Arathorn II fu un uomo della stirpe dei Dúnedain del Nord appartenente alla Linea di Isildur che visse nella tarda Terza Era. Fu il quindicesimo Capitano dei Dúnedain e padre di Aragorn II Elessar, futuro sovrano del Reame Unito di Arnor e Gondor.
Arathorn morì nel 2933 TE in un'imboscata degli Orchi all'età di sessant'anni, lasciando sola la moglie Gilraen e orfano il piccolo Aragorn di appena due anni.
Etimologia
Arathorn è un nome che in lingua Sindarin significa letteralmente "Re Aquila" o "Re Risoluto".
Biografia
Come i suoi predecessori Arathorn nacque e crebbe a Gran Burrone, venendo educato da Elrond mentre suo padre Arador viveva nelle foreste assieme ai Raminghi.
Sposò sua moglie Gilraen quando questa era ancora molto giovane, nonostante il padre di lei, Dírhael anch'egli appartenente alla Linea di Isildur, all'inizio si opponesse poiché la fanciulla non aveva ancora raggiunto l'età da marito, che per i Dúnedain era attorno ai trent'anni. La resistenza di Dírhael tuttavia fu vinta dalla moglie di questi, la quale lo convinse ad accondiscendere al matrimonio per assicurare al più presto la perpetuazione della Linea di Isildur.
Arathorn divenne Capitano dei Raminghi nell'anno 2930 TE, dopo la morte di suo padre Arador. Suo figlio nacque nel 2931 TE ed egli gli impose il nome di Aragorn.
Arathorn guidò i Raminghi solamente per tre anni, poiché nel 2933 TE, all'età di 60 anni, cadde in un'imboscata tesagli dagli Orchi mentre con alcuni compagni era a caccia di alcuni Troll delle Colline.
Il Capitano dei Raminghi venne colpito da diverse frecce, ma quella mortale lo colpì all'occhio destro. Gli successe il figlio Aragorn, sebbene fosse ancora molto piccolo, che in seguito divenne Re dei Reami Unificati di Gondor e Arnor.
Adattamenti
Born of Hope (2009)
Arathorn non appare nella Trilogia di Peter Jackson, ma la sua storia viene raccontata nel fan-movie "Born of Hope" (2009) interpretato dall'attore britannico Christopher Dane.
Il titolo del film è ispirato al nome elfico di Aragorn cioè Estel che in Sindarin significa appunto "Speranza".