Obiettivo Trop Model

maggio 29, 2011

U.C.A.F.

ovvero Ufficio Complicazione Affari Semplici.

uì. s'è muà!!

Perchè non sia mai che io riesca a vivere qualcosa in modo semplice e piano. No. Io se non incasino la cosa semplice e piana facendola diventare un bordello, se non mi ingarbuglio tra me e me dando prova di schizofrenia, se non rompo le balle al popolo con i miei se e ma ... ecco non sto bene, non sono contenta, non mi sento a mio agio.

E pure questa volta non mi smentisco. Con la fissa del ballo, intendo (che io sia in fissa è innegabile, btw). Insomma il punto è che questa cosa mi coinvolge sul piano emotivo così tanto, ha tali implicazioni che vorrei davvero se non risolvere quanto meno affrontare, che mi pare che sia una sorta di terapia, quelle robe tipo lo psico dramma o quelle terapie che una si mette in gioco a fare il clown ed intanto affronta la malmostosa che è in lei...

Silvia l'altro giorno mi scriveva che lei balla anche il suono del campanello, ed io lo so che esistono persone per le quali muovere il corpo a ritmo della qualsiasi è naturale come respirare. Perchè? e perchè io no? è un fatto di fisiologia del mio cervello? me ne manca un pezzetto? quello che controlla certi movimenti o certe risonanze? Oppure "semplicemente" le inibizioni trasmesse in famiglia e nel proprio contesto sociale nonchè quelle raccolte per strada cammin facendo sono solo quelle a fare da padrone??

Io sento che potrei lasciarmi andare, che potrei imparare a farmi guidare solo dalla musica o da colui con cui sto ballando, sento che potrei mollare il controllo, che potrei spegnere il cervello. Ma non ci riesco. Quando sto ballando e mi rendo conto che sto seguendo il ritmo è come se mi spaventassi di me stessa e trac! sicuro che lo perdo. Quando qualcuno si presta ad insegnarmi io sono imbarazzata da questa disponibilità, ho paura di fargli sprecare del tempo che potrebbe impiegare a divertirsi. Eppure come sarebbe bello affidarsi a qualcuno, anche solo per la breve durata di una danza e lasciare che guidi lui! Del resto in ogni caso quando una persona mi fa una gentilezza, o fa qualcosa per me io non riesco ad accettarlo con naturalezza: rispondo con una gratitudine eccessiva oppure mi ritraggo pensando che sicuramente ha un secondo fine. E' molto più facile farle le gentilezze che riceverle, come i regali.

E della fisicità, vogliamo parlarne? Sono troppo vicina all'altra persona? sono troppo distante? sono troppo pesante? e se questa persona è sudata? e se io sono sudata? e le persone che ti si avvicinano ed hanno odori troppo forti? o presenze troppo forti?

Quando un paio di anni fa fui scossa fortemente da quel minimo inizio di cena al buio totale, la prima impressione negativa che ebbi fu la presenza di altri corpi la distanza dai quali non era sotto il mio controllo. La seconda l'odore di cibi che non potevo vedere, la terza il caldo umido nella stanza. Tutte sensazioni fisiche di eccessiva vicinanza al mio corpo in una condizione di mancanza di possibilità di controllo da parte mia.

Che c'entra tutto questo con il ballo? Boh, non so. Certo è che sono sovrastrutture psicologiche che ho raccolto man mano durante la mia vita e che oggi sono come un muro tra il mio corpo e la mia mente. Se son trent'anni che tiri la carretta da sola, o con la sensazione di essere sola, non riesci più a lasciarti andare nelle braccia di un perfetto sconosciuto il cui corpo ti dice 'fai come me ma fallo camminando all'indietro'. Se la tua 'one night stand' si è trasformata in una relazione ventennale non riesci (posto che tu l'abbia mi fatto) ad affidarti nelle braccia di uno sconosciuto senza se e senza ma ...

Al tempo stesso però credo che se riuscissi a dimostrare a me stessa che si può lasciare andare il proprio corpo senza che questo si trasformi in una colossale figura di sterco (e poi cos'è una figura di sterco? e perchè bisogna fuggirla come il diavolo l'acqua santa?), se riuscissi a sperimentare che lasciare il bastone del comando ad un'altra persona (e per di più un uomo) non implica nulla se non un pò di sano divertimento, se mi concedessi di avvicinarmi ad un altro corpo senza cominciare a farmi troppe domande .. se tutto ciò accadesse riuscirei a trasformarmi in una persona più leggera e, suppongo, più felice.

