Cosi a detto mia moglie dopo avere assistito ad una conversazione fra me e un occasionale spettatore tv.
Se mia madre si sedeva su una panchina per riposare - un minutino- e aveva a fianco una sconosciuta, aveva una tecnica sua per attaccare bottone: << che afa che è oggi?, un si respira. Davvero! diceva l'altra. Lei riprendeva : una giornata così mi capitò a Coiano l'anno scorso. Che lei è di Coiano? no! ma ero andata......... insomma dopo un quarto d'ora aveva scoperto che Giovanna le figliola di Cesira..... Poi a casa ci diceva: quando si danno le combinazioni.... ed esclamava: come è piccino il mondo! e ci raccontava che per combinazione... non diceva che aveva invece fatto una investigazione in piena regola, ma solo - per combinazione.
E io figlio di Calvani Nella o icchè ho fatto? due mi guardano e uno fà: è quello della televisione che fa vedè camminà. io sorrido con assenzo, ma di che televisione? fa l'altro, io dico Antenna 5 insomma dai canali tv, dai sentieri , ho di dove sei? ma senti anchio..... Ho!, eravamo parenti di uno che era stato a scuola col cugino dell'altro..... Mia moglie, che per estogliergli una parola........scuoteva il capo come per dire: Ho! ma come ho fatto a sposare una brutta copia di mia suocera! Misteri della vita.........
sabato 30 giugno 2012
venerdì 29 giugno 2012
USCITA IN SOCIETà
Ogni tanto scendo in paese alla sera,specie nei mesi estivi quando fa caldo e in Luglio c'è la festa democratica, occasione per incontrare amici e vecchi conpagni di lavoro e di lotte, e col passare degli anni c'è la- selezione: - non ho più veduto... ho che un l'hai saputo? no. Ma che vuoi che sappia uno come me che abita vicino un cimitero? tutti i giorni nel primo pomeriggio arrivano auto, una mazzoretta e se ne partono alla spicciolata. che portano e si sà, ma se non leggi i manifesti, quelli in nero negli appositi spazi come fai a sapere? Quando vado in paese e viaggio in auto è già tanto se torno indenne: tutti i giorni aumenta il traffico, i senzi unici le rotonde: a proposito, arrivo in una frazione di Vinci e avevano fatto tante di quelle modifiche che a una rotonda ho una incertezza, da un camioncino un giovane mi grida: ma vai a casa! Tu hai ragione, le dico, appena trovo la direzione giusta ci vado, e se ti fermi ti pogo bere. Ha fatto un gestaccio e se ne è andato. Dicevo: come è difficile la vita in - società- per uno come mè che non sa stare a tavola. Mi ritorna in mente quando lottavamo per la difesa della salute? la prevenzione? vecchio p.c.i quante riunioni per la riforma sanitaria? ..... Eccoli lì tutti i nostri amministratori progressisti a organizzare sagre del cinghiale. del papero, del tartufo, medievali ecc. Sarebbero porcherie per la salute sfritti e salse a cena...... Vecchio Maresco, non puoi criticare, un tù fai nulla tù per la sinistra? mi direbbero. Quale? tutti fanno cene, ciaccini, ma che differenza fà? Vecchia Toscana mia, ma come sei diventata? Mesto me ne torno nei ricordi e nei pochi sentieri che ci sono rimasti fino a quando qualche distratto si accorgerà che i' Martini un s'è visto questanno.
mercoledì 27 giugno 2012
RICORDI DI UN AMICO
Ci trovavamo alle assemblee sindacali alle manifestazioni cominciammo col farci un saluto, non mancava mai. Era mezzadro della fattoria Scaletta, nella piana vicino l'Arno, poi dopo anni trovai in affitto un quartierino vicino casa sua, non era più mezzadro ma aveva acquistato una casa con dei campetti che teneva come un giardino. Conobbi suo figlio e diventammo amici. Poi la malattia e purtroppo assistetti in ospedale alla morte. Persona mite, era nel lavoro come nella vita di una precisione, aveva una passione per la meccanica che trasmise al figlio, ma lui ha sempre lavorato la terra.
Sono ormai passati molti anni dalla morte , parlando col figlio ho detto: ho smarrito il martello che si batteva le falci.introvabile se non in qualche mercatino.Ho sempre il martello che usava mio padre di dò quello. Sin da bambino battevo le falci, vuol dire fargli il taglio, e lo faccio ogni tanto ancora per falciare un ciglio.
Non avevo mai avuto un martello così preciso.
Sarà il caldo, saranno i ricordi, ho fatto una composizione e l'ho fotografata, spero che Lui da lassù la faccia vedere e spieghi che non mangiavamo bambini, lottavamo pechè i nostri figli non fossero schiavi di padroni, di fattori e dei preti di allora asserviti agli agrari.
Sono ormai passati molti anni dalla morte , parlando col figlio ho detto: ho smarrito il martello che si batteva le falci.introvabile se non in qualche mercatino.Ho sempre il martello che usava mio padre di dò quello. Sin da bambino battevo le falci, vuol dire fargli il taglio, e lo faccio ogni tanto ancora per falciare un ciglio.
Non avevo mai avuto un martello così preciso.
Sarà il caldo, saranno i ricordi, ho fatto una composizione e l'ho fotografata, spero che Lui da lassù la faccia vedere e spieghi che non mangiavamo bambini, lottavamo pechè i nostri figli non fossero schiavi di padroni, di fattori e dei preti di allora asserviti agli agrari.
martedì 26 giugno 2012
LA TRAGEDIA DELLA CALVANA
DOLORE E RABBIA, NON SI PUò MANDARE ALLO SBARAGLIO DEI BAMBINI, Quente volte ho incontrato boi scaut nelle mie tante escursioni, vedere i primi camminare spediti conversare con la guida e in fondo altri bambini arrancare, rischiare di andare fuori sentiero. Molte volte ho sentito lamentarsi i gestori dei rifugi per la scarsità di preparazione a volte anche improvvisazione. Andare in montagna è sempre una lotteria, un temporale improvviso, un ritardo nel programma, uno in difficoltà.....
