Il Monte Rerir era un'alta montagna degli Ered Luin posta sul versante occidentale di quella catena montuosa, più precisamente nella regione settentrionale del Thargelion. Durante la Prima Era l'elfo Caranthir, uno dei Figli di Fëanor, vi costruì la propria dimora dalla quale tuttavia dovette ritirarsi dopo la Dagor Bragollach. A seguito degli sconvolgimenti incorsi durante la Guerra d'Ira, la montagna fu spianata e i suoi resti sommersi dal mare.
Etimologia[]
Non si conosce l'esatta origine del nome Rerir né il suo significato, anche se molti pensano che derivi dal Sindarin. Un'altra teoria è che Tolkien si sia ispirato alla mitologia norrena, in quanto il nome Rerir è lo stesso del pronipote di Odino ne La Leggenda di Sigurd e Gúdrun.
Descrizione[]
Non i sono state tramandate descrizioni precise della montagna, ma sembra che fosse assai alta e imponente. Si trovava sul versante occidentale degli Ered Luin, ed era posta poco più a nord del Lago Helevorn oltre ad essere una delle sorgenti da cui nasceva il fiume Gelion. Sul fianco merdionale della Montagna sorgeva la Fortezza di Caranthir, un'imponente castello di pietra residenza del figlio di Fëanor che dominava sulla regione del Thargelion.
Storia[]
Quando venne fondata la Marca di Maedhros e i Figli di Fëanor si divisero le aree di competenza, a Caranthir toccò la signoria sulla regione del Thargelion. Egli costruì dunque un'imponente fortezza ai piedi delle monte e per quasi quattrocento anni essa fu la sua dimora. Gli elfi furono costretti a ritirarsi da quei luoghi a seguito della Dagor Bragollach e gli orchi devastarono la fortezza, anche se negli anni successivi Caranthir riuscì a riconquistarla. Tuttavia la Nirnaeth Arnoediad segnò la definitiva sconfitta dei Figli di Fëanor, che furono costretti ad abbandonare il proprio regno definitivamente.