Ma si può, arrivata a 54 anni, diventare altro da sè?

maggio 28, 2011

Mi sono iscrittaaaaa!!

Ergo ci vado (suppongo, credo, dovrei, si insomma FORSE accade davvero)

maggio 27, 2011

Mai farle certe indagini

Sarà pure il gelsenium ma come mi incazzo in questo periodo, mai.

Oggi ho fatto una verifica perchè il canone di abbonamento al satellite continua ad aumentare, un euro qua ed uno là si notano magari poco ma dallo scorso mese a quello attuale l'addebito è cresciuto di ben 7!! pleuri. Mica noccioline, eh?

Ho scoperto che gli ultimi due euro di aumento (marzo 2011) erano dovuti ad un fantomatico sconto dovuto all'addebito diretto in conto corrente. Ottimo, commento, io non ho MAI avuto l'addebito in conto, ho sempre pagato via carta di credito. Fa uguale vale anche per la carta, dice l'operatore originario dell'Uganda o forse della Moldavia del Nord e con una dimestichezza con l'italiano sufficiente giusto a fargli imparare a memoria lo script. Ah fantastico, e quando sarebbe iniziato questo sconto? da sempre, dall'inizio del contratto (leggi --> nove anni). Ah, ancora meglio, quindi voi interrompete uno sconto e non vi date pena di informare l'utente. No comment. Ed i restanti cinque? Pare che io abbia acquistato via telecomando nell'aprile 2009 un wrestling giornata del valore di 4,4€ ma siccome il mio decoder non è mai stato attaccato alla linea telefonica loro non siano riusciti a fatturarmelo. In questo mese **dopo due anni** per magia qualcuno lo ha attaccato ed ecco che loro - poveretti - sono finalmente riusciti a fatturarlo. Ehhhhhh? Mi faccia riassumere: il mio decoder era attaccato al cavo telefonico per fare l'acquisto ma non perchè voi poteste fatturare???? Ripartenza del pistolotto tale e quale con aggiunta che magari non l'ho acquistato io, magari un altro familiare, magari un amico o magari per errore. Comunque loro adesso lo fatturano perchè il mio decoder etc etc etc ... Posso conoscere le altre voci in fattura? sono questa questa e quella. Posso vedere la fattura? Si certo gliela spedisco immediatamente però le faccio pagare 1,5 pleuri cadauna. Come posso disdire questo contratto? Perchè vuole disdire? Perchè siete dei ladri. Ripartenza del pistolotto uguale uguale uguale. Mi dica come posso disdire questo contratto. Aspetti che controllo, Veda di sbrigarsi che questa è una telefonata a pagamento. Ripartenza di tutta la menata da zero. Insisto e quello mi fa nuovamente attendere solo per dirmi che non può passarmi l'ufficio apposito perchè il sistema non funziona. guardaguardaguardachecombinazione!!!!

A quel punto sono incazzata come un pitone ma so che il mio contratto scade a fine maggio e con il primo di giugno parte il nuovo anno, quindi sono parecchio in zona cesarini mi sa che mi fottono con i 30gg di preavviso. Telefono ad ADICONSUM perchè ho qualche cosa che mi ronza in testa circa qualche provvedimento che limita il potere di questa gente. La strega matrigna che mi risponde mi spiega sussiegosa che ogni contratto ha le sue regole e che pertanto, a meno che non ci siano state violazioni pesanti, quelle valgono e vanno rispettate. Quindi se io non ho disdetto entro i 30gg richiesti non ho la possibilità di smettere di pagare un servizio che non voglio più?? Già, proprio, dice la buonadonna. La telefonata termina con la sottoscritta che si è presa della solita idiota che firma contratti del cavolo e poi scopre a sue spese come l'anno fottuta, piange e si lamenta.

Ritelefono, faccio il giro delle sette chiese, e finalmente scopro che la faccenda è parecchio semplice mandi un certo modello via raccomandata R.R. invocando la (meravigliosissima) legge Bersani e chiedi la disdetta immediata. Pagherai ancora per il mese solare successivo a quello della richiesta e poi te ne liberi. Allora mi girano le scatole persino di più, se possibile, e decido di richiamare l'imbecille a difesa del consumatore la quale mi dice che lei aveva capito benissimo il problema ed infatti mi aveva citato lei per prima la legge Bersani. No amica, te non mi hai detto un beato cazzo, ergo adesso ti dico io che la prossima idiota che ti telefona tu puoi citarle la legge bersani. Insomma lei mi ha telefonato per farmi notare che non siamo abbastanza preparati. Esatto, brava, hai proprio capito.