Si va sulle Apuane in escursione o su altri monti, ma che preparazione possono avere dei bambini? avete presente alla partenza, allegri corrono, sono bambini ,è naturale, ma ore di cammino, sentieri impervi che resistenza hanno?
Quasi sempre và bene ma quante volte si rischia? Quel prete che portò con la neve sul terribile sentiero di Vinca lato nord del Sagro era lui in testa con le scarpe della domenica finì lui in un burrone e pagò con la vita una evitabile tragedia, quel ragazzino che appoggiandosi ad una pianta precipitò dal sentiero del monte Forato. ..... troppa incoscenza!
Ieri, con più di quaranta gradi al sole, con l'afa che toglieva il respiro, si portano in escursione sulla Calvana un monte ovunque lo sali devi affrontare in cima un interminabile groppa senza un'ombra.
Chi và in escursione deve sapere che è meglio la fame che la sete, una guida deve avere una scorta lui di acqua per emercgenze, e non deve mai stare in testa , ma deve controllare gli ultimi quelli che possano avere difficoltà. Ma ci sono migliaia di percorsi adatti a bambini o ragazzini, ma se si vuole andare dove si può avere difficoltà ci vuole un'esperto che sappia valutare la difficoltà che può avere quello più debole.
L'escursione è bella, lo dice uno che non ha altre passioni che quella di camminare ma affidare dei bambini a gente inesperta è da irresponsabili.
Si va sulle Apuane in escursione o su altri monti, ma che preparazione possono avere dei bambini? avete presente alla partenza, allegri corrono, sono bambini ,è naturale, ma ore di cammino, sentieri impervi che resistenza hanno?
Quasi sempre và bene ma quante volte si rischia? Quel prete che portò con la neve sul terribile sentiero di Vinca lato nord del Sagro era lui in testa con le scarpe della domenica finì lui in un burrone e pagò con la vita una evitabile tragedia, quel ragazzino che appoggiandosi ad una pianta precipitò dal sentiero del monte Forato. ..... troppa incoscenza!
Ieri, con più di quaranta gradi al sole, con l'afa che toglieva il respiro, si portano in escursione sulla Calvana un monte ovunque lo sali devi affrontare in cima un interminabile groppa senza un'ombra.
Chi và in escursione deve sapere che è meglio la fame che la sete, una guida deve avere una scorta lui di acqua per emercgenze, e non deve mai stare in testa , ma deve controllare gli ultimi quelli che possano avere difficoltà. Ma ci sono migliaia di percorsi adatti a bambini o ragazzini, ma se si vuole andare dove si può avere difficoltà ci vuole un'esperto che sappia valutare la difficoltà che può avere quello più debole.
L'escursione è bella, lo dice uno che non ha altre passioni che quella di camminare ma affidare dei bambini a gente inesperta è da irresponsabili.
LAVORO MATTUTINO E CALDO
Non ho da raccontare che poco, al mattino lavoro terricolo: mi alzo presto ed invece di mettermi al compiuter approfitto del fresco per faticare meno, ho raccolto le patate, le restanti delle primule e mentre le raccoglievo lavoravo bene perchè il terreno sia pronto ad Ottobre per la semina delle fave,gli olivi li ho lavoratri in precedenza, Domattina zappo l'orto dove in precedenza erano le fave, poi do lo zolfo all'uva: c'è aria da nord portatrice di malattia dell'uva.
Ma al massimo alle 08,30, una doccia e in riposo, una passeggiata nel tardo pomeriggio, escursioni? se non viene clima giusto niente, questi sbalzi di calore invitano a rallentare, rallenterò anche con i post.
Ma al massimo alle 08,30, una doccia e in riposo, una passeggiata nel tardo pomeriggio, escursioni? se non viene clima giusto niente, questi sbalzi di calore invitano a rallentare, rallenterò anche con i post.
sabato 23 giugno 2012
Scarpe
Come molti ho dovuto abbandonare la terra e inventarmi un altro lavoro. Essendo in quel periodo scapolo invece di cercare un lavoro che mi assicurasse subito un guadagno, grazie ad un amico mi sono perfezionato nel taglio della pelle per tomaie. Direi che non è stato difficile dopo un anno percependo pochi spiccioli sono entrato finalmente in fabbrica con la qualifica ti tagliatore, allora prima estra. Dopo due anni sono entrato a lavorare a Firenze da una grande firma di allora. Poi artigiano del calzaturioro sempre tagliatore.
Tagliavo le scarpe ad una ditta e vedevo girare per la fabbrica un operaio dell'enel con suola e matasse di fili sottili, per più di un anno hanno provato a fare la suola antistatica, io ci facevo battute del tipo: tutti questi fili per non far salire sulle scarpe le formiche.
Ebbene quella scarpa antistatica quel calzaturificio la brevettò, è stata la fortuna, hanno prodotto di quelle scarpe una infinità, poi è arrivata una grossa azienda che reclamizzava nelle riviste e in tv. Si diceva nella pubblicità: frutto di ricerche e di studi di ingegneri abbiamo creato ..... ecc.Ricerche, studi, ingegneri, Balle: lavoro certosino e intelligente di un artigiano e di un operaio enel e sfruttato con la pubblicità... Vi ricordate quel famoso presentatore al semaforo? Si campava anche prima e ci si calzava bene, anzi molto più bene quando le scarpe non erano firmate ma cesellate da bravi calzaturieri.
Tagliavo le scarpe ad una ditta e vedevo girare per la fabbrica un operaio dell'enel con suola e matasse di fili sottili, per più di un anno hanno provato a fare la suola antistatica, io ci facevo battute del tipo: tutti questi fili per non far salire sulle scarpe le formiche.
