Sono a casa e sto finalmente mettendo mano all'abbigliamento estivo, considerato che ci saranno almeno 30 gradi, direi che 'forse' era ora!!
La piccola cana mi dorme dietro la sedia dopo aver ammollato una pipì in cucina a solo un'ora e mezza dall'ultima sortita ti-porto-a-fare-la-pipì-vedi-di-capire-che-in-casa-non-si-fa. C'è infatti stata - ahimè - una ricaduta dopo alcuni giorni alla stragrande. Io continuo a confidare nel fatto che diventerà continente uno di questi giorni. Per il momento è positivo notare come perlomeno non la faccia più sul parquet, ma dubito che sia un riguardo nei nostri confronti!!! (anche se ha attraversato mezza casa per andare a depositarla in cucina quindi un perchè ci dev'essere, no?)
Sabato scorso ho partecipato ad un laboratorio di danze del marocco: è stata una tragedia :-) e sicuramente la cosa che mi ha fatto vergognare di più da parecchio tempo a questa parte, suppongo che nemmeno il meretricio gli starebbe stato alla pari e magari avrei pure guadagnato qualche soldino, chissà ;-))).
Tanto per iniziare e per non smentirsi i marocchini sono arrivati con più di un'ora di ritardo (su due non è male, no?), noi eravamo cinque deficienti italiane che si agitavano sotto gli occhi ironici ed il sopracciglio alzato di una platea di donne marocchine, tutte (o quasi) debitamente infoulardate ed infilate in vesti dalle maniche lunghe e pantaloni lunghi e scarpe allacciate, nel locale ci saranno stati 35 gradi, mi domando come facciano a sopravvivere le poverette che io mi toglierei pure la prima pelle, potessi.
Il capo dei suonatori , che doveva dare le indicazioni per la coreografia (pls notare l'uso di definizioni eccessive, pls), un momento faceva una cosa e quello dopo ne faceva tutt'altra, l'insegnante prima ci diceva che dovevamo fare tutto quello che faceva il capo poi invece che noi dovevamo fare quello che avevamo concordato a prescindere dal capo. Il ballo nulla aveva a che fare con la danza del ventre ma piuttosto con la mimica di azioni che potrebbero essere tipiche di una tribù berbera o simili (il trotto del cavallo, il cavallo al galoppo, sparare, cardare la lana, filare la lana).
Dulcis in fundo hanno preteso che ci infilassimo certi tuniconi, a me hanno legato una roba in testa che sembravo più una bruttissima copia di rambo che altro, e poi ci hanno fatto ballare durante il concerto della sera stessa. Io non mi sono data alla fuga per vari motivi, tra cui che la situazione era talmente assurda e ridicola che valeva la pena di essere vissuta, ma sono certa che io i piedi in quel posto non ce li metto più nei secoli a venire. Fortunatamente erano tutti marocchini ed io non ne frequento nemanco uno!!!! (il che è per altri versi un peccato ma vado fuori tema)
Di seguito il gruppo che suonava sabato sera ed a fianco del quale la sottoscritta ha fatto una delle peggiori figure della sua vita, requiem eterna ...
Domani ci trasferiamo ai monti e ci staremo fino a martedì, speriamo di riuscire a far due passi con le cane che c'è ancora un'accidente di neve e non si riesce ad andare da nessuna parte. C'è un tempo meraviglioso speriamo che si mantenga che per lo meno prendo un pò di sole
Di malattia e di ampiezza di sguardi.
3 mesi fa