- "Esisteva Eru, l'Uno, che in Arda è chiamato Ilúvatar; ed egli creò per primi gli Ainur, i Santi, rampolli del suo pensiero, ed essi erano con lui prima che ogni altro fosse creato."
- —Il Silmarillion, Ainulindalë.
Gli Ainur (al singolare Ainu), conosciuti anche come i Santi, furono i primi e i più potenti esseri creati da Ilùvatar nelle profondità del tempo prima della creazione del Mondo. Essi furono con Eru fin dal principio e, in ossequio alla sua volontà, durante la Grande Musica plasmarono la forma di Eä e con il loro canto prefigurarono il grande disegno di Arda.
Gli Ainur sono immortali, e possono essere paragonati agli angeli della mitologia cristiana. Dopo la creazione di Arda alcuni rimasero con Ilùvatar, mentre altri decisero di entrare nel nuovo mondo per guidarne e ordinarne lo sviluppo; tra questi ve ne furono quindici più potenti degli altri ed essi furono detti Valar, le Potenze di Arda.
Tuttavia uno di essi, il quale rispondeva al nome di Melkor, si estraniò da quel cammino diventando il primo Signore Oscuro e scatenando tutti quegli eventi nefasti che macchiarono la storia di Arda. Tutti gli Ainur minori che accompagnarono i Valar in Arda sono detti Maiar.
Etimologia[]
Ainur è una parola Quenya che significa letteralmente "Coloro che sono Santi/Spiriti Angelici"; si tratta di una traslitterazione della parola Ayanûz derivante dalla lingua Valarin. La forma femminile è Aini, ma tali esseri sono detti anche come I Grandi e I Santi.
Descrizione e poteri[]
Gli Ainur sono spiriti e sono immortali ma, a differenza dei Figli di Ilúvatar, in realtà non hanno bisogno di hröar, ovverosia di un corpo fisico. Tuttavia, possono assumere una forma fisica tangibile chiamata fana: questa però è una semplice manifestazione del loro spirito e tecnicamente non hanno bisogno di corpi propri come Elfi e Uomini per condurre la propria esistenza. In virtù di ciò un Ainu non può essere completamente ucciso, anche se possono essere indeboliti in modi che ostacolino la loro capacità di prendere forma o proiettare il proprio potere sul mondo circostante.
Ad esempio, lo spirito di Sauron fu ripetutamente indebolito da danni successivi, come quando fu sconfitto da Huan nella forma di lupo mannaro, oppure durante la caduta di Númenor, evento che annichilì la sua capacità di assumere una forma di bell'aspetto; la sua sconfitta nella guerra dell'Ultima Alleanza gli fece perdere per molto tempo la capacità di assumere una forma fisica, anche a causa della perdita dell'Unico Anello, e dovette rimanere inattivo per oltre mille anni nascosto nell'estremo Est della Terra di Mezzo in attesa di recuperare le forze. Infine la distruzione dell'Unico nel 3019 TE gli tolse la capacità di proiettare la propria volontà sul mondo, riducendo il suo spirito a uno stato che non potrebbe più fare del male, sebbene nessuna di queste cose abbia mai veramente ucciso Sauron.
Un destino simile affrontò Saruman quando gli fu tagliata la gola da Gríma fuori da Casa Baggins: infatti, a causa delle sue azioni malvagie, il suo spirito fu lasciato svanire, non venendo riammesso a Valinor, mentre quando Gandalf il Grigio fu ucciso dal Flagello di Durin, non solo fu riportato indietro, ma il suo spirito fu significativamente rafforzato nella forma ancora più potente Gandalf il Bianco.
Tra tutti gli Ainur Melkor però era il più potente (più grande del resto dei Valar messi insieme), e il suo spirito, invece di svanire, fu esiliato da Arda attraverso la Porta della Notte nel Vuoto. È stato profetizzato che Melkor sarebbe tornato al Dagor Dagorath negli ultimi giorni di Arda per un confronto finale contro i Valar e i Figli di Ilúvatar. In questo confronto, si afferma che è "distrutto".
Tipi di Ainur[]
Valar[]
Per approfondire, vedi la voce Valar. |
I Valar sono tra gli Ainur le entità più potenti e sono considerati sia dagli Elfi che dagli altri popoli che abitano Arda le divinità che accompagnano lo svolgersi delle sorti del mondo. Un tempo essi erano quindici ma Melkor, a seguito della sua rivolta contro Eru e alle sue trame per impadronirsi del dominio di Arda, perse il diritto di essere annoverato tra le Potenze così attualmente sono quattordici le entità, sia maschili che femminili, che vegliano sulla creazione di Eru dal regno immortale di Valinor.
Tra le Potenze è bene ricordare Manwë, il Signore dei Venti e colui che meglio comprende la volontà di Eru, è il loro Signore oltre che colui al quale le Potenze hanno riconosciuto il titolo di Re di Arda; vi sono poi la sua sposa Varda, Signora del Cielo e delle Stelle, Ulmo, Signore degli Oceani, e Mandos, Signore della Morte e Custode del Destino, e infine Aulë il Fabbro, il quale ha plasmato le terre e le montagne di Arda oltre ad aver creato la razza dei Nani.