Ebbene quella scarpa antistatica quel calzaturificio la brevettò, è stata la fortuna, hanno prodotto di quelle scarpe una infinità, poi è arrivata una grossa azienda che reclamizzava nelle riviste e in tv. Si diceva nella pubblicità: frutto di ricerche e di studi di ingegneri abbiamo creato ..... ecc.Ricerche, studi, ingegneri, Balle: lavoro certosino e intelligente di un artigiano e di un operaio enel e sfruttato con la pubblicità... Vi ricordate quel famoso presentatore al semaforo? Si campava anche prima e ci si calzava bene, anzi molto più bene quando le scarpe non erano firmate ma cesellate da bravi calzaturieri.
giovedì 21 giugno 2012
.......E POI RITORNO
Uno dei miei primi ricordi è la fiera di Empoli. Che anno era?, io non sono mai stato buono di conservare date, numeri, ricordo avvenimenti nei particolari ma quando sono avvenuti nò; a volte dico... due anni fà.... mia moglie sì lei è brava a conservare date, lei è un archivio, ho che dici sono passati sei anni.....
Erano certamente gli anni prima della guerra, forse il 39,ero molto piccolo.
Si arganizzarono, si direbbe ora, diverse persone e fissarono-prenotarono- la carrozza di Paghino. Paghino era un soprannome, mai saputo che cognome avesse, faceva il vetturino, il frantoiano, il barrocciaio..... ovvia si trasformava in diversi lavori a secondo le richieste. Aveva una carrozza con ai lati delle panche di legno, la richiedevano per matrimoni e mercati. due erano i mercati: Empoli il Giovedì, e Castelfiorentino il Sabato. Poi la fiera per eccellenza: quella intorno il 20 settembre ad Empoli.
E fù cosi che montai in carrozza per la prima volta proceduto da più di una settimana che non si parlava d'altro, Quanti eravamo?molti: una mamma e due o tre bambini. Da Castelnuovo d'Elsa a Empoli non sono molti km ma farli in una carrozza trainati da un vecchio cavallo fù una eternità, mi stufai e mi misi a piangere,arrivai alla fiera già male disposto: tutta quella gente i baracconi, il gridare e tutto quel frastuono mi fecero ancora più piangere. Mia madre per del tempo diceva a tutti che gli avevo- sciupato la fiera-
Con un particolare carattere si nasce o, chissà, o forse fù quella fiera a non piacermi più le ammucchiate varie. Notti bianche, cene, feste di ogni tipo quando mi è possibile le evito, sto bene, sono felice solo quando cammino e vedo intorno a me piante,erbe, terra: sia polvere o fango e mi piace il rumore vario del vento e dei passi.......... La carrozza di Paghino? che fine avrà fatto? come il frantoio con la macina trainata dal mulo, e Paghino, giù nell'inferno col boccale di lamiera a - pescare olio..... e dietro il frantoio l'acqua che scorreva torbida con chiazze di olio........ Niente è rimasto: appartamento moderno.... a volte mi chiedo: che tempo di cambiamenti ho vissuto, non tento più di scrivere con la mano mancina, pigio il tasto con la destra. Sono forzatamente trasformato destro convertito e moderno forzato.
Paragrafando la canzone di Vecchioni Luci a SAN Siro: ridammi indietro la mia carrozza, i miei cinquanni e un mondo che non sai...... Quanta confusione passa nella zucca di un vecchio!
Erano certamente gli anni prima della guerra, forse il 39,ero molto piccolo.
Si arganizzarono, si direbbe ora, diverse persone e fissarono-prenotarono- la carrozza di Paghino. Paghino era un soprannome, mai saputo che cognome avesse, faceva il vetturino, il frantoiano, il barrocciaio..... ovvia si trasformava in diversi lavori a secondo le richieste. Aveva una carrozza con ai lati delle panche di legno, la richiedevano per matrimoni e mercati. due erano i mercati: Empoli il Giovedì, e Castelfiorentino il Sabato. Poi la fiera per eccellenza: quella intorno il 20 settembre ad Empoli.
E fù cosi che montai in carrozza per la prima volta proceduto da più di una settimana che non si parlava d'altro, Quanti eravamo?molti: una mamma e due o tre bambini. Da Castelnuovo d'Elsa a Empoli non sono molti km ma farli in una carrozza trainati da un vecchio cavallo fù una eternità, mi stufai e mi misi a piangere,arrivai alla fiera già male disposto: tutta quella gente i baracconi, il gridare e tutto quel frastuono mi fecero ancora più piangere. Mia madre per del tempo diceva a tutti che gli avevo- sciupato la fiera-
Con un particolare carattere si nasce o, chissà, o forse fù quella fiera a non piacermi più le ammucchiate varie. Notti bianche, cene, feste di ogni tipo quando mi è possibile le evito, sto bene, sono felice solo quando cammino e vedo intorno a me piante,erbe, terra: sia polvere o fango e mi piace il rumore vario del vento e dei passi.......... La carrozza di Paghino? che fine avrà fatto? come il frantoio con la macina trainata dal mulo, e Paghino, giù nell'inferno col boccale di lamiera a - pescare olio..... e dietro il frantoio l'acqua che scorreva torbida con chiazze di olio........ Niente è rimasto: appartamento moderno.... a volte mi chiedo: che tempo di cambiamenti ho vissuto, non tento più di scrivere con la mano mancina, pigio il tasto con la destra. Sono forzatamente trasformato destro convertito e moderno forzato.
