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Sagron Mis

Coordinate: 46°11′44.16″N 11°56′39.12″E
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Sagron Mis
comune
Sagron Mis – Stemma
Sagron Mis – Veduta
Sagron Mis – Veduta
Il centro abitato di Sagron
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoMarco De Paoli (lista civica) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate46°11′44.16″N 11°56′39.12″E
Altitudine1 062 m s.l.m.
Superficie11,06 km²
Abitanti175[2] (31-10-2021)
Densità15,82 ab./km²
FrazioniMis, Sagron (sede comunale), Marcoi, Pante, Vori, Matiuz
Comuni confinantiCesiomaggiore (BL), Gosaldo (BL), Primiero San Martino di Castrozza
Altre informazioni
Cod. postale38050
Prefisso0439
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022164
Cod. catastaleH666
TargaTN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona F, 4 047 GG[4]
Nome abitantisagronesi[1]
PatronoMadonna di Loreto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sagron Mis
Sagron Mis
Sagron Mis – Mappa
Sagron Mis – Mappa
Posizione del comune di Sagron Mis
nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Sagron Mis (Sagrón in primierotto; Sagraun in tedesco[5]) è un comune italiano di 175 abitanti[2] della provincia autonoma di Trento in Trentino-Alto Adige.

Fa parte del Primiero e si estende sull'alta valle del Mis, ed è l'unico comune trentino appartenente al bacino idrografico del Piave.

Geografia fisica

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Sagron Mis è il comune più orientale della provincia di Trento. Il territorio si estende sul versante sudoccidentale dell'alta valle del Mis, affluente di destra del Cordevole. È quindi l'unico comune trentino ad appartenente al bacino idrografico del Piave, nonché quello più distante dal capoluogo Trento (108 km) e più vicino a Belluno (49 km). Per quanto riguarda i corsi d'acqua, il Mis scorre ad ovest al confine col Veneto, con il Comune di Gosaldo (BL) il rio Pezzea invece scorre ad est, segnando anch'esso il confine con il Veneto confinando col Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi (BL). Il rio Cigala scorre sotto l'abitato di Sagron, mentre il rio Bastia scorre tra l'abitato di Mis e quello di Sagron.

Gli abitati sono dominati a nordest dai contrafforti meridionali delle Pale di San Martino (sottogruppo della Croda Granda, con la cima d'Oltro, 2.397 m, le Rocchette, 2.309 m, e il monte Feltraio 2.295 m), mentre a sud si innalza il Gruppo del Cimonega con il Piz di Sagron (2.486 m, l'altitudine massima).

L'altitudine minima è di 730 m e si riscontra sul fondo della valle del Mis, presso il confine con Gosaldo.

Origini del nome

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Sagron (da confrontare con la bellunese Gron, frazione di Sospirolo) potrebbe essere un composto di sa ("su a") e (a)grón, derivato forse da acer, aceris "acero" o, in alternativa, da acer, acris "aguzzo".
Mis trae il nome dall'omonimo corso d'acqua, a sua volta di probabile origine prelatina[6].

La storia dell'insediamento umano in questo comune ha origini recenti: sino al XVI secolo infatti il territorio era completamente coperto da boschi, in seguito abbattuti dai carbonai.

Gli ampi pascoli ottenuti permisero la formazione di masi agricoli e di alcuni nuclei abitativi sparsi, molti dei quali tutt'oggi presenti, sul finire del Cinquecento.

All'inizio del Seicento, fu costruita la prima chiesa nella frazione di Marcoi, a quei tempi, l'unica assieme alla chiesa di Tiser nel fondovalle, nel Comune di Gosaldo (BL).