Insomma, se vi fatturano l'acquisto della qualunque avvenuto magicamente un paio di anni prima, da voi o da qualcuno dei tanti deficienti che vi girano per casa, dovete mandare i vostri lamenti via fax al 027610107 raccontando la storia della rava e della fava e poi non si sa bene cosa accadrà ma per lo meno ci avete provato

Invece se vi volete liberare di questa gente dovete scrivere via raccomandata R.R. seguendo le indicazioni di questo puntatore qua: http://disdiresky.blogspot.com/2007/05/disdire-sky-col-decreto-bersani.html

Prima però ve la dovete vedere con il moroso videodipendente che si sente mancare all'idea di non poter più guardare CSI acculato sul divano con il pc che gli cuoce la gamba sana e piuttosto è disposto a farsi tagliare un braccio.

Per quel che frega a me la tv la si potrebbe mettere sul terrazzo durante il prossimo temporalone

maggio 24, 2011

Riallineamento planetario?

E dopo i due mesi piu' fetenti che io abbia vissuto da parecchi tempo a questa parte, ieri siamo tornati alla casutza!! Ed i pianeti si sono riallineati, il respiro si e' fatto piu' facile, la felicita' mi e' esplosa dentro nuovamente.

Alle volte mi succede di sentirmi cosi' piena di felicita' da scoppiare. Altre volte invece mi sento completamente vuota e mi chiedo dove diavolo la prendessi tutta quella gioia o come facessi o da dove venisse. Poi i pianeti si rimettono in fila ed il miracolo accade di nuovo.

Il sole caldo e l'aria fresca, il verde dei boschi, l'azzurro del cielo sono stati la scenografia che ha accompagnato la colazione. Una mattinata pigra. Il batavo cammina ma da qua a tornare alle nostre gite montane mi sa che ce ne corre, e' comunque sulla strada buona e l'obiettivo per il momento e' recuperare la forma fisica entro settembre-ottobre di quest'anno. Vabbe' sara' per le ciaspole allora! ;-)

Prepariamo qualcosa da mangiare ed andiamo a far pranzo in un trionfo di prati, montagne, pascoli, un anfiteatro naturale a quasi 2000 mt. Quasi nessuno in giro, le mandrie e le greggi ancora sotto, le cane corrono libere, la bionda sembra un missile impazzito, la nera finalmente sembra quasi un cane sano. Poi raggiungiamo un posto comodo per mangiare il batavo i suoi panini, io la mia insalata e bresaola. Mi sento leggera.

Dopo settimane di angoscia, di affanno, di non sapere cosa far per primo, di non avere due minuti di tempo per oziare ... oggi una giornata lenta e lunga e piena di cazzeggio. Ci penso e non capisco cos'e' che a casa mi toglie il fiato. Lontan dagli occhi fa miracoli per il cuore ... Stare a casa ti restringe il mondo intorno, non v'ha dubbio.

Poi l'incontro con una signora che al volo riconosce la malattia della cana nera, mi racconta del suo cane con problemi molto simili alla mia nera e mi dice del suo medico miracoloso.

Arrivati a casa prendo la bionda e me la porto nel bosco, da sola!, lei schizza in avanti ed io mi nascondo, lei si guarda intorno e non mi vede ma scommetto che sa benissimo dove sono. Si fa un po' di cazzi suoi e poi viene a cercarmi puntando dritta sul mio nascondiglio. Continuiamo un poco questo gioco ma poi capisco che tanto non si allontanera' piu' di tanto e mi rilasso e mi godo l'aria tiepida e la passeggiata. Io penso a cosa sto facendo e mi rendo conto che non ho piu' paura e mentre ci penso realizzo anche che non ho piu' paura ad andare al parco la notte o a tornare a casa in macchina, incluse le ore piccole. Sara' l'eta' o il gelsenium?

Alle otto di stasera ho un appuntamento dal magico vete e ci porto la pelosa. Forse ho trovato pico della mirandola ... ho la sensazione che costui e' quello che ha il giusto mix di esperienza, rimedi e coraggio per usarli.

Domani torniamo in citta'. Non ne ho proprio voglia

maggio 19, 2011

A Silvia

Cara MdV volevo solo dirti che la settimana scorsa ho imparato a ballare questo



mentre ieri sera questo (Courenta dla Rocho)





insomma!! io mi applico eh????