Paragrafando la canzone di Vecchioni Luci a SAN Siro: ridammi indietro la mia carrozza, i miei cinquanni e un mondo che non sai...... Quanta confusione passa nella zucca di un vecchio!
mercoledì 20 giugno 2012
Patrioti? da Alla Grazia di Guarda chi c'è. racconto
Andere in guerra non piaceva a nessuno e tanto meno ai contadini che, oltre alla famiglia dovevano abbandonare il podere lasciandolo in mano a donne e vecchi.Qualcuno se poteva tentava di scanzare il fronte fingendosi malato, ma chi aveva un fisico robusto ed era sano, non rimaneva che fingersi matto.Non era una bella cosa farsi bollare da matto ma almeno la vita si salvava. Quando al Mancini arrivò la cartolina che lo chiamava militare, doveva partire per il fronte di russia, studiò un sistema particolare per passare da matto. Appena giunse al corpo si mise in un angolo e cominciò con la mano destra ad acchiappare, senza riuscirvi il dito pollice della mano sinistra. E passava ore nel vano tentativo di acchiapparlo, se lo interrompevano si metteva a piangere dicendo: voglio il mio tenentino. All'arrivo del tenente lo abbracciava piangendo.Lo ricoverarono all'ospedale militare e le diedero un mese di convalescenza. Ritornato a casa un giorno il babbo le disse: c'è da andare a opra a vangare la vigna dal Biondi. Il Biondi era il segretario del fascio, Il Mancini si recò dal Biondi, si fece indicare la vigna e cominciò a vangare svelto. Dopo mezzora che vangava piantò la vanga in terra fece il gesto dell'ombrello e scappò di corsa. Il padre del Mancini andò a scusarsi e rimase lui a vangare.
I carabinieri quando dovevano chiedere una informazuione riservata andavano dal Biondi e quando le chiesero del Mancini esclamò: per carità, quello è matto!
Il Mancini fu riformato e salvò la pelle.
I carabinieri quando dovevano chiedere una informazuione riservata andavano dal Biondi e quando le chiesero del Mancini esclamò: per carità, quello è matto!
Il Mancini fu riformato e salvò la pelle.
HO MANCATO UN POST
Sono giorni che proprio non riesco a combinare niente, sarà stata la torta di zucchine, il gran caldo e quando è caldo sul mio poggetto figurarsi altrove.Vado a fare una commissione in paese e che ti vedo? due pellegrini della francigena arrancare con zaini enormi in mezzo al traffico invece di passare dal sentiero, se li vede il Padreterno fa uno scambio col diavolo. Andare in pellegrinaggio con questa calura? ho che peccati avranno da scontare?, neanche si fossero vestiti da Dalema.
Andare a camminare neanche per burla: troppo caldo poi il cane nuovo è di pelo lungo. Ho messo la ciclet sotto i pini, una mazzoretta ho pedalato, poi a cena presto: insalata di pomodori, i miei finalmente, un tocchetto di parmigiano e mi sono rivisto in tv BELLA CONSOLAZIONE........
Andare a camminare neanche per burla: troppo caldo poi il cane nuovo è di pelo lungo. Ho messo la ciclet sotto i pini, una mazzoretta ho pedalato, poi a cena presto: insalata di pomodori, i miei finalmente, un tocchetto di parmigiano e mi sono rivisto in tv BELLA CONSOLAZIONE........
lunedì 18 giugno 2012
Il ponte di San Pierino
Eccomi finalmente contento per vedere un'opera stradale compiuta, un ponte sull'Arno che ha molte funzioni: liberare una frazione in espansione da essere attraversata da un traffico bestiale. Non si contano gli incidenti purtroppo anche mortali in quella frazione del comune di Fucecchio. Poi allontana il traffico pesante da Fucecchio stesso.Facilita di molto il traffico per Lucca, Pistoia, Montecatini Terme ecc.
Anni di lungaggini, lavori sospesi per anni..... be lasciamo andare. Quando ho visto la felicità nel volto del sindaco di Fucecchio, che si è inpegnato allo spasimo contro lungaggini e difficoltà di ogni genere vestito a festa attorniato dai sindaci dal vicepresidente della prov di Firenze, mi sono commosso. Si, perchè diamo volentieri il voto poi vorremmo che tutto filasse liscio e critichiamo a volte ingiustamente.
Ci passerò camminando e vedrete le foto: a sud San Miniato con la rocca federiciana, la torre Matilde e più a sinistra il borgo di Cigoli. a nord le torri del Corsini e il poggio storico di Fucecchio. Qui dal ponte sull'Arno è bello vedere questo scorcio nei due paesi non solo storici che si equivalgono anche in celebrità nel presente: Fucecchio è il paese di Indro Montanelli. San Miniato dei fratelli Taviani.
Anni di lungaggini, lavori sospesi per anni..... be lasciamo andare. Quando ho visto la felicità nel volto del sindaco di Fucecchio, che si è inpegnato allo spasimo contro lungaggini e difficoltà di ogni genere vestito a festa attorniato dai sindaci dal vicepresidente della prov di Firenze, mi sono commosso. Si, perchè diamo volentieri il voto poi vorremmo che tutto filasse liscio e critichiamo a volte ingiustamente.
Ci passerò camminando e vedrete le foto: a sud San Miniato con la rocca federiciana, la torre Matilde e più a sinistra il borgo di Cigoli. a nord le torri del Corsini e il poggio storico di Fucecchio. Qui dal ponte sull'Arno è bello vedere questo scorcio nei due paesi non solo storici che si equivalgono anche in celebrità nel presente: Fucecchio è il paese di Indro Montanelli. San Miniato dei fratelli Taviani.
domenica 17 giugno 2012
IL CANTERO racconto
Negli anni 30 nei mercati i commercianti si reclamizzavano i loro prodotti , era un piacere sentirli declamare i loro prodotti. Il più colorito era il venditore di vasi da notte, canteri in toscano: -c'è l' ho da dieci pisciate e mezzo- era il suo gridare. Erano vasi in lamiera smaltati molti in bianco, ma ce ne erano di quelli con dei fiorellini. Vengano signore, c'e li ho collaudati a scorregge...... Mi si è sbreccato il vaso, lo voglio comperare, disse una contadina, lo mise nella sporta e si avviò verso casa che distava4 km.
I bambini di quei tempi aspettavano con ansia che la madre tornasse dal mercato.
