La Casa di Elros era un'importante casata nobiliare degli Uomini che ebbe il suo capostipite in Elros, figlio di Eärendil e di Elwing e fratello gemello di Elrond, il quale dopo la sconfitta di Morgoth divenne il primo Re di Númenor e del popolo dei Dúnedain.
Nel retaggio di questa dinastia scorreva il sangue delle più importanti Casate degli Edain (Casa di Bëor e Casa di Hador) e degli Elfi (Casa di Finarfin e Casa di Thingol); inoltre i suoi membri potevano vantare addirittura una discendenza divina attraverso Melian la Maia (moglie di Thingol e madre di Luthien).
Da Elros discesero i Re di Númenor, i Signori di Andúnië e, da quest'ultimi, tutti i Re di Arnor e i Re di Gondor, fino ad arrivare a Re Elessar che nel 3019 TE restaurò il reame unito di Arnor e sposò Arwen, figlia di Elrond, rinsaldando l'antico legame di sangue della linea dei Mezzelfi.
Descrizione[]
Stemma araldico[]
Non si conosce con precisione quale fosse lo stemma araldico di questa casata, ragion per cui si possono solo azzardare delle ipotesi: in alcuni scritti Tolkien dice che le navi di Númenor battevano vessilli neri con decorazioni dorate, ma non è escluso che in alcune egide regali fosse rappresentato l'Albero Nimloth, la cui simbologia fu poi ripresa dal reame in esilio di Gondor.
Caratteristiche[]
Elros e i suoi discendenti ricevettero dai Valar una serie di doni che, per molti aspetti, li resero superiori anche ai loro sudditi, ai quali già erano stati accordati diversi doni: i membri della Casa Reale infatti, possedevano una vita molto più lunga di quella degli altri Dúnedain, i quali già vivevano il doppio rispetto agli Uomini Mediani, e potevano scegliere il momento della propria morte, che comunque non potevano rimandare all'infinito; Elros stesso visse fino oltre i cinquecento anni, mentre diversi suoi discendenti superarono tranquillamente i quattrocento anni.
Tuttavia non vi era solo una lunga vita, in quanto i discendenti di Elros erano stati beneficiati anche di una grande sapienza e saggezza, oltre a possedere poteri taumaturgici che gli consentivano di curare molte malattie.
In alcuni sovrani, in virtù della loro discendenza da Melian, poteva capitare che si risvegliasse il dono della preveggenza, come accadde quando Tar-Palantír il quale predisse che se l'Albero Bianco si fosse seccato senza lasciare frutti, anche la linea dei Re si sarebbe estinta.
Regalia[]
- Scettro di Númenor (perduto con Ar-Pharazôn)
- Spada Aranrúth (perduta con Ar-Pharazôn)
- Palantír di Armenelos (il più grande mai conosciuto, andato perduto con la distruzione di Númenor)
- Albero Bianco di Númenor (fatto distruggere da Sauron)
- Anello di Barahir (trasmesso ai Signori di Andúnië da Tar-Elendil)
- Dramborleg (ascia di Tuor, andata perduta durante la distruzione di Númenor)
Storia[]
La Casa di Elros fu certamente la più nobile e la più longeva di tutte le Casate degli Uomini di Arda: il suo primo esponente infatti, attraverso sua madre Elwing, discendeva da Beren e Luthien e, attraverso quest'ultima, da Thingol del Doriath e Melian la Maiar, mentre attraverso suo padre Eärendil egli discendeva sia dai grandi signori degli Uomini della Casa di Hador, che dalla Casa di Fingolfin, i titolari del titolo di Re Supremi dei Noldor.
Elros governó Númenor per oltre quattro secoli e da lui discesero tutti i Re di Númenor e anche la casa cadetta dei Signori di Andúnië. Dopo la distruzione di Númenor nel 3318 SE, la Casa di Elros sopravvisse attraverso Elendil e i suoi figli Isildur e Anárion, i quali fondarono i reami in esilio di Arnor e Gondor.
Benché nel corso dei secoli abbia conosciuto alterne fortune, vivendo momenti di grande gloria intervallata da lunghi periodi di declino, la linea della Casa di Elros non fu mai spezzata e sopravvisse fino al 2931 TE, anno della nascita di Aragorn figlio di Arathorn, il quale alla fine della Guerra dell'Anello restaurò la casa dei Re sul trono di Gondor e nel giorno di mezza estate del 3019 TE sposò Arwen Undómiel, figlia di Elrond (fratello gemello di Elros) e fondando la Casa di Telcontar.