Dedicato ad Emily

Lo scorso fine settimana mi sono prodotta in un paio di cenette sciuè sciuè che mi hanno divertita e soddisfatta assai. Poi Emily in un commento scriveva di volere le ricette.

Allora andiamo di segnalazioni, più che ricette vere e proprie, perchè il 90% di quel che produco in cucina arriva più o meno direttamente (nel senso che magari qualche modifica personale alla fine ce la ficco dentro) da un foodblog che io amo tantissimo: http://www.cavolettodibruxelles.it/

La padrona di casa, Sigrid, è stata un'antesignana di questo gusto molto semplice ed elegante, magari un pochino freddo e molto nordico, del less is more, della cucina con pochi ingredienti, poche salse, lavorazioni semplici e cotture molto veloci ed al tempo stesso di combinazioni di ingredienti non banali. Insomma io ho scoperto questo blog credo nel 2005 e da allora la seguo con assiduità, le mie cene sono quasi sempre basate in gran parte sulle sue ricette e francamente le volte in cui ho sbagliato sono state minime.

Venerdì al super avevo trovato del tonno con uno splendido aspetto e quindi ci ho costruito attorno la cena:
bruschette con fragole e olive la combinazione di questi due ingredienti, conditi con olio, aceto di mele e aceto balsamico ed aromatizzate subito prima di andare in tavola con qualche fogliolina di basilico. *assolutamente da provare*

Siccome avevo fatto tagliare il tonno a fette piuttosto spesse ne ho ricavato dei medaglioni regolarizzandone la forma a coltello; le parti più sottili pulite e spellate le ho tritate a coltello e ne ho ricavato delle polpette servite con un bicchierino di gazpacho fragole e pomodoro, qui il segreto è la panatura delle polpette: la ricetta (che però parla di pesce spada: non formalizzarsi pls che con il tonno* vengono ugualmente bene) prevede una granella di pistacchi di bronte e mandorle, io ho usato della granella di nocciole, il punto è che tra la frittura velocissima (un paio di minuti circa) e la granella non assorbono niente grasso e rimangono leggerissime anche se croccanti il giusto. Il gazpacho poi è sublime, acidino e fresco, con la giusta punta di aglio è un antipasto estivo che non ho mai avuto il piacere di avanzare ... A seguire i medaglioni di tonno impanati in un trito di erbe profumate e poi cotti in padella antiaderente senza condimento altro e serviti con una vinaigrette di lampone. Ottimi (che ve lo dico affà??). Insalatina mista ad accompagnare.

La sera dopo, la famiglia Emilystar era con noi, ed a tavola è andata una tatin di insalata belga caramellata e formaggio caprino (la mia variazione sulla ricetta è stata la pasta del signor buitoni, che va benissimo anche se non è la brisee fatta con le tue manine su ricetta originale di Felder etc etc etc), le bruschette fragole e olive della sera prima, un baba ganoush  ovvero melanzane viola tagliate in quattro per la lunghezza e messe tel qel a cuocere in forno 180° per ca. 15 minuti o comunque fino a quando morbide e financo tanticchia bruciacchiate. Spellate e messe nel frullatore con tahina (salsa di sesamo), sale, pepe e succo di limone, il tutto in quantità a piacere. Ne risulta una salsa da servire con crostini o simili, da servire in un piatto con una spolverata di paprika e/o un poco di prezzemolo tritato e/o una fettina di limone per alleggerire un pò l'aspetto che la melanzana versione crema con accompagnamento di tahina rende il colore abbastanza inquietante).

Ancora negli antipasti c'erano i miei peperoni arrosto con bagna caoda provenienti dritti dritti dal freezer e debbo dire ancora buoni. La tecnica migliore per arrostire i peperoni è quella di sceglierli di forma quanto più regolare possibile e metterli a cuocere dopo averli solo lavati (= no tagliati o conditi in alcun modo) in forno già caldo a ca 120° lasciandoceli fino a quando si vedrà la buccia appassita. A quel punto si tolgono dal forno e li si mette in un sacchetto di plastica, lasciandoceli fino a raffreddamento ultimato. Prepararli un giorno per l'altro è un ottimo sistema, ad esempio. Dopo questo trattamento dovrebbero essere pelabili facilmente e dovrebbero restare carnosi il giusto (nonostante il passaggio al freezer).