Appena la donna si avvicinò a casa il figlio, un ragazzotto di 13 anni le corse incontro: che c' è nella sporta? ho che vuoi che ci sia, ho comperato un cantero. Il ragazzo prese il cantero smaltato e disse: che bello, ci faccio l'elmetto per andare in guerra, e girandoselo alla testa se lo infilò. Levatelo scemo, disse la madre, ma il vaso incastrato nella testa non uscì. Ne provarono molte: col sapone, con l'olio ma il cantero incastrato nella testa del ragazzo non volle uscire.
Che fare, il babbo disse: ci vuole il fabbro. Con una grande cialpa rinvolse la testa del ragazzo ,prese la bicicletta lo fece salire sulla canna e via.
Nessuno si accorse di niente al passaggio: il figlio di guidone avrà gli orecchioni.....
Il fabbro quando vide il problema fece un sorrisino ,poi subito disse: un attimo, prese una forbice fece un piccolo taglietto al cantero che usci da quella strana collocazione.
Mi raccomando, visto che non ci ha visto nessuno, non raccontarlo.
Hoo ma che un mi conosci, sarò una tomba.
Quel pomeriggio il fabbro non fù visto in bottega, fece il giro delle botteghe per raccontare l'accaduto.
I bambini di quei tempi aspettavano con ansia che la madre tornasse dal mercato.
Appena la donna si avvicinò a casa il figlio, un ragazzotto di 13 anni le corse incontro: che c' è nella sporta? ho che vuoi che ci sia, ho comperato un cantero. Il ragazzo prese il cantero smaltato e disse: che bello, ci faccio l'elmetto per andare in guerra, e girandoselo alla testa se lo infilò. Levatelo scemo, disse la madre, ma il vaso incastrato nella testa non uscì. Ne provarono molte: col sapone, con l'olio ma il cantero incastrato nella testa del ragazzo non volle uscire.
Che fare, il babbo disse: ci vuole il fabbro. Con una grande cialpa rinvolse la testa del ragazzo ,prese la bicicletta lo fece salire sulla canna e via.
Nessuno si accorse di niente al passaggio: il figlio di guidone avrà gli orecchioni.....
Il fabbro quando vide il problema fece un sorrisino ,poi subito disse: un attimo, prese una forbice fece un piccolo taglietto al cantero che usci da quella strana collocazione.
Mi raccomando, visto che non ci ha visto nessuno, non raccontarlo.
Hoo ma che un mi conosci, sarò una tomba.
Quel pomeriggio il fabbro non fù visto in bottega, fece il giro delle botteghe per raccontare l'accaduto.
venerdì 15 giugno 2012
ILvuoto
Sì proprio sono a terra politicamente, non vedo intorno a me che rassegnazione, arrangiamento, eppure ne ho vissuti di momenti difficili in 70 e più anni, ma si lottava personalmente e politicamente, sempre non la indovinavamo, ma ci si provava.
Una brava artigiana della pelle, ma proprio una che cesella il lavoro da come lo esegue bene cerca disperatamente di trovare qualcosa da fare pur di scampare la vita. O GENTE! siamo nel polo della pelle e delle calzature, fra pochi anni non c'è più uno che sa fare una scarpa, eppure le meglio firme della calzatura sono in zona. Solo firme! il lavoro lo fanno fare ai cinesi, all'estero, ma ci fosse uno che spende una parola, eppure empivamo le piazze in Toscana, ora ma ci sono ancora i partiti? boo, io ne avevo uno, da quando avevo 14 anni, anche se ha cambiato nome diverse volte, non sono andato a prendere la tessera e nessuno se ne è accorto.
E gli amministratori locali che risposte danno alla gente? promuovendo mercatini,sagre, mostre di prodotti vari, e finchè ci saranno soldi in tasca a qualcuno lo faranno, poi?
Cene per finanziare tutto, dove vanno sempre meno gente.
E quanti picchetti al gelo, centinaia di manifestazioni, ruinioni interminabili, sempre non si indovinava ma si lottava...... Conosci qualcuno tu, c'è mio figlio che non trova lavoro..... rassegnazione profonda!
Ma perbacco! una spallata alle cene, ai rassegnati dirigenti di tutto che non sanno o non vogliono far niente!
Le primarie, i convegni,i congressi, tutto roba vecchia che mi è passata davanti in 70 e più anni.
Il nuovo va inventato con gente nuova e io forse non avrò più tempo per vederlo.
Una brava artigiana della pelle, ma proprio una che cesella il lavoro da come lo esegue bene cerca disperatamente di trovare qualcosa da fare pur di scampare la vita. O GENTE! siamo nel polo della pelle e delle calzature, fra pochi anni non c'è più uno che sa fare una scarpa, eppure le meglio firme della calzatura sono in zona. Solo firme! il lavoro lo fanno fare ai cinesi, all'estero, ma ci fosse uno che spende una parola, eppure empivamo le piazze in Toscana, ora ma ci sono ancora i partiti? boo, io ne avevo uno, da quando avevo 14 anni, anche se ha cambiato nome diverse volte, non sono andato a prendere la tessera e nessuno se ne è accorto.
E gli amministratori locali che risposte danno alla gente? promuovendo mercatini,sagre, mostre di prodotti vari, e finchè ci saranno soldi in tasca a qualcuno lo faranno, poi?
Cene per finanziare tutto, dove vanno sempre meno gente.
E quanti picchetti al gelo, centinaia di manifestazioni, ruinioni interminabili, sempre non si indovinava ma si lottava...... Conosci qualcuno tu, c'è mio figlio che non trova lavoro..... rassegnazione profonda!
Ma perbacco! una spallata alle cene, ai rassegnati dirigenti di tutto che non sanno o non vogliono far niente!
Le primarie, i convegni,i congressi, tutto roba vecchia che mi è passata davanti in 70 e più anni.
