- "Salmar è giunto con lui [Ulmo, ndr] ad Arda, Salmar che costruì i corni di Ulmo, quelli che nessuno può dimenticare una volta che li abbia uditi; [...]"
- —"L'inizio dei Giorni", Cap. I, Il Silmarillion
Salmar è un Maia che scese in Arda con Ulmo. È l'artefice degli Ulumúri, i grandi corni di Ulmo ricavati da conchiglie che producono la musica del mare e che nessuno può più dimenticare una volta che ne ha udito il suono[1].
Etimologia[]
Salmar è un nome Quenya probabilmente derivato da salma ("lira, piccola arpa"). Lirillo è un nome Quenya che significa "Vala del Canto" (contenente o la radice glîr "canzone, poema" o lir- "cantare" + desinenza maschile -illo).
Biografia[]
Silmarillion[]
Salmar è menzionato solo un volta ne Il Silmarillion e la sua natura di Maiar è riportata solo nell'Indice dei Nomi, ma non si sa se questa nota fu scritta da J.R.R. Tolkien o da suo figlio Christopher Tolkien. Tuttavia, dato che è uno spirito che accompagnò Ulmo in Arda e non è contato tra i Valar, la conclusione che Salmar sia Maiar è ovvia.
The History of Middle-Earth[]
Nelle prime versioni del legendarium, Salmar è spesso identificato con il titolo Noldorin (qualche volta come Lirillo o Golthadriel o Goldriel in Noldorin). Fu inizialmente concepito come un Vala al servizio di Aulë, fratello gemello di Ómar che soleva accompagnare nel canto con l'arpa o con la lira.
Note[]
- ↑ Il Silmarillion, cap. I, p. 42