Per quanto riguarda la bagna caoda io procedo nel più tradizionale dei modi possibili: faccio bollire l'aglio nel latte fino a quando è morbido (diciamo qualche spicchio per ogni 100gr di acciughe, dopodichè però niente è miglior giudice del proprio gusto). Intanto metto in una pentolina l'olio evo e le acciughe e gli faccio prendere calore (att.ne la temperatura non dovrà mai alzarsi più di tanto). Quando l'aglio è morbido lo scolo dal latte (che si terrà da parte) mettendolo a cuocere assieme all'olio, rimestando in continuazione ed impedendo che l'olio prenda a friggere, alzo infatti il pentolino dal fuoco non appena ne vedo un accenno. Con questo accorgimento la cottura prosegue fino a quando sia le acciughe che l'aglio non si sono completamente sciolte. Se dovesse accadere che dopo lo scioglimento la salsetta non è ancora abbastanza densa magari perchè si è abbondato un pò troppo nell'olio la si può ispessire usando qualche cucchiaio del latte di cottura dell'aglio lasciando che si rapprenda assieme al resto. Preparando la bagna caoda in questo modo si ottiene una versione digeribile ma che mantiene le proprie caratteristiche originarie senza trasformarsi in una brutta imitazione.

A seguire ho preparato un sticky lemon chicken usando un par di polletti ruspanti che però mi hanno fregato un tantino: la salsa ha sto vizio 'nfame di sembrare una brodaglia fino all'attimo prima e lasciando il pollo asciutto solo un attimo dopo ... ovviamente noi stavamo con la pentola dell'attimo dopo .... SORRY!!

Di contorno al pollo una padellata di asparagi, piselli e basilico che si fa proprio come dice il titolo: sbollentati a vapore gli asparagi, li ho tagliati a tocchetti un pò grossi tenendo le punte da una parte, e li ho messi in padella con olio evo un paio di spicchi d'aglio ed una foglia di alloro. Fatti cuocere per 10 minuti circa, prima di toglierli dal fuoco si aggiunge un certo quantitativo di foglie di basilico e le punte tenute da parte e si lascia ancora cuocere, coperto, per qualche minuto.

Emily, mi son dimenticata niente???? se si vediamo di inventarci qualcosa ....

maggio 17, 2011

Se sbatto il batavo giù dalla finestra ...

... poi non ditemi che son cattiva.

OK, non si lamenta mai. Capita solo che diventi un pò nervosetto. Fa gli esercizi e poi si mette il ghiaccio. Lavora, fa gli esercizi e poi si mette il ghiaccio. Fine dei virtuosismi. Fine della peana.

Per il resto si sente autorizzato a stare stivalato sul divano con tutti i suoi pezzi e pezzetti intorno e si vaporizza nell'aria per qualsiasi altra cosa. Scompare. Si aliena. Incrostato al divano con il pc sulle gambe si sente autorizzato a spegnere il cervello per qualsiasi altra incombenza.

Scenetta odierna.

Antefatto: assicurazione della vettura scaduta dal 30 aprile. Io che lascio correre la settimana scorsa (davvero, non ho neanche il tempo per andare a far pipì), tanto siamo nel periodo di tolleranza, avevo deciso che ci sarei andata stamane. Poi mi si è incasinata la vita, al solito, e non l'ho fatto.

Oggi, di ritorno dal pranzo, una pattuglia di polizia municipale ci ferma. Semplice controllo dei documenti da cui risulta che la vettura ha le luci anteriori bruciate, il libretto della vettura non ha su incollato il tagliando del passaggio di proprietà e l'assicurazione è definitivamente scaduta dal giorno prima. 'azz!! roba da fulminarci all'istante. Deve essere la mia giornata fortunella però perchè la coppia di pinguini che mi ha fermato è fatta da due esseri stranamente senzienti che accettano le mie scuse e giustificazioni e ci lasciano andare senza abbattersi su di noi come fulmini (non senza un bel predicozzo sulla necessità di rinnovare per tempo il contratto, e andate a casa e non muovete più la vettura, e andate in agenzia e non vi muovete da lì).. Ringrazio umilmente e vado. Spiego al batavo (che al solito cadeva dal pero) la storia della rava e della fava. Giuro che andrò subito subitissimo all'assicurazione che la macchina non può stare scoperta a meno che non ci pelino le chiappe.

Fine della prima parte.