Il nuovo va inventato con gente nuova e io forse non avrò più tempo per vederlo.
mercoledì 13 giugno 2012
IL PROSCIUTTO ricordi
Negli anni cambiammo podere -eravamo mezzadri- il proprietario del podere era un piccolo agrario, aveva quel podere solo a mezzadria poi coltivavano loro stessi-erano due fratelli e il padre in sù con gli anni, una grande vigna con solo uva da tavola- moscato di Amburgo, e diversi ettari a fieno nel padule di Fucecchio. Tornammo e tutto era un idilio noi lavoravamo con passione e competenza e i proprietari erano soddisfatti del - nuovo contadino- ma a Gennaio quando dicemmo di comperare il concime per il grano il diciamo capo, uno dei fratelli disse che non lo voleva comperare e evitava di incontrarci. Mio padre senza arrabbiarsi le disse: io l'ordino poi qualcuno pagherà. Si seppe da un parente il perchè di questo cambiamento: si aspettavano il regalo del prosciutto. Il precedente contadino malgrado le regalie fossero state abolite per legge continuava a portarle in regalo un bel prosciutto. Rimase col muso per pochi giorni poi arrivarono i concimi e noi assaporammo ancora di più quel prosciutto conquistato con anni di lotte. Era quel padrone un cattolico e democristiano. Ecco perchè Rosi Bindi vi guardo con diffidenza............
CATETERE
Ho ma sono proprio messo male: avvio facebok e zacchete nella mia pagina appare la pubblicità di un catetere, trilla il telefono e mi sommergono di parole per vendermi qualcosa, poi mi chiedono quanti anni ho e subito riattaccano. Allora perbacco prima che incomincino a parlare le dico: ho novantanni e mi duole un ginocchio, e ho voglia di vomitare: trak dallìaltra parte.
Passando con mia moglie da un borgo montano dico: perbacco! ecco il cimitero che fà per me! Ho sta zitto grullo! Ma quì e proprio un bel posto... vero signora, dico ad una signora anziana e ripeto che mi piacerebbe.... Impossibile dice: in questo cimitero ci mettono solo i residenti! Tagliato. ma è proprio difficile scegliere anche il luogo di residenza estrema. Ma come è tutto difficile........
Passando con mia moglie da un borgo montano dico: perbacco! ecco il cimitero che fà per me! Ho sta zitto grullo! Ma quì e proprio un bel posto... vero signora, dico ad una signora anziana e ripeto che mi piacerebbe.... Impossibile dice: in questo cimitero ci mettono solo i residenti! Tagliato. ma è proprio difficile scegliere anche il luogo di residenza estrema. Ma come è tutto difficile........
martedì 12 giugno 2012
Montaione: regina dell'agriturismo.
Che bello quando non è caldo camminare nella campagna di Montaione, unico neo, tanti tedeschi a camminare, o, sarà per vecchi ricordi, quando li sento parlare..... Lasciamo perdere.... Il turismo a Montaione c'è, c'è da moltissimi anni e si spiega con l'ambiente, i casali, gli amministratori bravi e non da ora direi da sempre,la popolazione bravissima e unita e un'ambiente favoloso,
Ecco alcune foto che dimostrano la bellezza della zona.
lunedì 11 giugno 2012
Gente di paese
Come tante volte racconto dopo escursioni si arriva in paesini di collina, ti siedi vicinio una fontana bevi un sorso d'acqua fresca e molte volte come è accaduto giorni fà trovando seduto un anziano dopo il saluto facile diventa parlare: oggi picchia il sole?, è , davvero! ma camminare in bosco c'è ombra. Siete stati in Verriuca? Sì stamattina è dura salirre da quì ma la mattina c'è il fresco, poi al ritorno abbiamo preso per la stradina, è lunga ma si cammina bene e tutta al fresco, anche se i castagni...... non me ne parli, sono tutti ammalati. Sono come me, ieri sono tornato dall'ospedale, ho avuto un disturbo alla - ponpetta- e ora devo guardare la collina dalla finestra. Ho 1000 olivi,li ho coltivati fino ad ora, se voglio campare ancora un poco dovrò abituarmi a vederli sparire sotto i rovi. Anche io ho degli olivi.... ho di dove sei? di San Miniato. Ne hai tanti ? una novantina. Allora...... Ma richiedono lavoro. E non la resa, come avrai visto, morti noi è l'abbandono, i giovani devono cercare da vivere altrove e ora è difficile. Ma hai figli? una figlia e un maschio, non sanno nemmeno dove ho il terreno. Come i miei. Via e mi ghiaccia il sudore, ormai sono a pochi passi dall'auto la raggiungo, arrivederci e salute. Salute anche a tè.
Gente di collina, ti guarda passare con aria burbera come a pensare: io non c'e la faccio mai a fare tutto il lavoro e questi se la spassano, poi quando ci parli e sanno che anche tu sei uno come loro volentieri si siedono con te, ti offrono da bere.
Vorrei abbracciarli tutti e dirgli: finchè ci sarete voi la collina vivrà, perche la collina è come un bimbo: se non coccolata e assistita muore.
Gente di collina, ti guarda passare con aria burbera come a pensare: io non c'e la faccio mai a fare tutto il lavoro e questi se la spassano, poi quando ci parli e sanno che anche tu sei uno come loro volentieri si siedono con te, ti offrono da bere.
Vorrei abbracciarli tutti e dirgli: finchè ci sarete voi la collina vivrà, perche la collina è come un bimbo: se non coccolata e assistita muore.
Erano giorni duri... ma ora si esagera?
Mi trovavo per - vacanza- dopo le elementari. Vacanza...... zappavo con loro, aiutavo la zia fare lavori, da una famiglia di cugini di mia madre quando un giorno arrivò mio padre che mi disse: abbiamo trovato un podere grande, vogliono conoscere tutti gli uomuni. Uomini: nell'estare del 1947 avevo11 anni e mezzo, dopo due giorni feci i miei 5 km a piedi per andare a zappare le prode delle viti e in estate zappare la dura terra era faticoso.
