta e quando è arrivata a bollore ho aggiunto il sale e la bustina di zafferano. Non appena ha ripreso il bollore ho calato la pasta, due piccole porzioni, sarà stato un 140gr, anche un pò meno.
Nel frattempo avevo lavato i fiori, aprendoli sotto l'acqua (che alle volte ci trovi delle forbicine piccine picciò dentro che saranno anche insetti curiosi ma li preferirei lontani dal mio piatto). Non ho buttato nulla che erano davvero freschissimi e bellissimi. Scrollati brevemente e delicatamente nello scolapasta, li ho poi fatti a grossi tocchi, tenendo da parte i gambi. In una padella ho messo un filo d'olio, uno scalogno piccolo tritato finemente, il pezzetto di rosmarino e il ciuffetto di salvia ed ho fatto imbiondire il tutto per un paio di minuti, ho poi tolto il rosmarino ed aggiunto i gambi e mezzo bicchiere di acqua, sale e pepe. Ho lasciato cuocere per non più di 5 minuti. Ho aggiunto i fiori e li ho lasciati giusto appassire, diciamo un minuto o poco più, togliendo poi il tutto dal fuoco.
Appena la pasta è stata quasi cotta, l'ho tirata su con il cucchiaio scola spaghetti, in modo da portarmi appresso un pò d'acqua, e l'ho aggiunta al sughetto, rimettendo sul fuoco e lasciando mantecare fino a cottura completata (direi un paio di minuti max).
Impiattato e aggiustato con una piccolissima presa di sale ed una grattata a grana grossa di pepe nero, ne sono usciti due piatti leggeri, colorati, profumati e gustosissimi. A seguire una piccola insalata di pomodorini datterini, cetriolo e cipollina fresca.
E chi c'ammazza annoi???!!!