Esco dall'appuntamento che avevo nel pomeriggio, già un pò in ansia per via dei tempi stretti. Lui deve vedere l'ortopedico in meno di 45 minuti. Decido di calare l'asso e mi faccio un piano: di corsa in agenzia  per prendere il tagliando nuovo, lui si fa trovare in strada ed io lo raccolgo lì per portarlo. Lui per tutta risposta mi dice:

" ah sai dovremmo prendere l'altra macchina perchè la nostra (quella senza assicurazione parbleu!!) l'ho data al barista che doveva fare una commissione "

maggio 16, 2011

Cose belle (parecchie) ma una più bella delle altre

Allora, l'omeodoctor pazzo dice (anzi, scrive) che Gelsemium, insieme al valore dinamico della visita medica effettuata, avrebbe prodotto in me uno sblocco della dynamis vitale, fatto questo che gli sembra veramente positivo.


Io francamente non so se dargli ragione oppure se, molto più semplicemente ho messo in pratica il vecchio adagio che dice che una volta toccato il fondo non si può che risalire.
 
Dei due mi piace più la prima, tanto per iniziare perchè a toccare il fondo c'è sempre tempo e non vorrei proprio trovare a scoprirlo e poi mica vero che si può solo risalire, a volte si continua scavando. Ergo diciamo che il Gelsenium è la pietra filosofale e me lo prendo per un altro par di mesetti e poi vediamo come proseguire (dice, anzi scrive, sempre il fico).
 
Insomma sia quel che si vuole ma questo we è stato l'apoteosi della dynamis vitale: in aggiunta al corso di ballo e relative uscite ballerecce, alle lezioni di equitazione e relativo male alle ginocchia, grazie alla fiera libresca, ho avuto il piacere di ospitare qua da me due fanciulle meravigliose. Una è la più dolce, colta, gentile, bella, simpatica, semplice, pragmatica e poetica fanciulla del creato, fine intellettuale senza un filo di tutta la spocchia che spesso accompagna siffatti personaggi, giornalista nella redazione culturale di un'importante testata storica italiana. Conosciuta un par d'anni fa grazie ad un evento di cucina organizzato dalla cavoletta grazie a fb siamo rimaste in contatto e mi sembra un miracolo la semplicità di rapporto con questa fanciulla così diversa da me sotto tutti i profili, non ultimo il fatto che è di almeno 20 anni più giovane. Ha dormito da noi due notti ed il tempo speso insieme è stato ricco e piacevole.
 
Sabato sera poi un turbine umano si è abbattuto sulle nostre testoline: la famiglia Emilystar(.splinder.com) al gran completo!! Emily è una forza della natura allo stato puro, chiacchiereresti con lei per ore (anche perchè grossi modi per arrestarla non mi sembra ci siano eheheheheh!!), positiva, curiosa, espansiva, felice, piena di energia e di entusiasmo, insomma non si piange mai addosso e mentre fa uno scalino mentalmente è già sul pianerotto che studia cosa fare dopo (e infatti qualche volte li piglia a calci, gli scalini dico!! vero Emily??). Una figlia grande che la guarda con questi occhi giocosi e bonariamente comprensivi, un figlio piccolo un filo sulla difensiva come se si aspettasse la qualunque da questa madre, un ReMida bonario e paziente, gentile e con il sorriso negli occhi. Ci siamo alzati da tavola all'una passata e son sembrati dieci minuti, con la testa piena di chiacchiere e di risate. Una bella serata!!
 
Ma la notizia più bella che questo we mi ha portato, quella che mi dimostra che bisogna recuperare un pò di speranza perchè le cose belle ogni tanto succedono davvero, il fatto che mi conferma nella tesi che dobbiamo mollare per strana un poco del cinismo ed della incredulità di maniera che ci siamo costruiti negli anni, insomma la cosa bella per definizione la potete leggere qui ed anche qui e quindi potremmo tutti i giorni fare un pò di strada insieme alla persona speciale che ne è protagonista in questo posto QUI ed io ne sono proprio tanto tanto tanto contenta

maggio 08, 2011

Ad una mamma

Se mi piacesse la poesia, se la capissi, se sapessi scrivere una poesia, se potessi scrivere una poesia a mia mamma ... sarebbe come questa

Mamma Emilia di Erri De Luca

maggio 06, 2011

Sono a cavallo!!!

E, proseguendo nell'operazione 'nun cennè pe' nessuno' da ieri mi sono comprata un pacchetto di

10 lezioni di equitazione!!

Evvaiiii!! non voglio fare la patetica ma avevo 6 o 7 anni e mi chiesero cosa volessi fare da grande. Io guardavo affascinata una gara di trotto alla tele, lo ricordo come fosse ora, e risposi "la cavalla!!!".