Ieri pomeriggio il mio vicino dui casa14 anni ha detto: che bello,sono in vacanza, da domani potrò dormire fino a mezziogiorno, c'è chi è più fortunato di lui : andrà al mare coi nonni.
Infanzia negata a me e troppa -infanzia ai ragazzi di oggi?
Ingrassa troppo, dovrò mandarlo in piscina o in patestra: Ma quell'orto che hanno pieno di erbacce: non sarebbe educativo insegnare...........
Ieri pomeriggio il mio vicino dui casa14 anni ha detto: che bello,sono in vacanza, da domani potrò dormire fino a mezziogiorno, c'è chi è più fortunato di lui : andrà al mare coi nonni.
Infanzia negata a me e troppa -infanzia ai ragazzi di oggi?
Ingrassa troppo, dovrò mandarlo in piscina o in patestra: Ma quell'orto che hanno pieno di erbacce: non sarebbe educativo insegnare...........
domenica 10 giugno 2012
Un uomo e basta!
Era di Volterra. Non c'era bisogno di minimizzare dicendo le origini. Ma giornalisti del cazzo quanto la volete minimizzare la morte sul lavoro!
Ieri sera alle 20 un trattorista di origini....... è rimasto schiacciato in un incidente col trattore.
Era di Volterra se lavorava a Volterra! uno dei diversi contadini non importa di dove proviene, che fanno un lavoro pericoloso, io stesso sono uscito indenne da un brutto incidente col trattore, lui non c'e l'ha fatta.
Volevo scrivere il solito post ma questa notizia mi ha turbato e mi ha indignato.
E' morto un lavoratore della terra. UNO DI NOI.
Ieri sera alle 20 un trattorista di origini....... è rimasto schiacciato in un incidente col trattore.
Era di Volterra se lavorava a Volterra! uno dei diversi contadini non importa di dove proviene, che fanno un lavoro pericoloso, io stesso sono uscito indenne da un brutto incidente col trattore, lui non c'e l'ha fatta.
Volevo scrivere il solito post ma questa notizia mi ha turbato e mi ha indignato.
E' morto un lavoratore della terra. UNO DI NOI.
venerdì 8 giugno 2012
Cultura? .......Fù
Mi sono indignato nel sentire un caro amico non ancora quarantenne dire una frase irriguardosa verso un borgo sconosciuto a lui con questa frase:- dimenticato da dio- perchè distante secondo lui dai centri moderni. E molte volte ho sentito parlare con un linguaggio ancora peggio di un paesino lontano:- E' lassù in culo-
Io quel paesino lo conosco, come conosco le centinaia di borgate sparse sulla collina e media montagna della Toscana e credetemi sono malgrado che molti sono costretti ad abbandonarli per la lontananza del lavoro, delle scuole, degli uffici postali, sono ancora capaci di aggregarsi di fare solidarietà fra loro, di essere umani. Da quei paesini - in culo al mondo- è nata la vera cultura, quella orale distrutta da quella odierna prefabbricata. I Maggi in Garfagnana, Lunigiana,pistoiese, i tanti poeti di ottava rima, i tanti racconti scritti di vita attinti dalle veglie. Le migliaia di case del popolo, circoli, associazioni umanitarie dove sono nate? Ma Leonardo da Vinci dove è nato: ad Anchiano, Giotto a Vicchio,un certo Michelangelo a Caprese. Pavese dove ha attinto cultura: dalle Langhe.
Caro amico semigiovane, non è col falso - Dramma popolare -che si fà tutti gli anni a San Miniato tre serate di teatro con attori e registi celebri dove il pubblico è quello di sempre: notabili, vescovo e loro scagnozzi.
C'èra la cultura, ma è stata uccisa. Ora per ripagare quel tanto che i -paesini in culo- hanno dato si portano le discariche.
Io quel paesino lo conosco, come conosco le centinaia di borgate sparse sulla collina e media montagna della Toscana e credetemi sono malgrado che molti sono costretti ad abbandonarli per la lontananza del lavoro, delle scuole, degli uffici postali, sono ancora capaci di aggregarsi di fare solidarietà fra loro, di essere umani. Da quei paesini - in culo al mondo- è nata la vera cultura, quella orale distrutta da quella odierna prefabbricata. I Maggi in Garfagnana, Lunigiana,pistoiese, i tanti poeti di ottava rima, i tanti racconti scritti di vita attinti dalle veglie. Le migliaia di case del popolo, circoli, associazioni umanitarie dove sono nate? Ma Leonardo da Vinci dove è nato: ad Anchiano, Giotto a Vicchio,un certo Michelangelo a Caprese. Pavese dove ha attinto cultura: dalle Langhe.
Caro amico semigiovane, non è col falso - Dramma popolare -che si fà tutti gli anni a San Miniato tre serate di teatro con attori e registi celebri dove il pubblico è quello di sempre: notabili, vescovo e loro scagnozzi.
C'èra la cultura, ma è stata uccisa. Ora per ripagare quel tanto che i -paesini in culo- hanno dato si portano le discariche.
giovedì 7 giugno 2012
ERA LA RAGAZZA DI BUBE
Alcuni giorni fà una notizia ; è morta - la Ragazza di Bube- al secolo e c'era il nome e cogmome. Forse molti oggi non sanno neppure chi era, credo non si legga più nelle biblioteche quel libro di Carlo Cassola stampato come era in quel tempo a paroline piccole nelle edizioni economiche chissà se esisterà ancora la pellicola di quel film di successo con Claudia Cardinale.
Io sì, mi sono commosso pensando a tutte le ragazze del dopoguerra fidanzate con es partigiani incarcerati dalla polizia di Scelba e De Gasperi, a quelle fidanzate di giovani arrestati per - violenza a pubblico ufficiale, blocco stradale, ecc reati creati contro il brigantaggio ma utilizzati con cura contro i lavoratori.