Più tardi, alle tradizionali attività contadine si affiancarono quelle estrattive, grazie alle miniere di oro, mercurio, solfuro e cinabro, tuttavia lo sviluppo della zona fu sempre ostacolato dall'isolamento e dalle scomode vie di comunicazione.[7]

Nell'Ottocento l'economia agricola depressa e l'esaurimento delle miniere costrinsero molti abitanti ad abbandonare la loro terra per cercare lavoro altrove (soprattutto in Francia e nelle Americhe). La principale attività esportata dagli emigranti in Europa fu l'artigianato della sedia e i suoi lavoratori, in dialetto careghete, riuscivano a comunicare tra loro attraverso un idioma di loro invenzione, conosciuto anche dai seggiolai di Gosaldo: lo scabelament dei conza. Nel secondo dopoguerra l'emigrazione stagionale si indirizzò verso i cantieri della Svizzera per la costruzione delle grandi opere.

Lo stemma ed il gonfalone sono stati approvati con delibera della Giunta Provinciale di Trento n° 3912 del 13 aprile 1990.[8]

«Semipartito troncato: nel PRIMO d'azzurro, alla chiesetta d'argento; nel SECONDO di rosso, alla seggiola impagliata del medesimo; nel TERZO trinciato d'argento e di verde, a due dischi ordinati in sbarra, dell'uno nell'altro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma riporta alcuni simboli che rimandano alla storia e alla cultura del comune: in alto a sinistra, la chiesetta è quella della Madonna di Caravaggio ai Marcoi, attorno alla quale si formò un primo centro abitato; in alto a destra, la seggiola ricorda la tipica attività dei careghete; in basso i due dischi alludono alle due frazioni principali, Sagron e Mis, unite in una medesima comunità; l'alternarsi dei colori bianco-argento e verde ricorda le nevi invernali e la natura estiva.

Il gonfalone è un drappo rettangolare trinciato di verde e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse

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La chiesetta della Madonna di Caravaggio

Il comune ha inoltre parecchi casolari ed edifici di particolare interesse nei prati dell'alta valle del Mis.

Aree naturali

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Il paese si trova in una conca isolata tra il Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino e il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

Nel territorio comunale, per la frazione di Matiuz e vicino al Piz de Sagron, passa l'Alta via n. 2 che da Bressanone conduce a Feltre.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Dal punto di vista ecclesiastico, il comune coincide con la parrocchia di Sagron, compresa nel decanato del Primiero e con sede nella chiesa della Madonna di Loreto. L'edificio fu elevato a parrocchiale il 15 aprile 1919 e in precedenza era una cappella dipendente dalla parrocchia di Fiera di Primiero.

Geografia antropica

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Vista di Mis di Mezzo con la chiesa della Madonna delle Grazie.

Mis (101 ab.) ospita l'ufficio postale. Ha una fisionomia poco compatta, articolandosi nei tre nuclei di Sopra (1.140 m), di Mezzo (1.088 m) e di Sotto (1.039 m) distesi su una conca prativa in prossimità della strada statale 347 del Passo Cereda e Passo Duran.

Sagron (60 ab., 1.062 m) è invece più raccolta ed è arroccata su un colle alla destra del torrente Mis. Vi si trovano la casa comunale e la parrocchiale.

Ai due centri principali si aggiungono altri minuscoli borghi: Matiuz (1.201 m), che domina Sagron da ovest; Pante (1.025 m), che si trova invece a valle del capoluogo; Marcoi (941 m) localizzato ancora più a est.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 giugno 1985 5 giugno 1995 Mario Daldon DC sindaco [10]
5 giugno 1995 17 maggio 2010 Valentino Guadagnini lista civica sindaco [11]
17 maggio 2010 22 settembre 2020 Luca Gadenz lista civica sindaco [12]
22 settembre 2020 in carica Marco De Paoli lista civica sindaco
  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 554.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ www.ladigetto.it - Dellai in visita al comune più lontano da Trento, Sagron Mis, su www.ladigetto.it. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  6. ^ Carla Marcato, Sagrón - Mis, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 562.
  7. ^ Sagrón Mine, Sagron Mis, Trento Province (Trentino), Trentino-Alto Adige (Trentino-South Tyrol), Italy, su www.mindat.org. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  8. ^ Comune di Sagron Mis, Statuto (PDF), Art. 2 - Stemma, gonfalone, fascia tricolore, medaglione.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ Eletto il 12 maggio.
  11. ^ Eletto l'8 maggio.
  12. ^ Eletto il 16 maggio.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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