Vabbè, mi presero per i fondelli per parecchio ma il punto era che davvero questi bestioni bellissimi mi affascinano ed indimidiscono da sempre. Ora, dopo averlo detto 1000 volte, ho deciso di passare all'azione e mi sono iscritta. Obiettivo: passeggiate a cavallo in montagna e a settembre sulla spiaggia di Ameland.

Per il momento la mia abilità di fantina è ben al di là non solo dal venire ma anche solo dall'intuirsi. Sono stata piazzata seduta a 2 metri e mezzo di altezza, date due istruzioni, e poi una volenterosa ragazza mi ha scarrozzato su e giù per il paddock per 1 ora o poco più. Sono certa che avranno pensato qlc tipo "ok bella, molla il grano e sollazzati un pò che qua i grandi hanno cose serie da fare" ma fa niente, se Jamila non si stufa prima facendomi fare questa fine qui ...

Immagine presa dal Web
io continuo, alemono per un pò

maggio 04, 2011

Ho una ballerina. Dentro.

Purtroppo di fuori sono peggio di una cassaforte. Un blocco di cemento che quando si accorge di aver fatto tre passi in giusta sequenza e giusto ritmo si spaventa e ne salta un pezzo. O si distrae e parte quando gli altri stanno fermi, o sta ferma quando dovrebbe partire.

Quand'anche ci prendo mi dimentico tutto subito dopo  o non riconosco il pezzo perchè un pò più veloce o un pò più lento o ... chediaminenesoooooo!!

Ma ci debbo riuscire a liberare sta farfalla che sta chiusa dentro questo blocco di cemento!!!

E quindi stasera ho iniziato un corso base di danze occitane. Dove abbiamo imparato la farandole, il circolo circasso e la chappelloise


perchè io a giugno voglio andare qui

e se non ci vado

che peste mi colga!!!

maggio 01, 2011

Non fate l'onda ...

(sennò la merda mi va in bocca)

Allora, diciamolo subito, non sono alle prese con le disgrazie della vita, niente roba seria per davvero ma con una colossale rottura di palle sì però!!!!!!!!!!!!

Il batavo sta spiaggiato sul divano con la gamba al riparo e la proibizione assoluta di poggiarla a terra almeno fino a quando un ortofigo di cui non ho nemmeno capito il nome non l'avrà visto e si sarà pronunciato. La risonanza di controllo e successiva TAC hanno infatti mostrato un quadro il cui referto è scritto in aramaico antico ma che ci è stato anticipato essere abbastanza serio. Ora è nel gorgo degli amici medici e degli amici degli amici, speriamo ne esca perlomeno vivo. La condizione di spiaggiamento forzato gli ha tolto anche il minimo sindacale dell'imbarazzo e si è prontamente adeguato, manco a dirlo. Utilità pratica del nostro: zero, zilch, non pervenuta.

La princi ha preso l'abbrivio e, complice un progetto su cui svilupperà la tesi, si è trapiantata a Baveno per l'allestimento di un'opera lirica contemporanea, vincitrice di un concorso per giovani compositori. Ne ho sentito un pezzo: al confronto la musica di Berio diventa orecchiabile. Ed ho detto tutto.

La cana nera sempre appestata è. Continuo a trattarla quotidianamente e la faccenda mi prende un paio di ore buone. Tralascio i particolari che sono davvero pulp, dico solo che il momento peggiore della giornata è dopo che l'ho lavata/medicata. Mio figlio, apparso come astro lucente, giustappunto mentre stavo ravanando sulla cana, ha provato a dirmi che avrei fatto meglio a ricondurre questa cosa alla ragione, prendendo in considerazione l'idea che potrei doverla far sopprimere. Dice che poi alla fine è un cane, non un figlio. Mah ... che dire? so che questa cosa puzza di fanatismo, di sindrome da nido vuoto, di quelchepareavvoi, ma per me la Jada non è una figlia ma poco ci manca e per guarirla sono pronta a fare carte false. Io non credo si possa derubricare un amore, razionalizzandolo e "facendolo rientrare nei ranghi della ragione". Forse non bisognava arrivarci ma io non credo nemmeno che sia possibile amare un animale solo fino alla riga gialla. Io amo le mie due cane e pure per ragioni opposte, e non avrei potuto fare diverso.