E mi ricordo bene quando ad un contadino che lottava per i suoi diritti, arrivavano i carabinieri a casa e snmontavano tutto alla ricerca di armi che non trovavano mai ma disfacevano tutto: pagliai, fieno, legna.
Mi ricordo, di compagni arrestati e poi assolti dopo due anni di galera.
Quante- ragazze di Bube partivano dalle campagne toscane con - la pezzola da fagotto- un involucro nero con dentro un dolce, delle salsicce o altre piccole cose, entravano alle Murate- il carcere di Firenze a dare conforto ad un giovane che forse poteva avere sbagliato in qualche cosa, ma aveva provato a -cambiare il mondo-
Ebbene sì! alla notizia mi sono commosso, ecco perchè Rosì Bindi non potremo mai essere nello stesso partito perchè De Gasperi non era per mè- padre della patria ma colui che lasciava a Scelba perseguitare e manganellare i lavoratori.
Sei morta Ragazza di bube e non a Monteguidi, tutto è cambiato nella tua terra, ci abitano ora pastori sardi,
la ferrovia Colle Poggibonsi- che tu prendevi per recarti a Firenze è ora un sentiero trekking. Forse anchio sono un residuo di un passato di quando si voleva cambiare il mondo.
Nella foto Monteguidi visto da Casole d'Elsa
Io sì, mi sono commosso pensando a tutte le ragazze del dopoguerra fidanzate con es partigiani incarcerati dalla polizia di Scelba e De Gasperi, a quelle fidanzate di giovani arrestati per - violenza a pubblico ufficiale, blocco stradale, ecc reati creati contro il brigantaggio ma utilizzati con cura contro i lavoratori.
E mi ricordo bene quando ad un contadino che lottava per i suoi diritti, arrivavano i carabinieri a casa e snmontavano tutto alla ricerca di armi che non trovavano mai ma disfacevano tutto: pagliai, fieno, legna.
Mi ricordo, di compagni arrestati e poi assolti dopo due anni di galera.
Quante- ragazze di Bube partivano dalle campagne toscane con - la pezzola da fagotto- un involucro nero con dentro un dolce, delle salsicce o altre piccole cose, entravano alle Murate- il carcere di Firenze a dare conforto ad un giovane che forse poteva avere sbagliato in qualche cosa, ma aveva provato a -cambiare il mondo-
Ebbene sì! alla notizia mi sono commosso, ecco perchè Rosì Bindi non potremo mai essere nello stesso partito perchè De Gasperi non era per mè- padre della patria ma colui che lasciava a Scelba perseguitare e manganellare i lavoratori.
Sei morta Ragazza di bube e non a Monteguidi, tutto è cambiato nella tua terra, ci abitano ora pastori sardi,
la ferrovia Colle Poggibonsi- che tu prendevi per recarti a Firenze è ora un sentiero trekking. Forse anchio sono un residuo di un passato di quando si voleva cambiare il mondo.
Nella foto Monteguidi visto da Casole d'Elsa
PULCINI STRANI
Mi sono fatto mandare le uova dall'altitalia, li ho messi in cova: ecco il risultato mi dice una conoscente entusiasta. Fotografarli? una impresa, si muovono con una rapidità sconvolgente. Troppo belli per rinunciare. Ecco il risultato.
Non sono perfette? provateci sono fulmini nello spostarsi:
Non sono perfette? provateci sono fulmini nello spostarsi:
martedì 5 giugno 2012
IN CAMMINO
E ieri finalmente una camminata sui monti pisani , Il solito giro per strade forestali e sentieri a noi note. Quando iniziamo a salire sui monti il primo è questo: non ci sono pendenze dure, c'è fresco e panorami.
Appena ci siamo messi in cammino abbiamo avuto una lieta sorpresa: vicino ad una fonte a noi nota poco prima dalle rocce dove da una macchia di rovi usciva dell'acqua c'è un tubo di acciaio e esce una grande quantità di acqua, un signore stà riempiendo alcune bottiglie: ho quasta! dico, L'ho costruita io ieri, poi mi ha detto:-da bambino io abitavo giù nella costa prima di tornare a Buti, venivo con le pecore per farle bere, in Agosto quando le altre sorgenti si prosciugavano quì c'era sempre acqua. Ieri ho cercato da dove usciva e ho visto che usciva dalle rocce friabili, ho scavato fino alla vena, poi ho messo questo tubo di acciaio che avevo nel ripostiglio. L'ho ringraziato, una sorgente con la portata di quella ha origini profonde vista la grande siccità dell'inverno scorso. Beviamo Chiara, questa è acqua pura , prima che arrivino i tecnici dell'usl a decretare che non è potabile, loro vogliono solo favorire quell'acqua resa famosa dalla pubblicità del calciatore e del passerottino e della zocca che si trova in valle a pochi km.
Appena ci siamo messi in cammino abbiamo avuto una lieta sorpresa: vicino ad una fonte a noi nota poco prima dalle rocce dove da una macchia di rovi usciva dell'acqua c'è un tubo di acciaio e esce una grande quantità di acqua, un signore stà riempiendo alcune bottiglie: ho quasta! dico, L'ho costruita io ieri, poi mi ha detto:-da bambino io abitavo giù nella costa prima di tornare a Buti, venivo con le pecore per farle bere, in Agosto quando le altre sorgenti si prosciugavano quì c'era sempre acqua. Ieri ho cercato da dove usciva e ho visto che usciva dalle rocce friabili, ho scavato fino alla vena, poi ho messo questo tubo di acciaio che avevo nel ripostiglio. L'ho ringraziato, una sorgente con la portata di quella ha origini profonde vista la grande siccità dell'inverno scorso. Beviamo Chiara, questa è acqua pura , prima che arrivino i tecnici dell'usl a decretare che non è potabile, loro vogliono solo favorire quell'acqua resa famosa dalla pubblicità del calciatore e del passerottino e della zocca che si trova in valle a pochi km.
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