Coordinate: 44°29′N 8°09′E

Prunetto

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Prunetto
comune
Prunetto – Stemma
Prunetto – Veduta
Prunetto – Veduta
Castello
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoLuigi Costa (lista civica) dal 16-5-2011
Territorio
Coordinate44°29′N 8°09′E
Altitudine750 m s.l.m.
Superficie14,36 km²
Abitanti394[1] (31-10-2023)
Densità27,44 ab./km²
FrazioniColombi, Lisinotti, Moglie, Sotto la Rocca, Sulite
Comuni confinantiCastelletto Uzzone, Gorzegno, Gottasecca, Levice, Mombarcaro, Monesiglio
Altre informazioni
Cod. postale12070
Prefisso0174
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004178
Cod. catastaleH085
TargaCN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 245 GG[3]
Nome abitantiprunettesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Prunetto
Prunetto
Prunetto – Mappa
Prunetto – Mappa
Posizione di Prunetto nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale
Panorama del paese

Prunetto (Prunèj o Prinaj in piemontese) è un comune italiano di 394 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte. Fu uno dei comuni maggiormente colpiti dall'alluvione del 1994.


Monumenti e luoghi d'interesse

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Il paese sorge sulla riva destra della valle Bormida, veloce via di comunicazione per la Riviera ligure di ponente e il Monferrato.

Dal fianco opposto, guardando verso la vicina valle Uzzone, il comune gode di un panorama selvaggio e boscoso, dove in estate difficilmente si toccano i 30°.

Queste caratteristiche hanno portato, dagli anni novanta, un gran numero di residenti tedeschi e svizzeri, perfettamente integrati nella piccola comunità.

Lo stesso argomento in dettaglio: Feudi Imperiali e Castelli Aperti.

Teatro della guerriglia partigiana sul finire della seconda guerra mondiale, Prunetto si sviluppa all'ombra del suo castello, ora inserito nel circuito dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte.

L'edificio sorge su un bric (cocuzzolo in lingua piemontese) a 750 m di quota, e, nelle giornate terse è incoronato dalla mole del Monviso. Risale probabilmente al XII-XIII secolo quando, attorno alla grande torre quadrata (dell'XI secolo), la potente famiglia dei Del Carretto edificò l'austera fortezza.

I Del Carretto lasciarono il posto agli Scarampi (XVI secolo) ma il feudo rimase sempre indipendente (immediato) e sotto tutela imperiale fino al passaggio a Casa Savoia nel 1735.

Durante i secoli il castello non ha subito molte modifiche ed è quasi completamente visitabile, compresi i sotterranei.

Santuario della Madonna del Carmine

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A pochi metri dal castello, nel piccolo santuario della Madonna del Carmine (XIV secolo), sopravvivono gli affreschi del pittore monregalese Segurano Cigna risalenti al 1478. Sul muro sinistro della chiesa, è visibile l'incisione di un "fiore a sei petali" (vedi fiore della vita), motivo tipico dell'area alpina e spesso associato alla cultura celtica. Prima della costruzione della nuova parrocchia "con pio e generoso pensiero" di Delfina Ratto, l'attuale santuario è stato fino al 1904 l'antica chiesa parrocchiale anch'essa dedicata a san Lorenzo martire. Dalla relazione parrocchiale del 1770 (d. Giovanni Stefano del Prato, preposito della parrocchia di San Lorenzo martire, diocesi di Alba): "Della Chiesa e di cose ad essa appartenenti. Di questa Chiesa dedicata al Santo Titolare Martire Lorenzo non s'ha memoria della fondazione (…) ella è costrutta a tre navi con volta (…). L'altar maggiore è di legno con tabernacolo alto in mezzo della cui mensa vi è collocata la pietra consacrata portatile (…). Dalla parte destra v'è l'altare della Comp(agni)a del SS. Rosario, indi la Cappella di S. Rocco di jus patronato della Casa CASTELLI quale ha balaustra di pietra. Dalla parte sinistra v'è l'altare di S. Antonio di Padova di jus patronato della Casa RATTO, indi la cappella della Comp(agni)a del Suffragio e tutti questi altari sono alla Romana attaccati al muro. (…) Vi sono tre banchi uno del Sig(no)r Marchese SCARAMPI Barone del luogo, gli altri due spettano alla famiglia RATTO . (…)". Nella relazione parrocchiale del 1779 si parla ancora di banchi e altari: "(…) nella Parrocchiale vi sono tre banchi: un del Sig. Marchese SCARAMPI Padrone di questo luogo, gli altri due appartengono agli eredi del fu Gio(vanni) Andrea RATTO. (…) Degli Altari. In questa Chiesa Parrocchiale vi sono cinque Altari: il Maggiore sotto l'invocazione di S. Lorenzo, il secondo sotto l'invocazione della Madon(n)a del Rosario, il terzo sotto l'invocazione dei Santi Giuseppe, Antonio di Padova, Cosma e Damiano, il quarto sotto l'invocazione dei Santi Felice e (illeggibile) il quinto sotto l'invocazione dei Santi Rocco e Francesco d'As(s)isi: Non si sa, né si ha memoria da qual anno siano stati eretti (…) Altare dei S(an)ti Giuseppe, Antonio da Padova, Cosma e Damiano, quale essendo di Giuspatronato degli eredi fu Gio(vanni) Andrea RATTO si ricopre con le tovaglie della Sagrestia Parrocchiale.(…)". (Archivio della Curia Vescovile di Mondovì - fascicolo Prunetto).

Stemma dei marchesi Scarampi intagliato su un banco in legno. Il diritto di banco era riservato al marchese Scarampi, signore del luogo (un banco) e alla nobile famiglia Ratto, discendente da Giovanni Andrea (due banchi), posti rispettivamente davanti ai propri altari di jus patronato familiare, tuttora esistenti.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[4]

Il 2º sabato di luglio c'è "Degustando tra i borghi" passeggiata gastronomica nel parco del castello. La 3ª domenica di settembre c'è la "Festa di San Matteo". Il castello di Prunetto ospita spesso iniziative di carattere culturale.

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 luglio 1987 20 giugno 1992 Giuseppe Albesano lista civica Sindaco [5]
26 giugno 1992 28 aprile 1997 Luigi Costa lista civica Sindaco [5]
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Luigi Costa - Sindaco [5]
26 maggio 2001 30 maggio 2006 Luigi Costa lista civica Sindaco [5]
30 maggio 2006 16 maggio 2011 Sandro Franchello lista civica: orizzonti nuovi Sindaco [5]
16 maggio 2011 in carica Luigi Costa lista civica: orizzonti nuovi Sindaco [5]

Altre informazioni amministrative

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Il comune faceva parte della comunità montana Alta Langa e Langa delle Valli Bormida e Uzzone[6].

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ a b c d e f http://amministratori.interno.it/
  6. ^ Statuto della Comunità Montana Alta Langa, su altalanga.cn.it. URL consultato il 22 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2012).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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