La cana bionda è super stressata da quel che vede accadere a Jada tutti i giorni ed è regredita ai comportamenti troppo esuberanti che in primis mi avevano condotta dall'addestratore. Ne deriva che se non vogliamo uscire tutti pazzi con lei isterica per caso bisogna farla correre. Ovviamente il parco ha un'area cani di dimensioni ridicole e correre lì si può solo fino ad un certo punto. Inoltre parecchi proprietari interpretano il posto come il cacatoio ufficiale dei loro begnamini, guardandosi bene dal raccogliere, la Nina è una cana che da una parola in su si butta a terra, risultato: la chance di portare a casa materiale biodegradabile è alta. E comunque non puoi riportarti la cana in casa senza prima darle una pulita, a meno che tu non voglia trasformare il soggiorno in una spiaggia. Ne deriva che sto al parco un'ora ed un'altra mezza la passo a strigliare la bionda zozzona.

In casa non muove foglia senza che la sottoscritta se ne debba occupare. Del resto il batavo o sta arenato oppure gira con le stampelle e sappiamo che a) i maschi sanno fare solo una cosa alla volta b) con le stampelle in mano non puoi averci nient'altro. Morale: c'è da portar giù la monnezza e ci vado io. C'è da andare all'ufficio postale a pagar multe e ci vado io. C'è da attraversare tutta la città per ritirare gli esami del batavo e ci vadio io. C'è da cucinare e vado io a far la spesa. Insomma, non mi fermo due minuti che son due.

La dieta nel frattempo è andata un pò pe' fratte. Non nel senso che ho ripreso a mangiare il cibo degli dei, anzi! Ma questa dieta senza l'ausilio delle pastiglie non sembra sufficiente per cui o mi metto per davvero a fare del moto (soprattutto in luce del fatto che mi sa che le camminate estive ce le scordiamo) o mi faccio piacere l'aspetto che mi restituisce lo specchio, o mangio davvero di meno ma francamente considerando la significativa limitazione nei grassi e l'abolizione totale di alcool e zuccheri diretti ed indiretti penso che ridurre ulteriormente l'intake diventerebbe arduo ed altamente frustrante. Ho però le ginocchia a pezzi e non chiedetemi perchè, non lo so. Temo quindi che l'opzione corsetta al parco sia da escludere e bisogna che io trovi una soluzione al più presto.

Insomma, galleggio a stento, ho fuori giusto il naso in pratica! Dal che il titolo (e sottotitolo) di questo post.

Detto ciò, debbo aggiungere però che non tutte le cose che sono marrone sono merda! Il che significa che ho incontrato nuovamente una giovane amica e con lei a giugno dovrei riuscire a partecipare al Gran Bal Folk di Vialfrè, che è un pò la woodstock de noantri. Siccome ho il senso della musica e del ritmo pari a quello di un portoncino blindato, mi sono messa per strada e quindi ho deciso che dal prox gioved' andrò a ballare in un posto che c'è in città, una sorta di casa del quartiere dove fanno un casino di cose carine tra cui questo ballo ad entrata libera dove le prime due ore i ragazzi più volenterosi ed abili insegnano a quelli che non san ballare. Giovedì scorso mi son divertita un sacco anche se ho tramortito un poveretto che aveva deciso di sfidare la sorte e non ci poteva credere che insegnare a me la mazurca francese era come portare a spasso per la stanza un'armadio. Quando sono arrivata a casa, le due di notte e carica di adrenalina, ho fatto le prove ancora per un'ora sotto lo sguardo allibito delle cane. La cana bionda per tutta risposta, quando finalmente ho deciso che potevo smetterla con la mia mission impossible e mi sono preparata per andare a dormire ... è stata colta da un attacco di squaraus!!!! Per replicarlo alle sei di mattina. Forse se non provo a ballare in casa è meglio.

Comunque dalla prox settimana il giovedì andrà così, almeno fino a quando non mi cacceranno per sopraggiunti limiti alla pazienza altrui. In più il martedì sera andrò ad un corso di danze occitane che guarda la combinazione, disse il caso! comincia proprio questa settimana che viene!!!

E non basta!!! perchè ho finalmente preso appuntamento e da mercoledì prox andrò a prendere lezioni di equitazione che l'ho sognato da sempre e adesso basta, ho deciso che mi butto (che sono pure dimagrita e mi sento meno in colpa verso il cavallo, tiè).

E questa settimana, che il batavo non era ancora stato addivanato, siam pure andati al Regio a vedere una Violetta stra-to-sfe-ri-ca (e pure bellissima, porca vacca, nemanco più la soprano cicciona).

Insomma, pare di stare in un frullino ma tutto sommato potrebbe andare peggio .......