Cigliè
Cigliè comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Amministrazione | |
Sindaco | Adriano Ferrero (lista civica) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 44°26′N 7°56′E |
Altitudine | 549 m s.l.m. |
Superficie | 6,12 km² |
Abitanti | 194[1] (31-7-2024) |
Densità | 31,7 ab./km² |
Comuni confinanti | Bastia Mondovì, Clavesana, Mondovì, Niella Tanaro, Rocca Cigliè |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 12060 |
Prefisso | 0174 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 004069 |
Cod. catastale | C681 |
Targa | CN |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 831 GG[3] |
Nome abitanti | cigliesi |
Patrono | San Pietro e san Paolo |
Giorno festivo | ultima domenica di giugno |
Cartografia | |
Posizione di Cigliè nella provincia di Cuneo | |
Sito istituzionale | |
Cigliè (Sijé in piemontese) è un comune italiano di 194 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.
Faceva parte della comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 settembre 2009.[4]
«Inquartato: nel primo e nel quarto, di argento, alla lettera maiuscola C gotica, di azzurro; nel secondo e nel terzo, di porpora pieno. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Castello medievale. Costruito tra il 950 ed il 1000, fu la sede del potere locale, poi usato come caserma è ora abitato della famiglia Capris, proprietaria negli ultimi 3 secoli.
Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo
[modifica | modifica wikitesto]La Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo è di stile Barocco; fu ampliata in più riprese, lo si può notare dalla costruzione; sicuramente è anteriore alla costruzione della Cappella annessa alla navata sinistra, detta di Sant'Antonio da Padova, fatta erigere da un certo Gio Antonio Coda, che ha sepolcreto in detta Cappella, nel 1664; la costruzione di essa pare sia stata commissionata dal Coda in quanto spinto da pentimento; dopo aver lasciato il paese natio 'CIGLIARO', emigrando oltre oceano, rimpatriò da 'gran signore'; volle lasciare un segno tangibile alla comunità di Cigliè; un importante documento è la donazione, da lui fatta, all'altare della Cappella; vi sono pubblici instrumenti, rogati dal notaio Bocconelli il 15 settembre 1655; un secondo è datato 30 gennaio 1660; vi si afferma che Gio Antonio Coda donava la somma necessaria per costruire la Cappella e ornarla con splendore (ricevette il benestare dell'allora Papa Innocenzo X) Nel 1654, il 6 ottobre, nella casa del donante, alla presenza del parroco reggente della Chiesa di Cigliè, Don Giuseppe Bruno, testimone Francesco Restagno e lo stesso donante, sempre per mano del notaio Bocconelli, Gio Antonio Coda, dopo aver fatto costruire la Cappella, donò all'Altare di quest'ultima la somma necessaria per celebrare una messa quotidiana; al parroco, che si sarebbe occupato di celebrare la messa, lasciò la casa, vicino alla Chiesa, costruita ex novo e ben arredata; inoltre lasciò dei “CENSI' (crediti che vantava sulle comunità di Cigliè e di altre località; £ 1.665 dalla comunità di Roccacigliè, 1.079 da quella di Cigliè, 7.862 dalla Comunità di Piozzo); inoltre lasciò circa una decina di ettari di terreno, sul territorio di Cigliè; tale donazione consentì di celebrare una Messa quotidiana, dal 1.665 fino al 31 maggio 1849, quando si estinse il lascito. L'altare dagli eredi Coda - ora Restagno - con l'istrumento rogato Vassallo fu ceduto, dai beneficiant,i all'amministrazione parrocchiale, mediante pagamento di Franchi 400; la stessa amministrazione prese in carico l'altare ed ebbe la dispensa per fare celebrare una messa al mese, anziché al giorno.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[5]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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26 giugno 1985 | 8 giugno 1990 | Giovanni Battista Peisino | Democrazia Cristiana | Sindaco | [6] |
8 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Giovanni Battista Peisino | lista civica | Sindaco | [6] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Giuseppe Marengo | lista civica | Sindaco | [6] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Giuseppe Marengo | - | Sindaco | [6] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Giovanni Sciolla | lista civica | Sindaco | [6] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2019 | Giovanni Sciolla | - | Sindaco | [6] |
26 maggio 2019 | in carica | Adriano Ferrero | lista civica | Sindaco | [6] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Cigliè (Cuneo) D.P.R. 22.09.2009 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 9 agosto 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cigliè
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.ciglie.cn.it.
- Cigliè, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246315674 |
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