Maiar[]
Per approfondire, vedi la voce Maiar. |
Inferiori per potenza ai Valar, i Maiar sono Ainur minori che servono i Valar dei quali sono allo stesso tempo seguaci e compagni; l'entità dei loro poteri variabile, tuttavia condividono con i Valar la capacità di cambiare aspetto e proiettare sul mondo il proprio potere. Quasi tutti i Valar, fatta eccezione per Niënna, annoverano al loro servizio una schiera di Maiar i quali sviluppano un legame particolare con l'elemento sul quale il loro signore esercita il proprio imperio; ad esempio, i Maiar al servizio di Aulë sono strettamente collegati con la Terra e il Fuoco, mentre i Maiar al servizio di Ulmo esercitano i propri poteri sulle acque si Arda.
Tra i Maiar più potenti della storia si possono ricordare Ossë, Signore delle Tempeste, Eönwë, Capo dei Maiar e Araldo di Manwë, e Sauron il Signore degli Anelli, il quale inizialmente si chiamava Mairon e apparteneva alla schiera di Aulë, ma scelse di servire Morgoth divenendone il più potente luogotenente, tanto da sostituirsi ad esso come Oscuro Signore dopo la sconfitta nella Guerra d'Ira.
Storia[]
La Grande Musica e la creazione di Eä[]
Per approfondire, vedi la voce Musica degli Ainur. |
Dopo aver creato gli Ainur Eru li chiamò tutti presso il suo trono e gli espose un grande Tema musicale. ordinando a ognuno di loro di arricchirlo con ciò che gli era stato donato e insegnato. Fu così che essi iniziarono a cantare in armonia, seguendo il tema esposto. Tuttavia Melkor, bramoso di ottenere più prestigio per la sua parte e primeggiare sugli altri, introdusse delle sue modifiche che non erano state immaginate da altri, subito si generarono cacofonie e dissonanze che crearono delle storture nel tema di Ilúvatar.
Alcuni Ainur furono talmente costernati da queste dissonanze che smisero di cantare, altri si unirono a Melkor adattando la propria musica al suo tema; tuttavia ad un certo punto Manwë assunse la guida del coro e la grande maggioranza si accodò ad per poi perseguire il tema originale di Ilúvatar finché questi non pose fine ai canti e alla musica.
Dopo che la Musica cessò, Eru si affacciò nel Vuoto Esterno e mostrò loro il frutto della loro musica: Eä (l'universo) e al suo centro Arda (la terra), offrendo agli Ainur la possibilità di trasferirvisi e portare a compimento ciò che avevano immaginato nella loro musica.
Alcuni Ainur decisero di rimanere con Eru mentre altri, primo fra tutti Melkor, scesero in Eä con il compito di guidare la sua crescita e il suo sviluppo per l'arrivo dei Figli di Ilùvatar (Elfi e Uomini). Questi divennero gli esseri conosciuti come Valar e Maiar. Benchè essi abbiamo visto il tema che ha originato il mondo e che quindi abbiamo conoscenza della sua natura, non sono in grado di conoscere il suo destino se non che rimaranno legati ad esso fino alla sua fine.
La lotta contro Melkor[]
La Prima Guerra delle Potenze e la Primavera di Arda[]
Per approfondire, vedi le voci Prima Guerra delle Potenze e Primavera di Arda. |
Il Risveglio degli Elfi e la Seconda Guerra delle Potenze[]
Per approfondire, vedi le voci Risveglio degli Elfi e Seconda Guerra delle Potenze. |
Il Grande Viaggio degli Elfi verso Aman e il Meriggio di Valinor[]
Per approfondire, vedi le voci Grande Viaggio e Meriggio di Valinor. |
L'Ottenebramento di Valinor e le Guerre dei Gioielli[]
Per approfondire, vedi le voci Fëanor, Silmaril, Ottenebramento di Valinor, Guerra dei Gioielli e Guerra d'Ira. |
La Dagor Dagorath e il destino finale[]
Per approfondire, vedi la voce Dagor Dagorath. |
Poco o nulla si sa riguardo a quale sarà il destino finale degli Ainur, tuttavia è stato detto che a seguito della Dagor Dagorath, l'Ultima Battaglia durante la quale ci sarà la sconfitta definitiva di Morgoth e del Male da esso causato, ci sarà una seconda e ancora più grande Musica, alla quale parteciperanno anche i Figli di Ilùvatar, durante la quale Arda sarà rigenerata e anche le potenze torneranno giovani e vigorose.
La Linea di Melian[]
Durante gli Anni degli Alberi accadde che la Maia Melian, mentre era intenta a cantare nel Bosco di Nan Elmoth, incontrò l'elfo Thingol, Re dei Teleri, e i due s'innamorarono dando luogo alla prima e unica unione tra un Primogenito di Ilúvatar e una appartenente alla stirpe degli Ainur. Dall'amore tra Melian e Thingol, il quale divenne poi Re Supremo del Beleriand e del Doriath nacque una figlia di nome Lúthien che viene ricordata come la più bella tra tutti i Figli di Ilúvatar. Successivamente la fanciulla s'innamorò dell'uomo Beren, un nobile Edain appartenente alla Casa di Bëor; inizialmente Thingol osteggiò tale unione ma, a seguito della mirabile impresa del furto di uno dei Silmaril dalla Corona Ferrea di Morgoth, alla fine dette il proprio consenso e i due amanti convolarono a nozze unendo in una sola linea di sangue le stirpi degli Ainur, degli Elfi e degli Uomini. Dai discendenti di Beren e Luthien, attraverso la loro nipote Elwing, si originarono poi le stirpi dei Re di Númenor e, successivamente, dei Re di Gondor e Arnor.