Linee discendenti[]
Re di Númenor[]
Per approfondire, vedi la voce Re di Númenor. |
Iniziata con Elros, questa linea della Casa di Elros durò circa tremila anni ed ebbe all'incirca 25 sovrani. Si estinse definitivamente con Ar-Pharazôn nel 3318 SE dopo un periodo di costante declino.
Signori di Andúnië[]
Per approfondire, vedi la voce Signori di Andúnië. |
Iniziata con Silmariën, figlia di Tar-Elendil, nel 630 SE durò per oltre 2500 anni ed ebbe 18 Principi. Ultimo esponente di questo ramo della casata fu Elendil, dai cui figli ebbero origine le dinastie dei Re di Gondor e di Arnor. Dopo che le Dottrine degli Uomini del Re cominciarono a prendere piede anche nel ramo principale della Casa di Elros, i Signori di Andúnië rimasero gli unici grandi signori dei Dúnedain a rimanere fedeli ai Valar e all'amicizia con gli Elfi, offrendo la propria protezione anche a tutti coloro che a Númenor condividevano le loro idee e aiutandoli a lasciare l'isola per trasferirsi nella Terra di Mezzo, onde sfuggire alle persecuzioni cui furono sottoposti sotto il regno degli ultimi sovrani di Númenor.
Casa di Elendil[]
La Casa di Elendil fu fondata da Elendil l'Alto dopo il suo arrivo nella Terra di Mezzo nel 3319 SE; qui il Re fondò i Reami di Arnor, sotto il suo diretto controllo, e Gondor, governato dai suoi figli Isildur e Anárion, assumendo il titolo di Alto Re di Arnor e Gondor e Re dei Dúnedain. Elendil regnò per 120 anni, trovando la morte combattendo contro Sauron nel 3441 SE, e dopo di lui la Casa di Elendil si separò nella Linea di Isildur e nella Linea di Anárion.
Linea di Isildur[]
Per approfondire, vedi le voci Re di Arnor e Capitani dei Dúnedain. |
La Linea di Isildur fu la più longeva delle due casate originate dai figli di Elendil nella Terra di Mezzo, oltre ad essere quella che si mantenne più "pura". In quanto linea primogenita, essendo discendente Isildur, mantenne come stemma araldico la "Stella di Elendil" in campo nero.
Dopo la morte di Isildur e dei suoi figli maggiori nella Battaglia dei Campi Iridati, la dinastia proseguita dal suo figlio ultimogenito Valandil e dai suoi discendenti, questa dinastia dominò il regno di Arnor per secoli: nell'861 TE il regno fu diviso tra i tre figli di Eärendur, ma mentre la linea del Cardolan e del Rhudaur si estinsero dopo pochi secoli, quella dell'Arthedain fino alla sconfitta avvenuta nel 1975 TE per mano del Re Stregone.
Tuttavia, sebbene spodestata dal trono, e l'ultimo re Arvedui fosse morto tra i ghiacci della Baia di Forochel, la dinastia non si estinse: infatti il Principe Aranarth, figlio di Arvedui, continuò a guidare ciò che restava dei Dúnedain del Nord e i suoi discendenti divennero i Capitani dei Dúnedain, comandanti dei superstiti del loro popolo e protettori delle genti dell'Eriador, perpetuando la discendenza di Isildur per oltre mille anni.
Linea di Anárion[]
Per approfondire, vedi le voci Re di Gondor e Re Navigatori di Gondor. |
Fondata da Meneldil, figlio di Anárion, il quale, dopo la morte di Isildur, approfittò della minore età di suo cugino Valandil per separare il reame di Gondor da quello di Arnor, pur serbando un rapporto di amicizia con i parenti del nord questa casata fu assai gloriosa dominando Gondor per oltre 2000 anni.
Nel 1930 TE il matrimonio tra Arvedui dell'Arthedain e Fíriel di Gondor rinsaldò la parentela tra le dinastie dei Dúnedain e permise in seguito alla Linea di Isildur di reclamare il trono di Gondor. La linea diretta della dinastia si estinse con Eärnur nel 2050 TE, il quale scomparve dopo aver accettato una sfida a duello con il Re Stregone ed essersi recato a Minas Morgul.
Tuttavia in minima parte sopravvisse nei Sovrintendenti di Gondor in quanto la Casa di Húrin affermava la propria parentela dalla Casa di Anárion attraverso una delle figlie di Eldacar.
Casa Telcontar[]
Per approfondire, vedi le voci Aragorn e Eldarion. |
Fondata da Aragorn Elessar, riunì sotto di sé regno di Arnor e Gondor. Proseguì nella Quarta Era con Eldarion e i suoi discendenti.